Vagina: differenze tra le versioni

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La vagina si presenta sotto forma di [[triangolo]] isoscele, triangolo equilatero, rettangolo e talvolta trapezio scaleno con baricentro nel [[monte di Venere]].
La vagina si presenta sotto forma di [[triangolo]] isoscele, triangolo equilatero, rettangolo e talvolta trapezio scaleno con baricentro nel [[monte di Venere]].


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== Manuale d'uso ==
== Manuale d'uso ==

Versione delle 10:53, 9 apr 2011

Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi Figa, vedi Figa.
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Ma... Ma... Ma allora esiste davvero!
« Tungsteno (W), Lantanio (La), Fluoro, Iodio e Gallio (FIGa) rappresentano il motore dell'universo »
(Einstein su relatività della vagina)
« La donna è la struttura deambulante di una vagina »
(Sommo saggio su vagina)
« Nessun morbo o pestilenza ha mai avuto effetti così nefasti come quella fessura, al punto che nessuno oggi è in grado di prevedere a quale livello di rincoglionimento giungerà mai l'uomo. »
« La differenza fra una caramella Polo e una donna è che la prima è zuccherosa, la seconda è acida... per il resto si tratta pur sempre di un buco con qualcosa attorno. »
(Piero Angela su figa in diretta su SuPerQuà)
« Tira più un pelo di figa in salita che un carro di buoi in discesa »
(Detto popolare)
« OMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMG!!! »
(Nerd vedendo una vagina)
« Un giorno anche la guerra si piegherà alla vista di una vagina. »
(Socrate)
« Passera, anche oggi passera .  »
(Le Vibrazioni)
« Il mio angolo di cielo, in quel triangolo di pelo  »
(Studente di ingegneria incivile al I anno)
« Figa. È una parola che ti riempie la bocca. »
« Nuove rivelazioni sui buchi neri. Saranno pelosi? »
(Maurizio Crozza su Kazzenger)

La vagina e il cane sono i migliori amici dell'uomo, solo che mentre il cane si presta di buon grado ai giochi dell'uomo, la vagina è raramente concessa allo scopo dall'essere primitivo che la circonda e che si arroga ogni diritto di sfruttamento dell'organo in questione, precludendo così molto spesso i sani bisogni ludici nell'uomo e creando in lui la sindrome del cosidetto "scrotum explodens" o, in alternativa, il "testiculus periclitans nocturnus".

Pare che il modo migliore per ovviare a questi inconvenienti sia quello di rifornire il simbionte di bigliettoni viola a corso legale sia direttamente, che indirettamente, sotto forma di oro e gioielli (i diamanti vanno per la maggiore, specialmente se sono tre in un unico anello: lì l'uso della vagina viene concesso in modo pressoché illimitato, variabile in proporzione alla caratura delle gemme).
Tuttavia, le desuete espressioni "se mi paghi te la do" (la vagina) sono oggi state soppiantate da "se mi paghi te la noleggio" o addirittura "se mi paghi te la faccio solo vedere", per complicate leggi domanda/offerta del mercato azionario globale, oggi in crisi, motivo per cui oggi la vagina é quotata dai cauti agenti di borsa in "trading position" (posizione di commercio), e non in "buy and hold" (compra e tieni stretto).
Esperti di Wall Street hanno inoltre coniato i termini socio-economici di vaginocracy (vaginocrazia), così come dei recenti astronomi i termini fregnocentrismo o figacentrismo, ispirati da una vecchia esclamazione di una puttana polacca presunta discendente di Niccolò Copernico.
La condizione di mercato migliore di una vagina rimane comunque il comodato d'uso o la provvigione in conto vendita.

La passera infuocata.

Origine della parola

Il sostantivo Vagina venne inventato nel 1942 dal Colonnello P., in piena seconda guerra mondiale, nelle trincee alleate. Il colonnello P. (P sta forse per Pene o per Pappone Palpachiappe) ebbe la stravagante idea di unire il verbo andare nella sua forma contratta alla seconda persona singolare del presente indicativo (va') e il nome proprio "Gina", che era quello della sua tanto amata serva. Così nacque la parola più famosa della Terra, superando addirittura la parola "gengive", ma a parimerito con la parola Bernarda. La storia ci racconta anche che la Gina rimase molto soddisfatta dal grande cetriolo del fruttivendolo.

La tipica reazione maschile davanti alla vagina.

Aspetto

Alcune splendide fiche prendono il sole nude, appoggiate a un ramo.

La vagina ha l'aspetto di una marmottina, tranne per gli artigli e i dentoni affilati. La marmottina li ha arrotondati. Alcuni affermano assomigli a una conchiglia e che si possa sentire il mare avvicinandole l'orecchio. In realtà si comporta come una cozza non ben sgusciata, richiudendosi come una tagliola quando cerchi di far perno per aprirla. Qualcuno, per descriverla, dice che abbia due parti: una morbida e una dura. Quella morbida sono le piccole e le grandi labbra, quella dura è farsela dare.

Le leggendarie trombe di falloppio

Le trombe di Falloppio suonano festosamente.

Le Trombe di Falloppio si suonano nei momenti di festa. La loro particolarità è che non bisogna soffiarci dentro per suonarle, piuttosto viene utilizzato un batacchio di dimensioni estremamente variabili a seconda dell'artista che vada a eseguire l'opera e con ritmo che può variare dall'adagio all'allegro andante. Questo dettaglio potrebbe trarre in inganno il lettore meno attento inducendolo a pensare si tratti di campane; Nossignore, sebbene sui generis di trombe si tratta, a conferma, l'esecuzione di una sinfonia basata sulle trombe di falloppio viene meglio conosciuta nel mondo musicale come "trombata".

Il loro nome deriva dallo scopritore, Mirko Falloppio, che le chiamò tube in onore di sua madre, Miranda Tube, e Falloppio non dal suo cognome, come molti pensano, ma dal cognome di un suo omonimo, di nome Mirko Falloppio.

Sono anche lo strumento suonato da Elio e le storie tese nella canzone Essere Donna Oggi.


Le istruzioni per l'uso e manutenzione della figa. Fabbri Editori.

Usi

La vagina ha possibilità di utilizzo estremamente limitate :

  • Serve come consolazione e per combattere la verginità
  • All'uomo, serve per nascondere la droga
  • Lucidatura dei pomelli di qualsivoglia genere (anche se un'altra scuola di pensiero prevede l'impiego dell'ano per questo utilizzo).
  • Dietro adeguata elargizione di beni preziosi può essere concessa in leasing ma per un tempo limitato.
  • Serve per lavorare in televisione, evitando una lunga e noiosa gavetta. Per ottenere questo scopo è sufficiente darla a uno famoso.
  • Serve per farsi fica......
  • Sotto un regolare contratto con un tal uomo chiamato pappone, può essere venduta a tempo determinato con l'IVA inclusa.
  • Presso le tribù filososfatiche del Polpone è usata come valuta.
  • Ogni pelo riesce a resistere alla forza esercitata da un carro di buoi più di 10000 N. I peli opportunamente tessuti possono essere utilizzati come corazza.
Inquietanti analogie e forti sospetti sull'innocuità della suddetta.

Qualsiasi altro uso è vietato dalla legge Fini-Giovanardi del 2006. Attualmente è in corso di approvazione alla Camera dei Deputati presso Palazzo Montecitorio la legge Buttiglione-Mastella che ne disciplinerà l'uso ma soprattutto andrà a riempire tutti i vuoti legislativi rimasti.

La vagina si presenta sotto forma di triangolo isoscele, triangolo equilatero, rettangolo e talvolta trapezio scaleno con baricentro nel monte di Venere.

File:2 fighe.jpg
2 fighe pronte all'uso

Manuale d'uso

Talvolta è sconsigliabile l'utilizzo della vagina senza il consenso della legittima proprietaria (anche se non sempre: dipende da quanto siete pratici).

Leggere bene per comprendere benefici ed effetti collaterali.

"Pensare alla fica può portare alla cecità. Avere la fica sopprime la mente e porta a una assuefazione totale al potente Dio-fica. Leggere il Foglietto illustrativo prima, durante e dopo l'uso. Evitare, dopo l'uso, l'utilizzo del foglietto per ripulire. Evitare l'uso come preservativo del foglio illustrativo (ci abbiamo provato e fidati, non funziona). Può provocare in certi individui uno stato di distrazione e inebetimento permanente". Tratto da: "Il vangelo secondo mio cuggino (e secondo lui è il kamasutra)".

NOTA: l'uso scorretto o/e prolungato provocano: disturbi ai lobi delle orecchie, la perdita dei tre più importanti sensi (udito, olfatto e vista), diarrea a valanga, dolori mestruali, dieci punti in meno sulla patente e la stessa sensazione di quando l'Italia ha vinto i mondiali.

Le gnocche e la società

La locandina del pluripremiato film V for Vagina.

Tra loro

Un fatto riscontrato in più o meno tutto il globo, soprattutto quello emerso, è che le gnocche si riuniscono in grandi quantità nei luoghi meno consoni alla loro presenza, quali l'ufficio del terzo piano o la classe dall'altra parte del cortile, mancando in punti nevralgici del sistema, come sotto la scrivania o nello sgabuzzino per una sveltina. Difatti esse per aumentare l'effetto che hanno sui portatori di testosterone si insediano in un luogo lontano e anche un po' irraggiungibile, come un eremo, nel quale l'accesso è vietato da qualsiasi punto di vista alle persone interessate. Ma per me ve ne potete pure fottere.

Con gli altri

La gnocca DOC è di solito o stupida o diabolicamente cattiva. La prima la dà dopo il secondo bicchiere, ma viene ben presto accalappiata da un energumeno che è il triplo di Muhammad Ali e ha lo stesso cervello di un tronista. Il secondo tipo invece non te la dà neanche se piangi in arabo appeso per il pene alla Tour Eiffel. Un tipo particolarmente simpatico sono quelle sia gnocche che cattive: se ne incontri una così, puoi diventare emo, e perdere ogni speranza di raggiungere qualcosa. È un fatto appurato inoltre che le amiche delle gnocche sono brutte come le creature gelatinose, e talvolta lo sono.

  • Talvolta può venire utilizzata come soprammobile nelle case borghesi.

Sinonimi

Boschetto. La versione ambientalista della vagina, tra le più richieste
File:Encibuchi.jpg
Buco. Uno storico libro per far conoscere la vagina anche ai bambini.
Passera. La passera deve essere liscia. Sempre!

Paese che vai, vagina che trovi....

A
  • Aiuola: la preferita dagli ambientalisti. Decora le città e dona un piacevole tocco di eleganza ai giardinetti urbani
  • Amichetta o Michetta: nel primo caso è così detta perché conforta, la seconda è buona come il pane
B
  • Babbu: versione stupida nel dialetto catanese. Infatti viene così chiamato anche una persona di scarsa intelligenza; ad esempio "'U Babbu di to' soru" significa "quello stupido di tua sorella"
  • Baccalaru (baccalà): versione ittica siciliana. Si usa consumarlo col limone. Attenzione alle spine
  • Barbisa: lett. "portatrice di barba" nel dialetto lombardo. Raro nelle versioni più giovani
  • Bernarda: nome proprio di vagina. Da non confondere con San Bernardo, è un altra cosa. Ricordiamo il compianto Mike Bongiorno che la conobbe come la Fernarda, ma sempre lei è
  • Bigiojra: rivisitazione piemontese. La sua pronuncia è tutt'ora ignota
  • Borna: in dialetto valdostano, significa "buco"
  • Boschetto: cfr. Aiuola. Come la prima è molto amata dagli ambientalisti, la differenza sta nell'essere più cospicua
  • Brigna: dialetto lombardo-piemontese. Viene detta anche Broegna o Fregna
  • Buco: in tempo di guerra ogni buco è trincea; in tempo di carestia, ogni buco è galleria.
C
  • Castagna: versione autunnale. Spinosa, ma molto piacevole, specie se riscaldata nell'apposita padella
  • Cestella, Cestunia e Gisberra: versioni campane arcaiche ormai usate da ben pochi, tutte originate dal comune Cesta. Un tempo la Cestella si usava nei campi, durante i raccolti ed era una vera gioia riempirla
  • Ciaccarella: rivisitazione agronocerina (campania). In Sicilia si usa la variante Ciaccazza, una sorta di pessima Ciaccarella
  • Ciomma: rara rivisitazione campana. Fu celebre in matematica per il detto "cambiando l'ordine degli addendi la Ciomma non varia"
  • Cianno: si usa nel dialetto Foggiano con l'espressione "ù ciann d mamm't!". Originato dall'asserzione che "le donn' ù ciann" (le donne ce l'hanno)
  • Cicala: versione zoologica, molto amata dagli entomologi; usa frinire, specie d'estate, stagione degli accoppiamenti. Si usa in Toscana
  • Ciogna: è risaputo che i bambini li porta la Ciogna. Usata nel dialetto Ascolano
  • Ciola: versione lucana. Da non confondersi con la Ciolla che è tutta un'altra cosa. Ne esiste una versione più minuta, la Ciorciola, molto apprezzata in Trentino
  • Ciornia : versione di origine russa. Famoso il coro dedicatole "Ochi Ciornie". Largamente usata dai redattori di "Le Ore", "Caballero" e "Climax Color", fogli carpentieristici pre-internet
  • Ciuccia: altra versione campana poco usata
  • Ciuetta (civetta): versione rapace, la si incontra soprattutto di notte e la si riconosce dall'inconfondibile richiamo. Si dice che accompagnasse le anime dei defunti, beati loro! Viene anche citata nell'inno dell'Ascoli
  • Ciunna: versione molisana usata spesso come vocativo "ahhh la ciunna"
  • Cocchia: rivisitazione centro-marchigiana. Celebre il detto "non mettere la Cocchia davanti ai buoi"
  • Cosetta: versione piccola e maliziosa
  • Cunnu: versione insulare, nota agli autori di proverbi sia sardi che siciliani, come testimoniano i due detti Su Cunnu ca raccuddau mamma rua bagassa (trad. dal sardo: "quel Cunnu regalatati da quella donatrice di Cunnu di tua madre") e Tira cchiù assai 'npilu di Cunnu ca 'na parigghia di voi (la traduzione dal siciliano è piuttosto nota anche all'estero)
  • Curciu: versione salentina. Apprezzata dai lettori, la Casa Editrice Curciu
F
  • Fagiana: versione pennuta amata dai cacciatori. Viene usata nel ferrarese con la richiesta: "posso impallinarti la fagiana?"
  • Faglia: versione da terremoto
  • Farfalla o Farfallina: versione zoologica, molto apprezzata dagli entomologi
  • Fedda (fetta) o Faddacca: Siciliano, spesso pronunciato come "Si' 'na bedda fedda 'i Muluni" (sei una bella fetta di anguria)
  • Fessa: cfr. Babbu. Altra versione particolarmente stupida. In Calabria diventa Fissa, cioè immobile
  • Figa: classico dei classici, noto anche nella sua rivisitazione ortolana di Fica, saporito frutto dell'albero di fico. Molto apprezzata in Toscana essa si legge fi'c'a, come sostiene Nanni Moretti, oppure ficha, fia o fiha, secondo altre lezioni. Celebre la moglie di Shrek, Fiona (Ficona)
  • Finferla: abbreviazione di finta ferla, cioè finto fungo. L'allusione all'apparato riproduttivo delle ife non si limita alla sola Finferla, giacché esiste anche la Trifola, nota appunta per i Funghi Trifolati, nel caso la vagina abbia la candida
  • Fiorellino: per gli hippy e gli amanti della natura. Celebre in merito la canzonetta porno di Francesco De Gregori, Buonanotte Fiorellino. È anche il fratello di Fiorello, ma non attira quanto la versione femminile
Fiorellino. Non hai creduto alla storiella dell'ape e del polline, vero?
  • Folpa: rivisitazione veneto-ittica
  • Fragola: versione agricola
  • Fregna: variante romana
  • Fresca: molto apprezzata in estate. Tipica in Abruzzo
  • Frice: molto apprezzata nel Friuli
  • Frisillu: versione salentina nel linguaggio femminile, delle nonne soprattutto
  • Fritoea: rivisitazione agricola veneta
G
  • Giangiacoma: ancora un nome proprio di vagina. Espressione molto in voga nella Città senza Nome. Detta anche Ciuffa in età da asilo, ma è piuttosto rara (a differenza del Messié Parblé)
  • Gigia: Ulteriore nome proprio di vagina. Si usa in Veneto per indicarne una particolarmente sfigata.
  • Gnegna: in Val d'Aosta
  • Gnocca: insieme ai Tortellini, un tipo di pasta ripiena molto apprezzata dagli intenditori, da cui il celebre proverbio Sabato trippa e domenica Gnocca!. Si usa dire "Che Gnocca!" ad un bel piatto di pasta
  • Grotta: per speleologi
  • Guersa: gergo portuale genovese
I
K
  • Kracatoa: tipica orientale... molto esplosiva!
M
  • Micia: a differenza della topa, miagola
  • Mona: dal quadro di Leonardo Da Vinci, la Mona Lisa. Si usa in Veneto, e di solito sbatte la porta urlando.
  • Mozza: priva di arti. Tipica di Carrara
  • Mussa: dal francese mousse. Si usa in Liguria
N
  • N' tacca: Campania
  • Nicchiu o Nacchiu: Messina e dintorni. In Calabria si usa chiamarla Nnicchiu
  • Nerciu: versione salentina (terza) nel linguaggio maschile arso
P
  • Pacchio: catanese (siculo)
  • Pacciocciu: rivisitazione sassarese
  • Palisse: Rivisitazione friulana
  • Panole: rivisitazione agricola friulana
  • Parusoéa: sempre veneto, etimologia incerta
  • Passera: cfr. Fagiana. Versione avio-zoologica molto apprezzata
  • Patacca o Petacchia: versione monetale, di poco valore. Dialetto Romagnolo
  • Patanacca: versione genovese (carlofortina, molto volgare)
  • Patata: ottima nell'insalata e nel minestrone. Di solito si fa lessa o fritta. La versione più "giovane", la Patatina, si trova chiusa in confezioni argentate ed è di solito molto salata
  • Patonza: versione internazionale
  • Paparedda (piccola papera): cfr. Fagiana, versione pennuta. Molto in voga in Sicilia
  • Pepa
  • Perdesca : versione potentina
  • Pesce: versione ittica tarantina. Da non confondere con il Pesce, la sua controparte maschile. In Campania si usa la variante Pescia
  • Petèra : versione massese
  • Pettinissa: letteralmente pettinata. Si usa in Calabria e provincia
  • Picchia: variante usata a Terni
  • Piccione: versione zoologica molto in voga al Sud. In Calabria con la variante Picciuni
  • Picu: altra versione pennuta, prettamente salentina
  • Pillittu: utilizzato nell'entroterra sardo
  • Pilu: autentica versione calabrese. Nota grazie alla campagna elettorale di Cetto Laqualunque: "Cchiù Pilu ppi' tutti"
  • Pinnaccio: da spinnacciare, termine campidanese!
  • Pisciotta: rivisitazione campana. In lucano si usa la variante Pisco, da non confondersi con la prima persona singolare di pisciare - piscio - cosa ben diversa. In Puglia si usa anche Piscianno, variante usata da Bari in su, che è la terza persona plurale
  • Pisciu: altra versione siciliana, da non confondersi con "piscia", usato invece per definire il corrispettivo maschile.
  • Piticchio: Termine in via di disuso. Ancora udibile nel Nord Calabria.
  • Pizzotta: Tale termine è usato in Ciociaria.
  • Poscia: sinonimo ottocentesco di poi, forse per il fatto che alla domanda "Me la dai?" la risposta di solito era appunto "Poscia!". Tale termine è ancora usato in Campania
  • Pota: rivisitazione bergamasca doc, nonché famoso intercalare. A Livorno si usa l'analoga Potta, in alternativa a "fia". Celebre in tal merito la versione ecclesiale di Potta Pia
File:Logopotte.JPG
Lo storico logo.
  • Pottaminchie (porta-peni): Sicilia, Catania e dintorni
  • Pucchiacchia o Pucchiacca: nota in Campania
  • Puscio: espressione lucana
  • Pri- (o Pi-)stiddru (pistillo): cfr. Fiorellino. Altra rivisitazione in chiave botanico-floreale. Si usa nel cosentino
  • Prugna: altra versione agricola. Da prendere in modiche dosi, se abusata può essere causa di forti effetti lassativi
Q
  • Qualsiasi parola terminante in -e- purché inserita in una frase ricca di ammiccamenti e gestacci: sì i friulani pensano solo a quella...
S
  • Sarda: cfr. Baccalaru, dal nome del pesce da consumarsi sotto sale. Tipica la frase T'alliccassi 'a sarda (leccherei con piacere la Sarda), che indica il gesto compiuto dai gatti con tale pesce. In uso in Sicilia
  • Sciacca: deliziosa località della costa sud della Sicilia, nota per il proverbio nun c'è sciroccu senza acqua, nun c'è fimmina senza sciacca (non c'è Scirocco senza pioggia, non c'è donna senza Sciacca)
  • Senca: versione colta, giacché abbreviazione di Seneca. Campania
  • Sgniacchera: versione ferrarese
  • Sorca: tipica esclamazione romana su bella ragazza
  • Sticchio: termine riferito alle sacre piaghe dei martiri, si dice infatti Sticchio di Santo. Usato in Sicilia
  • Sticchia: termine Calabrese per indicare la vagina
  • Su toppi: versione sarda
  • Susine: cfr. Prugna. Rivisitazione agricola friulana
T
  • Tacca : tipica dai cacciatori che amano mettersela sul proprio fucile ad ogni preda presa. Si usa presso La Spezia
  • Tana: cfr. Buco. Rifugio nei tempi bui, chiunque vorrebbe averne una in cui ripararsi. Si usa dire anche "Donna nana tutta tana!!!"
  • Topa: da non confondere con la pantegana
  • Trattore, treno, autostrada Firenze mare, galleria del monte Bianco, quell'affare là, azienda, gattina, chitarrina, passerottina, fisarmonica, passerotta, mona, picchia, crepaccia, pucchiacca, tacchina, topa, sorca, patonza (due volte), bernarda, gnocca, gnacchera, anonima sequestri, vagina, vulva : versione Benigni
U
  • Ubicazione per pene : versione geografica, molto simile al più domestico Pottaminchie
  • Udda: in versione sarda. Da qui il tipico detto "Chi ha orecchie per udire udda".
V
  • Verzella: piccola Verza. Ottima in insalata. Versione barese

La variante che squittisce

Topolino mentre bacia la topa.

La topa, una delle tante versioni della vagina, è una delle più alte forme di divertimento mondiali.

L'Italia, da sempre, è esportatrice mondiale numero uno di topa, (seguita al 2° posto dalla Russia), famosissime sono la topa di Monica Bellucci, di Elisabetta Canalis, e di Brigitta Bulgari, quest'ultima pur se non proveniente dall'Italia, è comunque molto importante in quanto l'Italia è da sempre anche grande fonte di pornostar, come appunto la Bulgari.

Curiosità

  • Il record mondiale di tope spetta ad Antonio Chiedila.
  • La topa è argomento fondamentale delle canzoni di Ligabue, Gianna Nannini e Vasco Rossi.
  • La topa è considerata dalla NASA alla stregua di una calamità naturale
  • La topa è, al pari dell'alcool, considerata da molti, causa e soluzione di tutti i problemi.
  • È stato dimostrato scientificamente che la quantità di topa ottenuta da ciascun essere umano di sesso maschile è inversamente proporzionale alla quantità di calli presenti su Federica.

La variante che miagola

La gattina, versione della vagina antagonista della topa, è un docile animale domestico molto simile al gatto, ma esclusivamente femmina.

Descrizione

Una gattina in tutto relax.

Dal soffice pelo lungo oppure rasato, nella maggior parte dei casi squisitamente riccioluto, la gattina è un animale particolare poiché la sua controparte maschile è l'uccello. Non miagola e non fa le fusa, sebbene a volte si lasci scappare suoni prodotti dall'aria che inavvertitamente le sfugge.

Dal nasino schiacciato, è molto affettuosa con la sua padrona, specialmente se stimolata delicatamente con le dita. Con gli estranei si dimostra invece piuttosto timida e introversa, se non (a volte) irascibile e scontrosa. Al contrario dei gatti comuni, la gattina è sprovvista di artigli per la difesa personale e per questa è facilmente soggiogabile.

Il suo hobby è sonnecchiare tra un pasto e l'altro e le piace giocare esclusivamente con grossi giochi cilindrici acquistabili in un qualsiasi negozio di animali. Durante il gioco si lascia sfuggire secrezioni al gusto di vaniglia.

Curiosità

  • Le gattine giapponesi mugolano.
  • Radere la gattina può provocare irritazioni cutanee.
  • Fate fare alla vostra gattina un controllo semestrale antipulci e anticandida.
  • Ogni tanto date del pesce alla vostra gattina.
  • Se la vostra gattina sanguina, tamponate la ferita e dopo alcuni giorni passerà.
  • Se la vostra gattina non sanguina, forse c'è qualcosa che non va.

Lezione del cazzo, no scusate, della figa

Vari nomi associabili

Voci correlate

Uso corretto della Vagina


L’ars medica dall’Aborto alla Zoofilia

Tipologie di dottoroni MedicoAnestesista rianimatoreMedico mancatoSegaossaVaginecologoDentistaFisioterapirlaOculistaOtorinolaringoiatraNeurologoPediatraUn altro tipo di pediatraPsichiatraAnalistaPsicanalistaRadiologoRadiologo mancatoFrenologo
Dottori (o presunti tali) famosi Gregory HouseDr. Leo SpacemanL'altro fondatore della medicinaFreudRasputinMeredith GreyRicercatori Oral-BUn medico in famigliaUn medico su dieciUno creativo, ma tantoScrubsChristiaan BarnardGino StradaL'imbalsamatoreL'ehreticoDottor ZoidbergDottor Nowzaradan
Veleni assortiti AmuchinaAnticoncezionaleAspirinaCarbone attivoFarmacoGanjaGlucosioGuttalaxImodiumOlio di ricinoTestosteroneZigulìIstruzioni del velenoRU-486Pillola del giorno dopoVicodinSmegmaVaccinoTalidomide
I ferri del mestiere BisturiGhigliottinaSfigmomanometroTermometroTrauma CenterL'altro Trauma CenterUSBDentieraMenstrual DetectorSperimentazione animaleStetofonendoscopioRisonanza magneticaMedicina difensivaConsenso informatoMalasanità
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Cose che (sempre secondo il MOIGE) non fanno parte del corpo umano AlitoAnoBuco del culoClitorideCoglioneCuloFedericaFunzioni trigonometricheLinguaManolaMento a culoPallePenePene elettronicoProstataSangueScimmietta del deretanoScorreggiaRuttoreggiaScrotoSistema ruttatorioSputoTattoTesta di cazzoTetteTriculoTrombe di falloppioUrinaUteroVaginaVagina dentataVistaFlora intestinalePolmone