Comicità toscana

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Effetti della comicità toscana.

La comicità toscana è un noto metodo di tortura, che provoca l'esplosione delle palle di chiunque debba sorbirsela.

Caratteristiche

Istinti suicidi dovuti alla comicità toscana

La principale caratteristica della comicità toscana è che si contende con la fame nel mondo, la guerra civile, i concerti del Vaticano, i tumori terminali e Niki Giustini l'ambito premio di principale fonte di tristezza nel globo.

Un'altra sua caratteristica è l'indubbia varietà tematica. Gli argomenti trattati spaziano infatti dalla topa alla fava, dalla sega alla pugnetta, insomma qualsiasi cosa abbia a che fare con il sesso fa brodo.
L'associazione continua tra le feci e il sesso è altresì interessante sul piano della parapsicologia. Recenti studi attestano che tale connessione si basa sul principio di retroattività dello stimolo sessuale, in base al quale la cacca rappresenta la fonte primaria di piacere erotico dei comici toscani.

Un po' di storia

Gli inizi degli inizi

Le radici dello stile vanno cercate nella Firenze rinascimentale, dove un ancora sconosciuto Dante Alighieri presenta la Divina Commedia agli editori Mario & Vittorio & Cecchi & Gori; questi si accorgono immediatamente del potenziale letterario del loro concittadino e subito gli fanno sottoscrivere un contratto, che prevede anche la partecipazione a quattro spot televisivi poi andati perduti.
Le ambizioni artistico-commerciali di Cecchi Gori vennero spazzate via all' improvviso, per cause di guerra.

Gli inizi, quelli dopo

Quando nel 1945 la Prima Guerra Mondiale 2 finì, la PuppaFirenze Crew (formata da Ceccherini, Pieraccioni e Alessandro Benvenuti) e la TopaFirenze Crew (Panariello, Hendel e quell'allegrone di Francesco Nuti), trovarono in separata sede lo stesso manoscritto che secoli addietro affascinò i Cecchi Gori.
Dopodiché i toscanacci cominciarono a cercare ogni altro tipo di documento e quest'impegno filologico culminò con la scoperta del Diario Segreto di Cecchi Gori completo delle poesie dedicate al culo di Valeria Marini. Il resto è storia.

Gli inizi del successo

All'inizio degli anni '90 le due crew si fusero sotto il nome di FusioneFirenzeCrew (per gli amici fava); il progetto nacque con la superba ambizione di fondere ogni altra cosa, ma in particolare di fondere l'arte del Rapper(in modo più specifico quella di Dani Filth) con la maniera lirica appena appresa dal Diario Segreto di Cecchi Gori e dalla Commedia di Dante. Ne venne fuori 'sta roba:

La merda della maiala degli stronzoli nel culo delle poppe pien di piscio co' gli stronzoli che escan dalle poppe de' budelli de' vitelli con le cosce della sposa che gli sorte fra le cosce troppe seghe dentro il cazzo troppi cazzi dentro il culo che gli spuntan dalle cosce che gli tornan dalle gambe con la mamma ne' ppompino della nonna che ni schianta da il suo corpo che gli leccano la schiena poi gli sputa ne' coglioni e gli lecca ni' ggroppone co' schiantassa tra le zolle che si striscia 'n mezz'all'erba che mamme tutte gnude che si struscian dalle file e si sgruppan con la schiena co' le poppe sbatacchiate senza latte che si scopran tra le mucche che si infila che gli sorte 'n mezz'all'erba che gni gira 'n mezz'a'denti che gli sputa tan'de'n'terra e gli mettano le seghe nella fica e si gode con tutti insieme e si gode tutti insieme e lo guardan da lontano co i'ggroppone 'nsudiciato e le cosce la su sposa co' i'mmarito i'pparente gnele schianta gni piglia d'ipparente con la carne dentro il corpo co i'ccorpo nella carne e la mamma sdraiata tra le zolle che gli mena le zolle che gli tornan sulla terra e gli schiantano i'parenti gliele levano tre volte gliele sortano diciotto.

Questa va considerata l' opera di riferimento della Crew e il fondamento per tutti i lavori successivi.

Gli inizi degli ulteriori sviluppi

...

Sessismo e sessocrazia

I comici toscani vogliono fare i simpatici a tutti i costi e sono convinti che già il parlare toscano li renda irresistibili, quindi sui testi non si applicano più di tanto. Il loro repertorio, vastissimo e privo di cliché si compone di diverse battute esilaranti che i comici toscani dicono sempre iniziando a ridere per primi, nella remota speranza che si inneschi una reazione imitativa:

« Te un tu trombi morto! »
« Te tu ti fai le seghe! »
« Puppa! »
« Un amico del tu babbo si tromba la tu mamma! »
« Oggi ho cahato di morto! »
« O bischero, mi garba di molto la tu mamma! »

Studi scientifici hanno dimostrato che la presenza imperante e maniacale del sessismo e della sessocrazia nella comicità toscana dipende dal fatto che tutti i comici toscani hanno preso violente botte in testa quando frequentavano la scuola media, in quanto vittime del bullismo. Ciò ha alterato irreversibilmente il loro sviluppo ormonale.
Ciò spiega anche perché i comici toscani, anche una volta superati i 50 anni, insistano sempre sullo stesso modesto repertorio.

Comici toscani

I comici toscani hanno una notevole utilità sociale e culturale, nonché politica (vedi Matteo Renzi & Co.): hanno scritto, senza rendersene conto, le più belle pagine della drammaturgia italiana.
Non tutti però sono riusciti in questo gravoso compito: Roberto Benigni ad esempio ha fallito miseramente, perché la sua comicità si discostava dai cliché tipici della comicità toscana e faceva ridere.
Un'eccezione all'eccezione è Leonardo Pieraccioni, che è riuscito nell'intento di intristire il mondo pur discostandosi dai cliché della comicità toscana.
Tra i comici toscani, Francesco Nuti è quello che ha centrato maggiormente l'obiettivo. Non avendo ulteriori aspirazioni, ha tentato il suicidio, ma è stato salvato dal suo amante Omar Monti. In cambio, Nuti gli ha insegnato tutto ciò che sa sulla comicità toscana, provocando il tentato suicidio, stavolta di Omar Monti.

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