Unico anello
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli. »
L'Unico Anello è l'oggetto grazie al quale i discendenti di Tolkien vivranno di rendita per gli anni a venire. Compare la prima volta nel Silmarillion e fa la sua ultima comparsa nel libro del Signore degli Anelli quando quell'incapace di Frodo se lo fa letteralmente staccare di mano da Gollum che precipita nella voragine del Monte Fato ponendo fine a questa marea di stronzate.
Origine
Anticamente gli anelli del potere venivano forgiati dagli elfi per misurare la circonferenza del loro minuscolo pisellino. Dopo un accurato esame in cui l'anello si incastrava fino alla base del pisello del candidato si decidevano i regnanti del mondo elfico, chi aveva il pippiolo più grosso vinceva. Usavano lo stesso metodo anche le razze dei nani e degli umani.
Il signore di Mordor, una terra oscura agli angoli della terra di mezzo non veniva mai invitato alle cerimonie di premiazione dei nuovi sovrani. Così incazzato col mondo decise in gran segreto di forgiare un anello più largo e bello degli altri per due motivi:
- andava orgoglioso delle dimensioni del suo pene e non vedeva il motivo per cui non doveva andare in giro a vantarsene
- voleva essere proclamato re di qualcosa con quel simpatico metodo che andava di moda ultimamente.
Una notte di mezza estate riuscì nel suo intento e in men che non si dica ogni essere dotato di orecchie in tutti gli angoli della terra di mezzo sapeva che Sauron era re di Mordor e aveva un pisello straordinariamente lungo. Ovviamente non invitò nessuno alla premiazione tranne i 9 re degli uomini. Chissà quale efficace metodo usò per convincerli a diventare suoi alleati, evidentemente dovevano trovarsi d'accordo su molte delicate questioni.
Gli elfi allora incavolati perché volevano provare assistere alla premiazione del regale membro dichiararono guerra a Sauron e ai 9 "fortunati" re corrotti.
Non avevano calcolato che da quando Sauron aveva forgiato l'Anello era diventato praticamente invincibile in battaglia e a letto. Le sorti della battaglia stavano volgendo al peggio per gli elfi quando Isildur, il re degli uomini eterosessuali staccò di netto l'Anello al malvagio re con tutto quello che c'era attaccato.
Grazie a quel gesto Isildur aveva vinto la battaglia e ereditato l'Unico Anello con annessi e connessi: rendeva malvagio il cuore di chi lo possedeva ma lo rendeva un leone super dotato all'occorrenza. Un rischio che la maggior parte delle persone sarebbero disposte a correre.
Da quel giorno Isildur sotto l'oscura influenza dell'Anello si rinchiuse sempre di più in se stesso mandando a rotoli il regno e non combinano un cazzo di buono. Leggenda vuole però che la moglie e le amanti fossero sempre allegre e si aggirassero per il castello con aria perennemente soddisfatta, i bardi narrano che nelle notti di luna piena si potevano sentire le loro urla riecheggiare ovunque.
Il terzo proprietario dell'Anello se ne impossessò in modo alquanto sinistro: un giorno che Isildur aveva portato sua moglie sulle rive di un fiume per un singolare pic nic, Gollum riuscì a rubarglielo di nascosto. Isildur venne ucciso dalla moglie insoddisfatta ma Gollum portò il suo tesssoro nelle profondità della caverna ignorando completamente su cosa aveva messo le sue sudice mani. L'Anello venne sottoposto ad ogni genere di accurata ispezione da parte sua per... diciamo 3000 anni in cui avrebbe volentieri preferito rimanere ancora attaccato al pisello del precedente proprietario.
Ma l'Anello si sa è capriccioso e ha una volontà sua (dice Galadriel) e dopo anni passati a farsi penetrare e toccare dalle mani sporche di piscio di Gollum decide di cambiare proprietario scegliendo l'hobbit Bilbo Baggins. Lui sì che aveva ben capito il potere dell'Anello anche se non a fondo, ma destino volle che lasciasse tutto al nipote Frodo Baggins che non cedeva al suo oscuro potere per nulla al mondo avendo giurato di morire vergine e dedicare tutta la vita a quest'impresa.
La distruzione
Gli elfi vennero a sapere grazie a una soffiata di Gandalf che l'Unico Anello era ricomparso nella Terra di Mezzo pronto a minacciarne la pace. Elrond di Gran Burrone si fece promotore di una spedizione per distruggere il pericoloso oggetto a cui partecipò ogni esponente di tutte le razze libere compresi 4 hobbit dai modi ambigui, tra cui Frodo proprietario dell'Anello.
Lo scopo della spedizione era quello di tenere nascosta la potenzialità dell'oggetto in questione inventandosi di sana pianta una scusa qualunque come la distruzione del mondo e la schiavitù di ogni forma di vita se Sauron avesse ripreso possesso dell'Anello. Gli elfi non volevano essere umiliati nuovamente dal membro di Sauron davanti a tutta la terra di mezzo e riuscirono nell'impresa di distruggerlo. Proprio quando Sam e Frodo erano arrivati alla voragine del Monte Fato, l'unico luogo possibile per distruggerlo, Frodo ebbe un atroce ripensamento capendo che tra le mani aveva una vera e propria miniera d'oro che se voleva poteva sfruttare a suo piacimento. Mandando al diavolo l'idea della castità in un batter d'occhio decise di tenerlo per se, ma non aveva fatto i conti con Gollum bramoso di possedere ancora una volta l'Anello così da migliorare le sue prestazioni di autoerotismo.
La lotta nella lava del Fato tra Frodo e Gollum fu terribile ma si risolse nel migliore dei modi: l'Anello venne distrutto definitivamente e nessun essere venne più influenzato dal suo malvagio potere (per la disperazione di tutte le donne del mondo). Però Gollum muore facendo bungee jumping senza corda nella lava dopo aver strappato il membro di Frodo a morsi pur di riappropriarsi del suo tessoro. Che scena raccapricciante.
Segreti dell'Anello
- Su Tom Bombadil non esercita nessun potere e non ha il minimo effetto. Evidentemente è soddisfatto così, in caso chiedere a sua moglie.
- Ai lati ci sono delle scritte ma nessuno ha idea di cosa vogliano dire.
- Può essere usato anche come preservativo.
- È in finto oro, non fatevi ingannare dal suo aspetto sbrillucicoso.