Sindrome del videorebus

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Le informazioni qui riportate non hanno solo un fine canzonatorio: esse sono un consulto medico non mutuabile. Nonciclopedia dà consigli medici e ordina il ricovero immediato se soffri di questa malattia: Leggi il disclaimer

Per solutori più che inabili: Di quale brano caricato su YouTube si tratta ? La soluzione a pagina 48.

La sindrome del videorebus è un disturbo progressivo ed altamente invalidante che compromette nel soggetto colpito la capacità di comprendere o concepire cose come metafore, aforismi [1] e licenze poetiche.

Eziologia [2]

I suoi geni aberranti, che possono rimanere quiescenti nel portatore sano anche per anni, si attivano non appena costui scopre il pollice opponibile, utile oltre che per scaccolarsi anche per la funzione "carica un video" su YouTube.

Caratteristiche

Quadro d'insieme

La sindrome, che fin ora si è scoperto essere strettamente correlata a TuTubo; sembra essere, a parere della comunità scientifica, lo stadio finale della sindrome del commentatore ripetitivo. Entrambe le malattie pare che causino nelle persone normo-dotate e super-dotate che si accingano a vedere questo genere di video un'immediata insorgenza della sindrome di Tourette... Avete capito fin qui brutti stronzi? Strano per dei sacconi di scoregge come voi. Bene, allora fanculo e continuiamo senza fraccare le palle.

La creazione del videoclip

La malattia inizia il suo corso quando il portatore sano di cui si è detto prima, una volta iscritto a YouTube, inizia a pensare ad una canzone che gli piace: il genere può essere estremamente trasversale ed azi, più il pezzo è d'autore e più rapidamente la sindrome degenera causando danni irreversibili. Nella fase di creazione del videoclip il malato scompone nel suo cervello[citazione necessaria] il brano, parola per parola, mostrando la stessa capacità di comprendere e poi rendere i significati metaforici di un traduttore automatico. Ipso facto inizierà ad inserire foto (ovviamente fregacchiate da Google), scegliendole fra le più banali possibili, che serviranno a ricalcare le parole che la canzone dice, in contemporanea: praticamente un rebus della Settimana enigmistica. L'effetto finale di siffatto capolavoro registico sarà quello di rendere un pezzo drammatico tipo "Canzone del padre" di Fabrizio De André ridicolo come qualsiasi sigla dei Pokémon. L'unico effetto positivo pare sia quello di rendere i drammoni canori di Riccardo Cocciante più simili alla sigla di South Park.

Stadi della malattia

Nell'immagine di repertorio qui sopra viene mostrato come neanche "Canzone per un'amica" di Guccini possa ritenersi immune dal pericolo di scadere nel ridicolo, sotto le mani di un malato di videorebus.
«Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita, quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita...»
  • Primo stadio: Nei primi periodi il paziente si limita solitamente a ricalcare artigianalmente, ed in maniera estremamente dozzinale, la clip della canzone presa in esame (...e fatta a pezzi). Potrà dunque accadere di vedere in "Another Brick in The Wall" (Pink Floyd) una serie di foto di martelli e tritacarne fregate dai Commons di Wikimedia, più qualche minchiata pucciosa che nulla c'entra con il brano; come ad esempio un fotomontaggio (fatto con Paint) in cui si vede Hello Kitty con gli occhi periscopici.
  • Secondo stadio: A questo stadio la malattia si manifesta in modo abbastanza palese, e principalmente in video di musica pop. Il paziente L'appestato inizia a caricare foto in sequenza di ogni parola fotografabile con l'effetto dissolvenza tra un file e l'altro. Si tratta per lo più di paesaggi che, sebbene sembrino una lista della spesa di patate-cipolle-carote, hanno almeno il pregio di essere foto grossomodo decenti oppure immagini psichedeliche o falsi d'autore ben imitati. Si avrà in tal modo il video di "Sotto il segno dei pesci" (Antonello Venditti) composto dalle immagini sequenziate di una strada (possibilmente di notte per un effetto più romantico), due che si tengono per mano, un qualche scontro in piazza e l'urlo di Munch, unico barlume di citazione dotta che non guasta mai oltre che ultimo residuo di fantasia [3].
  • Terzo stadio: Giunti a questo punto il paziente mostra sintomi irreversibili oltre alla perdita totale della comprensione di cosa siano le metafore. D'ora in poi i video che caricherà faranno sembrare persino i pezzi di Luigi Tenco come delle tamarrate del tipo "motocicletta leopardata". Innanzitutto scordatevi l'effetto dissolvenza ma date il benvenuto alle gif animate che simulano dei battiti, degli zoom o Gesù ballerino. In questa fase ogni singola parola della canzone presa in esame verrà smembrata e le verrà attribuita una foto. Laddove l'operazione sarà impossibile, nessun timore: In quel caso verrà creata una jpg ricalcante la frase non rendibile per immagini in stile film muto, ma con la piacevole aggiunta di errori di sintassi. La qualità e l'evocatività delle immagini scadrà a livelli infimi e saranno sempre favoriti disegni di cartoni animati ove possibile. Si potrà avere quindi per la frase «Agnese dolce Agnese, color di cioccolata, adesso che ci penso io non t'ho mai baciata» ("Agnese", Ivan Graziani) una sequenza simile: foto di donna.jpg [4]; foto di una torta.jpg [5]; foto di donna.jpg (la stessa); monocromo rosso.gif; scritta "DI".jpg; foto di un kinder bueno.jpg; scritta "ADeSSo K C pENZO NN Tò MAI...".jpg; foto di due tamarri vestiti da tamarri che si baciano.jpg...
  • Stadio finale ovvero sia "laddove nessun truzzo è mai giunto prima": Quanto detto precedentemente potrebbe spiegare la progressiva scomparsa e le morti premature dei cantautori ma il nostro eroe videorebber, mai domo, sfida l'impossibile: cimentarsi con le canzoni di Francesco De Gregori. Tenuto conto che i Canti Degregoriani sono comprensibili (anche a De Gregori stesso) come vedere una puntata ogni 20 di Lost e che le licenze poetiche sono tali e tante da superare i limiti imposti da Bruxelles, il nostro tanghero non si scoraggia affatto. "Cercando un altro Egitto" inizierà con una sgranatissima snapshot 50x50 dello stato africano presa da Google Maps, in "Niente da capire" ci sarà la foto di una Fiat Duna in panne per rendere l'anima in riserva e il cuore che non parte e, capolavoro inarrivabile, le grandi gelaterie di lampone che fumano lente (nel cervello di De Gregori: Auschwitz) verrà reso con le foto di una gelateria, un cespuglio di lamponi e le ciminiere di una fabbrica.

Leggende metropolitane

  • Si dice che esista un video tamarrato di "La Locomotiva" (54 min.) di Francesco Guccini che ricalca per immagine ogni singola lettera. Il peso in mb è tale da risultare impossibile da vedere a meno che non ci si connetta dai computer della NASA.
  • La gilda dei neuroptatologi si è da tempo pronunciata in merito all'impossibilità di riprodurre Franco Battiato. Tuttavia, numerosi utenti di YouTube giurano di aver visto una clip di Gesuiti, euclidei, vestiti come dei bonzi per andare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming. Non sono state fornite prove tangibili e sul caso stanno tuttora indagando Fox Mulder e Dana Scully.

Esempi e limitazioni

Qui una gamma di esempi di come si costruisce un videorebus, suddivisi per livelli.

  • Facile: Il testo è solitamente una smielatura commerciale per bimbiminkia composto dall'autore in 4 minuti. Quindi la differenza della tamarratura del video non si nota essendo le 2 cose stilisticamente in linea.
tre
parole
Sole
Cuore
Amore

  • Medio: In questo caso si va nel pop-commerciale-simil-d'autore, con alcuni riferimenti immaginifici e figure retoriche tirate un po' per i capelli. Riportiamo qui da YT un magistrale esempio di malato al terzo stadio alle prese con "Luna" di Gianni Togni (non quello del circo).


  • Difficile: Qui vengono affrontati i cantautori, e molte parole incomprensibili vengono sostituite da velette simil-Vaudeville. Nell'esempio linkato abbiamo un malato allo stadio finale alle prese con "Ma che bella giornata di sole" di Antonello Venditti. Si notino "QUESTO giornata senza morti" e la gif finale che simula un battito.


  • Impossibile: Per solutori più che abili allo stadio terminale della malattia. Per entrare nella leggenda ci si cimenta con l'insondabile Franco Battiato, di cui De Gregori ama dire dei suoi brani <<'A Frà, ma che cazzo stai a scrive ?>>. I risultati però sono ben al di sotto delle aspettative.
Seduti sui gradini di una chiesa
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti
la grazia innaturale di Nižinskij
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi

Pagina 48

Soluzione del rebus: oim eroma ailatI

Note

  1. ^ Che, per inciso, sono due cose diverse
  2. ^ Ezio sta bene, Le Storie Tese non so, ma questa battuta fa cagare.
  3. ^ Riferito alla strofa "e gridava insieme a noi", ma devo dirvi proprio tutto ?
  4. ^ Probabilmente l'ex del paziente, probabilmente si chiamava Agnese, i videorebber del tipo cuore infranto sono i peggiori
  5. ^ Sì sì, proprio di "UNA TORTA" per la parola "dolce" in quella frase

Altri progetti

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