Delirio

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« La sinistra vuole aumentare i valori catastali degli immobili per triplicare le tasse sulle case. Per noi la casa, la prima casa, è sacra come è sacra la famiglia. Per questo, aboliremo l'ICI. Avete capito bene: aboliremo l'ICI su tutte le prime case, e quindi anche sulla vostra. È una decisione coraggiosa ma profondamente sentita. In questi cinque anni abbiamo lavorato duramente. Potevamo fare di più, forse potevamo fare meglio, ma l'Italia è un'azienda complicata. »
(Silvio Berlusconi su Rai Uno)
« Ehm... Bwrr... Ecco, io credo che si possano fidare della mia parola. Si possono fidare perché l'ho detto in modo chiarissimo. »
(Romano Prodi su Rai Uno)
« È la farina di castagne che provoca il crollo della borsa di Milano. Infatti il capitalismo sfrenato è solo un pallido strumento nelle mani dei demoni dionisiaci che salassano quotidianamente le nostre risorse vitali, i nostri preziosi fluidi. Ma lo sapevi tu che i russi bevono solo vodka? Ti sei mai chiesto il motivo? Fonti energetiche rinnovabili, ecco il perché. E un bisogno di rinnovata spiritualità. Soprattutto. »
(Gabriele La Porta su Rai Uno)
« Questo è delirioooooooooooooooooooooooooooooooooooo! »
(Leonida, quello del film 300 su Rai Uno (prossimamente))
« Ullalaullalaullalalla... »
(Pier Paolo Pasolini su delirio)
Gabriele La Porta, un virtuoso del delirio


Il delirio è una potente arma mediatica, governativa ed elettorale, molto diffusa nel mondo e particolarmente sviluppata in Italia.

Origine

Una manifestazione di delirio orale femminile, curabile con l'apposita MGC (leggasi più avanti)

Il delirio fu brevettato dal reverendo Gianni Baget Bozzo e applicato per la prima volta dallo stesso in occasione dell'omelia domenicale del 19 agosto 1878 (Furbi et Orbi). Prima di quella data, infatti, l'umanità intera non aveva ancora assistito ad alcuna manifestazione di delirio.
Dopo la Seconda Rivoluzione Industriale, la diffusione delle ideologie totalitarie, dei fondamentalismi religiosi e della liberalizzazione delle TV ha consentito al delirio una vasta applicazione in diversi campi dell'umano agire: politica, religione, filosofia, televisione, istruzione.

Tecnica

Il delirio è divenuto una vera e propria arte. Il suo impiego richiede un lungo addestramento, che può iniziare sin dall'età di 12 anni e protrarsi fino all'età pensionabile; tuttavia, la sola preparazione, per quanto prolungata e approfondita, non è sempre sufficiente per ottenere i risultati desiderati: di essenziale importanza è l'innata propensione per il delirio ereditario, che può essere accidentalmente acquisito dopo una mutazione genetica spontanea, dopo un ictus cerebrale oppure dopo una overdose di acqua benedetta.
La forma di delirio più conosciuta e diffusa è quella orale, anche se sta acquisendo molta importanza il delirio scritto, specie fra gli intellettuali lettori dell'elegante e chicchissimo quotidiano nazionale Libero. Prima di descrivere brevemente queste due forme principali, è d'uopo chiarire un dettaglio essenziale: il delirio scritto si colloca su un piano qualitativamente inferiore a quello orale, poiché la genuinità di quest'ultimo è sempre evidente, mentre quella del primo, come vedremo, può anche non essere frutto dell'abilità del delirante, che in tal caso viene immediatamente squalificato.

Delirio orale

Quella orale è la forma più antica ed evoluta di delirio. Richiede una lunga preparazione ed è coadiuvata da alcuni difetti di pronuncia come la erre moscia, la balbuzie e i capelli rossi. Il delirio orale può essere circoscritto a un solo aspetto (delirio orale semplice): lessicale, sintattico, grammaticale o logico; oppure contemplarne molti (delirio orale complesso). Grandi virtuosi del delirio orale, tutt'ora viventi, sono Silvio Berlusconi, Maurizio Costanzo, Antonio Di Pietro, Roberto Calderoli, l'imperatore Palpatine, Gabriele La Porta, i docenti universitari, il Puffo Quattrocchi e naturalmente Luca Giurato.

« Prendete nota delle generalità perché voglio denunciare questo signore! Prendete nota, vi chiedo... C'è un ufficiale di polizia? Un ufficiale di polizia... Chiedo che intervenga... A prendere le generalità, perché voglio denunciare questo signore... No, per favore! Un ufficiale di polizia prenda le generalità di questo signore! »
(Uno storico buffone)

Mosse speciali

  • Antifrasi Paralogica Autoreferenziale: Questa tecnica richiede un notevole grado di ignoranza, difficilmente acquisibile, delle norme logiche basilari. Alcuni esempi: "Se siete stati avuto ma volete essere stato...", "Ve lo giuro sui miei figli: questo decreto non è stato fatto per nessuno della mia nidiata", "La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi…", "Lui parla sempre al futuro ma abbiamo buttato via il 5% di avanzo primario che noi avevamo lasciato a questo governo: cioè 40 miliardi di euro".
  • Ciclotartagliamento Funambolico Sgrammaticale: Impiegato nei momenti in cui non si sa come proseguire il discorso, questo trucco permette di confondere l'uditorio con balbuzie prolungata e inestinguibile: "Perché, vostro onore, la pe ehm ehm ehm ehm ehm ehm la pena massima per il Cavaliere fosse nulla in co ohm ohm ohm ohm ohm in confronto...", "Se sarebbi stato al mio posto, signor giudice, l'istruttoria prelimi ihm ihm ihm ihm preliminare l'avessi condotta con maggior rigore, essantoddio!".
  • Intercalare Dubitativo Acrobatico: Sfruttata dai grandi comunicatori, questa mossa speciale è caratterizzata da continue interruzioni del discorso, che risulta inframmezzato da domande retoriche, richieste al pubblico, vaneggiamenti interrogativi eccetera. Esempi: "Capito, eh? No? La finanziaria è stata... Maccome?", "È stato un mestolo o un sabot?" "Diciamo che... L'operatore hamiltoniano consiste in questo. È chiaro, giusto? Giusto, ho chiesto?", "...che è meglio!?", "Così, insomma, nevvero? Passiamo alla prossima diapositiva. Va bene?".
  • Teutonicruccosi Labiale Pontificia: Tale variante necessità l'indispensabile appartenenza genetica al popolo Crucchi. Tipica degli alti prelati, la teutonicroccosi può essere esemplificata così: "Qvanto tohrnate alle vosthre kase, tate un czefone ai vosthri pampini e tite: qvesto è czefone ti papa!"
  • Triplo Farfugliamento Carpiato: Consiste del pronunciare borborigmi incomprensibili ("Ehmbwbreem... State bbbboni!", "Sdrinfingingmfs!? Eh, il Tesoretto sqwartdfid...", "La spiritualità dei caimani, schwt... Arbosgh!"). È applicabile nei momenti di panico in cui la coscienza razionale del delirante si ribella e cerca di prendere il sopravvento sulle argomentazioni inconsistenti di quest'ultimo. In caso l'interlocutore ponga domande esistenziali del tipo: Eh?, cosa?, chi?, la risposta fuorviante consisterà nel seguente neologismo: CHUPAAAAAAA!
  • Discolpandus abilis: Semplice mossa segreta per espiare le proprie colpe. Spesso utilizzata in conferenza stampa dopo domande imbarazzanti da parte di arguti giornalisti: È colpa di Tizio / del governo precedente

Delirio scritto

Prima pagina di Libero

Il delirio scritto è una forma volgarizzata dell'arte delirante. Tipico dei quotidiani a tiratura nazionale, non richiede alcuna preparazione preliminare e può essere automatizzata con l'impiego di semplici software, denominati Generatori Automatici di Cazzate Giornalistiche. Disdegnata dai più, il delirio scritto trova spazio esclusivamente sulla carta stampata e, talvolta, nei testi dei servizi televisivi di Studio Aperto. Particolarmente rappresentativi sono gli eloquenti e forbiti articoli pubblicati sul quotidiano Libero. Ecco un esempio creato con l'apposito Generatore Automatico di Articolo di Libero:

I comunisti ne hanno fatta un'altra delle loro, ora pretendono che le multinazionali pongano fine all'utilizzo di persone sotto i 12 anni nelle loro fabbriche; in soccorso sono già venuti Prodi e i suoi "kompagni" anti-americani. Ma non solo, secondo indiscrezioni raccolte i comunisti vorrebbero trasformare l'Italia in uno zoo multiculturale con le loro idee sull'immigrazione, andando avanti così le nostre mogli verranno svegliate nel sonno da un gruppetto di immigrati e stuprate fino a quando non indosseranno un velo (e se lo meriterebbero anche, quelle luride zoccole femministe e misandriche, ma non è questo il punto), mentre noi maschi cristiani verremo legati e costretti a guardare il tutto finché ci sarà cresciuta una folta barba, questo tra l'altro, è quello che propone il programma dell'Unione a pagina 145. Perché i comunisti non vanno a fare queste cose a Cuba, dal loro amichetto Fidel Castro? Dal 1960 Fidel si diverte a girare le tartarughe sul guscio e ad aspettare che muoiano, ecco perché. E i loro argomenti li porterebbero all'arresto immediato, come ci ha raccontato Gianni Pinguì nel dossier esclusivo pubblicato da Libero il mese scorso. Tutto questo non fa altro che ricordarci la pericolosità di un paese in mano a i comunisti. Filosofie terzomondiste che non farebbero altro che condannare il paese a ideologie sconfitte dalla storia in tutto il mondo, ma che evidentemente i comunisti non sono ancora stanchi di sostenere. Complimenti.

Tipologie di delirio

L'arte del delirio ha conosciuto vari stadi evolutivi che hanno portato alla comparsa di numerose specializzazioni applicative. Fra le più importanti e maggiormente praticate si hanno:

Delirio Elettorale

È una forma di delirio osservabile solo in determinati momenti storici, le cosiddette campagne elettorali, ove il delirante propone agli astanti la realizzazione (dichiarata assolutamente fattibilie) di società utopiche e perfette, in cambio di un diffuso consenso espresso segretamente all'interno delle cabine di voto. Rappresente la tipologia di delirio più pericolosa e distruttiva.

Delirio Politico

Caratterstico delle specie animali diffuse nel Parlamento Italiano, il delirio politico si osserva giornalmente sui quoitidiani, in televisione e alla radio. Consiste sostanzialmente in un lungo sproloquio a difesa di un qualche programma politico, linea di partito o accusa di conflitto di interesse.

Delirio Religioso

Esclusivamente riservato a pontefici, cardinali, vescovi e a Padre Fedele, il delirio religioso può, talvolta, essere sfruttato dagli ex presidenti del consiglio a fini giuridici. Il delirio religioso sfocia spesso in polemiche e scandalosi incidenti diplomatici, sebbene gli autori restino spesso impuniti.

Delirio Enciclopedico

Morbo che si propaga per contagio diretto da Wikipedia.

Delirio Televisivo

Diffusissimo in tutti i palinsesti delle TV nazionali e locali, il delirio televisivo è la tipologia più comune, conosciuta, seguita e imitata. Sfruttando la multimedialità del mezzo televisivo, questa tipologia di delirio è caratterizzata dalla fusione di molteplici elementi sensoriali (principalmente visivi e auditivi), che si accattiva il pubblico riscuotendo un immenso successo. Esempi popolari sono:

Terapia antidelirio

Una giovanissima convalescente

L'esimio proctologo dottor professor Giucas Casella, studioso di fama mondiale, ha ideato un ingegnoso procedimento terapeutico e profilattico capace di impedire l'insorgenza del delirio congenito negli individui affetti. La cosiddetta MGC (Multiterapia Giucas Casella) consiste in due modalità di cura distinte in Terapia Maschile e Terapia Femminile, da applicarsi a seconda del sesso biologico del delirante.

Terapia Maschile

Rappresenta la più semplice modalità terapeutica, riservata esclusivamente a individui di sesso maschile: consiste unicamente in un intervento di lobotomia effettuato in day hospital sul paziente non anestetizzato.

Terapia Femminile

Questa variante, ovviamente per sole donne, è più complessa della precedente, sebbene fornisca risultati di gran lunga più soddisfacenti. Si opera nel seguente modo:

  • Il terapeuta si para innanzi alla donna in stato di delirio e le mostra il proprio membro, attirando la di lei attenzione pronunciando le parole "Guardami! Guardami! Solo quando te lo dirò io!".
  • La reazione della donna, combattuta fra il perseverare nello stato di delirio e accingersi a una seduta manipolazione genitale, farà sì che lo sproloquio delirante cessi all'istante.
  • Se prima dell'inizio della terapia la paziente fosse soggiogata da un attacco di delirio orale allora ella, attirata dalla visione, verrà colta da un raptus labiale che la costringerà immantinente a sfogare il proprio irrefrenabile impeto sussultorio direttamente sui genitali del medico.
  • Nel caso in cui la paziente fosse vittima di un attacco di delirio scritto, in questo caso l'impeto sussultorio sfocerà in una prorompente stimolazione manuale (con il concorso dell'inseparabile Federica).
  • Se la paziente fosse contemporaneamente impegnata in entrambe le forme di delirio (e magari parlando come mangia e scrivendo con il culo), allora il medico potrà considerarsi un uomo felice.

La femmina risponde positivamente alla terapia solo per un periodo limitato. Si consiglia di ripetere costantemente il trattamento a scopo cautelativo.

Voci correlate

Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 10 giugno 2007 col 50% di voti (su 10).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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