Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:29, 2 feb 2013

Il regista, prima di iniziare a girare, ha bruciato tutte le copie di Eragon a lui recapitate.

Template:Film orrendo

Il drag...tacchino di Eragon
« Secondo libro? C'è un secondo libro?! Cazzo! »
(Il regista di Eragon parlando per la prima volta a Christopher Paolini, dopo le riprese.)
« Lascia che ti uccida allora!... »
(Eragon a suo fratello.)
« Ishasks krakr hirshjkl sjak krum! »
(Christopher Paolini spiega al mondo la semplicità dell'Antica lingua.)
« Ah, una meVa futilità! Έραγον è l'impeVfetto indicativo di ράγω, natuValmente! »
(Chic Bipapo su Eragon)

Eragon è un romanzo fantasy di Christopher Paolini. Il romanzo, se così si può definire, risale al 1281, anno più, anno meno.

Il libro

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Christopher Paolini scrive il suo libro.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Ciclo dell'Eredità

Eragon è un ragazzo di quindici anni (nel film ne ha diciassette...bah!) che vive felice in un paesello di sventratori di galline nei pressi di Arcore insieme allo zio Agenore e al cugino Roran. Vivono una vita tranquilla, fino a quando quel minchione di Eragon trova un uovo azzurro (che scambia per una pastiglia di viagra gigante) e decide di portarselo a casa.

La mitica copertina del libro

Dopo qualche tempo l'uovo si schiude e nasce un drago di nome Saphira. La bestia farà scoprire a Eragon cavaliere, figura che si credeva estinta alla sua epoca. Dimenticandosi della morte dello zio, Eragon svilupperà così un bellissimo rapporto

col drago.

Il cugino Roran, dopo qualche tempo, scopre l'esistenza del drago e se la prende, giustamente, con Eragon. Nonostante se ne sia andato di casa, vorrebbe ritornare perché la sua ragazza e il suo villaggio sono in pericolo. Nonostante non sia particolarmente potente, riesce a farsi una fama di gran combattente: il guerriero con la mazza. Questo episodio, in effetti, sembra molto inutile, insignificante: né colui che ha scritto questa trama per primo l'ha menzionato, né tanto meno il regista del film "Eragon". Che posso dire? Peccato, perché il secondo libro si basa su questo fatto. Va bene, non importa. Continuiamo con la trama.

Eragon incontrerà l'uomo che lo addestrerà, Brom, suo padre e anche un giovane indisponente e fastidioso, Murtagh, figlio di Morzan, un bastardo traditore che ha venduto tutti i suoi compagni a Galbatorix, uno stronzo con la patente che non fa altro che farsi i cazzi suoi facendo morire tutti i suoi sudditi, in cambio della solita ricchezza, fama e potere (e fica). In più, dopo essere stato catturato dallo spettro Durza, che lavora per il re Galbatorix, Eragon troverà in una prigione la donna che gli aveva fatto trovare indirettamente l'uovo della dragonessa, Arya, un'elfa dai capelli corvini in stato semi comatoso (e non ne approfitta, pensate che pirla) a causa di un veleno somministratole dallo stesso Durza. In seguito (non sto qui a raccontarvi tutto, eh, il libro dovete comprarvelo) Arya, Eragon e Saphira combatteranno insieme ai Varden e ai giganteschi Nani contro Durza e il suo esercito, riuscendo a ucciderlo. Nel frattempo Brom viene ucciso dai Ra'Zac, degli esseri alquanto schifosi che cavalcano altri esseri altrettanto schifosi, ma tanto i vecchi sono inutili.

Il film

Saphira, una vera e propria testa di cazzo.
   La stessa cosa ma di più: plagio.
   La stessa cosa ma di più: Guerre Stellari.
   La stessa cosa ma di più: Il signore degli anelli.
« È un ottimo film: mi ha aiutato molto a vivere »
(Stitico su Eragon)

Eragon è la storia di un contadinotto di diciassette anni, con le capacità intellettive di un'acciuga sott'olio (e nel film darà prova di queste doti più di una volta!).

Un giorno, mentre era a castagne, Tizio trova 'sta benedetta cosa, che grazie al suo intelletto "superiore" scambia per una pietra. Dopo circa due minuti dal ritrovamento, toccando la suddetta pietra, questa si schiude, dando origine a una creatura maestosa, una dragonessa (che inspiegabilmente sa già di chiamarsi Saphira), che fa apparire sul palmo un cellulare che Eragon usa per comunicare col drago (essì, altro che legame mentale!). Nella successiva mezz'ora, Eragon comincia a realizzare che quella che ha trovato non è una pietra.

In seguito, Eragon incontra

Brom (il personaggio più tosto del film), intento a raccontare qualche vecchia barzelletta sui Cavalieri

dei Draghi (traditi anni prima da uno di loro per impadronirsi del potere) e sul loro ordine. Da qui Eragon, con l'aiuto delle succitate capacità intellettive, deduce di essere il nuovo Carabiniere del Drago.

Dopo giorni e giorni di profondo rimuginare, Eragon giunge infine alla conclusione che i draghi, se hanno le ali, in teoria sanno volare. Dopo altri giorni di intensa attività mentale, capisce che il drago è troppo piccolo per poter essere cavalcato. E a questo punto si manifesta uno dei più grandi miracoli della metafisica: il draghetto, dopo mezzo petosecondo di viaggio fra le nuvole, diventa un drago adulto. Saphira si giustifica che i draghi crescono sempre così, di botto. Capendo che nemmeno un bimbominkia ubriaco se la sarebbe bevuta, Eragon e tutti gli altri fanno finta di niente e la storia prosegue.

Decide quindi di fare una capatina a casa di Brom per saperne di più. Dal momento che la casa è vuota, decide di entrarvi, facendo però un casino immane, tanto che Brom lo becca quasi subito (mente argutissima, eh?). Inutile dire che quel demente si lascia abbindolare, e gli racconta tutto.

Tutto questo però fa incazzare

il re, che decide di uccidere Eragon mandando gli schifosissimi

Ra'zac, ancora più schifosi grazie ai loro bei faccini in avanzato stato di decomposizione. Ovviamente, al posto del nostro simpatico eroe, muore lo zio, che era tutto intento a guardarsi la Champions League e non ha potuto pararsi le palle. Brom gli insegna a combattere e a usare la

magia per accendersi le canne e far saltare ponti, con parole semplicissime di una lingua morta come Kvaister e Mnschftttn.

Attenzione:

  1. Brom sa usare la magia;
    1. Brom ripete più volte a Eragon che solo i Cavalieri dei Draghi sanno usare la magia;
      1. Brom nega di essere un Cavaliere dei Draghi.

        Si giunge così a due tesi:

        1. O Brom ha sparato una cazzata quando ha detto che solo i Cavalieri sanno usare la magia;
          1. Oppure Brom ha sparato una cazzata quando nega di essere un Cavaliere. In ogni caso Brom ha sparato una cazzata.

            Successivamente si scopre che entrambe le tesi sono esatte e Brom ha detto due cazzate (perché, caro Brom, ANCHE GLI ELFI sanno usare la magia!!!!).

            Ad un certo punto casuale del film, senza nessun motivo, il regista decide che i nostri vengano attaccati da mostri orribili; mentre Eragon e Saphira sono in difficoltà, il nostro eroe fa saltare in aria l'allegra comitiva usando una parola magica precedentemente sentita usare da Brom. Eragon, stupito, attonito e sconvolto, si rivolge a Brom esclamando: "Ma allora tu sei un Cavaliere dei Draghi!?!?!", seguito dal commento scaltro del suo Drago che, socchiudendo con fare astuto gli occhi, aggiunge "Ma certo...". Comunque, saltando tutti i capitoli più importanti del libro, Eragon decide, contro la volontà di Brom, di andare in soccorso a una biondissima Arya tenuta prigioniera .
            Una foto del protagonista in un momento di relax.

            Ovviamente Eragon lo sapeva. Lo aveva visto in sogno. Ma questo non lo contesto. Contesto che Arya non sia per niente tramortita dal veleno e che nel sogno racconta la storia della sua vita senza che nessuno glielo abbia chiesto, tanto per far arrivare il film alle canoniche 1 ora e 45 minuti di durata.

            In quel momento passa di lì per caso Durza, uno spettro ninfomane nonché braccio (mal)destro del re Galbanino, perché aveva finito la tintura rossa per i capelli. Grazie ai poteri di Magneto, Durza riesce a scagliare contro Eragon delle simpatiche e acuminate asce di ferro, ma Brom, comparso lì sempre per caso (e nonostante fosse già morto 8 righi sopra), si fa uccidere al posto del nostro giovane eroe. Ad Eragon però, non gliene frega una beata mazza. Continua a combattere credendo di aver ucciso Durza e nel frattempo fa amicizia con Murtagh. Insieme ad Arya arrivano (correndo...) dai Varden in un batter di ciglia e senza nemmeno prepararsi combattono una battaglia campale contro l'esercito dello spettro, che muore inciampando sul suo POTENTISSIMO drago della Chicco. Nonostante Saphira venga colpita, il giorno dopo è già in forma splendente grazie a una magia che Eragon usa per guarirla, ignorando il fatto che una magia del genere avrebbe dovuto ucciderlo. Ma vabbè.

            Tutti felici e contenti, i protagonisti vanno ognuno per la loro strada. Eragon dai Varden per prepararli a chissà quale guerra (mentre nel libro doveva partire..), Murtagh... non importa, e Arya parte per chissà dove con dei buzzurri che sono elfi quanto me. Il tutto ignorando il fatto che c'è anche un secondo libro e quindi il finale di questo film non c'entra un benemerito cazzo. Tralasciamo infine i nani, che nel libro hanno un ruolo di "marginale" importanza, semplicemente tutto avviene nella loro città, mentre nel film semplicemente non esistono. Inoltre ad un certo punto del film il regista, con un colpo di genio fa ammazzare i Ra'zac da Brom con un doppiopasso alla Ronaldo e fissandoli semplicemente negli occhi, tanto... non sono assassini nati e soprattutto per niente importanti nei libri successivi.

            Il testo che precede questo messaggio conteneva la trama dell'opera.
            Guarda il lato positivo della faccenda: ora non devi passare venti ore su eMule o μTorrent a scaricartela.

            Il probabile seguito del film

            Il famoso regista di Eragon, Zyzladanak Kurremakurzak, sta ovviamente pensando al seguito del primo film. Dopo aver per la prima volta fatto la conoscenza di Paolini, si sta organizzando per riportare la traccia cinematografica nella scia di quella del libro. In serie:

            • Arya, una volta arrivata nella sua cazzo di città degli elfi, si accorgerà di essersi dimenticata Eragon e tutti gli altri nella cazzo di città dei nani. Quindi tornerà indietro per poi ritornare di nuovo nella cazzo di città degli elfi.
            • Orik e Rothgar diventeranno due unità distinte, ben diverse dal nano dai capelli e dalla barba rossa che nel primo film si limita a dare un’occhiata truce al drago blu e al pirla che gli stava vicino.
            • Gli Urgali si faranno crescere le corna a forza di lasciare le mogli da sole a casa con l’idraulico.
            • Angela, dopo quattro mesi passati a San Patrignano per la disintossicazione, andrà pure lei nella cazzo di città dei nani, per fare non si sa cosa.
            • Durza resuscita, colpisce Eragon alla schiena e poi muore, strozzandosi con un filo d’erba.
            • Arya, una volta tornata nella cazzo di città dei nani, per buona misura distrugge lo Zaffiro Stellato. Così, non aveva un cazzo da fare.
            • Si scoprirà che i Ra’zac del libro non sono quelli del film, bensì i loro lontani cugini di secondo grado. Quelli della pellicola biascicavano, sputacchiavano e sibilavano perché avevano ingerito grandi quantità di sterco taurino. Questo giustifica anche le mosche. E l’alito.
            • Eragon si farà una plastica facciale, come prima di lui hanno fatto Silente e l’Oracolo di Matrix fra il secondo ed il terzo film. Meglio cambiare, no?
            • Arya scoprirà che i suoi capelli avrebbero dovuto essere “neri come l’ala di un corvo”. Quindi tutti i corvi di Alagaesia diventeranno rosso sciatto.

            L'Antica lingua

            Com'è risaputo in Eragon, nel mondo loro gli elfi parlano una lingua magica che sembra sia magia pura; cioè se io ti dico nella loro lingua "stai zitto" tu ti stai zitto... Ecco un paio di parole dell'antica lingua da usare con cautela:

            • Scùolà: causa sonnolenza, diarrea, voglia di non studio, depressione, manie omicide, odio verso il prossimo.
            • Alzàti prèstò: causa sonno improvviso, ritardi in tutto e diarrea.
            • Oggì nòn tì pagho: voglia di uccidere, mali improvvisi, sfiga improvvisa, a volte la morte .
            • Zzzzoooommmm: per rimanere in tema, Eragon usa questa formula per fare apparire una spada laser firmata Chef Tony

            Il Plagio

            Nonciclopedia è cosa libera e giusta. Perciò noi Nonciclopediani difendiamo sempre la verità, per quanto faccia cagare il cazzo. Quindi, vorrei farvi notare alcuni casuali riferimenti a fatti o film reali presenti nel terzo libro (leggere per credere...)

            Non solo: l'intera epopea è un capolavoro del Plagio™: nel senso che si deve davvero volere copiare una cosa per poterne riportare i caratteri in così tanti punti: