Apocalypse Now

Il Padrino parte IV - Apocalypse Now è un film del 1979 diretto da Francis Ford Coppola, liberamente copiato dal ispirato al famoso (?) romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra. Il film è considerato uno dei migliori lungometraggi di guerra della storia del cinema, secondo solo a La Passione di Cristo 2 - Crocifiggi questo e Un nuovo amico del Fantabosco; è stato inoltre vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1979, della Betulla d'Argento al Festival di Brno del 1980 e del Baobab di vaselina al Festival di Bassano del Grappa del 2012.
Trama[merdifica facile]
La missione[merdifica facile]
Vietnam, terzo anno di guerra.
Il capitano Willard viene avvisato da due soldati di recarsi al campo aereo dove è atteso per una missione segretissima. Il capitano, reduce da una nottata insonne passata a fraggare su Vietcong in modalità multiplayer, viene trascinato di peso sotto la doccia: al contatto con l'acqua Willard ne deduce che è fredda. Nella versione Redux del film la scena continua per una mezz'ora circa, in cui il capitano si lava i denti, si fa la barba, fa colazione, legge il giornale e si veste.
Ripulito e vestito, Willard giunge al campo dove gli viene affidata la missione: deve uccidere Kurtz, un colonnello impazzito che ha messo su un esercito di indigeni kamikaze da sguinzagliare contro i Vietcong. Kurtz è in Cambogia e Willard dovrà risalire il fiume Nung per raggiungerlo. Gli viene ricordato ancora che la missione deve restare assolutamente segreta e inoltre gli viene fornita una nuova identità:
- Generale: “D'ora in poi lei sarà il capitano Thompson. Allora, quando dirò "Salve, capitano Thompson" lei dovrà rispondermi: "Salve"”
- Willard: “Ok”
- Generale: “Salve, capitano Thompson”
- Willard: “*Sguardo assente*”
- Generale: “Allora, quando dirò "Salve, capitano Thompson" lei dovrà rispondermi: "Salve"”
- Willard: “D'accordo”- Generale: “Salve, capitano Thompson”
- Willard: “*Ancora silenzio... Poi, girandosi verso l'altro* Mi sa che questo vuole parlare con lei...”
Al perspicace capitano Willard non resta altro che accettare la missione.
La cavalleria dell'aria della 9a Divisione[merdifica facile]
Willard si ritrova su un battello assieme a quattro compagni: il guidatore del battello, un cuoco, un rocker e un surfista; gli viene il dubbio se sappiano almeno tenere un fucile in mano; o se ne abbiano mai visto uno.
Strada facendo (per modo di dire, perché erano su un fiume), i soldati incontrano Kilgore, un colonnello che dovrebbe scortarli fino al fiume Nung, da dove continueranno il viaggio da soli. Kilgore sembra un pazzo maniaco psicopatico che distrugge villaggi Vietnamiti a suon di musica classica o costringe i suoi soldati a fare surf sotto una pioggia di bombe nemiche o si droga sniffando napalm, ma in realtà è molto umano, tant'è che aiuta di sua volontà soldati o nemici feriti:
- Kilgore: “Hey amico, ti vedo un po' giù, mal di stomaco?”
- Vietcong con le budella di fuori: “Hug, mbduuu, gnnnn...”
- Kilgore: “Come dici? Hai mangiato pasta con le sarde?! E ci credo che stai male, vuoi un po' d'acqua?”
- Vietcong con le budella di fuori: “Gnnnnnn, aahhh, gnhhh...”
- Kilgore: “Dategli una purga, non vedete come soffre?!”
Una delle scene più famose del film è sicuramente quella in cui i soldati di Kilgore attaccano in elicottero un villaggio al suono de La cavalcata delle Valchirie di Wagner; per i fan di Wagner, nella versione Redux, è presente tutta l'opera da cui è tratto il brano, mentre gli elicotteri attaccano incessantemente decine e decine di villaggi Vietnamiti.
Finito l'attacco, Willard e compagni arrivano al fiume, non prima di aver rubato al colonnello Kilgore la sua tavola da surf: tanto a lui non sarebbe servita visto che in Vietnam la vita media di un soldato in prima linea è di due giorni.
L'incontro con Kurtz[merdifica facile]
Willard risale il fiume per raggiungere Kurtz, in un chiaro parallelo con il viaggio di Dante attraverso l'inferno nella Divina Commedia, o il viaggio di Britney attraverso gli USA in Crossroads. Inoltre, solo nella versione Redux, sono visibili: un incontro con piantatori di marijuana francesi, una sveltina con delle conigliette di Playboy (giusto per tenere sveglio il pubblico), un cameo di Forrest Gump e un'invasione aliena.
E infine, Willard incontra Kurtz. Il dialogo tra i due e soprattutto il monologo di Kurtz raggiungono toni epici:
- Kurtz: “Lei è il capitano Thompson?”
- Willard: “*Sguardo assente*”
- Kurtz: “Lei non è il capitano Thompson a cui è stato ordinato di uccidermi?”
- Willard: “*Ancora silenzio... Poi, girandosi verso uno dei soldati di Kurtz* Mi sa che questo vuole parlare con lei...”
Willard, colpito da ciò che ha detto il colonnello, realizza le sue ultime volontà: consegna a Kurtz una relazione scritta sulle atrocità della guerra, senza errori grammaticali, con i punti e le virgole al posto giusto. Kurtz ne rimane colpito e per la prima volta nella sua vita si libera dell'orrore, dell'orrore che ha sopportato in tutti i suoi anni: non vedere mai una e accentata o una a con l'acca.
Il testo che precede questo messaggio conteneva la trama dell'opera. Guarda il lato positivo della faccenda: ora non devi passare venti ore su eMule o μTorrent a scaricartela. |
Personaggi[merdifica facile]
- Willard: il garzone di bottega che è stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi; in realtà è il capitano mandato a uccidere Kurtz, in una missione segretissima che non rivelerà mai a nessuno:
- Kurtz: “Lei cosa è venuto a fare qui?”
- Willard: “Non posso dirvelo, signore.”
- Kurtz: “*Mostrandogli due mazzi di Yu-Gi-Oh* ...Neanche per questi?”
- Willard: “Mi hanno inviato in missione segreta per ucciderla, signore.”
- Colonnello Kurtz: o Dio Kurtz per le popolazioni indigene, che lo venerano nello stesso modo in cui i Linuxiani adorano il pinguino. Per diventarlo ha dovuto superare alcune prove rischiosissime come stare a sentire il rumore di un gessetto sulla lavagna o stare a guardare le 18 bobine della Corazzata Potemkin;
- Il fotoreporter: un paparazzo di Eva Tremila spedito in Cambogia per scattare qualche foto compromettente di Kurtz - e soprattutto perché non rompesse più le scatole. Considera Kurtz un genio, uno capace di fare del bene all'umanità: il colonnello decide di dargli ragione, liberando l'umanità da lui.
- Colonnello Kilgore: colonnello molto più pazzo e psicopatico di Kurtz: fa ricorso alla guerra psicologica per scoraggiare i nemici, ma non capisce che il volume di uno stereo non potrà mai superare il rumore di un elicottero in volo; ha inoltre gusti alquanto strani:
- Charlie: enigmatica figura mitologica; per tutto il film non si capisce bene chi sia, ma dev'essere fottutamente importante dato che tutti ne parlano in continuazione, anche se non sa fare il surf.
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