Jane Austen: differenze tra le versioni

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== Le opere ==
== Le opere ==
[[File:Morelli.jpg|thumb|left|100px|Lui deve tutto il suo sapere alla lettura delle opere di Jane]]
[[File:Morelli.jpg|thumb|left|100px|Lui deve tutto il suo sapere alla lettura delle opere di Jane]]
Jane fu una scrittrice prolifica al punto da riuscire a scrivere anche da morta. Vista la mole sterminata delle sue opere, e visto che l'alto numero di romantiche assurdità della maggior parte di esse è talmente pericoloso da renderne impossibile l'analisi anche col supporto morale dell' [[Ispettore Callaghan|ispettore Callaghan]]
Jane fu una scrittrice prolifica al punto da riuscire a scrivere anche da morta. Vista la mole sterminata delle sue opere, e visto che l'alto numero di romantiche assurdità della maggior parte di esse è talmente pericoloso da renderne impossibile l'analisi anche col supporto morale dell'[[Ispettore Callaghan|ispettore Callaghan]]
sostenuto a sua volta da [[Charles Manson]], ci limiteremo ad analizzare solo tre delle sei più note<ref>Anche perché [[Cazzimma|ho provato a farle tutte, ma a un certo punto vedevo cuffiette di ciniglia e pudding ovunque]]. Per non dire dell'emicrania</ref>. Nell'ordine<ref>Usare questi riassunti per i vostri compiti in classe è possibile a patto che devolviate la vostra paghetta annuale alla causa nonciclopedica, lasciate il numero di vostro [[fratello maggiore]] alla segreteria e paghiate i conti del gastroenterologo dell'[[autore di questo articolo]] </ref>:
sostenuto a sua volta da [[Charles Manson]], ci limiteremo ad analizzare solo tre delle sei più note<ref>Anche perché [[Cazzimma|ho provato a farle tutte, ma a un certo punto vedevo cuffiette di ciniglia e pudding ovunque]]. Per non dire dell'emicrania</ref>. Nell'ordine<ref>Usare questi riassunti per i vostri compiti in classe è possibile a patto che devolviate la vostra paghetta annuale alla causa nonciclopedica, lasciate il numero di vostro [[fratello maggiore]] alla segreteria e paghiate i conti del gastroenterologo dell'[[autore di questo articolo]] </ref>:


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=== Orgoglio e pregiudizio ===
=== Orgoglio e pregiudizio ===
Il racconto parte con l'arrivo di un [[Briatore|riccone]] di nome Bingley e della sua cricca di amici [[VIP|buoni a nulla]] nella città delle ragazze Bennet. Allo stesso tempo arriva l'[[Snob|arrogante]] Darcy, amico di Bingley e ricco da far schifo allo [[Bill Gates|scià di Persia]]. [[Sorella minore|Le due più giovani]] Bennet, Lydia e Chaterine, intanto, se la spassano con i cadetti dei reggimenti della marina, con la benedizione di mammà . La grande smania della signora Bennet di svendere le figlie al [[Gente che passava di lì per caso|primo di passaggio]] è[[File:Pubblico -uomini e donne.png|thumb|left|250px|Fun club durante la lettura di un romanzo]]dovuta al fatto che la proprietà di famiglia è legata ai capricci del [[Mio cuggino|cugino It]]. Quest'ultimo fa una proposta di matrimonio a Elizabeth che, essendo cresciuta a pane di segale, romanzi [[rosa]] e puntate di ''Stranamore'', rifiuta decisamente. Intanto arriva in città, e tra le gambe delle Bennett minori, anche Wickham. Questi racconterà a Elizabeth di come Darcy, rifiutandosi di regalargli un posto come [[prete]] di campagna e un biglietto gratis per assistere alla messa dello [[Spirito Santo]], abbia reso difficile la sua vita. Bingley, invece, sta quasi per provarci con Jane quando improvvisamente scappa<ref>Cosa ci ricorda?</ref>. Jane, [[Ma anche sì|visto che non ha niente di meglio da fare]], ne soffre. Per alleviare le sue pene se ne va dagli zii mentre Elizabeth parte per il [[Fanculo|Kent]]. Qui incontra proprio quel gran farabutto di Darcy ed è lì, lì per lanciargli una maledizione coi controcazzi<ref>A chi si sarà ispirata per questo personaggio?</ref> quando lui le fa una proposta di matrimonio, sicuro per suo conto di non poter essere rifiutato da una tal [[Abitanti della strada|morta di fame]]. Ma Elizabeth, per ragioni che già conosciamo, rifiuta e accusa Darcy dell'infelicità dell'[[universo]] e della [[crisi dei missili di Cuba]]. Subito dopo Jane ed Elizabeth tornano a casa e Elizabeth parte per andare a trovare degli zii. Guarda caso dove ti va a capitare? Nella proprietà di Darcy<ref>Com'è piccolo il mondo!</ref> che per fortuna è assente. La [[Ma anche no|sorpresa è quindi grande]] quando Darcy torna in anticipo dalla partita di [[hockey su sabbia]]. La stessa sera un messaggio urgente è recapitato a Eliza: sua sorella Lydia si è [[Evasione fiscale|data alla macchia]] con Wickham. Darcy comincia le ricerche dei due fuggiaschi; li ritrova, li sculaccia e paga tutti i debiti di lui. Essendo però un gran [[bastardo]] obbliga i due amanti a sposarsi. Indovinate da soli come finisce.<br />
Il racconto parte con l'arrivo di un [[Briatore|riccone]] di nome Bingley e della sua cricca di amici [[VIP|buoni a nulla]] nella città delle ragazze Bennet. Allo stesso tempo arriva l'[[Snob|arrogante]] Darcy, amico di Bingley e ricco da far schifo allo [[Bill Gates|scià di Persia]]. [[Sorella minore|Le due più giovani]] Bennet, Lydia e Chaterine, intanto, se la spassano con i cadetti dei reggimenti della marina, con la benedizione di mammà . La grande smania della signora Bennet di svendere le figlie al [[Gente che passava di lì per caso|primo di passaggio]] è[[File:Pubblico -uomini e donne.png|thumb|left|250px|Fun club durante la lettura di un romanzo]]dovuta al fatto che la proprietà di famiglia è legata ai capricci del [[Mio cuggino|cugino It]]. Quest'ultimo fa una proposta di matrimonio a Elizabeth che, essendo cresciuta a pane di segale, romanzi [[rosa]] e puntate di ''Stranamore'', rifiuta decisamente. Intanto arriva in città, e tra le gambe delle Bennett minori, anche Wickham. Questi racconterà a Elizabeth di come Darcy, rifiutandosi di regalargli un posto come [[prete]] di campagna e un biglietto gratis per assistere alla messa dello [[Spirito Santo]], abbia reso difficile la sua vita. Bingley, invece, sta quasi per provarci con Jane quando improvvisamente scappa<ref>Cosa ci ricorda?</ref>. Jane, [[Ma anche sì|visto che non ha niente di meglio da fare]], ne soffre. Per alleviare le sue pene se ne va dagli zii mentre Elizabeth parte per il [[Fanculo|Kent]]. Qui incontra proprio quel gran farabutto di Darcy ed è lì, lì per lanciargli una maledizione coi controcazzi<ref>A chi si sarà ispirata per questo personaggio?</ref> quando lui le fa una proposta di matrimonio, sicuro per suo conto di non poter essere rifiutato da una tal [[Abitanti della strada|morta di fame]]. Ma Elizabeth, per ragioni che già conosciamo, rifiuta e accusa Darcy dell'infelicità dell'[[universo]] e della [[crisi dei missili di Cuba]]. Subito dopo Jane ed Elizabeth tornano a casa e Elizabeth parte per andare a trovare degli zii. Guarda caso dove ti va a capitare? Nella proprietà di Darcy<ref>Com'è piccolo il mondo!</ref> che per fortuna è assente. La [[Ma anche no|sorpresa è quindi grande]] quando Darcy torna in anticipo dalla partita di [[hockey su sabbia]]. La stessa sera un messaggio urgente è recapitato a Eliza: sua sorella Lydia si è [[Evasione fiscale|data alla macchia]] con Wickham. Darcy comincia le ricerche dei due fuggiaschi; li ritrova, li sculaccia e paga tutti i debiti di lui. Essendo però un gran [[bastardo]] obbliga i due amanti a sposarsi. Indovinate da soli come finisce.<br />
===Nothanger Abbey===
===Northanger Abbey===
Catherine è una giovane vivace, [[Dark|appassionata di letteratura gotica]]. Stanca della [[Toto Cotugno|vita monotona di campagna]], della sua amichetta [[Heidi]] e in piena crisi [[emo|da rigetto]], va a trascorrere le vacanza a Bath<ref>Tutti i personaggi delle letteratura inglese sono stati almeno una volta qui</ref>, dal fratello James. Qui conosce Isabella e John Thorpe, Henry ed Eleanore Tilney. John è subito affascinato da Catherine, ma lei ha preso una [[Tram|tranvata]] per Henry. Intanto James si fidanza con Isabella, che a sua volta [[Trombare|tromba]] a ritmo di [[dance]] con Frederick Tilney, fratello di Henry. Catherine è triste per questo<ref>Ma basta, ma non se ne può più!</ref>, ma il [[Culo|morale]] le viene sollevato dall'invito dei Tilney ad andare per qualche tempo a casa loro: l'abbazia di Northanger. Per Catherine è un sogno che si realizza: può [[Masturbazione|masturbare]] Henry in una tipica ambientazione gotica! Fin dal suo arrivo, però, la protagonista si lascia sopraffare dal luogo. Comincia ad avere paura anche del pudding e teme che i [[Beatles]] si nascondano nell'edificio, pronti a rubarle l'ultimo numero del ''Times''. Intanto riceve la notizia che Isabella ha lasciato James per Frederick ma che quest'ultimo non ha nessuna intenzione di arrivare a un matrimonio riparatore. L' [[Moana Pozzi|infelice fanciulla]] chiede perdono per quello che ha combinato ma [[a nessuno importa]]. Va tutto bene fino a quando Tilney padre manda via Catherine dopo per averla scoperta a rubare la [[marmellata]]. Il vecchio credeva Catherine ricca<ref>E vai che stavolta c'è un finale dignitoso!</ref>. Henry, però, sotto l'influsso di una fattura di [[Vanna Marchi|maga Magò]], dichiara il suo amore per Catherine e [[Crocefissione|la sposa]] .<ref>Come non detto</ref>.<br />
Catherine è una giovane vivace, [[Dark|appassionata di letteratura gotica]]. Stanca della [[Toto Cotugno|vita monotona di campagna]], della sua amichetta [[Heidi]] e in piena crisi [[emo|da rigetto]], va a trascorrere le vacanza a Bath<ref>Tutti i personaggi delle letteratura inglese sono stati almeno una volta qui</ref>, dal fratello James. Qui conosce Isabella e John Thorpe, Henry ed Eleanore Tilney. John è subito affascinato da Catherine, ma lei ha preso una [[Tram|tranvata]] per Henry. Intanto James si fidanza con Isabella, che a sua volta [[Trombare|tromba]] a ritmo di [[dance]] con Frederick Tilney, fratello di Henry. Catherine è triste per questo<ref>Ma basta, ma non se ne può più!</ref>, ma il [[Culo|morale]] le viene sollevato dall'invito dei Tilney ad andare per qualche tempo a casa loro: l'abbazia di Northanger. Per Catherine è un sogno che si realizza: può [[Masturbazione|masturbare]] Henry in una tipica ambientazione gotica! Fin dal suo arrivo, però, la protagonista si lascia sopraffare dal luogo. Comincia ad avere paura anche del pudding e teme che i [[Beatles]] si nascondano nell'edificio, pronti a rubarle l'ultimo numero del ''Times''. Intanto riceve la notizia che Isabella ha lasciato James per Frederick ma che quest'ultimo non ha nessuna intenzione di arrivare a un matrimonio riparatore. L' [[Moana Pozzi|infelice fanciulla]] chiede perdono per quello che ha combinato ma [[a nessuno importa]]. Va tutto bene fino a quando Tilney padre manda via Catherine dopo per averla scoperta a rubare la [[marmellata]]. Il vecchio credeva Catherine ricca<ref>E vai che stavolta c'è un finale dignitoso!</ref>. Henry, però, sotto l'influsso di una fattura di [[Vanna Marchi|maga Magò]], dichiara il suo amore per Catherine e [[Crocefissione|la sposa]].<ref>Come non detto</ref><br />




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== La critica ==
== La critica ==
Su l'opera di nessuno scrittore, partendo da [[Dio]] e arrivando a [[Francesco Totti]], c'è mai stata una totale concordanza di opinioni dei [[Vittorio Sgarbi|critici]] di tutti i secoli, passati e futuri: Jane Austen era una [[Spammer|spammona]] e il suo talento letterario è paragonabile alle facoltà di analisi di un bagnino [[Bergamo|bergamasco]]. L'autrice è stata accusata a più riprese di riuscire a dilungarsi su inezie per pagine e pagine, di non avere un minimo di originalità e di essere talmente [[Silvio Barzellettiere|monomaniacale]] da indurre [[Assuefazione da videogame|catalessi]] nei lettori sani e [[Epilessia|possessioni demoniache]] negli altri. La signora [[Ciampi]] l'ha indicata come modello di riferimento per la [[Grande Fratello (programma televisivo)|tv spazzatura]] e il [[Harry Houdini|mago Hudini]] ha confessato a [[Mi manda Rai tre]] di essere stato più volte truffato dalla Austen. Per di più il [[Vaticano]] le attribuisce complicità con [[Maria Sung]] e con l'[[Satana|Anticristo]]. <br />Ma l'ambiguità di questa donna ha ugualmente attraversato indenne tre secoli. Com'era davvero Jane Austen? Era solo una zitella [[Analfabbetismo|illetterata]] o anche la [[Machiavelli|machiavellica]] parodia di una [[letteronza]]? Riportiamo di seguito una breve intervista all'autrice, ottenuta correndo rischi {{citnec|che voi umani non potete nemmeno immaginare}}. Si ringraziano i [[Mafia|soliti amici importanti]] per l'aiuto prestato.
Su l'opera di nessuno scrittore, partendo da [[Dio]] e arrivando a [[Francesco Totti]], c'è mai stata una totale concordanza di opinioni dei [[Vittorio Sgarbi|critici]] di tutti i secoli, passati e futuri: Jane Austen era una [[Spammer|spammona]] e il suo talento letterario è paragonabile alle facoltà di analisi di un bagnino [[Bergamo|bergamasco]]. L'autrice è stata accusata a più riprese di riuscire a dilungarsi su inezie per pagine e pagine, di non avere un minimo di originalità e di essere talmente [[Silvio Barzellettiere|monomaniacale]] da indurre [[Assuefazione da videogame|catalessi]] nei lettori sani e [[Epilessia|possessioni demoniache]] negli altri. La signora [[Ciampi]] l'ha indicata come modello di riferimento per la [[Grande Fratello (programma televisivo)|tv spazzatura]] e il [[Harry Houdini|mago Hudini]] ha confessato a [[Mi manda Rai tre]] di essere stato più volte truffato dalla Austen. Per di più il [[Vaticano]] le attribuisce complicità con [[Maria Sung]] e con l'[[Satana|Anticristo]]. <br />Ma l'ambiguità di questa donna ha ugualmente attraversato indenne tre secoli. Com'era davvero Jane Austen? Era solo una zitella [[Analfabbetismo|illetterata]] o anche la [[Machiavelli|machiavellica]] parodia di una [[letteronza]]? Riportiamo di seguito una breve intervista all'autrice, ottenuta correndo rischi {{citnec|che voi umani non potete nemmeno immaginare}}. Si ringraziano i [[Mafia|soliti amici importanti]] per l'aiuto prestato.
[[File:Jane Austen.jpg|thumb|left|250px|L'autrice durante la presente intervista]]
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Versione delle 21:18, 8 apr 2010

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AAAAAAAAAARGH!!!

Questo utente è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!!
PRESTO!! SCAPPA A GAMBE LEVATE!!

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Jane Austen
« Tutto ma non la Austen! Quella zitella racchiona e impicciona, no! »
(Chiunque su Jane Austen)
« Quando un’opinione è generale è per lo più corretta »
(Jane Austen su autoironia)


Jane Austen (sobborghi di Winchester, 16 dicembre 1775- Bombay, 18 luglio 1817) è stata una scrittrice e sceneggiatrice britannica di grande successo soprattutto tra zitelle, falegnami, pastori sardi ed ex-alcolisti. Template:Img

La vita

La nascita della futura regina del romance anglosassone si deve a uno sciopero senza limite indetto dai pastori anglicani (suo padre era uno di loro) per ribellarsi al giogo del libero arbitrio. Il solerte genitore, non avendo di conseguenza granché da fare, decise di impegnarsi in prima persona per aumentare il numero di abitanti dell'intera contea. Visto e considerato che non aveva fiducia nella scuola riformata, volle anche occuparsi personalmente dell'educazione dei suoi figli; soprattutto di quella di Jane. Invogliò la giovane Austen a scrivere, tra le altre cose, le dispense delle loro lezioni di anatomia comparata. Fu così che la disgraziata si convinse di avere delle qualità letterarie e non smise mai più di imbrattare pagine.
Per il resto l'esistenza della giovane Jane trascorse come quella di una qualunque sua coetanea britannica dell'epoca. E cioè tra gite al porto di Londra in compagnia della sorella Cassandra per riscaldare sventurati marinai, feste a base di tè e biscotti danesi al burro, letture avvincenti, feste da ballo e visite alle terme di Caracas in cerca di marito. Pare che proprio qui, durante una convention di giovani illuminati organizzata per evocare lo spirito di Margaret Thatcher dal futuro, Jane avesse incontrato l'uomo della sua vita. Il tizio, ripresosi dalla sbronza alle prime luci dell'alba e riconosciuta in Jane la brutta copia di un cartone di latte, si imbarcò immediatamente su un mercantile poi dirottato su Cuba.

Una rara immagine di Jane, posseduta dallo spirito della Thatcher, mentre chatta su Badoo

Lì fu raggiunto dalla maledizione di Cassandra e morì di dissenteria tra atroci dolori e confezioni omaggio di Tena Lady.
La Austen, traumatizzata dall'evento e consigliata dallo spirito della futura Prima Ministra, decise di restare nubile per sempre. Soddisfò la sua passione per il romanticismo dedicandosi alla letteratura, ai cazzi altrui e alla cura di una rubrica di consigli per cuori solitari sul Financial Times[1]Morto il padre, per sopperire alle necessità biologiche, si iscrisse, accompagnata dalla sorella, a un sito per scambisti. Di lì a poco, sovvenzionata dai millemila fratelli, tra cui Steve, l'uomo da sei milioni di dollari, che non vedevano l'ora di togliersela dai piedi tanto era divenuta acida, si ritirò a vivere in un'oasi Lipu. Da allora si dedicò all'osservazione, alla cura e all'allattamento dei volatili, divenuti l'ispirazione per i suoi racconti e per i suoi consigli, nonché i suoi più fidati amici.
Cercò per anni di vendere a Novella 2000 le opere frutto della ricchezza delle sue esperienze di vita. La morte, però, la anticipò e minacciò ogni editore di morte, appunto, pur di salvaguardare il pancreas delle future generazioni. Purtroppo aveva dimenticato i produttori di Hollywood. Le ceneri di Jane furono traslate in India, a Bombay, dove la popolazione locale e 100% Animalisti le tributano tuttora omaggi quotidiani. Visto il successo postumo delle sue opere, lo spirito della Austen è stato recentemente dichiarato ambasciatore Unicef e ingaggiato come postino di C'è posta per te, da Mario de Filippi.

Le opere

Lui deve tutto il suo sapere alla lettura delle opere di Jane

Jane fu una scrittrice prolifica al punto da riuscire a scrivere anche da morta. Vista la mole sterminata delle sue opere, e visto che l'alto numero di romantiche assurdità della maggior parte di esse è talmente pericoloso da renderne impossibile l'analisi anche col supporto morale dell'ispettore Callaghan sostenuto a sua volta da Charles Manson, ci limiteremo ad analizzare solo tre delle sei più note[2]. Nell'ordine[3]:

  • Ragione e sentimento
  • Orgoglio e pregiudizio
  • L'abbazia di Northanger (postumo)

Se ne sconsiglia la lettura al pubblico con predisposizione alla riproduzione, a Luciano Onder e a gente che si pone troppo spesso la domanda " Ma non avevi un cazzo da fare? ". Sono altresì invitati a fare attenzione le donne in gravidanza, i portatori di herpes e Patrizia D'Addario.

Attenzione, inizio spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.


Ragione e sentimento

Elinor e Marianne sono due sorelle. La prima è dotata di tanto buon senso ed è iscritta a Comunione e Liberazione; la seconda sarebbe normale se non fosse che soffre talmente tanto della sindrome premestrualeche tappezza ogni stanza con poster di Brad Pitt e ascolta di continuo musica da suicidio norvegese. Elinoir è innamorata di Edward, che la ricambierebbe apertamente se non fosse segretamente fidanzato con una lavandaia scioperata, sorella di Jack lo squartatore. Elinor soffre, ma tanto eh! Marianne è innamorata, ricambiata, di un perditempo, tale Willoughby, che però la abbandonerà presto per sposare Alexis di Dynasty. La giovane, alla notizia, si ammala gravemente di ulcera duodenale; la malattia le farà capire che anche all'idiozia di una donna deve esserci un limite. Intanto Edward viene mollato dalla sorella di Jack, che gli preferirà un secondino di Alcatraz; il giovane potrà così coronare il suo sogno d'amore con quella sciattona di Elinor. Marianne, imparata la lezione, convolerà a nozze col colonnello Brandon e con la sua pensione di reduce di guerra.

Orgoglio e pregiudizio

Il racconto parte con l'arrivo di un riccone di nome Bingley e della sua cricca di amici buoni a nulla nella città delle ragazze Bennet. Allo stesso tempo arriva l'arrogante Darcy, amico di Bingley e ricco da far schifo allo scià di Persia. Le due più giovani Bennet, Lydia e Chaterine, intanto, se la spassano con i cadetti dei reggimenti della marina, con la benedizione di mammà . La grande smania della signora Bennet di svendere le figlie al primo di passaggio è

Fun club durante la lettura di un romanzo

dovuta al fatto che la proprietà di famiglia è legata ai capricci del cugino It. Quest'ultimo fa una proposta di matrimonio a Elizabeth che, essendo cresciuta a pane di segale, romanzi rosa e puntate di Stranamore, rifiuta decisamente. Intanto arriva in città, e tra le gambe delle Bennett minori, anche Wickham. Questi racconterà a Elizabeth di come Darcy, rifiutandosi di regalargli un posto come prete di campagna e un biglietto gratis per assistere alla messa dello Spirito Santo, abbia reso difficile la sua vita. Bingley, invece, sta quasi per provarci con Jane quando improvvisamente scappa[4]. Jane, visto che non ha niente di meglio da fare, ne soffre. Per alleviare le sue pene se ne va dagli zii mentre Elizabeth parte per il Kent. Qui incontra proprio quel gran farabutto di Darcy ed è lì, lì per lanciargli una maledizione coi controcazzi[5] quando lui le fa una proposta di matrimonio, sicuro per suo conto di non poter essere rifiutato da una tal morta di fame. Ma Elizabeth, per ragioni che già conosciamo, rifiuta e accusa Darcy dell'infelicità dell'universo e della crisi dei missili di Cuba. Subito dopo Jane ed Elizabeth tornano a casa e Elizabeth parte per andare a trovare degli zii. Guarda caso dove ti va a capitare? Nella proprietà di Darcy[6] che per fortuna è assente. La sorpresa è quindi grande quando Darcy torna in anticipo dalla partita di hockey su sabbia. La stessa sera un messaggio urgente è recapitato a Eliza: sua sorella Lydia si è data alla macchia con Wickham. Darcy comincia le ricerche dei due fuggiaschi; li ritrova, li sculaccia e paga tutti i debiti di lui. Essendo però un gran bastardo obbliga i due amanti a sposarsi. Indovinate da soli come finisce.

Northanger Abbey

Catherine è una giovane vivace, appassionata di letteratura gotica. Stanca della vita monotona di campagna, della sua amichetta Heidi e in piena crisi da rigetto, va a trascorrere le vacanza a Bath[7], dal fratello James. Qui conosce Isabella e John Thorpe, Henry ed Eleanore Tilney. John è subito affascinato da Catherine, ma lei ha preso una tranvata per Henry. Intanto James si fidanza con Isabella, che a sua volta tromba a ritmo di dance con Frederick Tilney, fratello di Henry. Catherine è triste per questo[8], ma il morale le viene sollevato dall'invito dei Tilney ad andare per qualche tempo a casa loro: l'abbazia di Northanger. Per Catherine è un sogno che si realizza: può masturbare Henry in una tipica ambientazione gotica! Fin dal suo arrivo, però, la protagonista si lascia sopraffare dal luogo. Comincia ad avere paura anche del pudding e teme che i Beatles si nascondano nell'edificio, pronti a rubarle l'ultimo numero del Times. Intanto riceve la notizia che Isabella ha lasciato James per Frederick ma che quest'ultimo non ha nessuna intenzione di arrivare a un matrimonio riparatore. L' infelice fanciulla chiede perdono per quello che ha combinato ma a nessuno importa. Va tutto bene fino a quando Tilney padre manda via Catherine dopo per averla scoperta a rubare la marmellata. Il vecchio credeva Catherine ricca[9]. Henry, però, sotto l'influsso di una fattura di maga Magò, dichiara il suo amore per Catherine e la sposa.[10]


L'influenza sull'opinione pubblica

Resta del tutto inspiegabile l'incredibile quantità di ammiratori della scrittrice. La fama

Individuo affetto dalla sindrome di Jane Austen

della Austen è tale da aver messo in moto tanti di quei fan club, blog, telefilm, film in prima e seconda serata, accendini, magliette, tour a tema, da fare sembrare il successo dei Queen, in confronto, quello di un professore di esegesi biblica nell'ex URSS.
Lo stesso Padre Pio, per altro piuttosto indispettito dalla situazione, sembra abbia dichiarato, in una recente intervista concessa a Il Manifesto, di aver saputo fare di meglio con le proprie mani. Nemmeno il sant'uomo sarebbe in grado di spiegarsi il perché di tanto successo e riferisce che lo stesso Gesù sta vagliando l'ipotesi di tornare in Terra per sfidare apertamente la Austen.
È stato ipotizzato da più parti che le opere della scrittrice causino da subito una regressione delle cellule neuronali, riportando l'attività cerebrale dell'incauto lettore allo stadio di quella di un trilobite. Nei paesi anglofoni si segnalano da anni casi di una misteriosa sindrome che pare abbia molto in comune con la sindrome del triceratopo anoressico volante. Non si spiegherebbe altrimenti come possano avere successo racconti scritti da una donna che non ha mai messo piede fuori dal giardino di casa sua e come si possa vedere in lei un punto di riferimento valido per quanto riguarda le questioni affettive. Come se io chiedessi consigli sul sesso alla fatina del Philadelphia!
Ci sarebbe da segnalare il fatto che la maggioranza dei lettori della Austen è costituita per metà da adolescenti di sesso femminile all'inizio delle loro guerre ormonali e per l'altra metà da non più adolescenti di sesso femminile che hanno perso la battaglia con gli ormoni da parecchio. Una percentuale non irrilevante di appassionati risiede a Regina Coeli. Il mistero è ancora fitto e non ci resta che affidarci al Commissario Montalbano. Sperando per lui che la Austen non sia anche in grado di reincarnarsi...


La critica

Su l'opera di nessuno scrittore, partendo da Dio e arrivando a Francesco Totti, c'è mai stata una totale concordanza di opinioni dei critici di tutti i secoli, passati e futuri: Jane Austen era una spammona e il suo talento letterario è paragonabile alle facoltà di analisi di un bagnino bergamasco. L'autrice è stata accusata a più riprese di riuscire a dilungarsi su inezie per pagine e pagine, di non avere un minimo di originalità e di essere talmente monomaniacale da indurre catalessi nei lettori sani e possessioni demoniache negli altri. La signora Ciampi l'ha indicata come modello di riferimento per la tv spazzatura e il mago Hudini ha confessato a Mi manda Rai tre di essere stato più volte truffato dalla Austen. Per di più il Vaticano le attribuisce complicità con Maria Sung e con l'Anticristo.
Ma l'ambiguità di questa donna ha ugualmente attraversato indenne tre secoli. Com'era davvero Jane Austen? Era solo una zitella illetterata o anche la machiavellica parodia di una letteronza? Riportiamo di seguito una breve intervista all'autrice, ottenuta correndo rischi che voi umani non potete nemmeno immaginare[citazione necessaria]. Si ringraziano i soliti amici importanti per l'aiuto prestato.

L'autrice durante la presente intervista


- Articolista: “Miss Austen, le abbiamo dedicato un articolo. Ha visto?”
- Jane Austen: “Sì, sì. Ho visto. Ho visto che non sai nulla. Conosci la lingua solo quel poco che basta a tradurre versi gutturali con trasposizioni e abbreviazioni. Non c’è bisogno che tu dica altro sulla tua ignoranza. Qui abbiamo la prova completa.”
- Articolista: “Non le è piaciuto?”
- Jane Austen: “Per quanto mi è stato possibile giudicare, mi sembra che solitamente lo stile delle donne sia impeccabile, eccetto che per tre particolari: una generica assenza di argomenti, una totale trascuratezza della punteggiatura e una assai frequente ignoranza della grammatica.”
- Articolista: “Le confesso che mi risulta difficile essere piacevole. Per altro le ricordo che è donna anche lei.”
- Jane Austen: “Non voglio che le persone siano molto piacevoli: mi risparmia la seccatura di apprezzarle di offrirgli il mio vino.”
- Articolista: “Ah-ha! Allora è vero che sei una vecchia zitellona acida!”
- Jane Austen: “Cassandraaaaaaa!”
- Articolista: “Scherzavo! Passiamo ad altro. Cosa pensa del matrimonio?”
- Jane Austen: “Cosa ne penso? Penso che le donne non sposate hanno una brutta propensione alla povertà. Questo è un buon argomento a favore del matrimonio.”
- Articolista: “Ma allora l'amore?”
- Jane Austen: “Non dirò che è morto, ma temo che non sia più vivo.”
- Articolista: “Allora lei perché non si è mai sposata?”
- Jane Austen: “Beh, la verità è che quei pochi centimetri producono troppo poco effetto dopo tanto lavoro...”
- Articolista: “E di Nonciclopedia cosa pensa?”
- Jane Austen: “È un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile.”


Note

Template:Legginote

  1. ^ Pare che anche Shrek si sia rivolto a lei.
  2. ^ Anche perché ho provato a farle tutte, ma a un certo punto vedevo cuffiette di ciniglia e pudding ovunque. Per non dire dell'emicrania
  3. ^ Usare questi riassunti per i vostri compiti in classe è possibile a patto che devolviate la vostra paghetta annuale alla causa nonciclopedica, lasciate il numero di vostro fratello maggiore alla segreteria e paghiate i conti del gastroenterologo dell'autore di questo articolo
  4. ^ Cosa ci ricorda?
  5. ^ A chi si sarà ispirata per questo personaggio?
  6. ^ Com'è piccolo il mondo!
  7. ^ Tutti i personaggi delle letteratura inglese sono stati almeno una volta qui
  8. ^ Ma basta, ma non se ne può più!
  9. ^ E vai che stavolta c'è un finale dignitoso!
  10. ^ Come non detto