Vittorio Sgarbi

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Sgarbi si guadagna il compenso televisivo cercando di farsi notare in qualsiasi modo.
« Colpa mia. »
(Dio su Vittorio Sgarbi)
« Zitto, Capra! »
(Vittorio Sgarbi su Dio)
« A me Sgarbi è così simpatico »
(Una capra su Sgarbi)
« Capra di merda! Prete del laicismo! Mi fai schifo! »
(Sgarbi al suo esorcista)
« Vada a Dimagrire! »
(Vittorio Sgarbi su Papa Giovanni Paolo II)
« Sgarbi è tipo una pornostar bella ma stupida: finché è nel suo campo la apprezzi. »

Vittorio Sgarbi (al secolo Vittorio Antonio Francesco Giuseppe Maria Capro Sgarbi I) è un imprecatore professionista italiano, noto per la creatività con cui manda a cagare la gente. Sgarbi è un famoso "invettivologo", e cioè uno studioso alla continua ricerca di nuovi insulti (come capra o merda secca, dei quali detiene il copyright). Considerato assiduo fedele del Dipreismo, si ritiene a capo di un'organizzazione massonica detta "La Capra Urlante".

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Vittorio Sgarbi

Biografia

Vittorio Sgarbi in un momento di relax.

Vittorio Adalberto Filippo Giovanni Ottaviano Augusto Conte Di Cavour Singroppa Maria Sgarbi nasce nel 1952 da una bestemmia. I suoi genitori, una mucca pazza e una nutria marina analfabeta, lo deposero in un cassonetto dei rifiuti nocivi alla salute e lo abbandonarono. Sgarbi visse i suoi primi anni di vita nei ghetti più malfamati della capitale, dove imparò a dire "merda secca" in 666 modi diversi.

Da giovane si laureò in Storia dell'Arte (di dire minchiate con ottima parlantina e stile) presso O' Scorreggione, trattoria della provincia di Roma, e con il tempo acquisisce fama di critico d'arte (di dire - ancora - cazzate pletoriche). Grazie alla sua irriverenza verso i deboli e il suo servilismo verso i potenti, diviene ospite di Maurizio Costanzo e ha un suo programma in TV in cui può esprimere tutto il suo provocatorio talento di critico con affermazioni come "La Gioconda era una mignotta". Qui commenta opere di artisti da lui inventati, di modo che nessuno possa contestare le sue panzane, e convince i telespettatori a comprare scarabocchi di dubbia artisticità.

Negli anni '90 diviene fedelissimo di Berlusconi ed entra in politica con FI. Diventerà così sottosegretario alla cultura solo perché era l'unico del Polo delle Libertà a saper distinguere un Picasso da un segnale stradale. Intanto, tra uno schiaffo e l'altro, comincerà a frequentare soubrette e stellette televisive, seducendole con la classica scusa "Sali a casa mia che ti faccio vedere la mia collezione di cazzi del Parmigianino".

Sgarbi si lamenta dell'ennesima tragica morte di uno dei cloni generati dal suo ego. Forse non è una buona idea continuare a farli circolare in pubblico.[1]

Oggi Sgarbi è considerato un tipo intrigante, che mette assieme la parolaccia e la strenua difesa dei valori cristiani, gli scatti nevrotici d'ira (forse dovuti ai movimenti sussultori e/o ondulatori di un non ancora individuato peperoncino nel culo) e la masturbazione per il suo ciuffo di capelli. Si presenta spesso in TV in veste di tuttologo, per dare giudizi su argomenti di cui non capisce una ceppa, ma di cui vuol dire comunque la sua, per poi offendere gente a caso, urlare, sbraitare, sputare sul pubblico, calarsi le braghe e dare fuoco alle proprie scoregge, il tutto per il gusto della provocazione e della protesta, o più probabilmente per far salire l'audience.

Quando si tratta di trasformarla in caciara, gli autori televisivi sanno sempre a chi rivolgersi.

« Autore 1: Ci serve qualcuno che dica un po' di parolacce per far salire l'audience, chi invitiamo?
Autore 2: Le alternative sono: Alvaro Vitali, Er Monnezza e Vittorio Sgarbi.
Autore 1: Chiamiamo Sgarbi: a differenza di tutti gli altri, può offendere una sordomuta paraplegica orfana e nessuno gli dirà mai niente.
Autore 2: Una sordomuta paraplegica orfana, eh? Ottima idea per il prossimo programma. »

Grazie a conoscenze ecclesiastiche di rilievo, è riuscito ad arrivare a partecipare a programmi televisivi culturali quali L'Arena di Giletti, Domenica 5 o "La pupa e il secchione", in cui ha facoltà di offendere chiunque purché non parli male della Chiesa.

Politica

Nel 2005 diventa, per un errore burocratico, sindaco della città di Salemi, ricostruendola a immagine e somiglianza di Roma Antica e New York per distogliere l'attenzione dal loschi traffici di opere d'arte contraffatte.

La fondazione del partito "Capra Sapiens"

Nel 2017, Sgarbi sente il bisogno di scendere in politica in prima persona, perché di mandare sempre avanti Berlusconi al suo posto si è stancato; con un comunicato di poche righe, fatto pervenire sui muri dei cessi dei bar di ogni dove, viene così presentato improvvisamente "Capra Sapiens", il partito per le capre superiori. Il simbolo - anch'esso riportato nel comunicato - vede al centro il volto di Sgarbi intento a ruminare dell'insalata, con in testa delle finte corna (la moglie dice che sono vere...) sulle quali - leggermente inclinato - è incastrato un tocco, il celebre copricapo simbolo di valore morale e intellettuale.

Chi ha chiesto informazioni sul programma - e su altri candidati della nuova lista - ha ricevuto rapidamente in risposta "studia, capra!", mentre chi ha unito alla richiesta un po' di foraggio è diventato direttamente uno dei candidati.

Nell'unica intervista fin'ora rilasciata sul suo partito, Sgarbi chiarisce solo che l'idea gli è venuta mentre era in vasca da bagno, quando si è reso conto che voleva e poteva dimostrare a tutti gli animalisti di non avere nulla contro le capre; il popolo italiano ringrazia e aderisce in branco.

La candidatura alla Presidenza della Sicilia

Sgarbi si catapulta nuovamente nello scenario politico di rilievo candidandosi alla presidenza della Regione Sicilia:

« L'ho deciso stanotte »
(Dichiarazione al riguardo)
« Ho già molte idee, mi sono venute a colazione »
« All'ora di pranzo avevo già pronta la nuova giunta e preparato tutti i corredi del caso »
« Entro domani mattina dovrei aver già concluso la legislatura. Wow, come passa il tempo! »

Studi del cervello sgarb(i)ato

Anche in aereo Sgarbi si fa sempre riconoscere.

Intorno agli anni '30 importanti studiosi come Albert Einstein, Archimede e Dr. House si riunirono a Versailles per studiare la composizione cerebrale di Sgarbi. Dagli studi venne evidenziata una particolare zona del cervello, denominata poi ZONA SGARBATA, causa di impulsi rabbiosi improvvisi che si possono manifestare con violenza verbale, fisica e sessuale nei confronti del primo malcapitato a tiro e che lasciano una serie di segni permanenti, primo tra tutti una gran faccia da stronzo. Probabilmente queste crisi improvvise sono dovute ad un abuso di tutte quelle sostanze il cui uso Sgarbi depreca ogni volta che va in TV.

Welcome to Oxford : Sgarbi dixit

Acquista anche tu una Sgarbie! Se tiri la cordicella sul retro, ripeterà "CAPRA!" all'infinito.
« Ladro, impotente, testa di cazzo, truffatore, lesbica! »
(Sgarbi quando non sa cosa rispondere.)
« Culattone! Culattone! Culattone! »
(Sgarbi quando la badante sbaglia la stiratura.)
« E non parlar male dei preti dappertutto, nelle missioni, dove ci sono i poveri altroché! Tu non hai fatto un cazzo non i preti, i preti i cattolici hanno salvato milioni di bambini, anche tutti e sempre e non parlar male della chiesa ateo bastardo! Ateo fasullo! Ateo fasullo! Ateo fasullo! Non coglione come te che parli male dei preti. Parla male di te stesso! Parla male di te stesso! [...] sei una merda secca, pensi all'esibizione della tua oscena bisessualità, ridicolo!! [...] ignorante! Capra! Non dire cretinate [...] non ha mai fatto un cazzo in vita sua capra e ignorante! Legga Dante! Legga Manzoni! Impari quella capra, il cazzo gli piace! »
(Vittorio Sgarbi a Cecchi Paone.)
« Fascista! Fascista! Fascista! »
(Vittorio Sgarbi su comunisti.)
« Comunista! Comunista! Comunista! »
(Vittorio Sgarbi su fascisti.)
« Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! Taci! »
(Vittorio Sgarbi quando viene messo in difficoltà.)
« Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Restituisca i soldi! Lei gratis! Restituisca i soldi! Pagato! Pagato! Comunista pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Pagato! Lei gratis! »
(Vittorio Sgarbi su Roberto Benigni.)
« Io non capisco perché si debbano far vedere questi preti che, anche giustamente, hanno un'inclinazione verso i bambini »
(Vittorio Sgarbi, degna perla di saggezza.)
« Siamo un grande paese con un pezzo di merda come te! »
(Vittorio Sgarbi, mentre esprime tutta la sua stima nei confronti di Marco Travaglio.)

Dialogo sulla moralità tra Sgarbi e la Mussolini

Sgarbi mentre si masturba.
- Vittorio Sgarbi: “ Comunque lui è perfetto, lei lo ha fatto diventare un uomo...”
- Alessandra Mussolini: “E TE STRAPARLI!”
- Vittorio Sgarbi: “Ma chi cazzo sei tu? Capra, oca, ignorante, vai a fare in culo, merda secca...”
- Alessandra Mussolini: “Tu straparli!”
- Vittorio Sgarbi: “Merda secca, hai rotto il cazzo, cretina”
- Alessandra Mussolini: “Ma questo è matto”
- Vittorio Sgarbi: “M'hai rotto i coglioni! Parla per te e non toccarmi, merda! Vaffanculo!!”
- Alessandra Mussolini: “MA TU SEI MATTO VERAMENTE”
- Vittorio Sgarbi: “M'hai rotto i coglioni! M'hai rott... parla per te! Ignorante e fascista!”
- Alessandra Mussolini: “VAI A FARE IN CULO, NON TI PERMETTERE”
- Vittorio Sgarbi: “Cretina d'un pezzo di merda, FASCISTA!!!”
- Eroe del pubblico: “Rispetto per le donne! Rispetto!”
- Vittorio Sgarbi: “Ma non rompere i coglioni, merda!”

Argomentazioni assolutamente non pretestuose a favore di gente a caso

« Non capisco perché se un prete tocca il sedere di un bambino succede un putiferio, mentre se una maestra delle elementari pulisce il sedere di un bambino dalla merda, e quindi è costretto a toccarlo, invece non è pedofilia! »
(Sgarbi difende con acuti sofismi i preti)
« Non capisco perché se Berlusconi offende la Bindi succede un putiferio, mentre se un comico fa satira su una soubrette allora nessuno dice niente. »
(Sgarbi dà la stessa rilevanza alle parole di un Presidente del Consiglio e a quelle di un vignettista satirico)
« Benigni se parla male della Zanicchi è solo per colpirla politicamente. Non c'entra nulla che si sia presentato con una canzone ridicola a Sanremo. Benigni è un comunista, e tutto quello che dice serve a colpire Berlusconi. »
(Sgarbi spiega che Benigni deve fare umorismo solo sulle cose che non sono legate al PdL, sennò sei un comunista)

Curiosità

Un giovane Vittorio Sgarbi in una foto che lo ritrae qualche secondo dopo la nascita.
  • Secondo fonti ancora da accertarsi nel 1998 Sgarbi riuscì a finire una frase di senso compiuto senza neanche dire una parolaccia.
  • Il ciuffo di Sgarbi è patrimonio dell'UNESCO.
  • Sgarbi detiene sette record mondiali:
    • Quello di "Vergognati" detti consecutivamente (15)
    • Quello di "Pagato" ( con 17 "pagato" consecutivi)
    • Quello di "Taci" (22 consecutivi)
    • Quello di "Bugiardo e Pagato" (9)
    • Quello di "Balle" consecutivi (16)
    • Quello di "Mi fate parlare!" (ben 32 consecutivi)
    • Quello di "Capra!" consecutivi (41)
  • In ogni programma TV, Sgarbi non perde occasione per farsi trovare mentre legge con fare interessato un libro o un giornale. Pochi sanno che in realtà all'interno nasconde figurine porno.
  • Nel 2007 Sgarbi ha mandato affanculo sé stesso. Si è quindi autoquerelato ma ha perso la causa.
  • Sgarbi in realtà è un essere mitologico mezzo Godzilla e mezzo tubo catodico, inventato dalla propaganda berluschista per diffondere l'idea che la Gioconda sia un personaggio di un telefilm americano.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ In realtà, si tratta di una sua balorda e fuori luogo imitazione del "Davide con la testa di Golia" del Caravaggio, ovvero sé stesso con una testa di cazzo!