Harry Houdini

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Harry Houdini sfoggia il nuovo completo della collezione primavera-estate-autunno-inverno sulla copertina di Max di maggio.
« Guardami negli occhi, guardami negli occhi... »
(Harry Houdini mentre ti frega il Rolex)
« Se solo mi ricordassi cosa viene dopo "abra" farei sparire l'intero pubblico! »
(Harry Houdini, i vuoti di memoria e la modestia)

Harry Houdini, pseudonimo di Vercingetorix Wehskjgtrtua (Hogwarts, 1874 - Foresta incantata, 1926) fu un famosissimo illusionista, ammaestratore di pulci, attore di film muti per non vedenti e nel tempo libero collezionava anche tappi di bottiglia. Ricordato soprattutto per le sue magistrali fughe da luoghi impossibili come la famosa fuga da Alcatraz.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Harry Houdini

Bio-grafia

Puff, eccolo qua

Il nostro illusionista delizia il pubblico con delle colombe.

Erry non nacque come tutti i normali bambini, comparve all'improvviso. La madre, stimatissima frequentatrice di case chiuse, si ritrovò improvvisamente a dover partorire il pargolo in uno squallido ospedale: mistero, magia era questo evento, visto che non si sapeva chi fosse il padre e come diamine era potuto accaderle di rimanere incinta, dopo tutti gli anticoncezionali che aveva aggiunto al caffè. O era zucchero? Comunque, fatto sta che il marmocchio c’era e lo doveva tenere ormai. Insieme al piccolo Haerry uscirono dall’utero della madre due colombe bianche che spaventarono a morte l’ostetrica e i dottori tutti: "Trucco perfettamente riuscito!" furono le prime parole del neonato. E visto che c’era si tagliò anche il cordone ombelicale, toh.
Dopo il trucco delle colombe era ovvio, se non scontato, che il bimbo aveva doti fuori dal comune, così venne nutrito a pane e pozioni. In tenera età ricevette il suo primo kit del perfetto illusionista, da cui imparò a far levitare il gatto di casa e a trovare parcheggio nelle ore di punta[1]. Purtroppo queste sue straordinarie capacità erano ben poco considerate in un luogo come Bitonto, forse solo qualche mucca e un vecchio pecoraio guercio si stupivano dei suoi trucchetti. Herry decise allora di teletrasportarsi in America, la nazione delle grandi opportunità: forse là avrebbe trovato fortuna come mago. In caso contrario avrebbe sempre potuto raccontare barzellette sui poliziotti, che a quei tempi andavano forte.

Abracadabra

«Signor Houdini, faccia meno lo spiritoso e favorisca documenti prego.»

Dopo aver preso il suo baule senza fondo, il suo cilindro da mago e la sua paperella di gomma Houdini fece rotta a Las Vegas, la città dove il primo barbone in grado di piegare una cannuccia diventava una star acclamata dalle folle. Dapprima non riscosse enorme successo, stava infatti agli angoli delle strade a fare banali trucchetti con le carte, tipo pesca-una-carta-che-indovino-quale-è, oppure a suonare l’organetto con la scimmietta che gli ballava accanto. Diciamo che non era propriamente la vita che si era immaginato di passare, così, in un moto di frustrazione, rubò un gelato dal carretto dei gelati e spavaldamente prese a mangiarlo in mezzo alla strada. Grosso errore visto che un poliziotto se ne accorse: non aveva la ricevuta, dato che in America fanno le ricevute anche per i gelati. Erri venne ammanettato e accusato di furto, a niente valsero le sue giustificazioni: "Ma... è comparso all’improvviso! Mi hanno incastrato vi dico! È tutta una cospirazione", così tentò l’ultima carta: escapologia. L’aveva imparata perché ogni volta gli succedeva di rimanere chiuso nel bagno dell'autogrill. Con un sapiente giuoco di mani e una clamorosa botta di culo [2] Harri riuscì a liberarsi e ad appiccicare un biglietto con scritte oscene sulla schiena dello sbirro, già che c'era. Caso volle che ad assistere a quel giochetto ci fosse un importante showman - di cui non farò il nome per la praivasi - che, stupito dalla maestria di quel giovane, volle inserirlo nello show business. Quando si dice la fortuna...
Ovviamente, il caro yrraH accettò per subito e cambiò il suo ridicolo nome di Vercingetorix Wehskjgtrtua in Harry Houdini, in memoria del famosissimo, celebratissimo, stimatissimo, issimo Jean Eugene Marie Giusepp Houdin, un illusionista francese che faceva planare le giraffe su per la Tour Eiffel: anche se era indeciso tra Gandalf il Grigio e Oronzo...

Alacazam

Riusciva persino a giocare a golf incatenato! E faceva pure buca! Incredibile signori miei.

Il famoso showman - di cui non sappiamo l’identità sempre per la praivasi - inserì quindi Arry nel fantastico mondo del tubo catodico. Prima lo mise a condurre un talk show per vecchie zitellone depresse, poi, resosi conto che effettivamente queste cose non facevano per lui, gli dedicò uno spazio per mettere alla prova le sue strabilianti capacità: su Redio Mary. Le cose non sortirono l’effetto sperato, così Har decise di sperimentare la sua bravura nei teatri e finalmente ebbe il fottuto successo, riuscendo a esibirsi persino in Vaticano. Riusciva a liberarsi da qualsiasi cosa: corde, catene, camicie di forza e persino dalle scarpe di cemento che era solita preparagli la mafia. Inoltre sapeva fare un mucchio di numeri di magia: sapeva far lievitare il pane, moltiplicare per 1000 senza calcolatrice e far svanire un'oliva mettendosela in bocca. Il suo numero più riuscito però era di certo quello della tortura cinese dell’acqua, cinese perché Made in China ovviamente, che consisteva nello stare a testa in giù in una cassa di mollica di pane riempita d’acqua. Mooolto difficile.
La maggior parte dei suoi trucchi vennero svelati nella sua autobiografia Houdini senza trucco e senza inganno: mi svelo tutto, in cui scriveva che per liberarsi dalle varie catene si nascondeva una motosega nelle mutande: come facesse a farsi entrare una motosega nelle mutande questo rimane effettivamente un mistero. Durante la sua movimentata carriera, il caro Harrietto partecipò anche a vari film muti come: Il gioco del silenzio o Contemplazione di una foglia che cade che la critica definì come "L’apoteosi del mutismo" o "Houdini che fissa una foglia che cade è sublime: non mi sono mai emozionato tanto. Guardate, ho la pelle d'oca!".

Troppi Ghostbusters fanno male

Dopo aver acquisito fenomenali poteri cosmici[citazione necessaria], Havvy si accorse che l’America era invasa da medium e parapsicologi ciarlatani che abbindolavano continuamente la povera gente; chi avrebbe protetto gli indifesi cittadini da questa nuova piaga? Lui, che domande.
Travestito da innocente darkettone, Herrico si infiltrava in sedute spiritiche clandestine, e visto che c'era faceva anche l'imbucato alle feste, sempre accompagnato dal suo fedele cameraman, e smascherava i millantatori attraverso l’arte della prestidigitazione: cioè sfiniva i poveri medium con giochetti del cavolo, finché quelli, con le palle abbondantemente piene, non confessavano di sana pianta, oppure si nascondeva dentro un armadio e poi usciva urlando "Buuuu!"; così, perché era un simpaticissimo[citazione necessaria] burlone. Ad un certo punto l'illusionista arrivò ad accusare persino se stesso, ma poi fu prosciolto per mancanza di prove e per un lieve[citazione necessaria] principio di insanità mentale (leggasi voci nella testa). Però c'è da dire che fornì molto materiale a Striscia la notizia in quegli anni.
Inoltre, grazie a lui il premio in gettoni d’oro che la Scientific Academy donava ogni anno a gente con presunti poteri soprannaturali venne abolito per sempre: gli X-Men ringraziarono eccome.

Scomparsa ovvero "Sim sala bim"

«La vuoi vedere una magia? Tirami il dito.»

All’età di 92 anni e senza neppure una ruga o un'imperfezione[3], Harrie passò a miglior vita. Questo accadde durante uno dei suoi tanti strabilianti numeri: farsi investire da un tir in corsa e non riportare nemmeno una frattura.
Siccome nessuno era riuscito a dissuaderlo dal compiere questa pazzia, venne allestito il tutto per assecondarlo: milioni di persone vennero ad assistere allo spettacolo. Anche perché passavano la limonata gratis. Il tir partì raggiungendo i 120 e prese in pieno il povero Harree che volò per almeno 15 metri urlando:"Guardate! Sto volando!" e poi precipitare qualche km più in là.
Effettivamente si alzò in piedi incolume, manco fosse appena uscito da una Jacuzzi, ma mentre stava per dire "Tadaaaaa!" un moscerino gli si infilò in gola e il poveretto morì soffocato. I funerali furono ovviamente uno spettacolo di magia pura: la cassa comparì direttamente in chiesa, la messa durò 5 minuti contati e nessuno pianse per la sua dipartita. La Società Maghi e Idraulici gli conferì una medaglia al valore e un premio in contanti e un posto nel pantheon dei maghi, ma quando si accorsero che era deceduto e non poteva venire a ritirare i fantastici premi lasciarono perdere e, per non sprecare nulla, diedero tutto a un certo mago Zurlì. Prima di morire però, Heeeeeeerry disse alla moglie che l’avrebbe contattata dall’aldilà quanto prima, usando un mezzo speciale, il telefono, per ricordarle di spegnere il gas e chiudere il garage: nonostante tutte le sedute spiritiche, le sedute dallo psichiatra, le sedute al cesso organizzate dalla moglie, l’infingardo non si fece mai vivo (vivo per modo di dire eh). Tutta colpa della linee telefoniche intasate.

Curiosità

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  • Harry Potter non è altro che la vera autobiografia di Harry Houdini.
  • È stato Harry Houdini a far scomparire il dodo.
  • Nelle sale cinematografiche è appena uscito un film su Harry Houdini che si chiama proprio Harry Houdini e tratta della vita di Harry Houdini. Chi l’avrebbe mai detto?
  • L'autore di questo articolo non sa per qual motivo ha voluto inventarsi stupidi nuovi modi per scrivere la parola "Harry".

Voci magicamente correlate

Note

  1. ^ E questa è davvero maggia
  2. ^ Le manette erano di carta d’alluminio.
  3. ^ Maggia o chirurgia estetica?