Giulio Andreotti

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Eccolo, è lui, pronto a uscire dallo schermo per ucciderti!

Giulio Andreotti ( a.C. - 6 maggio 2013 d.C, forse...), politico, giornalista, cabarettista, scrittore e mafioso italiano, è stato (grazie alla sua gobba) un personaggio di grande rilievo nonché il principale esponente della Democrazia Cristiana, da lui stesso creata circa 3.000 anni fa, prima ancora della nascita di Cristo. Particolarmente longevo grazie alla sua appartenenza alla stirpe dei Dúnedain, morì decapitato dalla spada di Isildur.

Descrizione

Andreotti è stato il primo che sia riuscito ad unire agli obblighi della politica le gioie dell'attività mafiosa con risultati davvero meritevoli. Fino a ieri Senatore a vita, nella sua lunga e ininterrotta vita ha ricoperto praticamente qualsiasi incarico istituzionale:

  • 7 volte Presidente del Consiglio
  • 8 volte Ministro della Difesa
  • 5 volte Ministro degli Esteri
  • 4 volte padrino di Cosa Nostra
  • 3 volte Cardinale
  • 2 volte Papa (con il nome di San Vittore XIV)
  • 6 Oscar e 18 Telegatti vinti, 2 più di Mike Bongiorno.

La Genesi

Forse non tutti sanno che l'idea iniziale di Bernardo Bertolucci era quella di realizzare L'ultimo senatore, ma in quel periodo Giulio era impegnato a parlare con la mafia.

Sebbene Andreotti esista da sempre, abbiamo informazioni sicure su di lui soltanto a partire dal secondo conflitto mondiale, quando iniziò a farsi conoscere dagli ambienti politici facendo il leccapiedi di De Gasperi. Infatti i due, entrati in un rapporto essere-parassita, erano sempre insieme: in chiesa, in Parlamento, al supermarket, ai concerti di Vasco Rossi e via dicendo. Secondo Indro Montanelli Andreotti era più dedito al pragmatismo rispetto a De Gasperi: mentre quest'ultimo andava ai comizi cercando di convincere l'elettorato con le parole, Andreotti passava tra la gente a infilare soldi nelle loro tasche per assicurarsi i voti, tutto un altro approccio, insomma.

Andreotti prese direttamente parte ad alcune decisioni importantissime per il nostro paese, come la scelta dell'inno di Mameli (che Andreotti conobbe personalmente) come inno nazionale, o l'introduzione di alcune nuove autorità repubblicane come il Capo-cosca o il Capomandamento.

Fu però solo nel 1972 che il Grande Vecchio riuscì finalmente a raggiungere la cosa che più gli stava a cuore: il potere assoluto. Diventa infatti per la prima volta Presidente del Consiglio e indice cento giorni di sacrifici umani al Colosseo per festeggiare la sua nomina.

Nel 1969 l'improvvisa esplosione di un petardo rimasto inesploso dall'ultimo Capodanno causa la strage di piazza Fontana; per fortuna ci sono pochi feriti, infatti sono quasi tutti morti.

Nel 1973 Guido Giannettini viene indicato come uno degli artefici di quella strage. Giannettini però si rende irreperibile e quando una volta arrestato gli verrà chiesto dove si fosse nascosto esclamò: dietro la gobba di Andreotti!

La risposta vagamente allusiva convinse i giornalisti a fare qualche domandina all'allora Presidente che ripose così:

« Chi? Giannettini? Quel tizio alto, biondino, con quel neo sotto l'occhio destro e quella voglia di fragola sulla guancia? Mai visto. »

Nel 1976, il governo, presieduto da Aldo Moro perse la fiducia in Parlamento e il paese si avviò alle elezioni anticipate, che videro un forte aumento del Partito Comunista di Enrico Berlinguer, che lì per lì pensò a uno scherzo dei democristiani.

La Democrazia Cristiana, riuscì, grazie a pochi voti e ad alcuni sacrifici umani alla dea Kalì, a restare il partito di maggioranza nel paese. Forte del buon risultato elettorale, Berlinguer propose, appoggiato anche da Aldo Moro e Amintore Fanfani di formare un governo di coalizione fra Pci e Dc.

Andreotti dichiarò:

« pur di stare sulla poltrona farei alleanze anche con Satana! »

Richiamato dagli ambienti clericali, si difese spiegando di riferirsi non a Belzebù, bensì ad Antonio Satana, suo compagno di liceo ai tempi dell'Unità d'Italia.

Nel 1978 Aldo Moro venne rapito dalle Brigate Rosse mentre faceva l'autostop nei pressi di Via Stresa.

Il commento di Andreotti, dal Tg 1 di Raidue del 16 marzo 1978:

« Mi rivolgo ai rapitori: ridateci Aldo Moro per almeno un paio d'ore, il tempo di varare il nuovo governo. Poi fatene ciò che volete. »

Il ruolo di Andreotti nella gestione del sequestro Moro è tuttora incerto. Andreotti fu un teorico della "linea della fermezza" e rifiutò ogni trattativa con i terroristi: non volle ascoltarli, non volle trattare, e quando si facevano sentire al telefono Andreotti rispondeva abbaiando. Il 9 maggio le Brigate Rosse uccisero Moro per disperazione. La replica di Andreotti fu:

« Oh, hanno voluto ucciderlo per forza, eh! »

Nel 1982 viene assassinato dalla mafia il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Andreotti non si presenterà al suo funerale e commenta:

« Ai funerali preferisco i battesimi! »

Datemi una poltrona

Giulio Andreotti e Yoda sono la stessa persona.

Nel 1983 Andreotti venne nominato Ministro degli Esteri nel primo governo Craxi, incarico che mantenne finché la poltrona non si disintegrò per consunzione.

Forte della sua plurimillenaria esperienza di uomo politico, Andreotti favorì il dialogo fra Usa e Urss, migliorando il loro servizio postale.

All'interno del governo, si rese protagonista di diversi scontri con Craxi su come spartirsi le tasse degli italiani: Craxi voleva tutto e subito, Andreotti cercò col suo carattere mite e riflessivo di tentare una strategia meno evidente, per continuare a dividersi soldi e poltrone anche negli anni a venire dando però ai votanti l'assurda sensazione di stare davvero lavorando per il bene del paese. Una strategia vincente.

Nonostante le divergenze di idee però Andreotti era presente nel viaggio diplomatico in Cina di Craxi, forse perché l'evento richiedeva la sua presenza forse perché a quel viaggio andarono praticamente tutti; considerando che ogni socialista si portò dietro 5 parenti si arrivò alla cifra record di 280 persone, più che una visita diplomatica sembrava una gita scolastica.

Nel 1991 viene nominato Senatore a vita; l'ultimo che aveva ricevuto una tale onorificenza era stato Cicerone, suo compagno di università.

Siccome ad Andreotti le cariche non bastano mai arriva anche ad un passo dalla Presidenza della Repubblica, ma presentarsi in Parlamento il giorno delle elezioni con coppola e lupara non fu un'idea brillante cosicché il posto venne dato al giardiniere di Palazzo Chigi, tale Oscar Luigi Scalfaro.

Meriti e amicizie

È in uscita nelle sale, in questi giorni, il primo film della storia del cinema, che necessitava della morte dei protagonisti. Il primo film postumo di Giulio Andreotti e Rita Levi Montalcini. Si ringrazia per la gentile concessione il Senato della Repubblica, per le scene girate in interno.

Si ritiene che Andreotti si sia reso responsabile delle seguenti atrocità:

Era molto amico di Totò Riina, a cui spesso andava a portare le arance in carcere. I due si conobbero ad un'asta di beneficenza in favore dei bambini poveri e da allora insieme hanno condiviso tutto, tranne che le responsabilità.

Andreotti a proposito di Riina è stato sempre molto chiaro:

« Sì l'ho conosciuto, ma pensavo facesse il bibliofilo. »

Evento da ricordare è la sua battaglia contro Topolino, noto attore, avvenuta nel 1970. Giulio infatti sfruttò la sua somiglianza con l'attore per andare a letto con Minnie. Il topo non si arrabbiò tanto per il fatto quanto per quello che disse Minnie: "Si vede che cammelli e cavalli sono parenti!!". La battaglia fu risolta da Gambadilegno, che salvò Giulio in cambio di qualche favorino...

Il 24 ottobre del 1929 si fece solare da uno spacciatore e provocò il Crack del 1929.

Politica

Andreotti viene riconosciuto da sempre come legittimo padrone del mondo e per questo ha accesso a qualsiasi nazione e parlamento. Da sempre imparziale e paladino della legalità, si scontra a ogni legislatura con i poteri forti e come un eterno Robin Hood è sempre schierato dalla parte dei più deboli. Colluso con la mafia per hobby, è Il Padrino per eccellenza.

Nel 1975 il governo in carica, con la scusa di una gita in autobus a Ginevra, lo abbandona lungo l'autostrada; si fece 800 km di corsa con il suo intimo amico Big Gay Al tornando in tempo a palazzo Chigi per partecipare al buffet in onore della sua dipartita.
Si vocifera che Zio Paperone, suo amico decennale, col suo impero economico abbia fornito le monetine per far lapidare il 30 aprile 1993 Bettino Craxi, suo acerrimo nemico, all'uscita del Hotel Rafael, di seguito riportato il video dell'attentato.

Premi

44 a.C.: Andreotti prende parte all'assassinio di Giulio Cesare.

Data la lunga carriera, l'onorevole Andreotti ha vinto decine di rinomati premi internazionali; ricorderemo qui sotto i principali:

  • 44 a.C., miglior coltellata a uomo politico dell'anno.
  • 28 d.C., Premio Erode; primo classificato per la migliore strage di innocenti.
  • 1571, Premio Cristoforo Colombo; primo classificato per il miglior continente scoperto (lo trovò nel suo frigo, in una scatola di ghiaccioli al tamarindo sotto sale).
  • 1952, Premio "Muto sono" alla memoria di Lucky Luciano; primo classificato per le migliori collusioni con la mafia (nel 1971 vincerà lo stesso premio ma nella categoria "Miglior bacio con la lingua").
  • Dal 1974 al 1987 detentore imbattuto del Premio NonTiScordarDiMe organizzato dal Circolo Ricreativo Bocciofila Onlus P2, attribuitogli dopo aver sconfitto l'amnesia ogni volta che giornalisti e magistrati gli chiedevano se conoscesse i galantuomini Michele Sindona, Roberto Calvi e Licio Gelli. (Nota: Francesco Cossiga ha tentato più volte di vincere l'ambito trofeo, ma sfiorò la vittoria solo nel 1978)
  • 1978, Mummia più sexy; vince per aver dimostrato che 1/5 del suo fegato è quello originale.
  • 1979, Premio Cuoco dell'anno con la sua ricetta "Come riciclare in agnello alla scottadito un Pecorelli lupanato"; replica due anni dopo per "Brusca con Contorno di Bontate" (premio speciale della giuria di qualità "per essersi mantenuto Liggio alla tradizione culinaria sicula").
  • Dal 1993 al 1996 Premio puzza migliorata; dal 1997 lo vincerà Bruno Vespa.
  • 2001 3° classificato come Mammifero dell'anno; premio dato da Tv, sorrisi e canzoni al primo che si presenta a ritirarlo, fosse anche un rettile, Andreotti pur arrivando per primo ricevette solo la medaglia di bronzo.
  • 2003 Laurea Honoris causa in meccatronica applicata allo sterminio dei Curdi; premio dato dalla Regia Università di Bulgarograsso.

Attività culturali

Andreotti in una foto scattata durante il suo funerale.

Giulio Andreotti, da vero democristiano, ha insite in sé particolari doti di scrittore, cantore, poeta, aedo. Tralasciando la sua attività letteraria di non scarso rilievo, particolare menzione merita la sua attività musicale. Non per niente, fu lui che negli anni '50 -sulla spinta del "Mambo italiano"- propose a tutte le radio e le televisioni dell'epoca l'ormai celeberrimo "Mambo democristiano", che sulle note della canzone ispiratrice recita:

« E mambo, mambo democristiano,

e mambo, mambo democristiano, no, no, no, non è un repubblicano,

non è socialista, comunista o pielleì. »

L'opera ebbe un successo insperato: rimase ben 50 settimane ai primi posti in classifica nelle radio oratoriali e parrocchiali, nonché nei citofoni e nelle casse disturbate da Radio Maria di tutto il mondo.
Grande fortuna ebbe poi la versione ballata dallo stesso Andreotti del 1985 e la cover-anch'essa ballata- che fecero nel 2003 Silvio Berlusconi, Marcello Pera e le allora sconosciute/i Michela Vittoria Brambilla e Vladimir Luxuria.

La presunta scomparsa

Il 6 maggio 2013 viene annunciata al Mondo la scomparsa dell'amato leader, una notizia così inaspettata che scuote l'Italia intera come un fulmine a ciel sereno. Ma il popolo può consolarsi, secondo la famosa legge della fisica "nulla si crea e nulla si distrugge" il caro zio Giulio si è solo limitato a cambiare forma, per motivi fiscali e per evitare ulteriori rotture di coglioni dalla classe politica attuale che continuava a chiedergli consigli su come mettere a pecorelli il Paese, anche alle 2 di notte. Così l'ormai ex-senatore a vita sarà libero di palesarsi solo dove, quando e a chi vuole, probabilmente a casa di Pierferdinando Casini, avendo egli già praticato diversi riti propiziatori orientati in tal senso, fino ad includere il sacrificio umano ed elettorale.

Curiosità

Andreotti era conosciuto già nell'età del bronzo.
Inutile farsi illusioni... tornerà.
  • Andreotti c'era in principio e ci sarà alla fine!
  • Andreotti ha ucciso e fatto sparire i cadaveri dei due leocorni allo scopo di fregare loro i biglietti per l'Arca di Noè.
  • La controfigura di Andreotti è Silvio Berlusconi, spesso lo si intravede nella sua gobba.
  • Giulio Andreotti e il maestro Yoda di Guerre Stellari sono la stessa persona. Infatti nessuno li ha mai visti insieme.
  • La frase On. Giulio Andreotti non è altro che l'anagramma di Un gelido Totò Riina.
  • Molti si chiedono come faccia a essere ancora vivo. Secondo recenti studi scientifici effettuati nei laboratori della Infasil sembra che la sua immortalità sia data dal fatto di non avere organi interni, ma criceti bicolori.
  • Secondo molti autorevoli filosofi, giornalisti, mistici e pensatori, Andreotti pare essere l'incarnazione del male puro. Nel 2003 per provare tale teoria gli si è messo un savoiardo in bocca con l'inganno e una volta tratto fuori si è constatato che si era trasformato in un toblerone all'amianto.
  • In molte religioni e culture diverse, il nome "Giulio Andreotti" è il modo in cui viene chiamata la fine del mondo, nonché il demone supremo. Secondo la maggior parte delle antiche popolazioni del Sud America e dell'Asia centrale, invece, quel nome indica le malattie infettive ai genitali.
  • Tutta la verità sulle nefandezze compiute da Andreotti sarà svelata alla sua morte, quando rimuoveranno la scatola nera dalla gobba.
  • Nel 1992 Satana indisse una conferenza stampa nella sua sede londinese a Busto Arsizio per prendere definitivamente le distanze da Andreotti. Satana minacciò "Querelerò chiunque associ uno dei miei nomi a quello di Andreotti e chi insisterà nel paragonarci. Non ne posso più, questa storia deve finire, mia mamma ogni volta che sente queste cose alla TV si mette a piangere".
  • Nel 2003, durante un viaggio negli USA, l'onorevole Andreotti viene scambiato per il suo connazionale ET e viene catturato dalla CIA; dopo 2 anni di studi e ricerche, gli scienziati statunitensi decretano che Andreotti è morto nel 1544 ed è in un evidente stato di decomposizione, ma che comunque è sempre un gran bell'uomo.
  • Nel 1946 Hitler accusò Andreotti di crimini contro l'umanità.
  • Nel 1965 l'ONU deliberò la risoluzione 782 con cui imponeva il divieto assoluto di proliferazione, esportazione o utilizzo di Andreotti.
  • Nel 1989 alcuni carotaggi rivelarono che Andreotti è più vecchio dell'intero sistema solare.
  • Affermare che Andreotti è mafioso sarebbe come dire che il gelato è freddo o che questa è Nonciclopedia. Tutte cose impossibili e assurde, per l'appunto.
  • Andreotti sa. Tutto quello che noi non sappiamo. E che nessuno ci dirà mai.
  • Molti scienziati asseriscono che, se avvenisse un'altra estinzione di massa uguale o peggiore rispetto a quella che uccise i dinosauri, sopravviverebbero solo i batteri e, naturalmente, Andreotti.
  • Giulio Andreotti ha scoperto il segreto della vita eterna. E lo ha svelato a Dio.
  • Molti attendono l'arrivo di San Michele Arcangelo per trafiggere l'"immonda bestia" (Andreotti) nell'apocalisse.
  • Andreotti è l'unica persona al mondo che riesce a fermare il cuore a comando. Un esempio? Guarda i collegamenti esterni!
  • Andreotti ha ucciso Connor McLeod ed è diventato l'ultimo Immortale.
  • Andreotti è l'unico uomo al mondo a godere dell'immortalità diplomatica.
  • Andreotti è stato spesso accusato dell'omicidio del divino Giulio Cesare. Tale accusa è ovviamente infondata, giacché Andreotti È Giulio Cesare.
  • Chiunque prega che Andreotti muoia muore al posto suo.
  • Andreotti è stato scelto dal regista del Signore degli Anelli per interpretare la parte di Gollum.
  • Leggende dicono che, alla fine degli anni '70, Andreotti ispirò il personaggio di Sloggy della serie Galaxy della mitica Atlantic.
  • Fonti incerte affermano che Giulio Andreotti sia membro delle Divinità lovecraftiane.

Altri progetti

Voci correlate

Giulio Andreotti nella sua nuova forma immortale di fantasma di Forza.

Collegamenti esterni

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