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Alessandra Mussolini, durante una seduta in parlamento, espone le sue argomentazioni ai colleghi.
Antonio Di Pietro : Ma per questo sei fascista!
Alessandra Mussolini : Sono fascista e me ne vanto!
Vladimir Luxuria : Abbiamo sentito una persona che si vanta di essere fascista! A me questa cosa preoccupa molto.
Alessandra Mussolini : Veste da donna e crede di poter dire tutto quello che vuole! Basta! Meglio fascista che frocio!
Alessandra Mussolini sul dl NAZ e sulla coerenza su quanto detto sopra : Subito la legge ... mai più discriminazioni!!!!

Alessandra Mussolini è un'icona gay italica, ex attrice e ex fotomodella con l'hobby della politica. I nostalgici la ricordano per i suoi film con Jerry Calà o in altre pellicole in cui appariva seminuda. Oggi siamo costretti a guardarla (vestita) nei salotti televisivi mentre si vanta di essere fascista. Ma poi ho letto sul diario che è tutto all'incontrario.

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Alessandra Mussolini.


Secondo un recente sondaggio il 96% degli italiani pensa che la Mussolini avesse più argomenti quando era muta e nuda che non adesso che parla ed è vestita.

Vita

Discendente di Benito Mussolini e nipote della regina dei calendari sexy, la divina Sofia Loren, da giovane la nostra era completamente siliconata ma, in tempi più recenti e dopo un provvidenziale pellegrinaggio a Lourdes, il suo corpo è ridiventato naturale... meno che le labbra e il cervello, che sono chiaramente frutto di enormi quantità di silicone. Quantità enormi a dir poco. È entrata in parlamento perché si era persa in un vicolo lì vicino e ci è rimasta per portare avanti la battaglia contro la costruzione abusiva di piste d'atterraggio per deltaplani sulle tette delle donne rifatte. Solo dopo aver conosciuto Fini (noto per i tortellini e per essere fan di Mike Bongiorno) decise di rimanere in parlamento, abbindolata dalla proposta di ricevere tortellini in cambio di prestazioni sessuali.

Fino a qualche anno fa l'illustre nipotina del Duce era una bella patata (si osservi la splendida foto allegata) ma ora, con l'impietoso passar degli anni e l'avanzare della cellulite, si avvia a diventare una comune massaia dai labbroni al silicone e il culo fiacco.

Da un punto di vista prettamente politico, la più celebre discendente del Duce del Fascismo vorrebbe ricostituire il partito del nonno, il celebre P.N.F. (Partito Nazionale Fancazzista) ma evita di farlo per non attirarsi le ire di Silvio Berlusconi e della sua ultima amante, la Brambilla. Il suo pensiero politico è molto semplice ma non per questo meno esilarante: gli extracomunitari mangiano nei nostri piatti, dormono nei nostri letti, cagano nei nostri bagni. E magari nemmeno tirano lo sciacquone. È un'indecenza, bisogna proteggere i nostri figli. Anche chi non ne ha deve darsi da fare, magari proteggendo i figli di qualcun altro. Gli extracomunitari rubano il lavoro, i soldi, la pagnotta, le merendine e portano pure sfiga, quindi vadano tutti al confino fino a nuovo ordine.

Oggi Alessandra Mussolini ha rinnegato il suo passato e le sue origini: infatti ha deciso di concorrere con Madre e Mark Caltagirone per il titolo di icona pop-gay multimediale internzazionale.

Preferenze sessuali

Alessandra Mussolini recita in una delle sue pellicole d'essai: "Pene, amore e fantasia".
  • Vigorosa e maschia pacca sul posteriore.
  • Saluto romano.
  • Labbroni caldi.
  • Rutto a bocca aperta
  • Grande donna sempre in calore per grandi uomini.
  • Stupro in parlamento
  • Se non glielo dai se lo prende da sé
  • Gode nel ricevere insulti sincronizzati da Vittorio Sgarbi e da Topolino
  • È ermafrodita
  • il boss di Forza Nuova

Dicono di lei

Alessandra Mussolini si prepara ad essere sodomizzata da Gianfranco Fini.

N.B.: canticchiare sull'aria di Bocca di Rosa di Fabrizio De André

La chiamavano la Mussolini metteva suo nonno, metteva suo nonno
la chiamavano la Mussolini metteva suo nonno prima di Fini

Quando dal cinema alla politica la Mussolini cambiò sipario
tutti s’accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario
C’è chi il fascista lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione
la Mussolini né l’uno, né l’altro, lei lo fa proprio di cognome

Però il cognome spesso conDUCE a oltrepassare i propri confini
senza indagare se nel partito c’è un'altra linea data da Fini
e fu così che dopo Israele la Mussolini si tirò addosso
l’ira funesta degli ex missini a cui aveva sottratto l’osso

Ma le correnti dentro un partito non peccano certo di iniziativa
le contromisure fino a quel punto si limitavano all’invettiva
Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Fini nel tempio
si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio
e fu così che ci fu qualcuno, mai stato un vero antifascista
che riunì in fretta la dirigenza stigmatizzando l’arrivista:
“la fiamma accesa sul piedistallo nel nostro simbolo è assai importante
ce la teniamo da cinquant’anni col beneplacito di Almirante

E fu così che la Mussolini senza bisogno di alcun invito
fece i bagagli di fretta e furia dicendo: “fondo un altro partito”
Fare un partito non è mai facile, c’è chi ci prova, c’è chi ci punta
la Mussolini per cominciare ha già il consenso di Donna Assunta
ma una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall’arco scocca vola veloce di bocca in bocca

Ad aspettarla c’erano in tanti da Forza Nuova ai repubblichini
ad aspettarla c’erano in tanti tutti contrari a Gianfranco Fini
“Se diamo il voto agl'immigrati, se ripudiamo pure il fascismo
- si mormorava tra i camerati - qui finiremo col comunismo”

E mentre Fini aveva da tutti le più sincere congratulazioni
furono in pochi a tributare il giusto merito a Berlusconi
Ma il Cavaliere che non disprezza sani principi e buone intenzioni
anche l’erede di Mussolini vuole a fianco alle elezioni

Così con Fini in prima fila e la Mussolini poco lontano
Silvio si porta per il paese l’amore sacro e l’amor profano.

Come chiamarla

  • Se la chiami fascista ti uccide.
  • Se non la chiami fascista ti uccide.
  • Se la chiami soubrette ti uccide.
  • Se la chiami comunista ti stupra, ti uccide e ti brucia in un forno crematorio (come le ha insegnato il prozio Adolfo)
  • Se la chiami gay non ti uccide.
  • Se la chiami VAJASSA sei Mara Carfagna.
  • Se le parli e non sei berlusconiano ti uccide anche se non ha capito un cazzo.

Multimedia

Voci correlate


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