Giorgio Napolitano

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Il Presidente Napolitano è sempre all'erta sull'operato del governo e vigila costantemente sull'integrità delle istituzioni.
« Costituzione? Boh, alta e magra, credo. »
(Giorgio Napolitano risponde ai giornalisti.)
« Grazie...Grazie....ma ora devo andare perché domani mattina devo fare colazione. »
(Giorgio Napolitano)
« «Giorgino, cosa vuoi per Natale quest'anno?» «Vorrei maggior dialogo tra maggioranza e opposizione!» »
(Un ancora infante Giorgio Napolitano con i suoi genitori)

Sua Maestà Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925 – Tano, 22 settembre 2023) (comunemente detto Napisan o Napo Orso Capo ) è stato Re d'Italia. Figlio illegittimo di Umberto II di Savoia e Luchino Visconti, ha governato l'Italia dal 15 maggio 2006 col nome di Re Giorgio I. Il 22 aprile 2013 abdica e gli succede al trono Re Giorgio II; cioè sempre lui. Le sue prerogative erano l'annuale e imperdibile[citazione necessaria] discorso di fine anno, la firma di tutto quello che gli arrivava sotto il naso e, in ultimo ma non per importanza, la facoltà di sfoderare berretti improbabili nei momenti meno opportuni. Il tutto con viva e vibrante soddisfassione

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Giorgio Napolitano

Biografia

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Giorgio Napolitano nacque nel 1861 in provincia di Napoli; ecco come, nel libro "Centocinquant'anni di Napolitano", ricorda quel giorno:

« Rammento con sentita commozione la felice congiuntura che, grazie al sempre prodigo impegno di un'equipe tutta italiana di levatrici e infermiere, mi spinse verso un'esistenza superiore anche alle aspettative più ottimistiche. »

Ragazzo non particolarmente sveglio, si ricorda l'aneddoto secondo cui, il giorno dell'esame di quinta elementare, scambiò la maestra per la sua massaia e le gridò "Rozza contadina! Vieni subito a lavarmi i piedi".

Si distinse comunque per l'intraprendenza e la voglia di fare (nel senso che difettava completamente di entrambe); non tarda a farsi largo nell'ultracompetitivo e spietato[citazione necessaria] mondo della politica scolastica: una volta appurato che è una carica simbolica e di fatto inutile, presta felicemente giuramento come rappresentante d'istituto.

Il Presidente Napolitano, nella quiete di casa propria, posa per una foto per Novella 2000.

Da lì, poi, è tutto in discesa: la laurea in legge (nonostante i bassissimi voti in diritto costituzionale), la politica in Italia e in Europa; infine l'elezione a Presidente, per un voto di scarto con Giucas Casella, con mandato di 18 anni.

L'ascesa politica

Iniziò a lavare vetri vicino al Quirinale. Poi in un giorno di pioggia incontrò Giuliano, che era il suo vecchio maestro gli fece conoscere tutti i suoi amici parlamentari. Giorgio era anche chiamato dagli amici "Er Banana" per la sua abilità nel maneggiare le banane come una femmina di scimpanzé in calore. I parlamentari, indecisi su chi eleggere come Presidende della Repubblica, videro il piccolo Giorgietto con le sue banane, e lì lo elessero.

Rielezione

La rielezione di Napolitano è narrata nel De philosophia Mosconum, al capitolo DCLXVI: nel 2013, al momento di scegliere il nuovo Presidente del Circolo Bocciofila 'Italia', i grandi elettori erano indecisi tra sostenere la rielezione di Napolitano o promuovere la candidatura del sempreverde Giulio Andreotti, giovane promessa della politica e acerrimo avversario di Napolitano (suo coetaneo) sin dai tempi delle elezioni dei rappresentanti di classe al liceo classico di Vergate sul Membro. Napolitano, tuttavia, ebbe facilmente la meglio su Andreotti corrompendo i grandi elettori, a ciascuno dei quali offrì un giretto sulla sua Renault Clio nuova di zecca[citazione necessaria].

A questo punto Andreotti, visibilmente stizzito, uscì dall'aula di Montecitorio sbattendo la porta. Il testo mosconiano qui prosegue narrando l'ira con cui il Sommo Vate si è accanito su Andreotti, annientandolo con un punio: sta infatti scritto nelle scritture

« Se io trovo quello che mi ha fatto innervosire, Dio Can, ghe do un punio che ghe spaco la testa »
(De philosophia Mosconum)

Giunto all'oltretomba, Andreotti si è poi preso la rivincita su Napolitano candidandosi contro Satana come Governatore degli Inferi, risultando poi eletto.

Re Giorgio II, per celebrare la propria (re)incoronazione, indisse quindi 100 giorni di festa nazionale, durante i quali conferì l'unzione sacrale al governo Letta. Il nuovo premier a sua volta, per ringraziare il monarca per il suo vivo e vibrante sostegno al governo delle larghe intese, ufficiò numerosi sacrifici umani, celebrati al cospetto dei quattro nuovi senatori a vita (tali Tinky Winky, Dipsy, Laa-Laa e Po)

Il presidente Napolitano al discorso di fine anno del 2064

Parenti Noti

Vicissitudini Finanziarie

La prima moglie del Presidente (la seconda è una Clio).

Il Presidente Napolitano, prima di darsi alla pseudo-politica, era riuscito ad accumulare, grazie alla sua carica di RDPI (Re Dei Pescivendoli Italiani), notevoli ricchezze. Voci di corridoio parlano di circa 6000000000 (6 miliardi) di rubli polinesiani (pari a circa 5 euro) con cui era riuscito ad acquistare una Fiat Ritmo rossa del 1982 dotata di targa girevole, arbre magique alla vaniglia, adesivo del Milan sul cofano posteriore e santino calamitizzato di Padre Pio sul parabrezza. Il Presidente amava pavoneggiarsi insieme al suo fedele amico Ennio Doris per le strade di Merengue, sua città natale. Il 31 dicembre 1999 però la Guardia di Finanza scoprì che i due stavano aspettando la fatidica mezzanotte di fine millennio per trasportare i rimanenti 5000000000 (5 miliardi) di cucuzze dell'isola di Bali (pari a circa 762,10 euro) in una banca svizzera per sfuggire al fisco. Dopo uno spericolato inseguimento, i due vennero arrestati e condannati l'uno a candidarsi per le elezioni di Presidente, l'altro a gestire una società bancaria e a fare pubblicità deficienti in cui disegnava scritte sulla sabbia.

Curiosità

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Gli anni migliori.
  • Ha ottenuto il record nel 2009 per il maggior numero di firme mai fatte da un presidente della repubblica: tra leggi e decreti firmati si enumerano anche 234 ricevute della tintoria.
  • Dormiva 29 ore al giorno.
  • Il suo unico hobby, oltre dormire, era di approvare decreti incostituzionali.
  • Ultimamente, oltre dormire e approvare decreti incostituzionali si divertiva a staccare le spine spine altrui.
  • Avrebbe firmato volentieri anche la sua condanna a morte.
  • Aveva già ufficializzato la sua candidatura come Presidente della Repubblica del 2048 (ovviamente per il bene del Paese).
  • Una volta ha firmato un autografo e la Corte Costituzionale lo ha dichiarato incostituzionale.
  • Un esclusivo filmato ci mostra il Presidente intento a parcheggiare
Preceduto da:
Il marito della signora Franca
18 maggio 1999 - 15 maggio 2006
Giorgio Napolitano
Monarca della Repubblica Italiana
15 maggio 2006 - 14 gennaio 2015
Succeduto da:
Un mattarello qualunque
3 febbraio 2015 - infinito

Voci correlate

Altri progetti


1 Enrico De Nicola
Motto: Sarà il caso di comprarmi un cappotto nuovo?
§
1 luglio 1946 - 12 maggio 1948
2 Luigi Einaudi
Motto: Il mio nome è leggenda!
§
12 maggio 1948 - 11 maggio 1955
3 Giovanni Gronchi
Motto: Il super cattolico eccolo qua, Gronchi è il suo nome nun lo scordà!
§
11 maggio 1955 - 11 maggio 1962
4 Antonio Segni
Motto: Riforme sociali? Giammai!
§
11 maggio 1962 - 6 dicembre 1964
5 Giuseppe Saragat
Motto: Uffa! Tutti mi prendono in giro per il mio cognome!
§
29 dicembre 1964 - 29 dicembre 1971
6 Giovanni Leone
Motto: Mi dimetto e me la squaglio!
§
29 dicembre 1971 - 15 giugno 1978
7 Sandro Pertini
Motto: Qualcuno ha da accendere?
§
9 luglio 1978 - 29 giugno 1985
8 Francesco Cossiga
Motto: Certe cose bisogna farle a picconate!
§
3 luglio 1985 - 28 aprile 1992
9 Oscar Luigi Scalfaro
Motto: Io non ci sto!
§
28 maggio 1992 - 15 maggio 1999
10 Carlo Azeglio Ciampi
Motto: Agli ordini Franca!
§
18 maggio 1999 - 15 maggio 2006
11 Giorgio Napolitano
Motto: Ce lo chiede l'Europa!
§
15 maggio 2006 - 22 aprile 2013
12 Giorgio Napolitano bis
Motto: Esulto con viva e vibrante soddisfazione!
§
22 aprile 2013 - 14 gennaio 2015
12 Sergio Mattarella
Motto: Niente saccio!
§
3 febbraio 2015 - attuale


Cazzari in giacca e cravatta


Noi siamo di sinistra, ma anche di destra. Zzzzzzzzzzzzzzzz... Sono l'ultimo degli immortali, tiè! Aaaaaaaaaa... Asgratbhsfhgbcchdinbsnfa Padania! ♪♫ L'unico frutto dell'amor, è la patonza, è la patonza ♫♪

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