Bassano del Grappa

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« Un paese sublime, suggestiva in particolare la sagra della bestemmia. »
(Dalla rubrica viaggi dell'Avvenire.)

Bassano del Grappa è una semiufficiale città dello stato immaginario della Padania attraversata dal corso di grappa chiamato dai bassanesi Brenta.


Storia

La città è nata ai tempi dei romani ma venne distrutta dagli stessi bassanesi che si credevano romani dopo una bevuta. Fu ricostruita nel Medioevo ed insieme ad essa fu costruito anche il Ponte Vecchio, che però fu distrutto diverse volte dai bassanesi stessi che si credevano crociati dopo le svariate bevute. Dopo molti anni di cose che non interessano un cazzo a nessuno, si arriva al 1915,ai tempi della Grande Guerra. La guerra fu combattuta principalmente nella zona del bassanese, dove i bassanesi, che dopo le bevute si credevano guerrieri aztechi, cacciarono gli austriaci garantendo alll'Italia una vittoria di misura. Poi dal 1918 in poi non fotte niente a nessuno.

Monumenti

Le mura

Sono solo delle mura fatte di mura.

Piazza Libertà

Questa piazza è la più grande di tutta la città. È l'habitat naturale dei marocchini e secondo un decreto comunale, dal 2014 è severamente vietato dare da mangiare a loro e agli indiani (che annualmente migrano in queste zone durante le sagre del paese) dato che sono una specie protetta. La piazza è costellata da negozi italiani gestiti da iracheni che ancora non si sono integrati.

Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini

Fu costruito diverse volte e distrutto dai bassanesi ubriachi. Il progetto attuale è di Andrea Palladio e l'ultima ricostrzzz.....zzz.......zzz....

Economia

Tipico mezzo di trasporto bassanese.

Essenzialmente, la ricchezza della città deriva dalla vendita di grappe e altri superalcolici. Le bibite analcoliche, invece, sono bandite da un decreto comunale e l'unico liquido non infiammabile è l'acqua (mista a residui organici di vario tipo) che passa sotto il Ponte Vecchio.

Altra importante attività economica è la caccia alle nutrie giganti e geneticamente modificate che sguazzano sotto il ponte degli alpini e che sono diventate la base di tutti gli alimenti a base di carne di questa meravigliosa città.

Bestemmiare è la principale occupazione, oltre a sgrapparsi e a bere ogni tipo di liquido che contenga alcol (tranne l'alcol, casso, che non sa da niente!)

Popolazione

Da sempre Bassano del Grappa è ritenuta una cittadina multietnica. Andiamo ora ad analizzare la colorita composizione della popolazione:

Alpini

Sono l'etnia più antica di Bassano del Grappa. Essi si distinguono per le seguenti caratteristiche fisiche:

  • la loro statura è compresa sempre fra i 160cm e i 175cm
  • sono vecchi dalla nascita (non esistono esemplari sotto i 65 anni)
  • hanno dei baffoni molto arroganti di colore variabile in base alla quantità di grappa che hanno bevuto (colore nero = dai 2 ai 3 litri, colore grigio = dai 3 ai 4 litri, colore bianco = più di 4 litri)
  • hanno un "cappello" verde militare con una penna nera di muflone, in realtà non è un copricapo ma è parte integrante del cranio

La loro nicchia ecologica è il ponte vecchio, denominato appunto "Ponte degli Alpini", dato che sono presenti diversi bar in cui rifocillarsi di alcool. La dieta di questa etnia è basata sul consumo di grappa minimo al 55% di grado alcolico e talvolta vino (preferibilmente rosso), per gestire tali quantità di alcool hanno un fegato grande quanto quello di un elefante. Il loro passatempo preferito è bere grappa ("graspa" nella loro lingua) e raccontare i bei tempi trascorsi durante la leva militare ("naia" nella loro lingua). Meglio non fare incazzare un alpino perchè le bestemmie che tirerà durante la sua sfuriata attireranno altri alpini armati di "sciopo"/"sciopèto" (fucile a canna liscia) o cocci di bottiglie di grappa/vino, e saranno tutti pronti a massacrarvi. Per evitare problematiche con tale etnia è meglio portare loro in dono bevande alcoliche oppure girare con abiti che riportino lo stemma degli alpini dato che ogni alpino che si rispetti adora quello stemma. Infatti ogni alpino possiede una panda oppure una punto in cui ha attaccato lo stemma dell'Associazione Nazionale Alpini.

Contadini (o Walter)

Sono un'etnia migrata a bassano per servire i loro sovrani alpini. Si distinguono per le seguenti caratteristiche fisiche:

  • Possiedono una panza con una forza di gravità propria e con un proprio cervello
  • Parlano con voce rauca e confusa
  • Camminano in modo goffo
  • Hanno sempre 50 anni
  • Indossano sempre una polo a righe orizzontali
  • Indossano sempre scarponi o scarpe da lavoro

Originariamente erano nomadi e quando sono arrivati a Bassano sono stati sottomessi dagli alpini. I contadini vivono nelle periferie attorno alla città e si dedicano forzatamente alla coltivazione di barbabietola da vino o da grappa per circa 27 ore su 24. Sono un'etnia irascibile e poco cortese che dedica il suo tempo libero a lamentarsi per il lavoro, la pensione, il governo, i giovani, la schiena, la moglie, il figlio, le galline, la polizia... insomma ad un contadino stanno sul cazzo tutto e tutti. Non importa quello che fai o come lo fai, il contadino lo faceva da prima di te, meglio di te e più velocemente di te. Oltre a rompere i coglioni i contadini cercano da secoli di integrarsi fra gli alpini, ma senza successo. Ogni contadino adora il suo "tratoooooooooore" (trattore per i comuni mortali), si pensa che i contadini vengano concepiti dai tubi di scaricho dei "tratoooooooooori" dopo che sono stati impollinati da un'altro contadino.

Extracomunitari

Comunemente chiamati terroni o africani, gli extracomunitari vengono mal visti dalla popolazione bassanese.

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Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!