Matteo Salvini

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Matteo Salvini (reparto insaccati dell'Esselunga di Rho, 9 marzo 1973) è il volto nuovo della Lega Nord. Con il suo orecchino, le sue felpe sgargianti e le sue idee illuminanti in fatto di immigrazione ha saputo svecchiare l'immagine del partito, senza però perdere di vista l'obiettivo per il quale il popolo padano lotta da sempre:

l'indipendenza!

Biografia

Infanzia e istruzione

Nato da genitori che in seguito si sono appellati all'incapacità di intendere e volere, Matteo Salvini cresce circondato da rom che tentano di rubargli il motorino e da islamici che vogliono costringerlo a togliere i crocifissi dai muri. Queste circostanze, oltre a fargli girare le balle come neanche i tornelli del Meazza, lo spingono dapprima a difendersi a suon di badilate e successivamente a entrare nella Lega Nord, dove riceve preziosi insegnamenti politici.
E soprattutto badili più grossi.

A tredici anni Salvini si iscrive al liceo classico Manzoni, nonostante il profondo disgusto che prova nei confronti dell'omonimo scrittore, reo di essere andato a sciacquare i panni nell'Arno con tutti i bei fiumi limpidi che ci sono in Padania!
L'esperienza scolastica è proficua: Salvini termina gli studi in soli quindici anni, cucendosi addosso una fama da intellettuale che non lo abbandonerà più.
A vent'anni partecipa al programma Il pranzo è servito di Davide Mengacci, nel ruolo dello zampone in umido portato in tavola a fine puntata.

Attività politica

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Matteo Salvini.

Eletto consigliere comunale di Milano grazie alle pesanti raccomandazioni dell'ex compagno di banco Alberto da Giussano, Salvini si rende autore di alcune proposte innovative, quali la cessione gratuita della Sicilia alla Tunisia e l'introduzione forzata della polenta taragna nelle mense delle scuole elementari lombarde.
Nel 1992 i vertici del Carroccio gli affidano il delicato compito di farsi smutandare in pubblico da Luca Zaia, al fine di permettere a quest'ultimo di fare colpo sulle ragazze. Da lì in poi la sua ascesa politica è fulminante:

Nelle elezioni del Parlamento della Padania, tenutesi nel garage di Roberto Maroni nel 1997, Salvini è candidato capolista della corrente dei Comunisti Padani, una frangia politica che in quanto a credibilità non ha nulla da invidiare all'Associazione Pornoattrici Vergini. Purtroppo la votazione viene annullata perché lo scrutinatore designato, il piccolo Renzo Bossi, mangia per errore le oltre 200 schede elettorali.

Parallelamente all'attività politica Salvini porta avanti quella giornalistica, lavorando per il quotidiano indipendente La Padania, dove si occupa di cronaca locale, distinguendosi per la capacità di riuscire a incolpare gli immigrati anche negli articoli che parlano di inquinamento o di gatti rimasti incastrati sugli alberi.
Nel 2000 è a Radio Padania Libera, dove si lancia in accorate filippiche contro gay, terroni, magistrati faziosi e tutte le altre forme di vita inferiori che non votano Lega, attirando l'attenzione e il plauso a due mani nientepopodimeno che del Senatùr Umberto Bossi.

Nel 2002, nel drammatico tentativo di infilarsi una bellissima felpa inneggiante alla secessione di tre taglie più piccole, Salvini cade in coma cerebrale, dal quale riemerge solo cinque anni dopo. Le sue prime parole sono:

« Castrazione chimica per tutti gli stupratori! »

Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto parlamentare alla Camera dei deputati, ma a causa di una grave allergia che gli rende impossibile spingersi più in basso di Piacenza, chiede e ottiene di esercitare il suo mandato dentro i confini padani. Dimostrando una coerenza non comune tra i protagonisti della politica di oggi, per lo stesso motivo Salvini accetta in seguito l'incarico e lo stipendio da europarlamentare, ma decide di non presentarsi a Bruxelles.
Nel 2009 si concede un'inaspettata incursione nel mondo della musica e trionfa al Festival di Pontida col brano Senti che puzza, scappano anche i cani, in cui i soliti professionisti della polemica leggono contenuti antinapoletani. Per la sua esibizione Salvini riceve ancora una volta il plauso di Bossi, stavolta però con una mano sola (Bossi nel frattempo è stato colpito da ictus).
Nel 2012 viene nominato nuovo segretario della Lega Lombarda, l'organo consultivo che decide il menu della Festa dei popoli padani, sconfiggendo nettamente l'altro candidato Cesarino Monti grazie a un convincente programma politico intitolato Ma che cazzo di nome è Cesarino?
A seguito dell'elezione, Salvini lascia l'incarico di consigliere comunale della Lega Nord a Milano dopo 19 anni. Il sindaco Giuliano Pisapia, interrompendo per un attimo il trenino umano in cui rivestiva il ruolo di locomotiva, ha commentato: "Ci mancherai, Matteo."

La Lega 2.0

Il 7 dicembre 2013, dopo aver sconfitto Umberto Bossi nella tradizionale gara a birra e cassoeula, Salvini viene eletto segretario federale del partito.

euroscettici

Vita privata

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