Tunisia

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Tunisia
(Bandiera) (Stemma)

Motto: Tunisia portami via
Inno: Panzer Rollen in Afrika vor

Capitale Circolante
Maggiori città

Tunisi, Sfax, Pantelleria, la Cartagine antica


Lingua ufficiale

Un misto tra francese, arabo e gargarismi


Governo Monarchia presidenziale
Capo di stato Beji Caid Essebsi, coniugato Fantozzi
Area Africa polentona
Popolazione

Confinata alle coste


Moneta Dattero tunisino
Religione

Mussulmanesimo


Sport nazionale

Guado della salina



« Ahkhatakkaahlamnahfah Allah Allah Allah! »
(Arrivederci tunisino)
« Ahkhatakkaahlamnahfah Allah Allah akbar! »
(Addio tunisino)

La Tunisia è un lembo di terra situato tra la terra nera e l'isola mediterrona.
Lo stato è grande 8 000 km, tretantasei barattoli e 9 comodini, per un peso equivalente a 10,5 kg anche se, con l'innalzamento del livello dei mari, la Tunisia sta dimagrendo.

Storia

Come tutte le altre tribù nordafricane la storia tunisina è noiosa, monotona e con qualche ribellione. Ma alcune simpatiche chicche anche l'insignificante Tunisia è riuscita a donarcele.

Tantissimissimo tempo fa

Australopitechi, primi collaudi da parte di Dio dell'Homo Habilis.

Nell'aeroporto di Tunisi 1 valigia su 2 contiene una bomba. 1 su 4 è diretta a casa tua.

Tantissimo tempo fa

I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imazighen (al singolare Amazigh o Bazinga), che significherebbe in origine "uomini liberi" (oggi confinati nell'isolotto di Gerba assieme al ghetto ebraico), sono la prima vera popolazione che occupò l'odierna Tunisia. Nonostante la loro arretratezza e primitività, la civiltà berbera è una delle più antiche conosciute sopravvissute fino ai tempi nostri, segno che le cose di un tempo erano davvero destinate a durare a lungo.

Tanto tempo fa

La prima forma di governo che si possa definire tale è stata creata da quegli sfigati dei cartaginesi. Qui infatti sorgeva la decadente carta igienica, che durante le guerre peniche fu spalmata da Roma. Poi però giunsero gli arabi, entrarono nella Cartagine bizantina con la scusa di vendere tappeti volanti e cominciarono a riprodursi come acari della polvere. Dopo sole 6 generazioni i bizantini si estinsero completamente.

Un po' meno tempo fa

Il colonialismo infettò lo scoglio africano nella seconda metà del XIX secolo sotto forma di mangialumache. La resistenza anticoloniale durò per tutti i 75 anni di dominazione francese, durante il quale i coloni europei tentarono di piegare gli oppositori con smisurata fatica. Non tanto per il baluardo eretto dal popolo tunisino, quanto per gli scarponi della fanteria che durante l'avanzata affondavano nella sabbia del Sahara, facendo sembrare i poveri soldati delle mosche intrappolate in una coltre di miele. E meno male che all'altezza di Città del Capo un pastorello, mosso a compassione, rivelò loro che stavano sbagliando direzione...

Ieri l'altro, inteso come poco tempo fa... Cioè, come quando ti chiedono è passato molto tempo da [...]? e tu rispondi Na, praticamente ieri l'altro. Insomma, non è che è successo due giorni fa, è un modo di dire... Forse è meglio tornare a parlare della Tunisia...

La storia recente non regala particolari emozioni: dal 1955 la Francia dimenticò l'esistenza della sua costola magrebina e dopo vent'anni la Tunisia ottenne l'indipendenza per usucapione.

Clima e geografia

La Tunisia risulta nettamente divisa tra nord e sud: a nord tutti i monti, a sud distese desolate; a nord fiumi e laghi, a sud deserti e ghiacciai; a nord il sole polverizza le pietraie, al sud il buio regna sovrano; a nord le temperature sono sempre dispari, a sud solo pari[1].
La fioritura del dromedario, peculiare e impagabile meraviglia del paesaggio tunisino.
Persino le popolazioni sono completamente diverse e, come ogni nord e sud che si rispettino, si disprezzano tra di loro.
Piogge e venti freschi di levante sono eventi tanto rari che ogni volta i bambini più piccini li assistono stupefatti, s'aggrappano alla gonna materna e con gli occhioni umidi mormorano che hanno paura. Non così infrequenti invece le precipitazioni di grandine, comuni soprattutto nelle regioni coltivate a frutta. Non è un caso se un'edizione di successo della Algida, il Solero Shots, è nata da un'intuizione di un villico di Douz.

Popolazione

La popolazione è costituita prevalentemente da extracomunitari, di quelli dotati di una corporatura tracagnotta, colorito tra il cinerino e il mu e sempre incazzati. I cosiddetti "negri ancora acerbi", il nord Africa ne è pieno.
Come già accennato, settentrionali e meridionali si odiano reciprocamente: sovente si lasciano la spazzatura dinanzi ai rispettivi ingressi di casa, quelli dei monti gettano mozziconi di sigaretta giù a valle e fanno sgocciolare i panni stesi dal balcone, quelli in pianura accendono barbecue fumosi e zampironi pestilenziali e sparano a notte fonda musica napoletana. Ogni volta che si beccano per strada - citando Ammaniti - si guardano come si guarda uno stronzo di cane. Piccola curiosità: le risse tra magrebini nei centri Caritas e nelle bettole di periferia italiani sono sempre tra questa categoria di individui e le motivazioni languono.

Economia

L'economia tunisina non è tra le top 100 del pianeta. Essendo infatti per l'87% desertica, non possiede vaste coltivazioni. Solo sulle coste c'è segno di vita vegetale: ulivi, aranci, alberi della droga e alberi del cioccolato costituiscono la maggioranza degli impianti arborei.
Altro pilastro dell'economia tunisina è la prostituzione. Essa vanta infatti un'incredibile statistica, rivelante che 1 donna su 1400 fa la prostituta. Ottimo se si pensa alla situazione del Marocco. La così bassa densità di puttane è dovuta alla lapidazione che sarebbe inflitta alla donna.

Turismo

Sia in linea assoluta che paragonata ad altri stati dell'Africa questo settore economico è una pena. In Tunisia non c'è proprio un cacchio di un cacchio. Le città sono rimaste uguali a quelle di Aladdin, per cui chi ha visto il cartone animato si rompe le balle dopo due ore di giro turistico; la vendita di boccette con la sabbia del Sahara ha saturato in fretta il mercato; gli impianti sciistici sono anch'essi un fiasco, visto che le cime maggiori sono costituite dalle dune del deserto; niente da fare nemmeno con le località balneari: la sabbia delle spiagge tunisine è talmente rovente che se finisce negli occhi quelli bruciano, letteralmente. L'unico modo per non scoraggiare i turisti sarebbe tenerle sempre fresche con un impianto di sub-irrigazione o offrendo loro tonnellate di ghiaccioli, ma ciò inciderebbe negativamente sugli introiti.

Crociera Tunisi-Lampedusa (sola andata).

Immigrazione

L'immigrazione è il carattere che più contraddistingue lo stato nel mondo. Oltre 2 milioni di tunisini sono sbarcati in Italia, 3 milioni in Francia, 700 000 in spugna e 4 000 a Malta. Circa il 40% sono rapinatori, il 33% killer, il 17% stupratori seriali e il restante 10% sono dispersi.

Voci correlate

Note

  1. ^ Lo zero non esiste in Tunisia, l'acqua gela solo in gradi K e gli antigeni del sangue sono "A", "B" e "XD".

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Nazioni con le Palle Girate

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Miraggi Sahariani

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