Utente:Fuffoloschiomancio/Sandbox2
Snowpiercer
Avvertenza: Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che la locomotiva è una comunista mangiabambini |
Snowpiercer (lett. "Il Rompi-
Ghiaccio") è un film di Bong Joo Woo Ping Ling Juun Vattelapesca, frutto di una serata tra amici a base di cibo coreano avariato ed un'improvvisa voglia da parte del regista di sputtanare la sua sfavillante[citazione necessaria] carriera cinematografica.
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Nel 2031 le scie chimiche delle cattive multinazionali hanno fatto precipitare il mondo in una nuova era glaciale ed i sopravvissuti a questa apocalisse, principalmente barboni e cinesi pazzi, vengono imbarcati sullo "Snowpiercer", un treno ultra tecnologico costruito dall'eccentrico Wilford. Diciassette anni dopo il treno è totalmente in mano ai ricconi che hanno confinato i poveri in coda costringendoli passare il resto della loro misera vita a non fare un emerito cazzo dalla mattina alla sera. Per fortuna, ad opporsi a questa situazione di soprusi e di barbarie[citazione necessaria] c'è Curtis, un giovinciuello come tanti con la passione del cannibalismo e dei berretti di lana, che continua a rimandare il momento in cui dovranno ribellarsi.
- Tizia random 1 : Hanno rapito mia figlia, devono pagarla!
- Curtis : Verrà il momento...
- Tizio random 2 : Curtis, ne hanno ucciso un altro! È nostro dovere ribellarci!
- Curtis : Verrà il momento...
- Tizia random 3 : Curtis, butto la pasta?
- Curtis nella sua infinita saggezza : Verrà il momento...
Aiutato dal vecchio saggio Gilliam e da altri personaggi dotati di incredibile spessore[citazione necessaria], Curtis inizia finalmente la rivolta, che riesce con successo perché i soldati avevano da tempo i fucili totalmente scarichi[1], e libera dal vagone prigioni un hacker cinese pazzo e sua figlia. L'hacker nonostante sia stato rinchiuso per chissà quanto tempo in una cella grande quanto Renato Brunetta inizia subito a menar le mani
con estrema perizia e potenza, finché non si ferma perché il regista gli ha detto così e acconsente di aprire le porte del treno ai barboni rivoltosi, in cambio però di droga per lui e per sua figlia, che, giusto per non abbassare il livello di cagate presenti nel film, è una sensitiva.
Per primi i nostri eroi affrontano quella che sembra essere la versione antirazzista[2] del Ku Klux Klan, il Cous Cous Clan, facendosi miseramente macellare da questi a suon di rallenty. Dopo la morte di diversi personaggi inutili, il gruppetto riesce a catturare la figa di legno della situazione, Mason, responsabile del giro di prostituzione minorile di Wilford, e decidono di lasciare indietro un centinaio di alleati nerboruti e armati fino ai denti, per proseguire in due o tre fino alla volta del treno.
Personaggi
Interrogativi di Snowpiercer
Note