Il senso della vita
Il senso della vita è un celeberrimo documentario cultural-social-filosofico che descrive con sguardo profondamente serio e critico la condizione umana in tutti i suoi aspetti: dalla nascita alla morte, dalla guerra alla mezz'età, dal trapianto di organi all'acquisto di catamarani in granito. Il tutto realizzato da un'equipe di noti filosofi e critici letterari appartenenti alla modernissima corrente filosofica del post-pseudo-intro-esistenzialismo cartesiano: i Monty Python. I filosofi continuano tutt'ora la loro attività di riflessione sul mondo a bordo del loro famoso Circo volante.
Prima del vero film: The Crimson Permanent Assurance
Questo cortometraggio precede il vero e proprio film, rivelando come i Monty Python non sapessero proprio come riempire gli spazi vuoti della pellicola. Alcune voci di corridoio affermano come questo pezzo di 16 minuti rappresenti il prequel dell'attesissimo 2001:Odissea nell'ospizio, ma Stanley Rubik non sembra essersi pronunciato a riguardo.
In ogni caso, l'inutile cortometraggio descrive le avventure di un gruppo mal assortito di vecchi bavosi che, presi da un eccesso di euforia dovuto alla mancata dose mattutina di tranquillante, fuggono in una soleggiata giornata dall'ospizio di Castel Ventoso nella Val Brembana e si danno alla pazza gioia in gira per le città. Armati di acuminati fermacarte e di pericolose pinzatrici, imperversano per le strade derubando banche, rompendo vetrine e borseggiando i giovinastri. L'entità dei loro danni è tale da ripercuotersi sull'economia mondiale, innalzando i prezzi di tutti i beni di ultima necessità, rovinando i petrolieri sauditi e mandando in crisi il fiorente mercato degli aquiloni di granito.
Questo fino a che il Nuovo ordine mondiale non decide di sbarazzarsene, gettandoli giù dai confini della Terra, che non è tonda, come Loro cercano di farvi credere.
Adesso si comincia sul serio: Il vero film
Introduzione
Un gruppo di pesci in un acquario si chiede con aria sbigottita: dov'è finito Nemo? Nemo rappresenta infatti il senso della vita nella visione ittiologica. Il film cercherà di trovare una risposta a questa importante domanda.
E non ci riuscirà.
Il miracolo della nascita
Nel primo sketch sulla nascita una donna in travaglio viene portata da un gruppo di medici professionisti in sala parto. Qui riceve tutte le cure del caso, e il suo parto viene seguito con interesse sia dal personale, che da passanti vari che da un'equipe di Mi Manda RaiTre. Le vengono anche mostrati i costosissimi e mal funzionanti macchinari dell'ospedale (comprati con chissà quali soldi), inclusa la leggendaria macchina che fa ping!. Una volta partorito il bambino (o bambina?), la donna viene, con amorevole cura, messa da parte dello staff medico, separata da suo figlio e rispedita a casa.
Nel secondo sketch di questa prima parte, una nutrita famiglia di cinesi cattolici delle vaste campagne pechinesi è alle prese con i problemi della vita moderna, dovuti in gran parte all'abnorme numero di bambini da loro posseduti. Essendo infatti proibito per loro l'uso dei contraccettivi, padre e madre sono costretti a subire parti su parti, con conseguenti pianti, richieste maggiori di cibo e di vestiti ed un generale rigonfiamento di genitali.
Ma essendo ogni figlio un dono del Benevolo Signore, essi lo devono accettare con gioia, gloriandosi delle nuove bellezze del Creato. Così decidono, tutti insieme, come una vera famiglia, di uscire fuori di casa, danzando, cantando e celebrando un giorno di festa:
Ogni spelmatozoo è glande.
Se uno spelmatozoo va pelso,
L'allegria generale (che aveva contagiato anche il vicinato) termina quando la polizia seda nel sangue la manifestazione, incarcerando i genitori e spedendo tutti i bambini in posti dove il loro numero potrà rendersi utile a qualcosa: in un laboratorio scientifico. O in una taverna per comunisti.
Dall'altra parte della strada, una coppia di protestanti osserva con un misto di disprezzo e di divertimento la scena, godendo della loro possibilità di comprare preservativi al gusto cocco o vaniglia. Possibilità non sfruttata, dato che la moglie del protestante è attraente quanto un uruk-hai dei romanzi di Tolkien; ma ogni occasione è buona per farsi beffe dei cattolici.
La crescita e l'apprendimento
In questa seconda parte vengono illustrati i passaggi che porteranno i giuovini a diventare adulti seri e maturi, proprio come loro.
Il primo sketch si ambienta in una chiesa, durante una messa: il Rettore informa gli studenti che è vietato torturare, cospargere di vaselina e compiere atti immondi sul cormorano della Facoltà, simbolo di prestigio e di gloria per la scuola. Questo cormorano, continua il Rettore, ci è stato donato dalla Corporazione degli Animalisti incazzati di Sudbury, ed è pertanto buona e saggia cosa tenerlo in vita il più possibile. Dopo aver parlato della notizia principale del giorno, il Rettore passa alle notizie più marginali: la famiglia di uno degli studenti è stata massacrata da un'orda di barbari famelici.
Ma non vi preoccupate, il cormorano sta bene dice il Rettore sfoggiando un gran sorriso, mentre lo studente a cui è morta la famiglia si sta strappando i capelli e sta minacciando di suicidarsi.
Il secondo sketch è invece decisamente più allegro e gradevole. Un insegnante di educazione sessuale decide di dare una dimostrazione pratica davanti ai suoi studenti. Così invita sua moglie a prendere posto sulla scrivania, e lì la conosce biblicamente, più e più volte. Gli studenti, interessati all'argomento, prendono appunti senza perdersi una sola penetrazione.
Come hanno rivelato i Monty Python stessi, questa scenetta è priva di senso al di fuori del semplice dar fastidio ai censori, come rivelano di sfuggita ai giornalisti mentre scappano dagli agenti di Prontobambino.
Infine, come sketch conclusivo di questa parte della vita, viene presentata una feroce partita di rugby sincornizzato, giocata fra due squadre: i niubbi e i pro. In questo caso i giuovini devono comprendere i sani e maschi principi che fanno da perno al celebre sport anglosassone: il pestaggio immotivato, la mancanza di pietà, la bastardaggine ripetuta e molti altri indispensabili valori per il ragazzo che cresce.
Fra fango, sangue e sudore si formano i ragazzi del futuro. Quelli che sopravvivono, ovviamente.
Combattersi l'uno contro l'altro
Liberamente ispirata all'Arte della guerra, celebre manualetto di erotismo di un tale Sun tzu, questa parte descrive una delle poche cose che riescano bene all'essere umano: farsi del male.
Al fronte un manipolo di valorosi soldati americani esprime apprezzamenti per il loro ufficiale prima di prepararsi per l'ultimo assalto verso l'ignoto nemico. La scena è carica di drammaticità, con i soldati che si struggono per l'amore verso la patria e verso il loro esercito, i proiettili che provengono da tutte le parti e una triste melodia di Bach in sottofondo. I soldati, per dimostrare il loro apprezzamento, riempiono l'ufficiale di doni di tutti i tipi: granate placcate in oro, cravatte di pessimo gusto, orologi a pendolo del 1600, fermacarte esplosivi, pantofoline peluchose e, per finire, una bella torta fatta con gli avanzi della razioni di riserva, arricchita con ottimi bocconcini di cadaveri di passaggio.
L'ufficiale, colpito da tanto generosità, inizialmente rifiuta cortesemente, facendo notare la situazione poco adatta ad una festa fra amici, ma alla fine, mentre i suoi uomini stanno morendo sotto il fuoco nemico, non può fare a meno di onorare la loro memoria divorando sino alla morte l'amara torta.
Al servizio militare un sergente fuori dai gangheri cerca di intimorire inutilmente i suoi soldati proponendo loro di andare a fare tremende gite al cinema, di imparare a suonare terrificanti pianoforte o di leggere i libri di Moccia. Ma i soldati, terrorizzati da simili torture impensabili neanche dai peggiori carcerieri afghani, preferiscono di gran lunga darsi ad attività ginniche, come l'utilissimo andare su e giù per il cortile, consigliato persino da Men's Health per sviluppare gli addominali.
Guerra Zulù. Mentre la battaglia fra l'esercito inglese e gli zulù infuria al di fuori delle tende, l'Alto comando degli ufficiali tiene una riunione per decidere importanti questione, come la recente scomparsa delle lamette da barba o la scomparsa della gamba di uno degli ufficiali. Ovviamente il tutto si tiene davanti ad una buona tazza di the, mentre giavellotti volano ovunque e i colpi dei fucili fischiano perforando le tende. Ma gli ufficiali non si scompongono, e con la classica flemma che li contraddistingue continuano a mescolare lo zucchero nel thè misto sangue.
Dopo un breve consulto, decidono di inviare una squadra in cerca dell'arto scomparso. La scomparsa della mia gamba è un evento alquanto fastidioso dice con stizza il mutilato; mi trovo d'accordo con lei, Sir. Di questi tempi accadono vere e proprie pazzie.
Così viene inviata nella intricata giungla un gruppo di esploratori. In poco tempo, seguendo le tracce di sangue, ossa rotte e scatolette di cibo per cani lasciate a metà, essi riescono a trovare l'autrice del misfatto: una tigre! Ma le cose non stanno come sembrano: la tigre si rivela infatti essere un innocuo costume indossato da un animalista fanatico che, stanco del continuo massacro della fauna locale, decise di vendicarsi sull'ufficiale.
I soldati si preparano dunque a far fuoco sul colpevole seduta stante, sia per ciò che ha fatto, sia per antipatia a pelle, quando un individuo dalle bizzarre fattezze, travestito da pollo gigante, esce dal fogliame e annuncia, fra lo stupore generale, che è arrivata la...
Aiutali a trovare il pesce!
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Ora basta pesci, torniamo alle cose serie: La mezza età
In questa scenetta una coppia un po' annoiata dalla solita routine quotidiana decide di prendersi un periodo di riposo in un famosissimo albergo di Ripafratta Maggiore, nota meta turistica della Sassonia Orientale. Dopo aver depositato i bagagli nella principesca suite da 3 m², decidono di recarsi al ristorante dell'albergo, dove il cameriere propone loro le specialità del giorno: nonsense in pillole.
- Moglie: “Oh caro, è così complicato, non so cosa scegliere!”
- Cameriere: “Posso consigliarvi il piatto migliore, signori?”
- Marito: “Ma certo.”
- Cameriere: “Oh beh, abbiamo delle ottime supercazzole d'annata. Pura qualità italiana.”
- Moglie: “Mi scusi, ma cos'è una super-comesidice?”
- Cameriere: “Beh, ha presente sbiringuda a destra per sette? Siamo lì.”- Marito: “Sembra interessante. E come contorno cosa avete?”
- Cameriere: “Ottimi pezzi del Così Parlo Zarathustra.”
- Marito: “Ma è fantastico! Ce ne porti due.”
E così, fra un delirio nietzschiano e un antani prematurato a destra, la coppietta trascorre una felice serata all'insegna dello sfracellamento delle cervella.
Trapianto di organi vivi
La normale giornata di una tranquilla coppietta di città viene interrotta dall'irrompere in casa della psicopolizia. Gli attoniti coniugi cercano di difendersi inutilmente, ma in un attimo gli agenti sono riusciti ad immobilizzare il recalcitrante marito.
- Marito: “Cosa volete da noi?! Lasciateci in pace!”
- Moglie: “Oh caro!”
- Agente: “Siamo qui per il suo fegato. *mostra una tessera* Lei ha firmato la tessera.”
- Marito: “Ma io! Ma che diamine, ero ubriaco! Prendetevela con Gino, è stato lui ad organizzare tutto!”
- Agente: “Spiacente, è troppo tardi. Dobbiamo operare. *fa un cenno ai suoi uomini di passargli dei ferri*”
- Marito: “Ma almeno fatemelo da morto, eccheccazzo!”- Agente: “Da vivo il fegato è più fresco, deve capirci.”
- Marito: “Ah beh in effetti...Fate pure, ma non toccate lo stomaco; sapete, ho mangiato pesante a pranzo.”
E così, fra urla strazianti e quantità di sangue tali da far accapponare la pelle a Quentin Tarantino, gli agenti compiono il loro dovere per il bene della medicina.
La moglie però non è ancora del tutto convinta.
- Moglie: “Ma non sarebbe stato il caso di anestetizzarlo? *indica il marito che urla come un maialino scuoiato vivo*”
- Agente: “Stia tranquilla, signora: noi siamo professionisti.”
- Moglie: “Oh beh. Ma io che farò senza mio marito adesso?”
- Agente: “Vede, signora, la questione è di rilevanza infima. Ascolti.”
Dirigendosi verso il frigo a pedali, l'agente apre lo sportello per far uscire un distinto signore vestito da sera che, prendendo sottobraccio la signora, le illustra quanto la vita umana sia insignificante in confronto alla vastità dell'universo in un perfetto growl da Cannibal Corpse.
Gli anni del declino
Ad una scena splatter ne segue un'altra; solo che questa volta a schizzare da tutte le parti non è sangue, bensì vomito. Se siete deboli di stomaco o di rene vi conviene cambiare canale subito e guardarvi qualcosa di meno disgustoso e più interessante, tipo Porta a Porta. No, forse è meglio il vomito.
La scena si ambienta in un ristorante di lusso, frequentato dalla crème della crème della città. E anche da un certo signor Creosoto, cugino di secondo grado di Giuliano Ferrara ed aspirante campione del titolo Ammasso di merda molla del Secolo (titolo inventato dal prestigioso Sergente Maggiore Hartman). Questi si reca ogni giorno al suo tavolo preferito, si siede comodamente su 8 sedie, e con tranquillità ordina un piattino di insalata scondita e un po' di pane. Sapete, è la dieta dice sorridendo al cameriere mentre mostra la sua panza che potrebbe sfamare mezza Africa.
Ma questa volta è diversa: il maligno cameriere si è infatti messo d'accordo con la mafia cinese per il commercio di ingenti quantità di grasso e ha proprio pensato al povero Creosoto per ottenere la disgustosa materia prima. Così, quando il signor Creosoto entra nel ristorante, lo invita a prendere il solito posto e gli propone, con un'ingegnosa argomentazione, di fare uno strappo alla regola, concedendosi qualche piattino in più. Dopo 42 pizze al pollo, 8 cinghiali di Asterix e una ciliegia, il signor Creosoto non ce la fa più. Pietà, pietà... ansima sbrodolando saliva mista materia organica di dubbia provenienza. Oh su, prenda ancora una Vigorsol, le fa bene gli risponde il cameriere, mentre cerca di infilargli con la forza giù per la gola un intero pacchetto di vigorsol. Poi, con balzo felino, si getta dietro ad un tavolo, manco fosse un soldato di Call of Duty che aspetta l'esplosione della granata. Ma dopo poco tempo non è una granata, bensì un uomo a detonare, lanciando schifezze varie ovunque per la sala. Che schifo! Ma è un'indecenza! protestano i clienti inorriditi. E manca pure di sale! aggiunge un signore, leccando un brandello del signor Creosoto.
Ma la frittata umana è ormai fatta, ed il cameriere se l'è già svignata con i soldi. Prima della conclusione della scena, però, la donna delle pulizie del ristorante, ex casalinga di Voghera ci svela le sue impressioni e le sue riflessioni sulla ricetta dell'anatra farcita.
Buon appetito.
La morte!
La parte finale, quella che dovrebbe rappresentare la conlusione di tutto, la catarsi finale attraverso cui lo spettatore, rivisitando i momenti della vita umana, si prepara ad affrontare l'ultima grande riflessione: quella sulla morte.
E invece no, è il solito crogiolo di insulsaggini alla Monty Python. Cosa vi aspettavate?
Arturo Giarretti, impiegato della Telecom, viene condannato a morte per aver rubato tre penne dall'ufficio. Grazie però al premio aziendale del mese prima gli viene concessa l'opportunità di scegliere la sua morte fra le tre seguenti:
- snu snu non-stop di 24 ore con Margherita Hack e le sue amiche ultra-centenarie;
- una cena con un gruppo brutal death metal a scelta;
- la possibilità di partecipare al Maurizio Costanzo Show in qualità di sedia di Costanzo.
Dopo un'attenta riflessione di circa 3,2 secondi, l'uomo sceglie saggiamente la prima opzione. D'altronde, si sa, astrofisica vecchia fa buon brodo. La scena di snu snu è stata però censurata per il bene dell'umanità.
Una casa isolata. Una tranquilla cena. Una serata fra amici. Se non ci fosse di mezzo Lei, la Morte. Perché quella sera il Tristo Mietitore ha deciso di compiere il suo dovere in maniera diversa dal solito.
Così, silenziosa e letale, Lei si avvicina alla casa per fare la conoscenza delle sue nuove vittime. Cosa insolita, dato che Ella uccide senza guardare in faccia nessuno. Probabilmente si sentiva sola e aveva bisogno di chiacchierare con qualcuno; sarà per questo che lo chiamano Tristo Mietitore? In ogni caso la serata comincia in allegria: qualche bicchiere di cognac e la serata si anima. Si balla, si canta, si fa il trenino; insomma, un gran divertimento. Fino a quando non arriva il fatal momento:
- Morte: “Signori, sono qui per uccidervi. *con voce profonda e aria seria*”
- Elga: “Oh cara, ma che dici?! Sarà il troppo whisky!”
- Morte: “No davvero, ci siamo divertiti assieme, ma adesso dovete venire con me. Vi porto in Paradiso. Vi piacerà. Ci sono alcolici gratuiti a tutto spiano. E poi danno tutta la serie di Perry Mason senza interruzioni pubblicitarie.”
- Olga: “Ma com'è potuto succedere?!”
- Morte: “Avete presente la mousse di salmone? Il pesce non era fresco.”
- Elga: “Ma stasera abbiamo mangiato polenta, mica salmone.”- Morte: “Allora...lo zucchero non era zucchero; era cianuro.”
- Elga: “Noi non usiamo lo zucchero; prendiamo i dolcificanti.”
- Morte: “Ma che diamine, smettetela di inventare scuse! Volete morire o no?! *uccide i presenti con un solo gesto della mano*”
La scena si conclude con una visione del Paradiso, un luogo splendido dove è sempre Natale, dove i treni arrivano in orario e dove non esiste il canone Rai.
La fine
E così siamo giunti alla fine del film. Una graziosa signorina di 42 anni ci prepara alla rivelazione finale: il senso della vita. Quale sarà mai? Cosa ci aspetta nel futuro? Ma Dio esiste? Avrò spento il gas? Tutte domande che riceveranno una risposta quando la busta verrà aperta.
Il senso della vita dell'uomo è: Mangiare, bere, fare sesso e, soprattutto, leggere Nonciclopedia.
E ora, un po' di immagini a caso per dar noia ai censori:
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
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- La celebre macchina che fa ping! ha ricevuto talmente tanta pubblicità da parte di questo film da rimanere per più di venti anni il più venduto macchinario al mondo, addirittura più del frigo a pedali e del motore a gatto imburrato.
- Il termine spam, noto a tutto il mondo del web, è nato proprio da uno sketch dei Monty Python, in associazione con un gruppo di barbari vichinghi. Immagino vi chiederete cosa c'entra questo col film; nulla, infatti è spam.
- Tutti i ruoli femminili sono interpretati da uomini. I Monty Python hanno giustidicato questa scelta affermando che far interpretare una donna ad un uomo abbia un effetto comico, ma in realtà nessuna donna su questo pianeta desidererebbe stare a meno di 500 metri da uno qualsiasi dei comici di Monty Python.
- Il Ministero delle Camminate Stupide ha disapprovato all'unanimità questo film.
Collegamenti esterni
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