Film dell'orrore

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« Che disdetta, ci siamo persi proprio in mezzo a questo bosco sperduto! Ehi, un tipo mascherato si sta avvicinando brandendo una motosega! Chiediamo informazioni a lui! »
(Ragazzo che di lì a poco morirà in modo molto doloroso)
« C’è il NEMESIS! C’è il NEMESIS! CORRI! SCAPPA! C’è il Nemesis! No! NO! Non si può entrare serve la fottuta gemma blu e l'hai lasciata alla stazione di polizia, brutto imbeci... Corri là, di là, no, DI LÀ!! Entra dalla porta! Bravo! Ti carica! Entra nello sgabuzzino e restaciiiiii!!! »
« ...e mi sono svegliato la mattina dopo e lei, lei, lei era ancora nel mio letto. »
(Quagmire durante un racconto dell'orrore.)
« Dai tuffati, su! L'acqua è stupenda! »
(Tipico personaggio ancora ignaro di trovarsi in un film horror)
Se siete i protagonisti di un film horror molto probabilmente avrete la fortuna di chiedere un passaggio a un tipo simile a questo.

Il film dell'orrore, o film horror per gli anglofili che in realtà non sanno che si dice horror movie, è un film di dell'orrore, cioè il cui scopo è di far vomitare i pop-corn agli spettatori seduti in platea ricorrendo a scene truculente e violente che suscitano a chiunque le guardi orrore, paura e squaraus a spruzzo .

È un genere così di nicchia che di solito gli attori sono presi dalla strada. Nella sua poliedrica complessità, il film dell'orrore rappresenta l'eterna lotta fra bene e male. Quest'ultimo viene mostrato nelle sue più svariate forme, può essere infatti un'entità soprannaturale come vampiri, spettri e lupi mannari, o qualcosa di umano ma altrettanto letale come un serial killer o un impiegato bastardo delle Poste. Negli ultimi anni i registi si sono accorti che le forze del bene sono abbastanza nella merda per conto proprio, pertanto sono nati i crossover che vedono male contro male.

Il filone dell'horror, dopo l'ampio successo ottenuto in campo cinematografico, si è successivamente aperto a nuovi mercati quali i videogiochi, la musica e la politica, come testimonia l'elezione di Antonio Razzi a senatore.

I pilastri portanti del genere horror sono:

Sviluppo tipo

Solitamente un sano film horror segue la seguente narrazione, che esalta al massimo l'originalità della trama:

L'allegra partenza

La fase iniziale prevede che una banda di ragazzi decida di organizzare una gita o un viaggio in qualche luogo dimenticato da Dio. Il gruppo solitamente è formato dalla gnocca, dal figo, dall'amico nero palestrato, dall'amica brutta e dallo sfigato occhialuto (spesso munito di telecamera che si romperà entro la prima mezz'ora di film), con le possibili varianti del caso.

Qualcosa di strano

A questo punto il mezzo di locomozione del gruppo ha la geniale idea di fermarsi nel bel mezzo di un bosco/strada deserta/paesino sperduto. I membri più audaci del gruppo decidono, in barba alle più elementari basi della prudenza e dell'educazione, di intrufolarsi dentro l'unica casa presente nel raggio di 30 miglia per chiedere aiuto.
Inutile dire che quella è la casa del killer/mostro/demonio, e che gli intrusi (tra cui spicca sempre il nero) vengono trucidati.

Sangue a gogò

Insospettiti dalla sparizione dei loro compagni, i ragazzi superstiti si stancano di aspettarli e molto saggiamente decidono di dividersi in piccoli gruppi per cercarli meglio. Da questo momento il livello di violenza si fa pericolosamente vicino a quello di un intervento di Salvatore Soviero: il killer/mostro/demonio elimina uno dopo l'altro i baldi giovani, stando però ben attento a non toccare minimamente la gnocca e il figo.

Lieto fine?

Dopo aver corso in preda al panico per settanta minuti, i due protagonisti uniscono le loro menti geniali ed elaborano una trappola che non ingannerebbe manco una scimmia sottoposta a lobotomia.
Il killer/mostro/demonio però ci casca e finisce spiattellato/maciullato/sbrindellato.
Il figo e la gnocca finalmente possono dimenticare questa brutta esperienza e tornare alla loro vita di tutti i giorni. Il film tuttavia si chiude con un finale tanto aperto ed enigmatico che lo spettatore sa già che potrà comunque sorbirsi altri 4 o 5 sequel di infima qualità.

Frasi immancabili nel cinema horror

  • "Questo posto mi dà i brividi..." (ci credo, siamo in un film horror)
  • "Dobbiamo uscire in fretta da qui!" (inutile, tanto morirete lo stesso)
  • "Cos'è stato?" (secondo te?)
  • "Dai Jack, non è divertente!" (infatti questa non è una commedia)
  • "Fatemi uscire da qui!" (crede davvero che lo faranno?)
  • "Sììì! Ce l'abbiamo fatta!" (SPLAT!)
  • "Non mi uccida, la prego... non dirò nulla!" (peccato che la maggior parte dei cattivi diventino ancor più irritabili sentendo delle suppliche)
  • "Muori figlio di puttana!" (tanto non muore, e nel sequel probabilmente ti farà pagare l'insulto a sua madre)
  • "Torno subito, ragazzi!" (Non tornerà più)
  • "Sei tu, James?" (In genere è un energumeno di due metri armato di machete)
  • "Qui non può succederci niente" (ti piacerebbe...)
  • "Vi prego, aiutatemi!" (scherzi? Sei da solo in una gabbia in mezzo al nulla, in un film horror per giunta!)
  • "Oh no! La luce si è fulminata!!!" (ora dovremo andare al Mediaworld, il re dei negozi affollati!)
  • "Dividiamoci!!!" (se non lo fanno loro ci pensa Jacky con la sua ascia)

Assiomi dei film horror

Non fidarti nemmeno del tuo vicino di casa! Potresti finire così.
  • I negri sono i primi a morire.
  • Se non sono fra i primi a morire, si sacrificano alla fine del film per salvare tutti gli altri.
  • Portare la quarta di reggiseno ed essere bionda e attraente aumenta, in un film horror, le possibilità di sopravvivere del 90%.
  • Se solo uno dei protagonisti sopravvive, sarà molto probabilmente una donna gnocca e con la maglietta bagnata.
  • Per una coppia in crisi non c'è modo migliore di ricostruire la relazione che passare un fine settimana a prendere a badilate degli zombie.
  • Fare sesso è, in un film horror, il modo migliore per venire trucidati subito dallo psicopatico di turno.
  • Il secondo è ubriacarsi a un rave party.
  • Il terzo è farsi una canna.
  • Se i personaggi di un film horror sono nascosti per lungo tempo in un rifugio di fortuna cresce la barba, ma non i capelli.
  • I bambini si salvano sempre anche se passano tutto il film a urlare come degli ossessi mentre gli altri sono nascosti.
  • Le donne nei film horror non hanno mai le mestruazioni, infatti fra i beni di prima necessità portati dentro al rifugio dai protagonisti non figurano mai gli assorbenti.
  • Il doversi rifugiare per lungo tempo in una soffitta o in un qualunque luogo chiuso compromette completamente le necessità fisiologiche dei personaggi che non hanno più bisogno di cagare e orinare.
  • Davanti ad un cadavere squartato la reazione più normale non è scappare a gambe levate ma rimanere lì a indagare.
  • Chiedere indicazioni stradali ad un tipo sporco di sangue e con una motosega in mano è una buona idea.
    Locandina di un tipico film horror.
  • Ci sarà sempre un coglione che sclererà sul più bello fottendo tutti proprio quando la situazione si stava per risolvere.
  • Contro gli zombie una mazza da baseball è meglio di una pistola.
  • I vampiri si possono uccidere normalmente perché sarebbe blasfemo riprendere il protagonista che prende a badilate un vampiro usando un crocifisso.
  • Gli attacchi degli zombie avvengono sempre in concomitanza con un black out.
  • Se si ha un figlio e si vuole evitare di venire ammazzati per colpa dei suoi schiamazzi da checca isterica conviene sopprimerlo subito.
  • Gli zombie soffrono di alitosi.
  • In caso di bisogno anche l'ultimo dei coglioni diventerà un abile cecchino pur non avendo mai preso in mano un'arma da fuoco in vita sua.
  • Se il protagonista è fidanzato dovrà per forza sacrificarsi alla fine del film per salvare la sua ragazza. Quindi in un film horror conviene essere single.
  • A nessuno viene in mente di scacciare i vampiri con l'aglio.
  • Le forze dell'ordine sono completamente inutili: nei migliori dei casi o si fanno ammazzare o si rivelano imparentati con la famiglia di killer cannibali che vogliono banchettare con le tue budella.
  • Gli psichiatri non crederanno mai al protagonista, neppure se questi mostra la mano munita di artigli che in quel preciso momento gli esce dalla pancia. Si riterranno inoltre obbligati a internarlo in un'ospedale di massima sicurezza e a sottoporlo a l'elettroshock: poco importa se sia un bambino di cinque anni.
  • Se c'è da aprire una porta, premere un grilletto o fare una qualunque altra cosa che richieda un minimo di velocità, verrà fatta sempre a rallentatore.
  • Le porte dei protagonisti risultano sempre chiuse. Al contrario gli assassini sembrano sempre sapere come entrare e da dove passare per arrivare prima.
  • A volte può capitare che un pazzo/killer/storpio assetato di sangue sia resistentissimo a ferite mortali, anche se tecnicamente è solo un essere umano.
  • Nonostante la vittima corra, l'assassino la prenderà sempre anche se cammina come una lumaca morta.
  • Una volta trovata ed intrapresa la tanto agognata via di fuga, la vittima, logicamente inseguita dal solito killer, inciamperà inevitabilmente, rialzandosi dopo tre quarti d'ora in modo da dare il tempo al simpatico pazzo omicida di raggiungerla e maciullarla.

Voci correlate

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