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{{citazione|Oh mio Dio, [[cosi che escono dalle fottute pareti|esconono dalle fottute]] membrane cellulari!|Sangue|Linfocita|[[virus]] a ciclo litico.|sui }} |
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{{citazione|In nomine di [[Gesù]] Sanctissimo, la magna pestilentia sia lavata in summa ablutione con sanguine de li ammorbati peccatori et penitenti, i quali detti s'avranno a flagellar sino alle carni per le strade delle città e de' borghi onde placar la pandemica sed divina punitione. Et li cristiani tutti, all'uopo di rimembranza sempiterna et futura, raccolgano i liquami e li scoli di detti penitenti et ne dispongano alle loro magioni velut reliquia penitentiarum.|Papa|Sua Santità Bubbone XIX|capito tutto della peste nera.|aveva }} |
{{citazione|In nomine di [[Gesù]] Sanctissimo, la magna pestilentia sia lavata in summa ablutione con sanguine de li ammorbati peccatori et penitenti, i quali detti s'avranno a flagellar sino alle carni per le strade delle città e de' borghi onde placar la pandemica sed divina punitione. Et li cristiani tutti, all'uopo di rimembranza sempiterna et futura, raccolgano i liquami e li scoli di detti penitenti et ne dispongano alle loro magioni velut reliquia penitentiarum.|Papa|Sua Santità Bubbone XIX|capito tutto della peste nera.|aveva }} |
Versione delle 10:13, 2 ott 2008
UNDER DECONSTRUCTION
Malattia infettiva
(Sangue)
« In nomine di Gesù Sanctissimo, la magna pestilentia sia lavata in summa ablutione con sanguine de li ammorbati peccatori et penitenti, i quali detti s'avranno a flagellar sino alle carni per le strade delle città e de' borghi onde placar la pandemica sed divina punitione. Et li cristiani tutti, all'uopo di rimembranza sempiterna et futura, raccolgano i liquami e li scoli di detti penitenti et ne dispongano alle loro magioni velut reliquia penitentiarum. »
(Papa)
« Dottor Semmelweiss, lo sapete quanto ci verrà a costare tutto questo sapone? Dovreste smetterla con queste vostre fantasie, come vi salta in mente di dire che sono i medici a causare le infezioni? »
(Coglione)
Definzione
Le malattie infettive sono un genere di patologie causate da un agente esterno all'organismo (virus, batteri, protozoi, miceti, elminti, caste sacerdotali e/o politiche) caratterizzate da stati morbosi di varia entità.
Cronologia
Preistoria
=> Immagine ...
- Cibi crudi
- Uso della parola
- Cannibalismo
- Zoofilia
Antichità
- Maledizione di Cheope
- Banchetti
- Gladiatori
Medioevo
=> Immagine
- La storia di Bubbone XIX
- La peste nera
Seicento
Ottocento
- La storia di Semmelweiss
Modernità
- AIDS
- Influenza aviaria
- Loghi e suonerie
Tipologie di contagio
Categorie e attività a rischio e consigli di buona igiene
Cattolici praticanti
Sono la categoria più a rischio. Secondo un recente studio condotto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i cattolici si trovano ad affrontare situazioni che espongono l'organismo - qualitativamente e quantitativamente - all'insorgenza di gravi infezioni sistemiche. In un secondo rapporto, stilato sempre dall'OMS, sono state elencate le pratiche cattoliche più deleteree nei confronti della salute pubblica. Ne elenchiamo alcune:
- Acqua benedetta - Le acquasantiere sono il più efficente veicolo di malattie batteriche fra la popolazione media dei paesi cattolici. L'acqua contenuta in queste piccole vasche, ci spiega il dott. Alatro Irozza, microbiologo dell'Università di Bressanone, sebbene sia stata attinta dall'acquedotto urbano e quindi previamente sterilizzata con cloro, tende, entro l'arco di 12 ore, a perdere la sua antisetticità e favorire così la proliferazione di batteri e protozoi ad alto potenziale virulento. «Tenete presente» continua il dott. Alatro Irozza, «che le perpetue che accudiscono i sacerdoti, oggigiorno, sono sostanzialmente donne rumene interessate unicamente alla circuizione di preti rimbambiti, alla sottrazione illecita di beni e suppellettili pregiati dalla canonica e all'adescamento di diaconi in crisi mistica. Non si occupano affatto della pulizia dell'edificio religioso, che lasciano impolverarsi abbondantemente (in accordo con alcuni membri della locale Commissione Parrocchiale, al fine di ottenere finanziamenti statali per fasulle opere di restauro. La salubrità delle acquasantiere non viene minimante tenuta in conto. Ed è così che in quell'acqua puteolenta, continuamente a contatto con le mani di malati terminali sudaticci e claudicanti, lebbrosi ricoperti di essudati purulenti, arcigne e grinzose vecchiette di dubbia igiene, vengono riversati milioni di miliardi di bilioni di biliardi di particelle infettive. L'acqua benedetta è microbiologicamente più inquinata del fiume Po». I commentatori più reazionari si sono chiesti se la benedizione dell'acqua ad uso delle abluzioni sacrali non possa costituire un ottimale deterrente per i batteri pii e timorati di Dio affinché questi desistano dalla loro naturale tendenza alla patogenesi. Ma il vescovo di Centuripe, Mons. Faglio Desesti, rimane scettico: «Non ci risulta che la comunità batterica abbia fatto proprio il messaggio evangelico di Nostro Signore Gesù Cristo. Inoltre, al Concilio di Nicea non furono presentati, dalla suddetta comunità, documenti ufficiali o pubbliche dichiarazioni di sottomissione a Sua Santità il Pontefice, Vicario di Cristo in Terra nonché successore di Pietro». Il Vaticano, spronato da un crescente clamore mediatico, ha annunciato di voler riaprire il dialogo diplomatico, con la tradizionale cautela e serenità, con gli ambasciatori microbici delegati dai monarchi del Regno Monera.
- Battesimo - Come per il paragrafo precedente, l'acqua benedetta contenuta nel fonte battesimale costituisce un variegato cenacolo di ceppi batterici particolarmente aggressivi. Come ci spiega il prof. Trizio Maria Tabulchi, primario di Pediatria presso l'Ospedale San Moribondo alla Scala di Milano, «Streptococcus pneuomniae, Staphylococcus aureus, Vibrio cholerae e Corynebacterium diphtheriae sono i microbi più rappresentativi della flora batterica battesimale. Guarda caso, sono anche i responsabili dei decessi in età pediatrica più diffusi fra la popolazione cattolica. Traetene le conclusione che volete». Quale conclusione vogliamo trarne? Ci pensa per noi l'imam di Frosinone Al'do ibn Sal'sedineh: «Il battesimo uccide più dell'antrace. Che altro c'è da dire?». Già, quindi fermiamoci qui.
- Confessione -
- Comunione - Le ostie consacrate rappresentano un'insidiosa fonte di infezioni intestinali. A prescindere dalle cautele e dal rispetto delle norme igieniche adottate durante la panificazione delle ostie, durante il passaggio dal calice alla bocca del fedele avviene, quasi sempre, il trasferimento di cellule e spore batteriche dalle dita del prete al dischetto di pane azimo.
- Mafiosi (per via del bacio)
- Camorristi (rito del sangue)
- Turisti in Francia, Germania, GB e USA (gente che per questioni fonetiche sputa moltissimo)
- Grandi fumatori (i batteri si trasmettono più frequentemente dalle dita alla bocca)
- Condannati a morte per ghigliottina (la ghigliottina non viene disinfettata accuratamente)
- Trovarsi in treni spagnoli, metropolitane inglesi o torri gemelle americane (le esplosioni favoriscono la diffusione di brandelli di carne infetta e batteri nell'atmosfera circostante)
- Assistere ad episodi sconvolgenti di qualunque tipo (portandosi le mani alla bocca ed esclamando "oh mio dio!")
- Evitare i bagni di sangue: potrebbe essere infetto
- I moribondi dovrebbero essere dissuasi a baciare il crocifisso durante l'estrema unzione
- Popolazioni affette da carestie: evitare i cibi esposti all'aria
Terapie
Nuove prospettive
L’ars medica dall’Aborto alla Zoofilia