Django Unchained: differenze tra le versioni
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'''Django Unchained''' è l'ennesimo lungometraggio mistico-filosofico di [[Quentin Tarantino]], remake del celebre [[spaghetti western]] degli [[anni '60]] ''Giovannona Coscialunga''. |
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[[File:Oscar Giannino Djannino Unchained.jpeg|thumb|300px|Neanche ha fatto in tempo ad uscire che già le imitazioni fioccano.]] |
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All'inizio del [[2012]] Quentin Tarantino non aveva ancora le idee chiare sul suo nuovo progetto, sembra infatti avesse preso in considerazione di girare un film su [[Madre Teresa]] ma i produttori cominciarono ad avere dei dubbi quando il regista pretese di scritturare una protagonista "con più [[Tette|zinne]]" mentre tutto saltò definitivamente quando aggiunse una scena di [[tortura]] con la missionaria come carnefice e un cameo [[Samuel L. Jackson]]. |
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[[File:Michael-moore.jpg|thumb|right|180px|È stato il regista [[Michael Moore]] a suggerire a Tarantino di rendere Django un docufilm di denuncia.]] |
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⚫ | Django viene schiavizzato insieme alla [[moglie]], frustato, [[Sesso anale|sodomizzato]], [[Sparticulo|sparticulato]] ed iscritto a [[CasaPound]]. Proprio a seguito di quest'ultimo inaccettabile abuso, Django prova a fuggire invano e viene così marchiato a fuoco ed incatenato davanti ad una TV che trasmette a loop tutte le repliche de ''"[[I Fatti Vostri]]"'' condotto da [[Giancarlo Magalli]].<br /> |
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La svolta arriva quando un [[tedesco]] che, per motivi non molto chiari, non è razzista, lo compra e lo libera, salvandolo da queste immani sofferenze. |
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I due diventano così amiconi e girano egli [[Stati Uniti]] [[sud|Terroni]] come [[Cacciatore di taglie|cacciatori di taglie]] diventando abbastanza ricchi da potersi permettere vestiti firmati dell'[[800]]. |
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La svolta arriva quando un [[tedesco]] (che, per motivi non molto chiari, nella versione doppiata in italiano non parla come un tedesco, bensì come un [[coglione]]) decide di comprarlo, mosso a pietà nel sentire il protagonista che grida "Magalli no! Voglio la frusta!". |
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⚫ | Ad un certo punto, dopo 4 ore di film, il negro si ricorda di avere una [[moglie]], ancora in schiavitù presso il ranch del [[Leonardo_DiCaprio|frocetto che faceva Titanic]]. La nuova missione, che occuperà le successive 12 ore di pellicola, è liberare la donna. Il tedesco, nel conoscere il nome della moglie di Django, osserva: |
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I due girano il sud degli [[Stati Uniti]] come cacciatori di taglie, guadagnando anche diverse migliaia di dollari, per una 44. Già che ci sono, per non annoiarsi, accoppano tutti i poveretti che gli capitano a tiro. |
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I due vanno così da DiCaprio dicendo di essere interessati alle scommesse sportive che, visto che siamo in un film di Tarantino, sono putacaso sullo sport più violento della storia: il combattimento tra negri infoiati.<br /> Vedere queste macabre esibizioni turba fortemente il tedesco, mentre, al contrario, eccita parecchio Django. |
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Si suppone che sarà proprio l'[[omosessualità]] latente del protagonista al centro del sequel, di cui Tarantino ha già deciso il titolo, [[Porno|"Django 2 - Siluri Neri"]]. |
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Tornando alla trama quasi etero del film, l'astuzia del tedesco gli permette di comprare la bella Broomhilda. Quando tutto sembra risolto e metà degli spettatori al [[cinema]] si sono già alzati per andare a pisciare, comincia, senza |
Tornando alla trama quasi etero del primo film, l'astuzia del tedesco gli permette di comprare la bella Broomhilda. Quando tutto sembra risolto e metà degli spettatori al [[cinema]] si sono già alzati per andare a pisciare, comincia, senza motivo apparente, una sparatoria di 25 minuti, alla fine della quale Django e la moglie sono fatti schiavi e venduti su [[eBay]]. |
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Sfruttando le sue abilità di [[hacker]], Django si fa spedire indietro a casa di DiCaprio e, |
Sfruttando le sue abilità di [[hacker]], Django si fa spedire indietro a casa di DiCaprio e, per buona misura, ammazza tutti i sopravvissuti della sparatoria di prima per poi far saltare in aria la casa col vecchio Samuel gambizzato che bestemmia dentro.<br />E vissero tutti felici e contenti! |
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==Personaggi== |
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⚫ | *Il tedesco: di lui potrei scrivere qualcosa in più, ma proprio non mi ricordo il nome, e dunque lo chiamerò "Hans". Hans è uno dei tipici tedeschi assassini che giravano gli stati del sud a metà '800. È il solo a trattare Django come un suo pari: come tutti sanno, i Tedeschi sono sempre stati aperti alle altre etnie. |
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===Django=== |
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*Samuel L. Jackson: un negro tanto vecchio quanto cazzuto ed incazzato che se la comanda e rompe le uova nel paniere ai protagonisti, per tutta risposta Django romperà le sue ginocchia. |
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===Il Tedesco=== |
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[[File:Samuel_L._Jackson_Star_Wars.jpeg|thumb|right|220px|[[Samuel L. Jackson]] nel tipico abbigliamento da pistolero.]] |
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===Broomhilda=== |
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===DiCaprio=== |
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===Samuel L. Jackson=== |
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Indovinate un po': l'amico storico di Tarantino interpreta un negro cazzuto ed incazzato che se la comanda ed accoppa un po' di gente. Finirà ucciso, proprio come in [[Jackie Brown]] e in [[Quei Bravi Ragazzi]]. |
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==Critica== |
==Critica== |
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⚫ | [[Benedetto XVI]] si è rivelato uno dei più grandi estimatori del film: il pontefice ha apprezzato in particolare la centralità dell'istituzione, della famiglia, della questione etnica e della schiavitù e le scene di violenza completamente gratuite. Durante la messa di [[Natale]] ha infatti commentato: |
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[[File:Ratzinger2.jpg|thumb|left|200px|Il [[Papa|Santo Padre]] concede la sua benedizione a Tarantino.]] |
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Come al solito però, [[Alieni_Comunisti|una certa sinistra moralista]] si è detta contraria. L'estremo [[realismo]] delle scene più cruente ha infatti impressionato i deboli di stomaco. |
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Quando una giornalista de [[Il Fatto Quotidiano]] ha chiesto a Tarantino il perché di tutto quel sangue, il regista ha risposto esaurientemente, dandole un destro sulla tempia. |
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==Premi== |
==Premi== |
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[[File:Quentin_Tarantino_Gun.jpeg|thumb|right|260px|Se non vince neanche una pidocchiosa [[Oscar|statuetta]] nemmeno questa volta, Quentin la farà finita...]] |
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⚫ | Il film è stato candidato a diversi premi [[Oscar]] tra cui '''"Miglior fiotto di sangue"''', '''"Miglior esplosione ganzissima"''' e '''"Miglior protagonista non attore"''' visto che il tizio che ha interpretato Django era |
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Praticamente assicurato è l'Oscar '''"Maggior numero di parolacce gratis"''' che Tarantino ha già vinto 20 anni fa con [[Le Iene]], 10 anni fa con [[Kill Bill]] e l'anno scorso con una telefonata alla [[madre]], registrata per sbaglio. |
Praticamente assicurato è l'Oscar '''"Maggior numero di parolacce gratis"''' che Tarantino ha già vinto 20 anni fa con [[Le Iene]], 10 anni fa con [[Kill Bill]] e l'anno scorso con una telefonata alla [[madre]], registrata per sbaglio. |
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==Riferimenti e Citazioni== |
==Riferimenti e Citazioni== |
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Come sempre Tarantino ha inzeppato il suo film di [[Plagio|scene riciclate da film precedenti]], imitandone la struttura, citando frasi o semplicemente incollando pezzi di pellicola staccati dai suoi VHS di casa per risparmiare sul minutaggio. Una volta questo si chiamava "plagiare", oggi, chissà perché, è considerato segno di cultura cinematografica. |
Come sempre Tarantino ha inzeppato il suo film di [[Plagio|scene riciclate da film precedenti]], imitandone la struttura, citando frasi o semplicemente incollando pezzi di pellicola staccati dai suoi VHS di casa per risparmiare sul minutaggio. Una volta questo si chiamava "plagiare", oggi, chissà perché, è considerato segno di cultura cinematografica.<br />Tra le numerose ''citazioni'' troviamo: |
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*La scena in cui Django taglia la mano destra al cattivo, e poi gli dice "''Io sono tuo padre''" è un'evidente citazione dal film di [[George Lucas]], ''[[American Graffiti]]''. |
*La scena in cui Django taglia la mano destra al cattivo, e poi gli dice "''Io sono tuo padre''" è un'evidente citazione dal film di [[George Lucas]], ''[[American Graffiti]]''. |
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*Tutte le scene in cui è inquadrata Broomhilda in pose [[sexy]], sono palesemente copiate dalla pubblicità della vernice Saratoga, quella col tizio che dice "Brava Giovanna, brava!". |
*Tutte le scene in cui è inquadrata Broomhilda in pose [[sexy]], sono palesemente copiate dalla pubblicità della vernice Saratoga, quella col tizio che dice "Brava Giovanna, brava!". |
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==Interpretazioni== |
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Secondo alcuni, l'intero lungometraggio non sarebbe che una metafora della vita di [[Cristo]]. Secondo altri si tratterebbe solo di |
Secondo alcuni, l'intero lungometraggio non sarebbe che una metafora della vita di [[Cristo]]. Secondo altri si tratterebbe solo di violenza gratuita, con contorno di fugaci scene di nudo. C'è chi vede nel film una forte denuncia delle incoerenze della cultura ottocentesca del sud degli [[Stati Uniti]]. C'è chi invece sostiene che si tratti soprattutto di violenza gratuita. Molti sono convinti che Django sia un film che vuole sottolineare la necessità di [[eguaglianza]] tra le razze in ogni epoca e nazione. Molti altri credono che la chiave di tutto sia la violenza gratuita. |
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C'è chi vede nel film una forte denuncia delle incoerenze della cultura ottocentesca del sud degli [[Stati Uniti]]. C'è chi invece sostiene che si tratti soprattutto di '''violenza gratuita'''. |
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Molti sono convinti che Django sia un film che vuole sottolineare la necessità di [[eguaglianza]] tra le razze in ogni epoca e nazione. Molti altri credono che la chiave di tutto sia la '''violenza gratuita'''. |
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'''Tarantino''' ha rilasciato delle dichiarazioni enigmatiche in proposito: |
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==Voci Correlate== |
==Voci Correlate== |
Versione delle 15:29, 1 feb 2013
Django Unchained è l'ennesimo lungometraggio mistico-filosofico di Quentin Tarantino, remake del celebre spaghetti western degli anni '60 Giovannona Coscialunga.
Produzione
All'inizio del 2012 Quentin Tarantino non aveva ancora le idee chiare sul suo nuovo progetto, sembra infatti avesse preso in considerazione di girare un film su Madre Teresa ma i produttori cominciarono ad avere dei dubbi quando il regista pretese di scritturare una protagonista "con più zinne" mentre tutto saltò definitivamente quando aggiunse una scena di tortura con la missionaria come carnefice e un cameo Samuel L. Jackson.
Il nostro genio creativo prese così il primo copione che gli capitò a tiro, tagliò tutte le scene senza sparatorie e diede il via ad una produzione a sue spese, con un budget di 250 euro e due dozzine di riviste porno.
Trama
Django è ancora un ragazzino quando gli viene diagnosticata una terribile patologia genetica incurabile, chiave dell'intero lungometraggio: è negro.
Ciò, lungi dall'essere un male di per sé, lo è se sei in un film di Tarantino.
Django viene schiavizzato insieme alla moglie, frustato, sodomizzato, sparticulato ed iscritto a CasaPound. Proprio a seguito di quest'ultimo inaccettabile abuso, Django prova a fuggire invano e viene così marchiato a fuoco ed incatenato davanti ad una TV che trasmette a loop tutte le repliche de "I Fatti Vostri" condotto da Giancarlo Magalli.
La svolta arriva quando un tedesco che, per motivi non molto chiari, non è razzista, lo compra e lo libera, salvandolo da queste immani sofferenze.
I due diventano così amiconi e girano egli Stati Uniti Terroni come cacciatori di taglie diventando abbastanza ricchi da potersi permettere vestiti firmati dell'800.
Ad un certo punto, dopo 4 ore di film, il negro si ricorda di avere una moglie, ancora in schiavitù presso il ranch del frocetto che faceva Titanic. La nuova missione, che occuperà le successive 12 ore di pellicola, è liberare la donna. Il tedesco, nel conoscere il nome della moglie di Django, osserva:
I due vanno così da DiCaprio dicendo di essere interessati alle scommesse sportive che, visto che siamo in un film di Tarantino, sono putacaso sullo sport più violento della storia: il combattimento tra negri infoiati.
Vedere queste macabre esibizioni turba fortemente il tedesco, mentre, al contrario, eccita parecchio Django.
Si suppone che sarà proprio l'omosessualità latente del protagonista al centro del sequel, di cui Tarantino ha già deciso il titolo, "Django 2 - Siluri Neri".
Tornando alla trama quasi etero del primo film, l'astuzia del tedesco gli permette di comprare la bella Broomhilda. Quando tutto sembra risolto e metà degli spettatori al cinema si sono già alzati per andare a pisciare, comincia, senza motivo apparente, una sparatoria di 25 minuti, alla fine della quale Django e la moglie sono fatti schiavi e venduti su eBay.
Sfruttando le sue abilità di hacker, Django si fa spedire indietro a casa di DiCaprio e, per buona misura, ammazza tutti i sopravvissuti della sparatoria di prima per poi far saltare in aria la casa col vecchio Samuel gambizzato che bestemmia dentro.
E vissero tutti felici e contenti!
Personaggi
- Django: un negro che… accidenti, ma non l'avete letta la trama, che dice già tutto di lui? E che l'ho scritta a fare?
- Il tedesco: di lui potrei scrivere qualcosa in più, ma proprio non mi ricordo il nome, e dunque lo chiamerò "Hans". Hans è uno dei tipici tedeschi assassini che giravano gli stati del sud a metà '800. È il solo a trattare Django come un suo pari: come tutti sanno, i Tedeschi sono sempre stati aperti alle altre etnie.
- Broomhilda: nera, schiava, e con un nome orrendo. Eppure Broomhilda attizza parecchio ed è così il principale oggetto di contesa del film e quindi la responsabile delle centinaia di morti ammazzati da Django.
- DiCaprio: un cinico schiavista del sud che entra nei sogni degli altri e muore nelle navi di lusso. Vive in una piantagione isolata dal mondo e ciò gli consente di non pagare l'IMU.
- Samuel L. Jackson: un negro tanto vecchio quanto cazzuto ed incazzato che se la comanda e rompe le uova nel paniere ai protagonisti, per tutta risposta Django romperà le sue ginocchia.
Critica
Benedetto XVI si è rivelato uno dei più grandi estimatori del film: il pontefice ha apprezzato in particolare la centralità dell'istituzione, della famiglia, della questione etnica e della schiavitù e le scene di violenza completamente gratuite. Durante la messa di Natale ha infatti commentato:
Premi
Il film è stato candidato a diversi premi Oscar tra cui "Miglior fiotto di sangue", "Miglior esplosione ganzissima" e "Miglior protagonista non attore" visto che il tizio che ha interpretato Django era davvero un negro schiavizzato pescato da Tarantino nel Bronx.
Praticamente assicurato è l'Oscar "Maggior numero di parolacce gratis" che Tarantino ha già vinto 20 anni fa con Le Iene, 10 anni fa con Kill Bill e l'anno scorso con una telefonata alla madre, registrata per sbaglio.
Riferimenti e Citazioni
Come sempre Tarantino ha inzeppato il suo film di scene riciclate da film precedenti, imitandone la struttura, citando frasi o semplicemente incollando pezzi di pellicola staccati dai suoi VHS di casa per risparmiare sul minutaggio. Una volta questo si chiamava "plagiare", oggi, chissà perché, è considerato segno di cultura cinematografica.
Tra le numerose citazioni troviamo:
- La frase "Muori, sporco negro è estratta da un'intervista a Mel Gibson del 2008.
- La scena in cui Django taglia la mano destra al cattivo, e poi gli dice "Io sono tuo padre" è un'evidente citazione dal film di George Lucas, American Graffiti.
- Tutte le scene in cui è inquadrata Broomhilda in pose sexy, sono palesemente copiate dalla pubblicità della vernice Saratoga, quella col tizio che dice "Brava Giovanna, brava!".
- Il resto del film è ottenuto montando con Movie Maker pezzi dei vecchi film di Tarantino, registrazioni di Uomini e Donne e vecchie commedie all'italiana.
Interpretazioni
Secondo alcuni, l'intero lungometraggio non sarebbe che una metafora della vita di Cristo. Secondo altri si tratterebbe solo di violenza gratuita, con contorno di fugaci scene di nudo. C'è chi vede nel film una forte denuncia delle incoerenze della cultura ottocentesca del sud degli Stati Uniti. C'è chi invece sostiene che si tratti soprattutto di violenza gratuita. Molti sono convinti che Django sia un film che vuole sottolineare la necessità di eguaglianza tra le razze in ogni epoca e nazione. Molti altri credono che la chiave di tutto sia la violenza gratuita.
Secondo me il film è una metafora di come la vita di Cristo sia stata tutta violenza gratuita.