Mamma

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che libera la gola e calma la tosse.
(Rimpallato da Madre)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mamma 1 : Ciao cara! Che ne dici di uscire stasera?
Mamma 2 : Ciao! Uff, non posso: bambini e marito malati. I doveri familiari mi trattengono.
Mamma 1 : Mandali dalla nonna/mamma!
Mamma 2 : Ma è morta!
Mamma 1 : Appunto!
Mamma 2 : Prendi la bamba e le chiavi dell'auto!
~ Mai fidarsi di una mamma. Di due anche meno
« W la mamma! »
« La mamma è come il metallo: sarà pesante ma cazzo se serve »
(Gli Atroci sulla mamma)
« If you want a little brother, put your father on your mother; if your father is a gay, put your mother on the way »
« Sei tutto tuo padre! »
(Mamma sui difetti del figlio)
« Hai preso tutto da me! »
(Mamma sui pregi del figlio)
« Alzati che sei in ritardo, sacco di merda! »
(Mamma amorevole alla mattina)
« Una fonte d'ansia assicurata. »
(Tutti su mamma)
« Ci sono battaglie che vanno condotte senza temporeggiare e senza pietà. La mia sarà l'abolizione del grembiulino rosa per le bambine. È sessista, spinge le bambine a tramutarsi in Paris Hilton da adulte e, soprattutto, non si intona con niente. »
(Mamma il primo giorno di scuola della figlia)

La mamma©®™ (anche madre, genitrice o inserviente domestica non pagata e una volta pure angelo del focolare domestico) è un agglomerato cibernetico di sostanze organiche e follia da cui tutti vogliono farti credere di essere nato. In realtà le cose sono ben diverse, in quanto fu Chuck Norris a dare inizio alla procreazione umana attraverso l'invenzione della cicogna, creatura in grado di sintetizzare l'essere umano mischiando fango, costole, sperma e immagini pornografiche.
La leggenda dei cavoli è invece opera del Demonio.

Precauzioni per l'uso

Spesso la mamma viene vista accompagnarsi a un individuo comunemente noto col nome di papà. Questo essere è pericoloso: si invitano dunque tutti i bambini a eliminare al più presto tale minaccia. Di notte può anche capitare di sentire strani versi ansimanti venire dalla camera che la mamma è obbligata a condividere con papà: in questo caso non perdete tempo, perché probabilmente papà sta cercando di soffocare mamma! Irrompete al più presto, afferrate la cosa più lunga e dura che trovate nella stanza e colpite senza ritegno qualunque esemplare di papà che si muova.

A volte può capitare che il papà sia più di uno. Tra i papà alternativi a quello canonico troviamo spesso l'idraulico o il postino.

Di mamma ce ne è una sola. Per fortuna...

Molti di voi si saranno chiesti se viene prima l'uovo o la gallina. Allo stesso modo ci si potrebbe chiedere se viene prima la mamma o il figlio. Ebbene la risposta è nessuno dei due: solitamente quello che viene prima è il papà. Nelle 72 ore successive a tale evento parte un particolare periodo della vita di alcune donne, quelle appunto che da lì a 9 mesi chiameremo "martiri", denominato gravidanza. È in questo periodo che la figa stratosferica dell'album di famiglia dei nonni di dieci anni prima si trasformerà in modo inesorabile in vostra madre. Ed è lo stesso periodo in cui vostro padre inizierà ad andare a comprare le sigarette per tutto il condominio. Tutto ciò che accade dopo è secretato per tutelare la conservazione della specie umana. Ma chissenefrega e andiamo avanti:

Gravidanza

« Scusa, non ho capito. Come hai detto che ha giocato mio figlio oggi? »

Della durata standard di 9 mesi, la gravidanza si conclude con la creazione vostra e del tunnel del Gran Sasso lì dove prima c'era il parco giochi di papà. L'evento, altresì noto come parto, regalerà all'erario l'ennesimo contribuente e ai vostri genitori un parassita più difficile da debellare dell'ebola.

Primi mesi

L'essere umano di sesso femminile che vi ha prodotti inizia a pentirsi dei suoi peccati e a pensare al convento di clausura come unica via di scampo. Stremata da notti insonni e dalla terribile triade pappa-cacca-nanna, la mamma si trascina per casa lanciando languide occhiate al cuscino e minacciando di morte violenta chiunque osi respirare a meno di 100 metri dal suo tenero frugoletto. Ringhiando e strisciando contro i muri la mamma, come ogni altro ominide suo pari, è pronta ad azzannare chiunque vi prenda in braccio senza rispettare alla perfezione le direttive, nonché chiunque voglia insegnarle come crescere suo figlio; si guadagna sul campo il tenero appellativo di Mein Fuhrer.

È il periodo in cui i telefoni vengono lasciati squillare nella vaschetta del wc, i pasti si consumano aspirando il profumo di coda alla vaccinara che viene dalla cucina della signora accanto, e la casa è ridotta a un delirio postatomico fatto di ciucci, tutine e residui di ruttini dopopoppata. Nel caso la mamma allattasse al seno, le sue poppe raggiungeranno dimensioni stratosferiche tali che la pressione interna del latte permetterà a papà di ottenere un caffè macchiato caldo senza bisogno di scendere al bar.

Infanzia

Vi ha insegnato a camminare, a parlare e a mangiare da solo. Vi ha insegnato persino a non pisciare sul tappeto, seguendo la stessa tecnica applicata con Fido. Per voi ha rinunciato alle amiche, al lavoro, a Facebook e si è ridotta in uno stato tale che i suoi peli sono talmente cresciuti che voteranno al Senato prima di voi. Ma ingratamente avete preso 6 malattie esantematiche, più il livello bonus, avete infestato di pidocchi anche il cane, che vi guarda con sommo disprezzo, e ridotto pareti e mobilio in uno stato tale che i sottopassaggi della stazione ferroviaria in confronto sono la hall dell'Hilton. Avete addirittura osato preferire la pasta al forno di sua suocera alla sua deliziosa pastina in brodo di dado Star con trito di verdure liofilizzate e vellutata di sgombro in scatola e pretendete di decidere quando sentire caldo. In compenso nessuno, a parte lei, può osare fare battute sulle vostre orecchie a sventola o torcervi un capello: la modalità

« Lascia stare MIO FIGLIO, schifoso sacco di merda! HAI CAPITO CHE TI AMMAZZO? Guarda il labiale: TI AM-MAZ-ZOOOOO! Non mi provocare che ti ammazzo! Ti ammazzo, ti ammAAAAAAzzo! Oh. »

è sempre in agguato e il vostro ex compagno di banco dell'asilo lo sa bene...

La mamma è sempre la mamma. Chiedetelo a Norman

Superata la fatidica soglia degli undici anni, da tenero ammasso di coccole e carezze, da impudica dispensatrice di doni e denaro, la mamma si trasfomerà in modo inevitabile nel vostro peggior nemico. I vostri risvegli saranno segnalati dal rumore delle avvolgibili tirate su a tradimento e specificatamente per svegliarvi.

« Buongiorno, amore mio! »

diventerà

« Cristo Dio ma svegliati che mi fai fare tardi! Ma non ti vergogni, alla tua età io a quest'ora avevo già rifatto il letto e mi ero fatta una vita mia! E tu sei ancora qua... ma vergognati, vergognati e basta! E muoviti che... ma che cazzo è 'sta puzza? Ma ne hai sganciata una? Ma quanto fai schifo! Ma vergognati! E questi calzini? Eh? Non lo sai dov'è il cesto dei panni sporchi? Ma che credi che sia, la tua serva? Ma che schifo, ma vergognati che hai un'età! Ma sei ancora lì che dormi? Ooooooh, e alloooooora! Ma perché mi devi far urlare di prima mattina? Ma vergognati, vergognati un po'! Ma chi me l'ha fatto fare, ma non potevo restare a casa coi mie... ooooh, sto parlando con te io, eh! Ti devi alzare o quant'è vero Iddio che non lo so nemmeno io che succede se non ti alzi. Ah, dormi? E dormi, dormi, dormi pure tutta la vita. Tanto qui c'è la mamma, VERO? C'è la povera stronza che pensa a tutti tranne che a sé stessa! Ah, ma io me ne vado. Vedrai se non me ne va... TI DEVI ALZAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! »

Il resto della vostra giornata/vita sarà segnato dalla mamma che controlla cellulare, tablet, pc e cassetta delle lettere alla ricerca dei porno che tentate inutilmente di imboscare; dopo avervi fatto un quadro chiaro e dettagliato di quello che sarà il vostro avvenire se continuate a frequentare la gente che frequentate, la mamma si prodigherà per spiegarvi con dovizia di particolari cosa succede se ti fai una canna[citazione necessaria]. Quest'ultima sarà la scusa che la genitrice utilizzerà più spesso per piombare a tradimento in camera vostra, perquisendola che manco i RIS sarebbero in grado di andare a pensare al cassonetto delle avvolgibili[1] come a un nascondiglio. Il resto della giornata sarà impiegato a controllare che vi siate lavati i denti, che abbiate fatto i compiti e che vi siate alimentati a sufficienza. "Sufficienza" nel gergo delle madri si traduce con "abbastanza da accumulare riserve di grasso tali da resistere per sei mesi al Polo, durante l'inverno artico". Per alcune altre invece significa "abbastanza per supplire ai bisogni alimentari di un essere unicellulare". Logicamente, quando vi sarete alimentati a sufficienza verrete rimproverati perché siete diventati dei ciccioni di merda, il tutto corredato di prediche infinite sul fatto che così malridotti nessuno vorrà più sposarvi eccetera eccetera.

Tipologie

Passiamo ora alla cosa più importante da sapere sulla mamma. E' necessario riconoscere in quale "tipologia di Mamma" rientri la tua mamma, ma la classe più privilegiata è sicuramente quella delle puttane che "godono dei beni degli altri", almeno secondo le parole del famoso filosofo Arifamocele.

Distinguere una madre puttana da una madre normale è semplice: la notte non è mai in casa? Oppure, al contrario, c'è un po' troppa gente di notte a casa tua? La prima cosa che tua madre mangia la mattina è una piccola pasticca? La sua camera da letto si è improvvisamente riempita di palloncini colorati e leggermente viscidi al sapore di fragola, menta e banana? Se la risposta è positiva a una o più di queste domande hai la fortuna di avere una madre puttana! Complimenti vivissimi! Arifamocele in persona sarebbe fiero di te!

Se invece non sei così fortunato perché la tua mamma è differente[citazione necessaria], continua pure a leggere:

  • Madre chioccia: abbondantemente presente nel bacino mediterraneo, la mamma chioccia spadroneggia su tutta la famiglia, soprattutto sui figli, imponendo unilateralmente affetto, premure e interventi non richiesti. Vi condisce la pasta e ve la mescola anche, sbuccia le mele e testa i cibi prima di propinarveli. Non si sa mai che il salumiere possa essere un panzuto serial killer che vuole attentare alla vita dei suoi preziosissimi pargoli ultratrentenni. Controlla la temperatura dell'acqua per il bagnetto, addestra le paperelle galleggianti a obbedirvi, tira lo sciacquone, abbina calzini e mutande, sempre rigorosamente pronti sul vostro letto, e gira con antipiretici, antistaminici, antiepilettici, antivirali e antivitali in borsetta. Lavarvi il culo da soli è un obiettivo che non vi sarà mai consentito di raggiungere; arrendetevi e prenotate per tempo un appuntamento con uno psicoterapeuta. Uno bravo, sennò la mamma si preoccupa.
  • Madre madrona: lei ordina, pretende, punisce, vigila, divide le acque e duplica pani e pesci. E' talmente mascolina che è lei a prestare il rasoio a vostro padre. Lei non si aggira per casa: lei aleggia, si materializza dal nulla e scompare un secondo dopo, manco fosse un Col Moschin. I suoi ordini vengono impartiti per insufflazione e l'unica volta che ha pronunciato la parola "amore" è stato quando vi ha spiegato che significa clamore. Semina il terrore tra le vostre conoscenze, compresi gli insegnanti. Persino l'Uomo Nero si rifiuta di frequentare casa vostra. Ma lei fa tutto per il vostro bene[citazione necessaria], perché così il giorno in cui la Terra sarà invasa da giganteschi dinosauri nazisti venuti dall'iperspazio voi sarete gli unici ad avere l'imprinting giusto per sopravvivere.
  • Madre lavoratrice: perennemente incastrata tra orari d'ufficio, cene d'ufficio, riunioni d'ufficio, funerali d'ufficio, la mamma lavoratrice impone ai propri figli d'ufficio ritmi di vita frenetici e glieli presenta con Powerpoint. Quattro sport, cinque hobbies, il catechismo, la visita ai nonni e la colonia estiva qualche dubbio dovevano farvelo venire; soprattutto se quando tornate a casa non vi riconosce manco il cane. Anche lei però fa tutto questo per il vostro bene: in effetti il giorno in cui morirà non sentirete la sua mancanza. Diabolica.
  • Madre smandrappa: la tipologia di madre che vi fa invidiare gli orfani. Sguaiata, perennemente in leggings leopardati e ignorante come una capra. È convinta che una mamma debba essere prima di tutto un'amica[citazione necessaria] e non vi risparmierà i racconti delle sue gesta erotiche e lo stato di avanzamento delle sue emorroidi.
  • Madre eticamente responsabile: impone ai figli cappellini peruviani tessuti a mano da un artigiano cieco di Chanchamayo, li priva dei giocattoli per mandarli ai bambini palestinesi e schifa il Nesquik, sostituito da cacao equo e sostenibile proveniente dalla Colombia. L'inevitabile rinuncia "volontaria" alla paghetta, vigliaccamente sostituita da un bonifico mensile a favore di Medici Senza Frontiere, viene premiata con una gita in bicicletta nelle valli di Comacchio durante il periodo dell'accoppiamento delle anguille e se ci sono almeno 22 gradi.
  • Madre assassina nata: se non hai fatto i compiti ti uccide, se hai fatto la cacca ti uccide, se sei stato friendzonato ti uccide, se la giornata non è andata benissimo ti uccide, se respiri... insomma, avete capito. Dotata di armi improprie, come attrezzi da cucina e orribili sguardi minacciosi, fa figli al solo scopo di accopparli.

Frasi celebri

  • "Come ti ho fatto ti disfo!"
  • "Questa casa non è un albergo!"
  • "C'è uno schifoso moscone che mi sta sporcando il divano! Ah, scusa caro, non ti avevo riconosciuto!"
  • "Fai il bravo o arriva l'uomo nero (magari, vista la dotazione di tuo padre...)"
  • "Questa casa sta diventando un porcile!"
  • "Aspetta che lo dico a tuo padre, al tuo vero padre..."
  • "Adesso stai esagerando!"
  • "Hai superato ogni limite, adesso ti porto in collegio!"
  • "No."
  • "Cambiati le mutande, che se poi ti senti male che figura ci facciamo in ospedale?"
  • "Mangia la carne, che se poi hai uno svenimento da deficit di ferro all'ospedale ti bucheranno tutte le braccia per la trasfusione di sangue!!

Corollario della precedente: "Aiutami a sistemare il letto perché se mi sento male e vengono a casa per portarmi in ospedale, che figura ci faccio?"

  • "Stai attento... non bere... non fumare... non andare a bagasce... torna presto... attraversa la strada velocemente... fai il bravo... saluta nonna prima di andare... non dimenticare di buttare la spazzatura..."
  • "Se non studi non avrai mai niente nella vita: vivrai sotto un ponte con i barboni a mangiare spazzatura e a giocare con i topi giganti... chiedi a tuo padre se è bello!!!"
  • "Te l'avevo detto!"
  • "Dove sei? Le 11 sono passate da 15 secondi e 39 attimi!"
  • "Non sono mica la tua schiava! Muovi il culo"
  • "Se non la smetti ti tiro un -Oggetto Random-!"
  • "Non esci se non metti in ordine la stanza!"
  • "Se non hai messo in ordine la tua stanza, meglio che non rientri..."
  • "Esci troppo!"
  • "Sei sempre a casa!"
  • "Quella/o ragazza/o non mi piace!"
  • "Questa camicia sembra che sia uscita dal cul...dalla ciotola del cane!"
  • "Ho freddo, mettiti il maglione sennò ti prendi la polmonite" (variante pugliese: "Mettiti il maglione, ancora prendi freddo!")
  • "Vedrete quando non ci sarò più..."
  • "Sei troppo piccolo per certe cose!!"
  • "Ormai sei grande per questi discorsi!/Sei grande, grosso e vaccinato, prenditi le tue responsabilità!"
  • "Poi a casa facciamo i conti..."
  • A tavolaaaaaaaaaaa - sto arrivando - Ma ho detto a tavolaaaaaa - n'attimooo - A TAVOLAAAA - ecco sono arrivato, dov'è il pranzo? - fra 2 minuti è pronto
  • Sei un budino quando giochi a calcio!!!"(per i maschietti)
  • Sei un budino quando balli danza classica!!!"(per le femminucce)
  • A che ora torni?"
  • "'Stasera non esci!"

Voci correlate

Note

  1. ^ È un suggerimento, sì