Braveheart - Cuore impavido: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera con l'indulto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le merdifiche di Diana Fassbinder (rosica), riportata alla versione precedente di DarkMatterMan4500)
Etichetta: Rollback
 
(66 versioni intermedie di 29 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Mel Gibson Wallace.gif|thumb|240px|In tempo di [[saldi]] gli scozzesi impazziscono...]]
[[Immagine:Braveheart.jpg|right|thumb|250px|Wallace ha appena scoperto che conoscerà Chuck.]]
{{citazione|Sono delle pecore, delle vere pecore!!!!!!!!!!|Re|Il re|}}
{{citazione|Il problema della Scozia, è che è piena di cozze|Re|Il re|}}


{{citazione|Agonizzanti in un letto, fra molti anni da oggi, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni della vostra vita a partire da adesso, per avere un'altra occasione, soltanto un'altra occasione per ritornare su questo campo di battaglia a gridare ai nostri nemici che ci potranno togliere la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!|William Wallace arringa i suoi prima di fare la fila alle [[Poste]]}}


{{citazione|La scozzese standard [[cesso fotonico|non è esattamente una modella]].|Studente di [[AFS Intercultura]] su donne scozzesi}}
'''Braveheart''' è un film dell'amante degli ebrei, [[Mel Gibson]], che firma il suo esordio come regista e scotennatore di [[ebrei]] e [[omosessuali]].

{{citazione|Braveheart m'ha insegnato due cose: il valore della libertà.. e che la gonna sta meglio alle donne.|[[Parolando]] [[2009]]}}

'''Braveheart - Cuore impavido''' è il penultimo episodio della serie [[Arma letale]]. Dopo aver sgominato spacciatori di droga, rapinatori e [[yakuza]] giapponese, stavolta [[Mel Gibson]] se la deve vedere con i pericolosi giochi di potere della Corona [[Gran Bretagna|britannica]].<br />Il film presenta l'inconfondibile marchio di fabbrica criptorazzista del [[regista]] australiano: ogni ebreo, gay o [[minoranza etnica]] presente nelle due ore e mezza di pellicola muore in maniera atroce.

== Veridicità storica ==

Per narrare le gesta del patriota scozzese [[William Wallace]] Mel Gibson ha passato molto tempo a documentarsi in [[biblioteca]] e a leggere [[Viver Sani e Belli|riviste specializzate]] mentre attendeva il suo turno dal [[barbiere]]. Certo, alcuni particolari secondari sono stati romanzati per esigenze di copione, ma questo semmai è un pregio, non un difetto.<br />Ad esempio, Isabella di Francia non ha mai conosciuto Wallace perché è nata sedici anni dopo la sua morte.<br />O ancora, se proprio dobbiamo cercare il pelo nell'uovo, l'esercito scozzese non era armato di [[AK-47]].<br />E a dirla tutta, Wallace non era un ex-marine tornato traumatizzato dalla [[Guerra del Vietnam]], e non ha sconfitto gli inglesi grazie all'alleanza con i [[talebani]].<br /> Non ci è inoltre giunta notizia di ritrovamenti di nunchaku nella Scozia medioevale.

Ma a parte questo, la realtà delle vicende storiche è stata perfettamente rispettata.


== Trama ==
== Trama ==
=== I primi passi come nerd capellone ===
Il giovane nazista ''William Wallace'' abbandona la sua patria, la [[Scozia]], per andare a prostituirsi con lo zio. Farà ritorno nella sua Scozia dopo molti anni. Appena arrivato a casa fa subito amicizia con una contadina bionda che aveva l'hobby di masturbare suo padre, tra i due sboccia subito l'amore che verrà coronato dal matrimonio, e successiva trombata nel bosco.
[[Scozia]], favolosi [[anni '70]] del 1200. Il giovane caciottaro William Wallace abbandona la sua casa dopo che il padre e il fratello, militanti nei [[Cobas del latte]], sono morti schiacciati da una cisterna di liquame.<br />Ritorna dopo molti anni decisamente cambiato: ha imparato a leggere, a duellare e a rammendare i calzini.
[[File:Braveheart.jpg|right|thumb|250px|Smorfia di dolore e colorito insolito: Wallace ha appena mangiato in una [[mensa universitaria]].]]
I suoi compaesani da buoni scozzesi ospitali lo accolgono col saluto tradizionale: lo prendono a sassate. Wallace riconquista il rispetto di tutti con un rutto che fa volar via il toupè di Amish, suo amico d'infanzia e grassone locale.<br />William viene ragguagliato delle novità: lo spietato monarca inglese [[Edoardo I Plantageneto]] governa la Scozia con pugno di ferro e ha imposto regole orrende come la guida a sinistra, il [[thè]] alle 17 e lo [[ius primae noctis]].<br />A William, che tra una caciotta e l'altra si è fidanzato con Murron, girano non poco le balle al pensiero di dover cedere il giro d'inaugurazione sulla propria pollastra a un nobile inglese, così si arrovella per trovare una soluzione.<br />Da che mondo è mondo sono tre i modi per sfuggire allo ius primae noctis:


*Restare scapolo.
Tutto sembra filare liscio, quando un inglese,che è il più figo del film cerca di violentare la donna di Wallace, che da porcona qual'è lo morde e lo picchia, (abituata al sadomaso). Ma Wallace scopre tutto e crea un casino nel paese, facendo volare un paio di soldati per poi fuggire codardamente. La donna di Wallace è uccisa in seguito dagli inglesi. Da li in poi il film cambia marcia. Wallace uccide in media 987 inglesi al minuto, e ha anche l'occasione di scoparsi la regina. Alla fine, a causa di un vile tradimento, Wallace viene catturato dalle guardie del re e condannato a morte. La pena consiste in un assaggio di quello che avrebbe provato una volta all'inferno, governato anch'esso da [[Chuck Norris]], figuriamoci.
*Sposare un [[roito]].
*Sposarsi in gran segreto e poi spacciare la propria moglie per una [[colf]].


William e Murron scelgono il terzo metodo, nonostante il padre di lei non veda di buon occhio la loro unione.
Notevole l'urlo finale "''Chi si cari n'arrori''", che in scozzese antico era una specie di augurio. Il film termina con la ribalta degli scozzesi che, nudi, inseguono una moltitudine di inglesi froci.


{{dialogo|Murron|Mio padre non vuole che ci sposiamo. Dice che sei un impulsivo e che ci causerai un sacco di guai con gli inglesi!|William|Con tuo padre ci parlo io. È quel signore robusto coi baffi?|Murron|No. Quella è mia madre.}}
== Cast ==
*''[[Mel Gibson]]''
*''Sofia Marcinpiù''
*''Adolf Mc Hitler''
*''Benito Antijude''
*''Rinaldo Osbourne''
*''[[Chuck Norris]]''


Tutto sembra filare liscio quando un giorno un rappresentante di [[aspirapolvere]], frustrato dal laconico disinteresse di Murron verso i suoi prodotti, sfonda la porta e cerca di violentarla. Wallace rincasa in quel momento e riduce l'uomo a un'ameba. Dopodiché prende Murron a pizze in faccia, che si sa che se un uomo ci prova è perché la donna si è mostrata disponibile.<br />Il trambusto attira però i pulotti inglesi, che arrestano la donna. William fugge buttandosi dalla finestra e atterra di culo su una bicicletta. Il che non sarebbe così grave, se solo la bici avesse il sellino.
== Curiosità ==
*[[Mel Gibson]] aveva intenzione di dare la parte del re cattivo a un ebreo, suo vicino di casa.
*Durante le riprese [[Dio]] è apparso a Mel e per chiedergli se avesse qualcosa da prestargli, perché quella sera aveva Chuck a cena, e Chuck è insaziabile.
*Le cornamuse della colonna sonora del film, altro non sono che una riproduzione (mal riuscita) delle [[scorreggie]] di [[Giampiero Galeazzi]].
*All'inizio il film doveva essere un horror su [[Ronald McDonald]] ma non si avevano abbastanza fondi per scritturarlo quindi venne scritturato Gibson pagandolo con 3 banane e due perline di plastica.


Murron viene condotta in piazza e sgozzata dal comandante inglese. La rappresaglia non è finita: se Wallace non si consegna verrà pubblicamente distrutta la sua collezione di vinili di musica celtica.
[[File:Gibson.jpg|thumb|250px|William Wallace e il fido Amish.]]

=== Le scaramucce con gli inglesi ===
Innanzi a un tale ricatto Wallace non può sottrarsi. Con un abile travestimento da [[vecchio che guarda gli scavi]] riesce a entrare indisturbato nella guarnigione inglese e una volta lì massacra gli armigeri a forza di citazioni in latino e coltellate nelle budella.<br />Allo stesso modo delle mosche che si fiondano sulla merda, attorno a lui si crea un piccolo manipolo di ribelli. Wallace può accarezzare il sogno di una vita: cacciare gli usurpatori inglesi e abolire l'[[ICI]] sulla prima casa. Giorno dopo giorno le fila del suo esercito si ingrossano e William diventa un mito inarrivabile.

{{dialogo|Wallace|Figli di Scozia! Io sono William Wallace!|Soldato 1|William Wallace è alto due metri!|Wallace|Ma no, sciocchino! Quello è [[Ben Wallace]], [[Basket#Ruoli del basket|pivot]] dei [[Detroit Pistons]] e dei [[Chicago Bulls]]!|Soldato 2|Wallace lancia palle di fuoco dagli occhi!|Wallace|Via via, era una lieve [[congiuntivite]]...|Soldato 3|E i fulmini tonanti dal culo?|Wallace|Emh... la sera prima avevo esagerato con la fagiolata!|}}
[[File:Battaglia di cibo.jpg|thumb|250px|left|La battaglia di Stirling.]]
Ben presto però lanciare uova alle finestre e suonare i campanelli delle case inglesi per poi scappare non basta più: William raduna le sue truppe a Stirling, dove ad affrontarli trova la cavalleria inglese mandata dal gaio principe [[Edoardo II]].<br />L'imponente esercito nemico, in completo rosa shocking perché secondo Edoardo II "''è troppo trendy''", intimorisce gli scozzesi che già pensano a scappare. Bastano poche battute a Wallace per ridare fiducia ai soldati dei soldati. Con rara eloquenza ricorda agli scozzesi tutti i soprusi che hanno dovuto subire in secoli di sottomissione: le tasse, le razzie, gli stupri, gli orrendi vestitini pastello della [[regina Elisabetta]], il muso di [[Camilla Parker Bowles]]!<br />Gli scozzesi schiumano di rabbia come cani [[idrofobia|idrofobi]] e si lanciano all'attacco.<br />È una vittoria schiacciante, la prima di una lunga serie: una dopo l'altra Wallace conquisterà [[York]], [[Semipalatinsk]] e l'[[asilo di Rignano Flaminio]].

=== Happy ending ===

I continui successi di Wallace stanno facendo venire la bile a Edoardo Plantageneto, e neppure il suo passatempo preferito, gettare consiglieri omosessuali dalle torri, riesce a ridargli il buonumore. Decide allora di ricorrere alle sue innate doti di dispensatore di bustarelle e attira dalla sua parte tutti i nobili scozzesi. Tra essi figura [[Robert Bruce]], comprato dal Plantageneto in cambio di tre ettari di terra e un'ospitata come caso umano della giornata in un programma a caso della [[Alda D'Eusanio|D'Eusanio]].<br />[[File:Cristo insanguinato trascina la croce.jpg|270px|thumb|Wallace sottoposto a [[tortura]].]]A causa del tradimento dei nobili e dall'infelice scelta di parare le frecce avversarie col culo le truppe di Wallace vengono sconfitte nella battaglia di Falkirk. William sfugge ai tentativi di cattura grazie a un provvidenziale sms inviatogli da Isabella di Francia, casalinga annoiata con un debole per gli zotici che non usano lo [[shampoo]].<br />Nel 1305 però Wallace viene catturato mentre ubriaco marcio picchia un cameriere in un pub di [[Glasgow]]. Edoardo I lo tortura ripetutamente facendogli indossare la maglietta della [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra]] e sparandogli nelle orecchie i pezzi di [[Elton John]].<br />Nonostante le sevizie Wallace trova la forza di urlare in punto di morte:

{{quote|Viva la Scotch ale!|}}

La sua morte non sarà vana: Robert Bruce, spinto dal rimorso per l'orribile tradimento compiuto ma soprattutto dalla rabbia per il siluramento televisivo della D'Eusanio, sconfiggerà il principe checca e darà l'agognata indipendenza agli scozzesi, liberi finalmente di girare in [[kilt]] e suonare la [[cornamusa]] alle tre di notte.
{{cinema}}
{{cinema}}
{{Portali|Cinema}}



[[categoria:Film]]
[[en:Braveheart]]
[[es:Braveheart]]
[[pt:Coração Valente]]
[[Categoria:Film]]

Versione attuale delle 04:14, 29 giu 2023

In tempo di saldi gli scozzesi impazziscono...
« Agonizzanti in un letto, fra molti anni da oggi, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni della vostra vita a partire da adesso, per avere un'altra occasione, soltanto un'altra occasione per ritornare su questo campo di battaglia a gridare ai nostri nemici che ci potranno togliere la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! »
(William Wallace arringa i suoi prima di fare la fila alle Poste)
« La scozzese standard non è esattamente una modella. »
(Studente di AFS Intercultura su donne scozzesi)
« Braveheart m'ha insegnato due cose: il valore della libertà.. e che la gonna sta meglio alle donne. »

Braveheart - Cuore impavido è il penultimo episodio della serie Arma letale. Dopo aver sgominato spacciatori di droga, rapinatori e yakuza giapponese, stavolta Mel Gibson se la deve vedere con i pericolosi giochi di potere della Corona britannica.
Il film presenta l'inconfondibile marchio di fabbrica criptorazzista del regista australiano: ogni ebreo, gay o minoranza etnica presente nelle due ore e mezza di pellicola muore in maniera atroce.

Veridicità storica

Per narrare le gesta del patriota scozzese William Wallace Mel Gibson ha passato molto tempo a documentarsi in biblioteca e a leggere riviste specializzate mentre attendeva il suo turno dal barbiere. Certo, alcuni particolari secondari sono stati romanzati per esigenze di copione, ma questo semmai è un pregio, non un difetto.
Ad esempio, Isabella di Francia non ha mai conosciuto Wallace perché è nata sedici anni dopo la sua morte.
O ancora, se proprio dobbiamo cercare il pelo nell'uovo, l'esercito scozzese non era armato di AK-47.
E a dirla tutta, Wallace non era un ex-marine tornato traumatizzato dalla Guerra del Vietnam, e non ha sconfitto gli inglesi grazie all'alleanza con i talebani.
Non ci è inoltre giunta notizia di ritrovamenti di nunchaku nella Scozia medioevale.

Ma a parte questo, la realtà delle vicende storiche è stata perfettamente rispettata.

Trama

I primi passi come nerd capellone

Scozia, favolosi anni '70 del 1200. Il giovane caciottaro William Wallace abbandona la sua casa dopo che il padre e il fratello, militanti nei Cobas del latte, sono morti schiacciati da una cisterna di liquame.
Ritorna dopo molti anni decisamente cambiato: ha imparato a leggere, a duellare e a rammendare i calzini.

Smorfia di dolore e colorito insolito: Wallace ha appena mangiato in una mensa universitaria.

I suoi compaesani da buoni scozzesi ospitali lo accolgono col saluto tradizionale: lo prendono a sassate. Wallace riconquista il rispetto di tutti con un rutto che fa volar via il toupè di Amish, suo amico d'infanzia e grassone locale.
William viene ragguagliato delle novità: lo spietato monarca inglese Edoardo I Plantageneto governa la Scozia con pugno di ferro e ha imposto regole orrende come la guida a sinistra, il thè alle 17 e lo ius primae noctis.
A William, che tra una caciotta e l'altra si è fidanzato con Murron, girano non poco le balle al pensiero di dover cedere il giro d'inaugurazione sulla propria pollastra a un nobile inglese, così si arrovella per trovare una soluzione.
Da che mondo è mondo sono tre i modi per sfuggire allo ius primae noctis:

  • Restare scapolo.
  • Sposare un roito.
  • Sposarsi in gran segreto e poi spacciare la propria moglie per una colf.

William e Murron scelgono il terzo metodo, nonostante il padre di lei non veda di buon occhio la loro unione.

- Murron: “Mio padre non vuole che ci sposiamo. Dice che sei un impulsivo e che ci causerai un sacco di guai con gli inglesi!”
- William: “Con tuo padre ci parlo io. È quel signore robusto coi baffi?”
- Murron: “No. Quella è mia madre.”

Tutto sembra filare liscio quando un giorno un rappresentante di aspirapolvere, frustrato dal laconico disinteresse di Murron verso i suoi prodotti, sfonda la porta e cerca di violentarla. Wallace rincasa in quel momento e riduce l'uomo a un'ameba. Dopodiché prende Murron a pizze in faccia, che si sa che se un uomo ci prova è perché la donna si è mostrata disponibile.
Il trambusto attira però i pulotti inglesi, che arrestano la donna. William fugge buttandosi dalla finestra e atterra di culo su una bicicletta. Il che non sarebbe così grave, se solo la bici avesse il sellino.

Murron viene condotta in piazza e sgozzata dal comandante inglese. La rappresaglia non è finita: se Wallace non si consegna verrà pubblicamente distrutta la sua collezione di vinili di musica celtica.

William Wallace e il fido Amish.

Le scaramucce con gli inglesi

Innanzi a un tale ricatto Wallace non può sottrarsi. Con un abile travestimento da vecchio che guarda gli scavi riesce a entrare indisturbato nella guarnigione inglese e una volta lì massacra gli armigeri a forza di citazioni in latino e coltellate nelle budella.
Allo stesso modo delle mosche che si fiondano sulla merda, attorno a lui si crea un piccolo manipolo di ribelli. Wallace può accarezzare il sogno di una vita: cacciare gli usurpatori inglesi e abolire l'ICI sulla prima casa. Giorno dopo giorno le fila del suo esercito si ingrossano e William diventa un mito inarrivabile.

- Wallace: “Figli di Scozia! Io sono William Wallace!”
- Soldato 1: “William Wallace è alto due metri!”
- Wallace: “Ma no, sciocchino! Quello è Ben Wallace, pivot dei Detroit Pistons e dei Chicago Bulls!”
- Soldato 2: “Wallace lancia palle di fuoco dagli occhi!”
- Wallace: “Via via, era una lieve congiuntivite...”
- Soldato 3: “E i fulmini tonanti dal culo?”
- Wallace: “Emh... la sera prima avevo esagerato con la fagiolata!”
La battaglia di Stirling.

Ben presto però lanciare uova alle finestre e suonare i campanelli delle case inglesi per poi scappare non basta più: William raduna le sue truppe a Stirling, dove ad affrontarli trova la cavalleria inglese mandata dal gaio principe Edoardo II.
L'imponente esercito nemico, in completo rosa shocking perché secondo Edoardo II "è troppo trendy", intimorisce gli scozzesi che già pensano a scappare. Bastano poche battute a Wallace per ridare fiducia ai soldati dei soldati. Con rara eloquenza ricorda agli scozzesi tutti i soprusi che hanno dovuto subire in secoli di sottomissione: le tasse, le razzie, gli stupri, gli orrendi vestitini pastello della regina Elisabetta, il muso di Camilla Parker Bowles!
Gli scozzesi schiumano di rabbia come cani idrofobi e si lanciano all'attacco.
È una vittoria schiacciante, la prima di una lunga serie: una dopo l'altra Wallace conquisterà York, Semipalatinsk e l'asilo di Rignano Flaminio.

Happy ending

I continui successi di Wallace stanno facendo venire la bile a Edoardo Plantageneto, e neppure il suo passatempo preferito, gettare consiglieri omosessuali dalle torri, riesce a ridargli il buonumore. Decide allora di ricorrere alle sue innate doti di dispensatore di bustarelle e attira dalla sua parte tutti i nobili scozzesi. Tra essi figura Robert Bruce, comprato dal Plantageneto in cambio di tre ettari di terra e un'ospitata come caso umano della giornata in un programma a caso della D'Eusanio.

Wallace sottoposto a tortura.

A causa del tradimento dei nobili e dall'infelice scelta di parare le frecce avversarie col culo le truppe di Wallace vengono sconfitte nella battaglia di Falkirk. William sfugge ai tentativi di cattura grazie a un provvidenziale sms inviatogli da Isabella di Francia, casalinga annoiata con un debole per gli zotici che non usano lo shampoo.
Nel 1305 però Wallace viene catturato mentre ubriaco marcio picchia un cameriere in un pub di Glasgow. Edoardo I lo tortura ripetutamente facendogli indossare la maglietta della Nazionale di calcio dell'Inghilterra e sparandogli nelle orecchie i pezzi di Elton John.
Nonostante le sevizie Wallace trova la forza di urlare in punto di morte:

« Viva la Scotch ale! »

La sua morte non sarà vana: Robert Bruce, spinto dal rimorso per l'orribile tradimento compiuto ma soprattutto dalla rabbia per il siluramento televisivo della D'Eusanio, sconfiggerà il principe checca e darà l'agognata indipendenza agli scozzesi, liberi finalmente di girare in kilt e suonare la cornamusa alle tre di notte.