Elton John

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera su cauzione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Modestamente, sono un dio. Ma cosa dico? Io sono IL Dio! »
(Elton John sfoggia la sua proverbiale modestia)
« Il coccodrillo come fa? Non c'è nessuno che lo sa! »
(Ritornello di "Crocodile Rock")
« Chiudete internet, rovina l'arte. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anziché stare a casa sui blog. C'è disponibilità di troppa tecnologia. »
(Elton John in preda all'arteriosclerosi)

Elton John (Hingland, 1682- Hamericca, dopodomani se riesco a procurarmi un fucile) è un noto culattone inglese che è diventato famoso in tutto il mondo per le sue doti artistiche nel campo della musica visuale. Ovvero è stato il primo al mondo che fu considerato romantico ed elegante, nonostante fosse solito indossare mantelli rosa su giacche marroni o costumi da baraccone, cantando filastrocche smielate esclusivamente per i ricchi e i potenti (Lady Diana, Versace, Disney, Ramsete II, etc.)

Genesi

Elton scappa da un suo concerto per andare in bagno. Dovrà poi ritornare sul palco per riprendersi il parrucchino.

Elton nasce nel 1682 da una famiglia inglese altolocata. Suo padre, Henry Snob, e sua madre, un tricheco, furono molto accondiscendenti con lui, tanto che all'età di tre anni aveva un infinità di pianoforti di ogni sfumatura dal bianco avorio al rosa flambè, tantissime chitarre delle più note marche di produzione, quali Barbie© o Hello Kitty, e strumentazioni rare quale il triangolo a percussione senza buco e il tamburello "putipù" a fiato. La famiglia era ormai sulla via della bancarotta, e l'appena adolescente sir Elton decide di sfrattare i genitori, che però avrebbero dovuto continuare a pagargli l'affitto da barboni.

Elton John dopo aver partecipato al banchetto funerario di Lady Diana.

Nel frattempo Elton John non perdeva occasione di organizzare feste mondane e party esuberanti in casa propria. Durante le festicciole amava dilettare il pubblico con i suoi primi componimenti, e il pubblico era costretto a subire queste torture solo per continuare a bere champagne e a mangiare caviale.

Dopo la gioventù: biografia e carriera

Chi è il tuo king? Io sono il tuo king! E ora ballate, vermi!

Durante una sua performance al pianoforte, "il Ballo del qua qua in re bemolle", viene notato da un produttore visibilmente ubriaco, che in soli sette minuti lo acclama pubblicamente, gli offre un contratto trentennale, lo eleva al Dio del rock, lo ingaggia per comporre la colonna sonora di un colossal e di qualche altro film di serie B per poi, infine, cedergli la sua verginità anale.

Il produttore stesso ricorda poco di quella sera, ma suo malgrado, al risveglio, si ritrovò con una fede al dito.

Il suo successo fu inaspettatamente grande, soprattutto a causa dei suoi occhiali ipnotici e mutanti, comprati al mercatino dell'usato, che davano una forte dipendenza alle giovani donnicciole inglesi dal bel deretano.

Nel 1968 compose un intero album in nome della rivoluzione dei sensi, della libertinità e di qualche altra cosa fricchettona a casaccio.

Il suo messaggio ovviamente non fu recepito, perché in quelle canzoni aveva la cattiva abitudine di sfoggiare il suo stretto accento britannico, nonostante fosse prodotto negli USA.

Nel 1972 iniziò il suo momento d'oro. Tanto oro. Così tanto che divento talmente ricco da riuscire a sfamarsi senza dover chiedere ancora prestiti ai propri genitori, considerato che a quei tempi consumava otto tonnellate di cibo e vivande all'ora, anche di notte. Compose diversi album di nuovo genere. Dato che i "figli dei fiori" erano passati di moda, decise di passare ai "figli dei fiorini" e commercializzarsi. Pubblica gli album "Empty Sky", "Madman Across the Water in una afosa notte di calda primavera invernale" e, ormai a corto di inventiva, l'album "Elton John". Ciò vuol dire che per comporre un album intitolandolo con il suo stesso nome doveva essere davvero esaurito.

In questi album ha sperimentato i noti testi nulli, ovvero la tecnica di non dire assolutamente nulla di sensato nelle proprie canzoni. Ad esempio un famoso successo dell'album "Madman Across the Water in una afosa notte di calda primavera invernale" fu il brano Love, di cui riportiamo il testo integrale:

Love
Looooove, loooooove!
Shalalalala!
This is looooove! Loooove!
You and me, loooove!
Lalalalala!
How to love with you,
every loooooove!
'Love! Love!
Everibody love!
I like you very tant!
I'm in looooove!
This is loooove!
Shalalalala
Coca-cola, Burger King, Unilever!
Lalalalala
Looove, looooove!
Love.

Questo genere di canzoni, accompagnato da musiche plagiate e da gesti ammiccanti, rese Elton John l'"uomo" più idolatrato d'Inghilterra.

I favolooosi anni '80

Elton John imbronciato per aver sbagliato accordo. Enormemente adirato deciderà di squatare un bue per placare la sua rabbia.

Durante gli anni '80 Elton decide di comporre brani più impegnati, e pubblica l'album "21 at 33", che narra le vicende degli ultimi 12 anni di vita di Cristo. L'album viene acquistato solo da sua madre, dunque decide di buttarsi di nuovo sul commerciale e pubblica in otto minuti dieci album: ciascuno dei quali conteneva 14 volte la stessa canzone, ma i fan ne andavano pazzi e il disco andò a ruba.

In questo decennio Elton John dà il via a numerosissime collaborazioni con i più grandi artisti, ma a causa della sua megalomania delegò puntualmente ogni cantante con cui avrebbe dovuto fare il duetto a mantenergli il microfono.

Gli anni novanta

Nel 1991 Elton John decide di andare in pensione, riscuotendo i diritti delle canzoni composte in precedenza, e appare sporadicamente sui palchi.

Solo nel 1994 riappare sulla scena in occasione della morte di Lady Diana. Colto improvvisamente non riusci a dedicarle una canzone decente e come suo solito riciclò un'altra canzone dedicata a un attricetta americana degli anni '40. In realtà Elton John non sapeva minimamente chi fosse Lady Diana, ma colse comunque l'occasione di guadagnare abbastanza quattrini per le future 200 generazioni. Dal 1995 si dedicò alla beneficenza, soprattutto per se stesso, per la sua famiglia e per il suo pappagallino cui dedicò in nome dell'UNICEF, dell'AIRS e del WWF un grazioso mantellino d'oro e uno scettro con smeraldi e rubini.

Nel 1999 spese metà del suo patrimonio per farsi leccare i piedi dalla regina Elisabetta e da suo figlio Carlo. In questo modo, anche se indirettamente, contribuì a porre fine alla crisi economica inglese.

Dal 2000

In realtà il cantante è morto il 4 gennaio 2000, ma un suo sosia ancora si aggira negli stadi e nelle osterie di tutto il mondo cantando le sue canzoni. Guadagna molto, ma purtroppo per lui è costretto a fingersi gay e a sposarsi con un pugile russo molto voglioso.

Discografia

Elton mentre pratica il lancio del peso. Quel peso colpirà in pieno Lady Diana, ma il cantautore lobotomizzerà il pubblico, che dunque affermerà l'esatto contrario.
  • 1968: Il mio '68
  • 1969: Il mio '69 [censurato]
  • 1970: Ho un diavolo per capello!
  • 1971: Ho un diavolo per cappello!
  • 1972: Sono un diavolaccio, fustigami George!
  • 1973: Pietà cristiana
  • 1973: Sono un diavolaccio, fustigami Philip!
  • 1975: Captain Fantastic e la sua bacchettina rosa
  • 1975: Non sono una signora
  • 1976: Non sono un signore
  • 1978: Sono una via di mezzo
  • 1980: 21 at 33, l'anne e Cristo
  • 1981: Gesù non vende, mo' faccio un album con un titolo lunghissimo che avrà tantissimo successo perché i miei fan non capiscono un'acca di musica, dunque io potrei dire tutto ciò che voglio, tanto wale! Anzi, sapete cosa faccio? Mi metto a copiare le canzoni altrui!
  • 1982: L'album dell'anno scorso mi ha fatto guadagnare un botto: che culo!
  • 1983: E pure quello del 1982: che culo!
  • 1984: Oggi è arrivato il nuovo lattaio: che culo!
  • 1986: Too Low for Renato Zero
  • 1988: Vacanze di natale '88 (concept album in collaborazione con Boldi & de Sica)
  • 1989: Lady Diana portami via
  • 1992: Io sono il mio più grande fan!
  • 1993: Greatest Hits I
  • 1995: Greatest Hits II
  • 1997: Greatest Hits III
  • 1999: Ok: può bastare con le Hits
  • 2001: $$$
  • 2004: Le tagliatelle di nonna Pina
  • 2006: Atto finale
  • 2008: Vi ho fottuti! Non era l'atto finale: farò ancora tanti altri albumsss!