Il padrino: differenze tra le versioni

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Inoltre, ha contribuito a rendere l'[[Italia]] famosa nel mondo.
Inoltre, ha contribuito a rendere l'[[Italia]] famosa nel mondo.


== Il libro ==
== Il Film ==
1945, New York. Vito Corleone è un ricco uomo d'affari Italo-Americano, quasi come Pappon De Paperoni, che ha fatto la fortuna negli anni 30 grazie all' importazione dell'olio d'oliva dalla Sicilia, ai prestiti facilmente risalcibili, ai pagamenti per la protezione dei negozi Ebrei e alla salvaguardia sociale dei protettori delle ragazze dalle larghe vedute e alla riscossione dei liquidi delle slot machine e che se la spassa al matrimonio della figlia Connie con i suoi amici Peter Clemenza e Sal Tessio e con i figli Santino, Fredo e Micheluzzo appena tornato dalla guerra e fa a Jack Woltz un' offeta che non può rifiutare (gli mette il kechap sotto le lenzuola mentre dorme).
Tratta di un bimbetto che a nove anni ancora non sa parlare e per questo viene spedito a forza di [[lupara]] in [[America]]. Qui incontra il presidente [[George H. W. Bush]] che, apprezzando le sue doti di '''cowboy''', lo mette a capo di una ditta di importazione d'''olio d'oliva'' dalla vicina [[Italia|Provincia d'Italia]]. Il bimbo, tale [[Vito Corleone]], cresce e fa un sacco di soldi, <s>ucciden</s> no, cioè, ''accordandosi'' con tutti quelli che gli mettono i bastoni fra le ruote.
Divenuto ormai anziano Mister Corleone diventa un anima pia evitando lo spaccio
di stupefacenti e inimicandosi così il droghiere Sollozzo, che dice al suo amico Bruno che Vito Corleone gli ha detto che è un frocio di merda che fa i pompini gratis e così lui lo dice a suo padre, che d' accordo con gli altri Don, manda i suoi scagnozzi Pippo Saliera e Donny Suguccello a fargli la pelle mentre il Don fa la spesa col figlio Fredo e Bruno mentre gioca a carte con Luca Brasi gli dice t'ho visto c'è il trucco e gli accoltella la mano.
Don Corleone viene colpito, ma la la sua pellaccia è dura e lui non crepa.
L'avvocato dei Corleone Tom Hagen viene rapito dagli uomini di Tartaglia, ma viene liberato dopo un colloquio con Sollozzo che gli intima di approvare gli stupefacenti.
Mentre il Don lotta tra la vita e la morte il figlio Santino prende le redini della cosca e ordina a Micheluzzo di andare a cena con Sollozzo e il suo amico ma, dal ristorante uscirà vivo solo Micheluzzo, che scapperà in Sicilia.
Nel frattempo nel 1948 Sonny viene farcito di piombo e crepa.
nel frattempo Micheluzzo si sposa con Apollonia Vitello, che salta in aria su
di un auto poco sicura e allora torna a New York diventando il nuovo Boss e massacrando i Don delle famiglie attentatori del padre.
==Il libro==


Il libro è praticamente identico al film, ma presenta più scene di sesso.
Una volta invecchiato, diventa un'anima pia evitando i traffici di [[droga]], e per questo subisce un attentato. La pellaccia del vecchio è dura, e mentre i figli si fanno riempire di proiettili e botte, il Don giace in [[ospedale]].

Il libro finisce (''inevitabile spoiler'') nel modo più ovvio possibile: deceduto il vecchio e il [[Sonny Corleone|fratello scopaiolo]], il figlio coraggioso [[Michael Corleone|Michelozzo]] prende le redini della famiglia e massacra gli attentatori del padre.

Come ha stabilito il noto critico Kos Estamerd

{{quote|Il libro è decisamente più bello del film, in quanto presenta molte scene di sesso e inoltre, a causa del suo essere cartaceo, le sezioni pallose possono essere saltate rapidamente.}}

== Il film ==
Il film presenta la stessa trama del libro, togliendo però il grosso delle scene di [[sesso]] e sostituendole con quelle di [[sangue]]. Inoltre, essendo il libro troppo pieno di roba, la storia del giovane Vito è stata spostata nel seguito, ''"Il Padrino 2: il ritorno"''.

La seconda parte comincia con il [[funerale]] di Tereso, il papà di Vito.
Dopo alcuni minuti di canti gregoriani inizia una sparatoria ad opera dei cecchini di Don Ciccio, mafioso locale cui si era accaparrato con la violenza la posizione di primo [[stupro|stupratore]] di pali della luce siculo.

Nella sparatoria muore il fratello di Vito, Pasquale, la [[mamma]] corre a soccorrere il figliolo malcapitato, che però è ormai pronto per andare a [[morte|guardare i girasoli da sottoterra]], insieme al padre.<br /> La povera madre incomincia a implorare il mafioso Don Ciccio in [[Matera|dialetto materano]], affinché non le faccia fare la stessa fine dei suoi cari, mentre il caro Vituzzo rimane attonito e per riprendersi dallo spavento va a prendersi un [[the]] alla pesca al [[Bar]] Centrale.

Successivamente la [[donna]] si dirige dal mafioso per chiedergli di risparmiare l'unico figlio rimasto con la scusa che tanto era muto, il boss a quel punto prende un dado e dichiara: ''"Donna emancipata, lancia questo dado: se farai più di dieci salverò tuo figlio"''.<br /> La signora purtroppo perde, ma il figlio approfitta del diversivo per scappare.

Nel seguito del film Vito fugge in [[America]] dove impara a leggere e scrivere, si iscrive a [[Facebook]] e sotto falso nome chatta con Don Ciccio.<br /> I due stringono una forte amicizia al punto da decidere di incontrarsi: in tale circostanza il piccolo Vito armato delle Replay Cancellabili lo cancella dalla faccia della terra.


=== Attori notevoli: ===
=== Attori notevoli: ===
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*[[Vittorio Sgarbi]] nel ruolo di Santino "Sonny" Corleone, il fratello incazzoso.
*[[Vittorio Sgarbi]] nel ruolo di Santino "Sonny" Corleone, il fratello incazzoso.
*[[Gianfranco Fini]] nel ruolo di Fredo Corleone, il fratello demente.
*[[Piero Fassino]] nel ruolo di Fredo Corleone, il fratello demente.
*[[Maria Grazia Cucinotta]] nel ruolo di Connie Corleone, la sorella troia.
*[[Maria Grazia Cucinotta]] nel ruolo di Connie Corleone, la sorella troia.
*[[Terence Hill]] nel ruolo di Tom Hagen,l' avvocato dei Corleone.
*[[Terence Hill]] nel ruolo di Tom Hagen, l' avvocato dei Corleone.
*[[Bud Spencer]] nel ruolo di Luca Brasi.
*[[Bud Spencer]] nel ruolo di Luca Brasi.
*[[Totò Cuffaro]] nel ruolo di Peter Clemenza.
*[[Totò Cuffaro]] nel ruolo di Peter Clemenza.
*[[Raffaele Lombardo]] nel ruolo di Sal Tessio.
*[[Raffaele Lombardo]] nel ruolo di Sal Tessio.
*{{Alberto Sordi}} nel ruolo di Al Neri.
*[[Franco Franchi]] nel ruolo di Rocco Lampone.
*[[Franco Franchi]] nel ruolo di Rocco Lampone.
*[[Ciccio Ingrassia]] nel ruolo di Willie Cicci.
*[[Ciccio Ingrassia]] nel ruolo di Willie Cicci.
*{{Sophia Loren}} nel ruolo di Apollonia Vitello.
*{{Adolfo Celi}} nel ruolo di Jack Waltz.
*[[Silvio Berlusconi]] nel ruolo di Don Miglio Barrese.
*[[Silvio Berlusconi]] nel ruolo di Don Miglio Barrese.
*[[Romano Prodi]] nel ruolo di Don Pippo Tattaglia.
*[[Romano Prodi]] nel ruolo di Don Pippo Tartaglia.
*{{Bruno Vespa}} nel ruolo di Bruno Tartaglia.
*{{Renato Rascel}} nel ruolo di Don Tano Straccio.
*{{Vittorio De Sica}} nel ruolo di Don Aglio Cuneo.
*[[Emilio Fede]] nel ruolo di Walter Sollozzo.
*[[Emilio Fede]] nel ruolo di Walter Sollozzo.



Versione delle 14:38, 5 set 2009

Template:Mafia

« Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare... »
(Don Vito Corleone mentre gioca a Monopoli con i figli)
« Nooooooooooooooooo! Noooooooooooooooo! Noooooooooooooooo! »
(Jack Waltz dormendo con la testa del suo prezioso cavallo)
Drammatica sequenza del film.
« Ma che cazzo! Adesso te le lavi tu le lenzuola, Giacomino... »
(La moglie di Jack Waltz dopo aver visto il letto impregnato di sangue di cavallo)
« Michelozzo! Michelozzo! »
(Apollonia prima di esplodere in quarantaquattro braciole)

Il Padrino è un libro di Mario Puzo da cui è stato tratto anche un film. È famoso per le teste di cavallo mozzate e le offerte mafiose. Inoltre, ha contribuito a rendere l'Italia famosa nel mondo.

Il Film

1945, New York. Vito Corleone è un ricco uomo d'affari Italo-Americano, quasi come Pappon De Paperoni, che ha fatto la fortuna negli anni 30 grazie all' importazione dell'olio d'oliva dalla Sicilia, ai prestiti facilmente risalcibili, ai pagamenti per la protezione dei negozi Ebrei e alla salvaguardia sociale dei protettori delle ragazze dalle larghe vedute e alla riscossione dei liquidi delle slot machine e che se la spassa al matrimonio della figlia Connie con i suoi amici Peter Clemenza e Sal Tessio e con i figli Santino, Fredo e Micheluzzo appena tornato dalla guerra e fa a Jack Woltz un' offeta che non può rifiutare (gli mette il kechap sotto le lenzuola mentre dorme). Divenuto ormai anziano Mister Corleone diventa un anima pia evitando lo spaccio di stupefacenti e inimicandosi così il droghiere Sollozzo, che dice al suo amico Bruno che Vito Corleone gli ha detto che è un frocio di merda che fa i pompini gratis e così lui lo dice a suo padre, che d' accordo con gli altri Don, manda i suoi scagnozzi Pippo Saliera e Donny Suguccello a fargli la pelle mentre il Don fa la spesa col figlio Fredo e Bruno mentre gioca a carte con Luca Brasi gli dice t'ho visto c'è il trucco e gli accoltella la mano. Don Corleone viene colpito, ma la la sua pellaccia è dura e lui non crepa. L'avvocato dei Corleone Tom Hagen viene rapito dagli uomini di Tartaglia, ma viene liberato dopo un colloquio con Sollozzo che gli intima di approvare gli stupefacenti. Mentre il Don lotta tra la vita e la morte il figlio Santino prende le redini della cosca e ordina a Micheluzzo di andare a cena con Sollozzo e il suo amico ma, dal ristorante uscirà vivo solo Micheluzzo, che scapperà in Sicilia. Nel frattempo nel 1948 Sonny viene farcito di piombo e crepa. nel frattempo Micheluzzo si sposa con Apollonia Vitello, che salta in aria su di un auto poco sicura e allora torna a New York diventando il nuovo Boss e massacrando i Don delle famiglie attentatori del padre.

Il libro

Il libro è praticamente identico al film, ma presenta più scene di sesso.

Attori notevoli:

Una pacifica discussione di Michelozzo.
  • Marlon Brando, nel ruolo di Vito Corleone. Si mormora che durante i provini abbia fatto un offerta a cui non si può rifiutare a Francis Ford Coppola per farsi assegnare la parte, che è sicuramente, a detta di pubblico e critica, una delle peggiori interpretazioni di Brando, assolutamente non tagliato per certi ruoli.
  • Al Pacino, nel ruolo di Michael Corleone. All'inizio pensarono che fosse troppo giovane per il ruolo, così Al, all'epoca diciottenne, riuscì a invecchiare di tre anni in soli due mesi per farsi assegnare la parte.

Voci correlate