Aldo, Giovanni e Giacomo: differenze tra le versioni
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Versione delle 09:18, 25 giu 2008
Aldo, Giovanni e Giacomo sono un famoso trio comico Italiano formato da un Milanese mezzo Sardo (Giovanni Storto), un Terrone (Cataldo Abbaglio, spesso sotto lo pseudonimo di Ajeje Brasorv) e un nano da giardino (Giacomo Porello).
La vita e l'incontro
Aldo, Giovanni e Giacomo nacquero dalle loro madre e dai loro nonni. Aldo tra il 1939 e il 1945 a Gela, in Congo, Giovanni, che è il più vecchio, tra il 1914 e il 1918 a Milano, e Giacomo il negli anni pari e negli anni dispari il , a Vergate sul membro. L'infanzia più difficile fu sicuramente quella di Aldo, preso sempre in giro dai suoi coetanei per via della pelata e picchiato pesantemente dai genitori che lo trovavano sempre a farsi le seghe con i giornalini di Playboy ed i video hard sul cellulare. Giovanni ebbe invece l'infanzia più felice di tutti. A tre anni la sua famiglia si trasferì da Milano in Sardegna, a Sassari, dove imparò la difficile lingua sarda. Giacomo è lo studioso e il più acculturato del gruppo, quindi da bambino fu un secchione pieno di lentiggini, con pantaloni ascellari e camicie a quadratini bianchi e grigi. Quando Giacomo si trasferì a Sassari per terminare gli studi di medicina & chirurgia e Aldo per cercare lavoro, i tre si incontrarono e fecero conoscenza in uno squallido night-club a luci rosse. Qui incontrarono anche Marina Massironi, al tempo nota prostituta di quartiere, tutt'ora oggi stuprata continuamente dai tre comici .
Dopo essersi conosciuti i tre scoprirono le loro doti comiche e nacque così il trio che oggi conosciamo con il nome di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il mezzo di trasporto
I tre comici hanno anche un mezzo di trasporto personale, usato per quando devono partire per andare agli shows, al McDonald o a puttane. Il loro veicolo è nientepocodimenoche una Subaru SW, conosciuta anche come Modello Chiquita, date le sue capacità di allungarsi a forma di banana. In quasi tutti i loro film è sempre presente. È stata anche criticata da altre aziende automobilistiche e soprannomita Subaru Baracca, nonostante le sue grandi potenzialità. Davvero molte:
- Allungamento a banana
- Se sposti le marce a destra esse diventano frecce e viceversa
- Se le sposti in alto prendono tutte le frequenze della radio
- Quattro porte
ma solo tre sedili
L'unico problema di questa macchina è che manca il clacson. Ovviamente la macchina non ha nessun tipo di problema ed i tre comici non se ne sono mai lamentati.
Opere Teatrali
I tre, più Marina, iniziano la loro carriera da comici a teatro. Di grande successo è la loro opera Tel chi el terùn, tradotto dal milanese Eccolo qui il terrone. Il titolo è ovviamente riferito ad Aldo, che continua ad essere insultato, picchiato, malmenato, violentato, stuprato, bruciato vivo, minacciato, buttato dai ponti ancora oggi dai due amici.
In quest'opera danno vita a sketch di vita quotidiana, del tipo:
- Addestramenti di polizia contro la musica truzza, la pasta con le sarde e le rivolte scolastiche;
- Un tizio di nome Pdor che racconta a due uomini primitivi la sua vita;
- Lezioni d'inglese con traduzioni di frasi che non ho visto fare neanche a Google translator;
- E molto altro ancora...
Personaggi
Molti sono i personaggi interpretati dai tre, eccone qualcuno degno di nota:
Tafazzi
Personaggio interpretato da Giacomo. Adora martellarsi le palle con una bottiglia di plastica, facendo versi del tipo OH-OH-OH-OH-OH. Numerosi scienziati stanno ancora cercando di capire come mai il pubblico ride alla vista di un deficiente che si prende a bottigliate i testicoli.
Rolando
Personaggio interpretato da Aldo. Un calciatore di fama mondiale, conosciuto anche da Maurizio Mosca. Dopo che è stato rifiutato dal Milan, ha giocato per diverse stagioni nell'Inter, facendo cambiare alla squadra la maglia da nerazzura a verde e nero in stile militare, perché non era di suo gradimento.
La sua caratteristica è quella di dire in continuazione la frase Non ci posso credereee!! ogni due millemillesimi di secondo agitando continuamente le braccia e le mani.
Pdor
Interpretato da Giovanni, è un personaggio che adora rompere le palle alle persone che pagano le tasse chiamandoli su una montagna sperduta. Arrivati, i malcapitati dovranno subire un monologo di Pdor che racconta tutta la sua vita partendo dalla morte e finendo ai miracoli. L'obiettivo di Pdor è ovviamente quello di far suicidare i suoi ascoltatori.
Ajeje Brasorv
Ajeje Brasorv[1] è un fantomatico personaggio interpretato da Aldo. La caratteristica di Ajejeje Brasorv è che ogni volta che si pronuncia o si scrive il suo nome, esso si moltiplica più volte. Di madre Serba-austro-croata-ungarica e padre ignoto, Ajejejeje Brasorv non ha il biglietto per il tram e fa di tutto per deviare il solito controllore rompicoglioni e pignolo, ovviamente interpretato da Giovanni, che vuole fargli la contravvenzione. Il tutto si conclude con Ajejejejeje che scappa ed il controllore che rimane fregato perché i dati forniti da Ajejejejejeje erano sbagliati.
Il vecchietto
Personaggio inutile e senza scopo di esistere presente in molte apparizioni dei tre. Quando Giacomo non riusciva a trovare un ruolo, faceva la parte di questo inutile vecchietto. Il più delle volte resta a guardare gli altri due, senza fare un bel niente.
Film
- Tre uomini su una gamba
- Così è la figa
- Chiedimi se ho goduto abbastanza
- A chi la dà oggi Claudia?
- Giacomo e il suo fratello alto, Silvio
Oggi
Attualmente, il trio è confinato in un'isola sperduta a largo dell'Oceano Pacifico dove manca tutto fuorché i cellulari. Non riescono a contattare i soccorsi perché hanno avuto la malaugurata idea di comprare carte Wind, che non prendono nemmeno se ti arrampichi sul ripetitore.
Note
- ^ Sì, è una vanga
Voci correlate