Maleficent (film)

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- Fatine (al principe Filippo): “Ba-cio! Ba-cio! ”
- Principe Filippo (visibilmente imbarazzato): “... Pciù. (Bacetto)”
- Aurora: “ RRRRRONF !”
- Fatine: “Non funziona!”
- Maleficent (entrando a larghi passi): “ Incapace! Ora ti faccio vedere io!”
- Fatine: “ Aaaaaaaaah!”
- Maleficent (chinandosi su Aurora): “*SPLUOOORGHHSLLLLLSMUACK *'(bacio a ventosa con risucchio e linguainbocca)
-
Fatine: “AAAAAAAAAAAAAAAAH!”
-
Aurora (risvegliandosi): “ Siiiiì! OOOOH! *orgasm* Lo rifacciamo?
- Fatine:
A

AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”

Versione revisionista in salsa rosa della Bella Addormentata nel Bosco, Maleficent è un film Disney del 2014, diretto da Robert Stromberg, che è anche il suo primo film, e Angelina Jolie nei panni della protagonista,

Malefica.

Il film ripropone le tematiche di sorellanza femminile già esplicate in "Frozen" in un contesto fantasy-ecologico con stoccate all'edonismo e allo stolido carrierismo maschilista.

Personaggi

Malefica diventa una fata madrina un po' dark, ma in fondo tanto buona!

La protagonista: interpretata da Angelina Jolie un un paio di zigomi finti, e questo dovrebbe bastarvi. Fata guerriera dotata di corna e dell'apertura alare di cinque metri, e no, non si trasforma in drago nero in questa versione alternativa della storia!


  • Malefica: ricordate Malefica del cartone animato Disney? Scordatevela pure, questa è Xena![1] Avete letto il disclaimer a inizio pagina? Questo è un film della Disney, con buoni buonissimi, e cattivi cattivissimi! Se Malefica non è una cattiva cattivissima... e infatti è una buona buonissima, tranne quando s'incavola, e bisogna dire che ci si sono impegnati: bevande drogate, mutilazioni, tradimenti...
  • (Re) Stefano: in mancanza del cattivo cattivissimo abbiamo uno stronzone pronto a vendere la madre[2] per far carriera. [3]
Padre affettuoso: rivede la figlia dopo sedici anni, e la prima cosa che le dice è: "Sei identica a tua madre... Vai in camera tua!"
E tiene le ali di Malefica appese nella sala del trono come trofeo. Vabbé, Alboino si teneva il teschio del suocero come bicchiere, Luigi Gonzaga la mummia di Passerino Bonacolsi nelle sale del palazzo ducale, ma che schifo!