Ultimatum alla terra

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« Questo film non ha niente a che vedere con noi »
(La Microsoft sul fatto che i militari usino sempre e solo, platealmente, Windows)

Ultimatum alla terra è un film che segue il filone della fantascienza demenziale portandolo ai massimi livelli. È stato fortemente criticato perché dal trailer non è evidente lo spirito goliardico dell'opera, e molti amanti del genere sono andati a guardarlo credendo fosse un vero film di fantascienza.

La trama

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Klaatu si commuove vedendo Helen e Jacob parlarsi amorevolmente e salva la terra dala nanomacchina.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Una dottoressa, Helen Benson, insegna microbiologia spaziale in un'università americana, insegnando ai suoi studenti le risposte a domande fondamentali come "Quale di questi tre batteri sopravviverebbe su Titano?".

Suo figlio, Jacob, è un piccolo bambino irritante, nonché un fan di Halo 3, dato che appaiono i poster e il pupazzo di master chief ben in vista, il che è ovviamente un caso.


Quando la NASA rileva un oggetto che si sta avvicinando alla terra, manda a chiamare decine di cervelloni per poter affrontare la faccenda, e tra questi c'è la nostra Helen, che sapendo quali batteri vivono su Titano può sicuramente essere d'aiuto.

Presto agli studiosi viene mostrato un filmato che illustra la situazione, e qui gli autori mostrano la loro abilità sopraffina nel parodiare i film di fantascienza.

Si parla di un'oggetto che era lontano "milioni di miglia" dal sistema solare, e che viaggia a " metri al secondo", passando gioiosamente da un sistema metrico all'altro. Quest'oggetto, però, nelle ultime ore ha iniziato a cambiare rotta dirigendosi verso la terra con una velocità e una traiettoria imprevedibili. Subito dopo aver detto che erano imprevedibili, viene mostrato un ingrandimento satellitare con annesso conto alla rovescia, degni di un film con Steven Seagal, che mostrano QUARTIERE e SECONDO ESATTO dell'impatto. L'oggetto, (che ci viene detto non riflettere la luce ma si rivela poi essere addirittura luminoso facendo fare una figura di merda all'esercito USA), cadrà su Manhattan, trasformandola in un cratere, ma non c'è tempo per avvertire la popolazione.

A onor del vero, la NASA aveva rilevato l'oggetto già 24 ore prima, ma non poteva dirlo finché i suoi designer non avevano completato il conteggio alla rovescia in flash.

L'oggetto, tuttavia rallenta, e atterra con calma in central park, in mezzo a un prato, che è pieno di gente che cammina in mezzo all'erba, a caso, che è lì apposta per poter scappare urlando mentre la sfera atterra.

Dalla sfera esce un coso azzurro-biancastro vagamente simile a una statua di sperma. Non ha ancora fatto in tempo a chiedere "scusi, sa dov'è via Fornarini ?", che qualcuno gli spara. Interviene allora un robottone gigantesco che neutralizza come niente i soldati, ma poi si calma. L'alieno viene allora portato con urgenza in un pronto soccorso da campo dove gli vengono prese la pressione e i battiti(?) che sono purtroppo fuori norma(??). È infatti risaputo che ogni apparecchio per la pressione americano ha in memoria i parametri vitali degli alieni. L'alieno viene operato e - sorpresa- al suo interno c'è nientepopòdimeno che Keanu Reeves!

L'alieno Klaatu

Il potentissimo Klaatu incute timore col suo sguardo ipnotico

Klaatu, questo il nome dell'alieno, è venuto per parlare con le Nazioni Unite, ma la rappresentante del presidente preferisce sottoporlo a un interrogatorio, con le seguenti parole:

« Dato che hanno letto come un libro aperto il nostro computer centrale, hanno tecnologie avanzatissime, viaggiano nello spazio con facilità, quello rappresenta un'organizzazione gigantesca di cui non sappiamo nulla e il loro robottone può farci secchi tutti in un attimo, penso che impedirgli senza motivo logico di parlare alle Nazioni Unite e tentare di interrogarlo sia un'ottima idea! »
(La rappresentante del capoccia USA)

Intanto a Helen viene mostrato, su un computer che esegue Windows, il cui logo appare, guarda un po', ben inquadrato al centro dello schermo per qualche secondo, che l'alieno ha tre DNA, uno per il corpo, uno per il cervello e uno per quella quella oscena poltiglia che lo circondava. Ancora una volta spicca la grande saggezza degli autori che parodizzano sapientemente i film di fantascienza mostrando un'analisi istantanea del DNA, tra cui quello del cervello di cui non avevano campioni.

L'alieno viene interrogato, usando un medicinale che per qualche motivo misterioso dovrebbe funzionare anche su un cervello alieno, ma che non gli viene iniettato grazie a uno strategemma di Helen, e infatti riesce senza alcun problema a scappare.

Giunto in una stazione si accorge di avere una ferita sul lato destro del petto, e chiama quindi la dottoressa che ha con sè degli avanzi della poltiglia che lo ricopriva. Helen gliela porta e lui se la spalma sulla cicatrice che intanto si è spostata spontaneamente dal lato destro a quello sinistro, e questa sparisce.

Intanto l'esercito porta il robottone in un inceneritore sotterraneo per studiarlo, e viene sapientemente messo con la faccia da cui spara i suoi pericolosissimi raggi proprio davanti alla stanza da cui lo scrutano, in modo che possa friggerli tutti in un istante non appena ne avesse voglia.

Il metallo di cui è fatto resiste anche a una fresa in diamante, e mentre stanno per trapanarlo ancora (se la prima volta non ci siamo riusciti, ritentando nello stesso modo sicuramente funzionerà) si scopre che in realtà questo è un grosso mucchio di nanomacchine e inizia a papparsi l'inceneritore e gli uomini al suo interno.

Klaatu spiega a Helen che è sulla terra per ammazzare la specie umana salvando il pianeta.

La situazione per l'umanità, con un'alieno telepatico da una parte e una nanomacchina che va in giro a crescere e papparsi le persone dall'altra, si fa leggermente fastidiosa.

L'inaspettato colpo di scena finale

La presidentessa si diletta seguendo i vani tentativi di attacco dell'esercito su una versione di Windows Media Player con le icone ingrandite per essere ben riconoscibili, e si nota che le immagini delle altre sfere provenienti in diretta da tutto il mondo mostrano che è giorno in tutti i fusi orari. A un certo punto le sfere inglobano varie specie animali e ritornano nello spazio, in attesa che il robottone sfasci tutto, per poi tornare e ripopolare la terra.

E anche qui il filone demenziale riemerge in tutta la sua raffinatezza: gli autori fingono che gli alieni, venuti per salvare la terra, siano così stupidi da non rendersi conto che prendendo una quantità così ridotta di animali, e senza vegetali o rubacchiotti, la distruggerebbero.

Il simpatico Klaato, tuttavia, vedendo Helen e suo figlio dirsi frasi piuù dolci di un bacio perugina, cambia idea e annulla la distruzione della terra, limitandosi ad Abbiategrasso.