Keanu Reeves

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Reeves poco prima delle 7 ore di trucco cui si sottopone giornalmente
« La recitazione richiede talento, versatilità, genio... quello che amo definire il sacro fuoco dell'arte. Per fortuna io lavoro ad Hollywood »
(Keanu Reeves su prender l'arte e metterla da parte)
« Non è stato facile lavorare con lui. Mi ritrovavo costantemente le sue mani addosso, e la scena del bacio è stata particolarmente umiliante... tutto quel succhiare e sbavare... »

Keanu Charles Reeves (luogo e data di nascita incerti) è la comparsa meglio pagata della storia del cinema. Per Laurence Fishburne, Reeves è soprattutto l'Eletto, ma ha francamente rotto i coglioni con questa storia.

Biografia

L'annoso problema delle nascite

La sorellina di Keanu... No, aspetta, è proprio LUI!

L'esatta nazionalità di Keanu Reeves è tuttora oggetto di contestazioni nel mondo accademico, soprattutto a causa del pallino dei suoi genitori di accoppiarsi e generare pargoli in ogni angolo del mondo al fine di entrare nel Guinness dei primati.
Andiamo con ordine. Suo padre, Pierre Woomera Toshi Reeves è un proctologo di origine franco-australo-nippo-americana, mentre la madre Simona Beri-Beri Kalippa Wüngerstracht è una fotomodella prussiana di origine italo-congo-finlandese. Keanu Reeves viene concepito in occasione di una sessione fotografica di Oliviero Toscani per la campagna Benetton (non è chiaro se prima, dopo o durante); la paternità dell'attore verrà poi attribuita a Mr. Reeves senior per semplicità, ma non è possibile escludere che in realtà appartenga a uno dei 42 aitanti modelli di tutti i colori presenti sul set (compresi cavalli e bambinetti); qualcuno insinua che Reeves debba i suoi geni arlecchini a tutti gli aitanti modelli, ma questo appare in contrasto con tutto ciò che sappiamo in materia di fecondazione e penetrazione multipla. Per incasinare ulteriormente le cose, l'attore vede la luce attorno alla mezzanotte del 29 febbraio 1964 nel gabinetto del volo 473 Seattle-Tokyo, mentre stava sorvolando acque internazionali all'altezza del 180° meridiano, proprio mentre la Cina adottava il calendario gregoriano, abbandonando il computo degli anni con gli animaletti e i nomi buffi. Un incubo geo-temporale.
Anche senza che sia necessario citare il passato di tossicodipendenza dei genitori (oops!), è facile capire come, in pratica, nessuno sa quando Reeves sia nato, né quale razza riportare sui suoi documenti, né in quale nazione abbia visto la luce; non meraviglia quindi che nessun paese si sia arrischiato a concedergli la nazionalità, e che l'attore continui a rispondere alle domande con un elusivo "sono canadese", mai smentito dalle autorità.

Ah, l'afrore di ascelle sudate negli spogliatoi di prima mattina!

Gioventù

Keanu Reeves passa un'infanzia tutto sommato normale a base di merendine, Nintendo, pippe nel bagno e appostamenti negli spogliatoi dei palazzetti di hockey su ghiaccio. Da grandicello impara anche ad andare in moto senza le rotelline e a suonare cover grunge di Mc Hammer con la sua garage band "Everyone's Ugly Except Me". Praticamente non fa altro per 20 anni, finché viene rapito dai robot e sfruttato come pila umana ad alto rendimento. Un bel progresso, non c'è che dire.

Carriera

Keanu interpreta un personaggio di un film, poi plagiato in Fortnite, che sarà un rip-off nella seconda parte della seconda stagione di Tokyo Ghoul.

Dopo essersi calato una pasta fornitagli da un pusher modaiolo che gli insegna il kung-fu nella realtà virtuale in modo che possa scontrarsi coi peggiori cliché della storia del cinema di Honk Kong al solo scopo di sorbirsi un'interminabile e delirante filippica da parte di un geometra virtuale che tenta inutilmente di convincerlo a finire il film mentre lui vuole solo seguire i consigli di una pasticcera in pensione col pallino dei koan che lo rincoglionisce di paradossi per aiutarlo a distruggere delle seppie in CG nonché a fare il culo a milioni di M.I.B. tutti uguali in modo da salvare una città sotterranea col fine ultimo di prolungare impietosamente un film che poteva durare tranquillamente la metà (prendete fiato), Keanu Reeves approda a una carriera cinematografica che alterna meritati insuccessi a flop imbarazzanti.

Da Zion a Hollywood

Dopo aver interpretato alcuni scadenti spot televisivi di un noto diserbante anticrittogamico, il cui smodato consumo gli conferirà quell'enigmatico sguardo sognante da maniaco sessuale sotto Prozac, la carriera cinematografica di Keanu Reeves approda ad Hollywood nei primi anni '80 con il cortometraggio "Priapismo & Depressione", nel quale interpreta il ruolo di un maniaco sessuale sotto Prozac. L'aspetto esotico da efebo condanna l'attore a proseguire la sua carriera con sdolcinati film dove interpreta ragazzotti romantici e un filino ricchioni, film che accrescono la sua fama nel mondo gay.
Premiato dal pubblico (femminile) e acclamato dalla critica (praticamente tutti gay), all'attore vengono offerti importanti ruoli per "Belli e Dannati", dove interpreta un culattone drogato, "I Ragazzi del Fiume", dove interpreta un eterosessuale drogato, e "Reazione a Catena", dove è un lavacessi che suggerisce agli scienziati di lasciar perdere la fusione a freddo per produrre piuttosto un nuovo farmaco che unisca le proprietà del Prozac e del Viagra in modo da concedere a tutti la possibilità di diventare maniaci sessuali bisex drogati.

Physique du Rôle

Uomo dai mille volti

Gran parte del successo dell'attore (senza offesa per gli attori) è innegabilmente dovuto ai suoi tratti esotici e raffinati, degni del peggior Shōjo Manga; alcuni critici brutti e invidiosi sostengono che anche le sue capacità recitative siano identiche a quelle di un omino di carta inchiostrata, ma non ci cureremo di queste tristi creature. Fatto sta che Reeves è da sempre l'idolo delle ragazzine di tutte le età, e non ha niente da invidiare a star come Leonardo Di Caprio (un po' fighetta, ma in quanto a film lo straccia), Brad Pitt (decisamente più maschio, e poi si fa Angie), George Clooney (vecchio, ma anche lui più maschio, e in più recita) e Rupert Everett (indovinate chi è il più maschio dei due). A forza di essere nominato "una delle 50 persone più belle del mondo", "uno dei 100 attori più sexy del mondo" ecc., Keanu Reeves ha finito col crederci anche lui, e non smette di menarcela con quel suo sguardo Prozaico. Almeno tenesse le mani a posto...

I flop

Nonostante il nutrito medagliere di Razzie Awards dei quali l'attore si vanta quando invita gli amici a casa per giocare a strip-poker, quasi tutti i film nei quali Keanu Reeves non interpreta sé stesso si sono rivelati dei clamorosi insuccessi, al punto di indurlo a finanziare in prima persona le produzioni, anche pagando di tasca propria gli altri attori[1] e gli spettatori davanti ai botteghini dei multisala (che avrebbero piuttosto preferito guardare "Natale a Mogadiscio", ma 50 dollari fanno gola a tutti).

Un'impietosa filmografia

Ambiguo io? In che senso?
  • Le relazioni pericolose (1988) - Fra pizzi e merletti un insegnante di musica sbava dietro la marchesa, ma ella ha il marchese, e quindi ripiega sul marchese. Piuttosto gay.
  • Point Break (1991) - Agente dell'FBI indaga su surfer rapinatori ma si prende una cotta bestiale per il loro capo, biondo, bello e aitante. - Velatamente gay.
  • Belli e dannati (1991) - Per affetto verso l'amico gay, e per far girare le palle al vecchio, si droga e dà via il culo per soldi. - Più gay di così si muore.
  • Dracula di Bram Stoker (1992) - Un avvocato va in Transilvania e incontra un Dracula dandy che lo fa succhiare dalle tre mogli, ma poi riesce a scappare. - Gay recidivo.
  • Piccolo Buddha (1993) - Un principino indiano tutto trucco, lampada e gioielli molla la moglie per raggiungere una comitiva di vecchi luridi. - Geronto-gay.
  • Speed (1994) - Lui è un cazzutissimo esperto di esplosivi dello SWAT ma "mi restano solo 30 punti sulla patente" ed è meglio se il bus lo guida lei. - Non proprio gay, ma neanche macho.
  • Johnny Mnemonic (1995) - Tutti lo perseguitano per i dati che tiene nel cranio, e l'unica figa che rimedia può spezzarlo come un grissino. - Non gay, ma in caso contrario non ci sarebbe di che meravigliarsi.
  • Il profumo del mosto selvatico (1995) - Ha una moglie vera che non lo vuole e una moglie finta con cui non va a letto, e come se non bastasse tutti gli rompono le palle - Una buona scusa per diventare gay.
  • L'avvocato del diavolo (1997) - Un avvocato difensore di pedofili trascura la moglie super-gnocca per farsela col diavolo. - Closet Gay.
  • Matrix (1999-2003) - Impermeabili in pelle, occhiali da sole anche di notte e pose ganze. - Gay fetish.
  • The Gift - Il dono (2000) - Un ubriacone picchia la moglie, ma la cartomante lo fa sbattere in galera anche se è innocente. - Così impara a non essere gay.
  • Sweet November - Dolce novembre (2001) - Lui le chiede di sposarlo, ma lei reagisce scoppiando in lacrime e finisce in ospedale con un tumore incurabile. - Born to be gay.
  • Constantine (2005) - Un angelo ermafrodita si prende gioco di lui, ma per fortuna c'è Satana. - Gay sì, trans no.
  • La casa sul lago del tempo (2006) - Relazione epistolare con una donna del futuro. - Donne vere neanche a parlarne.
  • John Wick (2014) - Un sacco di maschi vogliono il suo corpo, ma lui gliela fa vedere. - Per una volta che c'ha la donna gliela fanno fuori a inizio film.

Curiosità

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Ferma l'articolo, mi sento poco bene...
  • Il nome "Keanu" è la forma abbreviata di un incomprensibile accozzaglia di sillabe hawaiiane che significano "importuno scroccone che non ha voglia di fare un cazzo e probabilmente finirà per fare l'attore porno". Keanu Reeves preferisce tradurre il suo nome in "brezza fresca di montagna". Mah...
  • Marilyn Manson gli ha ammazzato la fidanzata[2].
  • Ha un numero imprecisato di fratelli e sorelle nati nelle più disparate località. Degni di nota sono Kim, nata in Bosnia-Erzegovina durante la secessione, Kallisto, nato in una repubblica ex-sovietica di cui nessuno ha finora notato l'esistenza, e Kitemmùrti, unica persona al mondo ad avere un passaporto Klingoniano con valore legale.
  • Nonostante sia una pippa micidiale, è uno degli attori più pagati di Hollywood. Fortunatamente è abbastanza scemo da dar via i soldi il prima possibile a tutti gli scrocconi che gli si parano davanti[3].
  • Contrariamente a quanto insinuano i maligni, Keanu Reeves non è gay.

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Note

  1. ^ Tutto vero, non è un amore?
  2. ^ Non proprio, ma a noi piace vederla così
  3. ^ Che cazzo, come si fa a prendere per il culo uno che dà via milioni in beneficienza? Maledetto!