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Nella seconda metà del giugno [[1967]] si trasferisce a [[Parigi]] assieme alla famiglia in un [[ristorante cinese]] come addetto a scrivere bigliettini della fortuna. Nel frattempo segue il dibattito culturale francese alternandolo ai dibattiti sulla [[cucina francese]], ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come [[Georges Perec]], [[François Le Lionnais]], [[Lino Banfi]], [[Jacques Roubaud]], [[Paul Fournel]], [[Lady Oscar]], [[Raymond Queneau]]. Di quest'ultimo traduce ''I fiori blu'', da cui, per evitare di pagargli i [[diritti d'autore]], lo riempie di [[virgola|virgole]], [[punto interrogativo|punti interrogativi]] ed [[emoticon]] alla [[cazzo di cane]]. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il [[gioco combinatorio]], facendo sposare la figlia con un [[merluzzo]]. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti ''Ti con zero'', una raccolta di avvenimenti che potrebbero capitare nell'incontrare [[Renato Zero]]. Il libro fu vincitore del Premio Viareggio [[1968]] per bambini, premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica. E comunque i torroncini che erano in premio facevano schifo, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. Dopo otto anni in Francia scelse di tornare in Italia tra le forti critiche di ogni ambiente intellettuale. Insieme a [[Guido Neri]], [[Gianni Celati]] ed altri intellettuali, per ribellione contro la società inizia a rubare le torte dai davanzali provocando un'insurrezione armata delle [[casalinga|casalinghe]] che si concluderà con un [[ergastolo]] a persona. Ma del gruppo di Calvino, il solo Italo fu rilasciato poiché il capo della polizia aderiva alla sua religione.
Nella seconda metà del giugno [[1967]], dopo averlo fatto vedere in diretta nazionale, si trasferisce a [[Parigi]] assieme alla famiglia in un [[ristorante cinese]] come addetto a scrivere bigliettini della fortuna. Nel frattempo segue il dibattito culturale francese alternandolo ai dibattiti sulla [[cucina francese]], ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come [[Georges Perec]], [[François Le Lionnais]], [[Lino Banfi]], [[Jacques Roubaud]], [[Paul Fournel]], [[Lady Oscar]], [[Raymond Queneau]]. Di quest'ultimo traduce ''I fiori blu'', da cui, per evitare di pagargli i [[diritti d'autore]], lo riempie di [[virgola|virgole]], [[punto interrogativo|punti interrogativi]] ed [[emoticon]] alla [[cazzo di cane]]. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il [[gioco combinatorio]], facendo sposare la figlia con un [[merluzzo]]. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti ''Ti con zero'', una raccolta di avvenimenti che potrebbero capitare nell'incontrare [[Renato Zero]]. Il libro fu vincitore del Premio Viareggio [[1968]] per bambini, premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica. E comunque i torroncini che erano in premio facevano schifo, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. Dopo otto anni in Francia scelse di tornare in Italia tra le forti critiche di ogni ambiente intellettuale. Insieme a [[Guido Neri]], [[Gianni Celati]] ed altri intellettuali, per ribellione contro la società inizia a rubare le torte dai davanzali provocando un'insurrezione armata delle [[casalinga|casalinghe]] che si concluderà con un [[ergastolo]] a persona. Ma del gruppo di Calvino, il solo Italo fu rilasciato poiché il capo della polizia aderiva alla sua religione.


=== La fine ===
=== La fine ===

Versione delle 16:55, 4 gen 2013

Italo Calvino

Italo Calvino alla tenera età di due anni.
« Non lo so se lei è un predestinato! Senta vuole che le faccio l'autografo? No! E comunque quello è morto da 200 anni! »
(Italo Calvino ad un trecentenario che lo ha scambiato per Giovanni Calvino.)
« No non soffro di calvizie! »
(Calvino da piccolo ad un tricopedista che ha capito male la sua identità.)
« Non è che non si applica, ma è proprio scemo. »
(La maestra di italiano alla madre di Italo Calvino.)
« Mi fa concorrenza »
(Light Yagami dopo aver constatato gli effetti della lettura dei romanzi di Calvino.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Rum e pera/Sandbox2

Italo Calvino (Santiago Las Vegas, Impero Cubano, 15 ottobre 1923 - Siena, Romania, 1984, per poi rimorire nel 1985) alias Italo Franco Germano Spagnolo Calvino Mameli da Sborra, nasce a Cuba a Santiago Las Vegas, la versione Cubana di Las Vegas ma con il tavolo rosso e con il nome Santiago che fa figo. Calvino

, è uno scrittore italo-cubano ingaggiato dalla Baci Perugina con pessimi risultati.

Origini

Italo Calvino nasce da Giacomo Calvino, detto Mario, ed Eva la maiala Mameli, fratello del più noto cantante neomelodico Mameli, in una coltivazione di marijuana diretta dai suoi genitori, ritenuta in molti il segreto della sua abilità a scrivere. Italo, da bambino, era così brutto che la madre lo allattava con la cannuccia. Il padre faceva il giornalista a Cuba e successivamente in Italia nonostante una fortissima smemoratezza, cosa sorpassata grazie all'abilità innata di avere un forte ictus alla mano che provvedeva da sola a scrivere. Giacomo Calvino, detto Peppino, sapeva da tempo del grande talento a scrivere del figlio e non perdeva occasione a ricordarglielo, presagendo per lui un futuro limpido e glorioso, tipo vigile urbano o ammaestratore di orsi polari. Una notte, dopo 16 giorni di assenza, il padre ubriaco marcio gli disse una cosa (in realtà 16 volte):

« Ne sono sicuro, studia e diventerai il più grande scrittore di tutti i tempi »

Il padre dopo aver vomitato per qualche minuto, si allontanò qualche metro visto che aveva sbattuto la faccia contro la cassetta delle lettere e fece capire al figlio tre cose:

  • era bravo a scrivere
  • era meglio portare in ospedale il padre
  • avrebbe dovuto pulire l'uscio dal vomito

Italo allora corse in cameretta, dimenticando il padre mezzo morto in cortile, e si mise scrivere alcuni romanzi divenuti un must nelle case di riposo, dove ancora non erano conosciuti i lassativi.

Intanto in Italia vigeva il regime fascista e il giovane Italo non poteva che esserne affascinato, organizzando qualche spedizione punitiva contro i comunisti armato di tanto coraggio, lo stesso che gli serviva per affrontare le varie operazioni chirurgiche a cui veniva sottoposto. Italo intanto si trasformò in comunista, essendosi dimenticato completamente di essere di destra (sintomo della malattia del padre, ereditaria) e perse la fede in Dio. Questi dopo la morte del padre in un'esplosione causata da un ordigno presente a casa sua e disattivabile semplicemente con la sua data di nascita, ma visto che non se la ricordava saltò in aria insieme ai preziosi romanzi[citazione necessaria] del giovane Calvino.

Calvino lo partigiano

Assiduo lettore dei romanzi di Calvino.

Dopo aver pubblicato alcuni romanzi che non ebbero troppo successo, Italo si trasferì come operaio metalmeccanico a Torino, dove una società scorse il suo talento sopraffino e cristallino, capace di dare sensazioni mai provate: la Scottex. Scoperto il destino di merda[citazione necessaria] delle sue opere, decise di tornare a Sanremo, città della sua infanzia. Calvino, mentre la malattia stava avanzando, aveva interessanti opinioni politiche: pensava che i partigiani fossero una compagnia di fagiani che aiutavano i vecchi e i giocatori impulsivi di street fighter 4 e decise di unirsi all'armata Garibaldi. Il capitano, C. Azzo, era un suo vecchio compagno di classe che Italo sfotteva sempre mettendo l'espressione ti piace il davanti al nome; pertanto fu destinato al lavoro più pericoloso di quei tempi dopo il pallavolista: il pulitore dei vasi da notte. Tra i compagni, Italo era così disprezzato che le docce gliele facevano fare col sapone liquido. Un giorno decise di scrivere un romanzo e fu un gran successo se non fosse stato che la sua armata venisse sterminata dalla divisione tedesca Panzer Birre mentre lo stava scrivendo. Finì, la guerra, non la sua carriera (purtroppo) e ricevette grandi onori dicendo che era stato l'ultimo combattente della divisione partigiana Garibaldi e che era riuscito a mangiare un pacchetto di cracker con tutta la confezione.

Calvino nel dopoguerra

Non avendo un cazzo da fare, il buon Italo si iscrisse al partito comunista, esaltandone i principi affermando che il comunismo avrebbe fatto risorgere l'Italia, il rosso è figo e le comuniste sono delle vere sventole. Si iscrive alla Facoltà di lettere di Torino, accedendo direttamente al III anno, grazie alla legislazione postbellica in favore dei partigiani ed ex combattenti che avevano rischiato la vita per la patria. Dopo essersi laureato, pubblica alcuni romanzi pubblicati dalla Mondadori poiché i suoi libri erano degli ottimi combustibili e comunque gli faceva pena com'era messo. Nel Natale del 1951 decise di andare in vacanza alle Maldive, ma visto che si era completamente dimenticato in quale aereo doveva andare, si ritrovò in URSS a -44 gradi, rischiando più volte l'ipotermia; l'occasione fu perfetta per descrivere la situazione dell'Unione Sovietica. Lo fece così bene che fu licenziato dal partito comunista. La fama di Calvino cresceva e per questo fu rapito e portato negli USA chiedendo per dieci milioni di lire il riscatto, ma visto che nessuno sapeva chi fosse, il buon Italo si godette una bella vacanza a New York.

L'amore con Elsa De Giorgi e Judith Singer

Dal 1955 al 1958 ebbe una relazione extraconiugale con l'attrice Elsa De Giorgi, moglie di Santino Contini Bonaccossi, un wrestler noto per per essere stato sconfitto 328 volte consecutive. Dei due amanti esiste una serie di rotoli di carta igienica conservati dal 1994 in una biblioteca segreta situata nelle fogne di Pavia, e in parte pubblicato dalla stessa donna che voleva dimostrare quanto quella relazione incise sul percorso intellettuale e artistico dello scrittore (e per guadagnare qualche soldino). La storia si tinse di tinte fosche quando il marito della donna scomparve misteriosamente e non diede notizie di sé finché non venne trovato sbucherellato come un Emmental nei pressi di Washington nel 1975. L'epistolario, tenuto segreto per 25 anni, è stato definito dalla studiosa Maria Corti come «la miglior cagata del Novecento». Italo, qualche anno dopo, preso per il culo dai suoi amici perché non trombava da dieci anni e nessuno più aderiva alla sua religione, sfogava la sua rabbia con brutti scherzi alla gente suonando il citofono e scappando. Una volta non fu così fortunato e fu preso a bastonate da Ugobaldo Singer, uno spacciatore di caramelle per la gola. La figlia si prese cura del povero Italo, il quale si innamorò perdutamente della giovincella, ma visto che non se lo cagava proprio Italo la fece drogare e sposare con lui, e dato che a quei tempi non era permesso il divorzio lei rimase fottuta. Il matrimonio si celebrò a Cuba dove, al posto del riso, lanciavano loro le statuine di Padre Pio. Judith si vendicherà e verrà soprannominata la cichita, tradotto la cicuta, per il suo alito mortale, visto che per dispetto al marito non si lavava i denti da oltre un anno.

L'incontro con Che Guevara

Italo si sentiva oppresso e cercava aria, visto che oramai erano tre anni che la moglie non si lavava i denti e decise di tornare a Cuba dai nonni. Ritornato sull'isola trovò i suoi amici e per ricordare i vecchi tempi andavano in giro a togliere i numeri civici delle abitazioni creando una incredibile serie di problemi che videro un'anziana di 95 anni partecipare alle olimpiadi e la spedizione di una lettera di critiche contro gli USA che per poco non scatenava una guerra nucleare. La combriccola chiamata dai compaesani Los amigos e in alternativa los stronzos, ebbe la possibilità di conoscere Che Guevara, il quale doveva fucilarli; ma vista la loro simpatia, decise di lasciarli in vita. Che Guevara morì poco tempo dopo e Italo fu costretto ad andarsene via, visto che da quando era andato a Cuba erano accadute una marea di sfighe.

A Parigi e altre sbirindellate

Gli effetti benefici della lettura di un suo romanzo.

Nella seconda metà del giugno 1967, dopo averlo fatto vedere in diretta nazionale, si trasferisce a Parigi assieme alla famiglia in un ristorante cinese come addetto a scrivere bigliettini della fortuna. Nel frattempo segue il dibattito culturale francese alternandolo ai dibattiti sulla cucina francese, ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come Georges Perec, François Le Lionnais, Lino Banfi, Jacques Roubaud, Paul Fournel, Lady Oscar, Raymond Queneau. Di quest'ultimo traduce I fiori blu, da cui, per evitare di pagargli i diritti d'autore, lo riempie di virgole, punti interrogativi ed emoticon alla cazzo di cane. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il gioco combinatorio, facendo sposare la figlia con un merluzzo. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti Ti con zero, una raccolta di avvenimenti che potrebbero capitare nell'incontrare Renato Zero. Il libro fu vincitore del Premio Viareggio 1968 per bambini, premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica. E comunque i torroncini che erano in premio facevano schifo, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. Dopo otto anni in Francia scelse di tornare in Italia tra le forti critiche di ogni ambiente intellettuale. Insieme a Guido Neri, Gianni Celati ed altri intellettuali, per ribellione contro la società inizia a rubare le torte dai davanzali provocando un'insurrezione armata delle casalinghe che si concluderà con un ergastolo a persona. Ma del gruppo di Calvino, il solo Italo fu rilasciato poiché il capo della polizia aderiva alla sua religione.

La fine

Nel 1975 ebbe la malaugurata idea di scambiare i numeri civici dell'ufficio RAI di Torino con un ecomostro poco distante per far venire la sera dopo una folla di ambientalisti a protestare, ma si dimenticò completamente sia di rimettere a posto i numeri civici sia che tre giorni dopo sarebbe dovuto saltare in aria l'ecomostro. Ciò che si ricorda di quel giorno oltre a un boato che aveva fatto triplicare il numero di parti immaturi, fu un cazziatone tremendo del suo direttore che per punizione lo mandò in Iran, come descrittoci dalla biografia di Calvino edita nel 2005 Le peggiori cazzate del XX secolo. Finito il periodo di espulsione, si divertì cazzeggiando per il Messico, travestendosi da un lato da Gutierrez, dall'altra da Lopez, creando tremende guerre di mafia, e in Giappone, travestendosi da geisha e, quando arrivava il momento dello spogliarello, turbava all'inverosimile le sue vittime, contando alla fine dell'anno oltre 16.000 suicidi. Ritorna in Italia accolto da due barboni in cerca di un po' di vino e qualche piccione. Gli anni seguenti vedono un aggravarsi della situazione mentale che lo vedono pisciare sui pali dimentico di avere ormai 60 anni ed altre cose per cui si becca due anni per tentata pedofilia. Si ritira a Roccamare, un allegro comune abitato da 2 anime, lo stesso Calvino e il padre Giacomo Calvino, detto Terminator, dimenticatosi di essere morto. Muore per ictus celebrale dopo aver tentato di mettere le mentine in una bottiglia di coca il 6 settembre 1985.

Opere

  • Ultimo viene il corvo: Romanzo basato su un corvo che perde l'autobus, indimenticabile.
  • Il visconte dimezzato: Romanzo basato su un caso di malasanità per cui un soldato viene tagliato a metà. Tremendo il dramma di non poter più pisciare come un uomo normale.
  • Fiabe Italiane: Ennesimo tentativo andato a male di copiare un po' di storielle mescolando Cappuccetto Rosso alle storie delle osterie provocando una sequenza incredibile di minacce dall'Agcom. Molto belli la favola di Biancaneve e i sette cazzi e La volpe e la vulva, definiti dalla critica "peggio di una colica renale e di un rutto in bocca durante il primo bacio".
  • Il barone rampante: Strana storia incentrata su un barone alto 120 cm che perde il suo pallone e lo va a cercare sopra gli altri. Indimenticabile la parte in cui inizia a giocare con la testa di un decapitato per ricordare i vecchi tempi o tenta di gonfiare un piccione morto credendolo il suo vecchio pallone un po' sgonfio e fetente.
  • Il cavaliere inesistente: Tentativo sguaiato di mescolare la modernità col Medioevo, parla di un'armatura, chiamata Agilulfo, che beve, tromba e fa le flessioni nonostante non ci sia nessuno all'interno, se non una forte concentrazione di flatulenze che, in pressione, creano l'illusione di un movimento controllato.
  • Orlando Furioso: Romanzo basato su Orlando, attore americano, che si ritrova nel Medioevo a ritrovare la sua amata e un tappo di bottiglia perso 6 anni prima. Peculiarità del romanzo è la tremenda miopia del personaggio, che porterà il cavallo alla morte per ischemia celebrale dopo aver sbattuto in corsa contro una statua di Gesù e un intera casa di riposo sterminata poiché creduta un covo di infedeli. Indimenticabile la scena in cui inizia a fare l'amore con un bastone dopo 12 anni d'astinenza.
  • Palomar: Non si sa la trama del romanzo, ma secondo alcuni fonti anonime pare contenga un codice letterario che permetterebbe di teletrasportarsi in un vulcano in eruzione.
  • La formica argentina: Loquace descrizione di Messi ancor prima che nascesse.

Voci correlate

  • Già ci sono nel testo, niubbo.


L'Accademia della Crusca e della Segale è lieta di presentarvi...

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