Classe operaia

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
(Rimpallato da Operaio)
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« Proletari di tutto il mondo... unitevi!!! »
(CGIL, CISL, UIL, COBAS, UGL e le altre sigle sindacali rivolte agli operai)
« La classe operaia va in paradiso...[1] »
(Dio racconta una barzelletta dal palco dell'assemblea di Confindustria.)
« Qualcuno era comunista... perché aveva dietro la classe operaia! »
(Giorgio Gaber sul perché molti omosessuali erano comunisti)
« Comprare casa è un investimento... »
(Operaio portatore sano di comunismo nell'atto di accendere un mutuo di 40 anni un giorno prima della crisi innescata dai derivati)
Karl Marx (Carletto Mazzone per gli amici) nel tempo libero allenava la Roma.


Breve definizione

La classe operaia è una patologia provocata dal virus del comunismo tipicamente autoctono nei paesi ad economia capitalista.

L'epidemiologo che per primo isolò il virus fu Karl Marx, Carlo Mazzo in italiano, Carletto Mazzone per gli amici ai tempi in cui allenava la Roma.

Riuscì anche a risalire al paziente zero identificandolo in un ribelle palestinese del 33 d.C.

Descrisse i sintomi in: indisciplina e confusione, danze tribali ritualmente denominate scioperi, ateismo, assenteismo e priapismo, nei casi più gravi allucinazioni e deliri innescati dalla lettura di un qualsiasi quotidiano che non siano la “Gazzetta dello Sport” o "TV Sorrisi e Cazzoni".

La fase cronica della malattia può sfociare addirittura in vere e proprie rivoluzioni.

Qui in alto operai portatori sani che pertanto inneggiano a Silvio...

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia

Il fatto che tutti gli operai siano portatori sani del virus non preoccupa l'OMS (organizzazione mondiale della santità) in quanto la malattia si sviluppa in precise e determinate condizioni ambientali e di mercato, quali la crisi economica.

...e qui sopra invece operai con virus conclamato mentre cazzeggiano durante uno sciopero.

È tangibile e palese infatti che sino a tale evenienza i lavoratori di tutto il mondo non mostrano sintomatologie evidenti e possono condurre una vita quasi normale: si interessano esclusivamente di calcio, guardano solo Striscia la notizia e Domenica In, non praticano il sesso, chiedono prestiti a tassi usurai per comprarsi la Fiat Punto o fare 3 giorni di vacanze l'anno ammassati sulla riviera ligure, non presentano sentimenti nefasti quali l'invidia per i ricchi e anzi si illudono persino di poter imitare il loro stile di vita solo perché possono permettersi di comprare un cellulare nuovo ogni mese, fanno la fame per pagare il mutuo della casa convinti che questo li farà diventare ricchi e danno prova di grande generosità pagando le tasse al posto di Valentino Rossi.

Trasmissione, contagio e comportamenti a rischio

L'ingresso nel mondo del lavoro ha contribuito all'emancipazione delle donne...

Taluni ambienti scientifici ritengono opportuno catalogare la C.O. come malattia venerea visto che si trasmette esclusivamente attraverso rapporti sessuali non protetti, cioè senza l'uso di vasellina, tra capitalista e operaio.

Tuttavia la statistica e la casistica dei contagi contraddice questa definizione in quanto non solo gli operai continuano a essere inculati abusati senza che ciò comporti emergenze sanitarie di particolare rilevanza, ma si è potuto notare anche che l'ingresso nel mondo del lavoro delle donne e di conseguenza il diffondersi della simpatica quanto gradita pratica della molestia sessuale da parte dei datori di lavoro nei loro confronti, non solo non ha dato principio a nuovi focolai d'epidemia ma ha addirittura contribuito all'emancipazione e all'indipendenza femminile.

...e aperto loro nuove strade.

Ergo, come spiegato nel paragrafo precedente, condizione necessaria affinché la malattia entri nella fase cronica, gli operai non basta fotterli tutti i giorni, ci vuole la crisi economica per farli finire in mezzo a una strada.

Prevenzione e profilassi

È facile immaginare che un'esplosione di tale epidemia provochi gravi ripercussioni nella società a ogni livello e ambito: in quello economico, politico e persino religioso. Per questo i governi, i banchieri e la Chiesa cattolica apostolica cristiana romana e universale del santo sepolcro imbiancato hanno sempre alta l'attenzione con efficaci metodi di prevenzione quali le armi di distrazione di massa: televisione, calcio, Sanremo, TG4 e padre Pio.

A tale scopo inoltre sono indetti nelle aziende corsi sull'igiene e sicurezza del lavoro allo scopo di formare nuovi sindacalisti il cui compito è sopratutto quello di distribuire le vasellina agli operai e istruire i datori di lavoro sui rischi di rapporti non sicuri.

Per quanto riguarda la profilassi, si è potuto notare attraverso attenti monitoraggi che, se prese le dovute misure con tempestività, l'epidemia decorre velocemente: è utile ricordare ad esempio il caso della tentata abrogazione dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori da parte del governo Berlusconi: gli operai che lo votarono scesero in massa per le strade presi dalle allucinazioni della malattia, ma allo stralcio del disegno di legge tutto tornò alla normalità e gli operai poterono continuare a votare per Silvio.

Efficace è stata anche la creazione di specifici presidi ospedalieri, di solito posti negli studi televisivi, dove si gira Annozero, in cui gli operai della Fiat che stanno per essere licenziati vengono invitati tra il pubblico a parlar male del capitale, della globalizzazione e in difesa dei loro diritti e dignità di persone, argomenti sconosciuti in condizioni di salute normale e dettati solo dal delirio e dalla confusione provocate dalla malattia e dalla casuale lettura di un qualsiasi quotidiano che non parli di sport.

Tipologie geografiche del portatore sano di comunismo

La latitudine, la temperatura media annuale e il tasso di umidità influenzano drasticamente le diverse tipologie di operaio e l'eventuale sviluppo e decorso della malattia, è utile quindi elencarle almeno per quello che riguarda l'Italia...

Operaio del nord-est

Che carinooo... prima abbandonano la scuola e prima guadagnano. Tanto mica devono scrivere articoli per Nonciclopedia, cribbio...

L'operaio del Triveneto di solito è un uomo con il livello culturale mediamente più basso rispetto agli altri esponenti della sua specie, visto che abbandona la scuola intorno ai 13-14 anni per andare a lavorare in qualche piccola fabbrichetta manifatturiera, ma non come si vuol romanticamente credere per aiutare la famiglia in difficoltà, ma perché vuole avere soldi subito per comprarsi lo scooter o, arrivato alla maggiore età, la Lancia Thema di seconda mano con cui andare a schiantarsi contro un frassino il sabato sera dopo essersi ubriacato in discoteca; o nel più fortunato dei casi almeno dopo aver dato a una prostituta nigeriana quello che lui ha ricevuto durante tutta la settimana, il tutto in linea con lo stile di vita dettato dai sani principi cattolici tipici di quelle zone. Lavora in media 20-22 ore al giorno ma almeno riesce ad acquistare la villetta con il giardino; il problema di tanta fatica si presenta la sera quando rientrando a casa è costretto a chiamare i carabinieri per far portare via quella misteriosa donna sciatta e poco curata con in braccio un paio di neonati che si è intrufolata in casa. In caso di crisi economica e conseguente licenziamento, il virus dapprima si manifesta con ingiustificati impeti di razzismo verso marocchini, cinesi e persino contro le sue amiche prostitute nigeriane, poi solo quando ha perso pure la casa diventa comunista, ma almeno riacquista la memoria e ricorda che quella donna che ha fatto portare via dai carabinieri era sua moglie che ormai non riconosceva più, stando tutto il giorno a lavoro: inutile dire che ovviamente i figli non erano i suoi ma del suo datore di lavoro.

Operaio lombardo

Il famoso centro di cura per operai in cassa integrazione.

L'operaio lombardo è stranamente convinto che l'imprenditore che lo ha assunto apra un attività perché è un uomo pieno di spirito di iniziativa e non per arricchirsi alle sue spalle. Il suo stile di vita è il più basso di tutti visto l'esorbitante costo della vita imposto loro dai calciatori del Milan, dell'Inter e dai VIP di Merdaset, ma nonostante questo è contento perché comunque vive nella regione più ricca d'Italia.

Operaio meridionale

Contrariamente a quanto si può credere lavora quanto un operaio del nord est, ma a differenza di questi è lui che paga il suo datore di lavoro. Pur essendo il più inculato sfruttato di tutti è almeno il più resistente al virus, visti i risultati di tutte le elezioni nel sud Italia dalla nascita della Repubblica, e questo lo rende molto orgoglioso di sé. Infatti interrogato dai ricercatori sul suo bizzarro comportamento risponde: "Io devo ringraziare il mio padrone che io almeno un lavoro ce l'ho...." [2]

Operaio napoletano

L'operaio napoletano è il più atipico di tutti, infatti di solito è incazzato quando il lavoro lo trova e non quando gli manca. Purtroppo l'avvento della crisi economica non consente più di mantenere tutti quei disoccupati a spese del clientelismo politico e della comunità, ma per fortuna i sindacati, come i cattolici per Lourdes, organizzano viaggi della speranza ad Annozero dove, come già anticipato, i lavoratori dell'Alfa Romeo di Pomigliano D'arco in cassa integrazione possono curarsi dalla terribile malattia.

Voci scorrelate



  1. ^ Film del 1971 con Gian Maria Volontè
  2. ^ Potrete anche non crederci ma questa è vera.