30 giorni di buio

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« Brrr brrrr. Aiuto, che paura, sono arrivati, che paura, oddio. »
(Gli abitanti del villaggio su vampiri)
« Che posto di merda!! »
(Persona intelligente su villaggio sperduto)
« No Dio »
(Frase dal significato misterioso presente nel film)

30 giorni di buio è un film tragicomico al centro del quale c'è il particolare e caratteristico ciclo orario nelle zone polari. Il carattere divulgativo e geografico dell'opera risalta molto durante il film, memorabili le visioni innevate di grande valore fotografico. Ho dimenticato qualcosa?

Gli abitanti

La prima locandina del film.

Gente come te, gente che passava di lì per caso ma soprattutto gente scema. Gli attori vennero selezionati dalla famosa accademia teatrale cinese Imbambolao. L'abilità di questa gente di rimanere paralizzata dalla paura è sconcertante, si dividono in tre categorie:

  • Gli antipasti: sono la maggior parte delle persone, vengono brutalmente azzannate, divorate, dilaniate dai mostri per poi alzarsi come se niente fosse successo (con una piccola modifica ai canini).
  • I piatti sfuggenti: la scema e lo sceriffo. Corrono, saltano, sparano e affettano. Difficili da prendere, ma così c'è più gusto.
  • I piatti che ti si buttano tra le braccia: la gente che corre nella direzione sbagliata.

I vampiri

Veri protagonisti del film, non sono però vampiri classici. Non vivono in bare di velluto, non ti invitano a cena nel loro elegantissimo maniero, non bevono succo di pomodoro e soprattutto non sono dell'est europeo. In compenso hanno conservato degli splendidi gessati che indossano con notevole classe e personalità. Rivelano un animo profondamente anticonformista e ripudiano la tecnologia (questo spiega perché bruciassero cellulari). Sono molto aperti e accettano chiunque nel loro gruppo che si sta notevolmente allargando. Rappresentano una classe giovane, che ha voglia di emergere e dare uno sguardo al mondo.

Trama

Si fatica a comprenderla tale è la sua complessità, è impossibile riportarla tutta in una sola pagina, ma come si dice: un onomatopea vale più di mille parole.

  • 1° parte

Il gaio villaggio si prepara a non fare un cazzo per gli annuali 30 giorni. Arriva lo straniero con il ghigno selvaggio che purtroppo risulta comico allo spettatore. Calo di tensione. Si verifica una grave moria di cellulari soprattutto TIM che vengono ritrovati con la memory card straziata e grondante di sangue. Ultime ore di luce prima della seconda parte

  • 2° parte

RRRRRAAAAAAAAARRGZAMZUMAMMAZZAMMAZZACCOLTELACCOLTEL RATTATATATATATATTATAT YAAAAAAAAAAARG no Dio ZUAAAAAAAAARG HELPHELP AZZANAZZAN MORDMORD CONTAGCONTAG SCIAMALAYAAAAAAAAAAAN HAHAHAHAHAH EVAI EVAI ALBEGGIAALBEGGIA CREPACREPA. Fine.

Perplessità

« Mi guardi se ho dei pidocchi?? »
(Vampiro insanguinato al suo compagno di merende.)
  • I vampiri hanno tutti i denti aguzzi e più che vampiri ricordano degli squali
  • I vampiri parlano solo nella prima parte del film, poi non fanno altro che sbraitare, azzannare e ridere come degli idioti
  • I vampiri sono anche supersonici (ma anche in questo caso solo nei primi 50 minuti di film)
  • Da dove cazzo arrivano 'sti vampiri???
  • Dopo l'uscita del film il turismo in Alaska è inesistente
  • La frase "No Dio" è grammaticalmente corretta?
  • Robert Neville di Io sono leggenda ha dichiarato di ritenersi fortunato dopo la visione di 30 giorni di buio.
  • Dopo aver assistito alla performance attoriale di Josh Hartnett, pare (secondo fonti quasi certe) che Riccardo Scamarcio abbia pronunciato la seguente sentenza: Azz! C'è qualcuno peggiore di me! A confronto sono Gian Maria Volontè! Peccato che Volontè sia resuscitato, con conseguenze immaginabili...