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{{Cit2|Mussolini è stato il più grande statista del secolo|Gianfranco Fini, leader del [[MSI]], sul [[Duce]]}}
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{{Cit2|Mussolini è stato il più grande coglione del secolo|Gianfranco Fini, leader di [[AN]], parla ancora del Duce}}
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{{Cit2|...coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo|[[Dante Alighieri]] su Gianfranco Fini, che ha rinunciato al [[Lodo Alfano]]}}
{{Cit2|...coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo|[[Dante Alighieri]] su Gianfranco Fini sul [[Lodo Alfano]]}}
{{Cit2|Ragazzo, vedi quello zerbino? Ecco: oggi quello ha più spessore politico di Gianfranco Fini|[[Chiunque]] su Gianfranco Fini}}
{{Cit2|Ragazzo, vedi quello zerbino? Ecco, ha più spessore politico di Gianfranco Fini|[[Chiunque]] su Gianfranco Fini}}
{{Cit2|Berlusconi ormai è un ectoplasma!|Gianfranco Fini un minuto prima di entrare nel [[PDL]]}}
{{Cit2|Berlusconi ormai è un ectoplasma!|Gianfranco Fini un minuto prima di raggiungere l'ectoplasma nel [[PDL]]}}
{{Cit2|La [[Lega]] è un'alleato inaffidabile.|Gianfranco Fini su "Bue che dà del cornuto all'Asino"}}
{{Cit2|La [[Lega]] è un'alleato inaffidabile.|Gianfranco Fini su "Bue che dà del cornuto all'Asino"}}
{{Cit2|Ah, sì!? Allora fonderò un partito tutto mio, con black jack e [[squillo]] di lusso! Anzi no: senza [[partito]] e senza black jack.|Gianfranco Fini sulla nascita di un [[partito]] dopo il [[divorzio]] da [[Berlusconi]]}}
{{Cit2|Fonderò un partito tutto mio, con black-jack e [[squillo]] di lusso! Anzi no: senza [[partito]] e senza black-jack.|Gianfranco Fini in previsiore del [[divorzio]] da [[Berlusconi]]}}




== Biografia minima ==
== Biografia minima ==
[[File:Balilla09.jpg|left|thumb|300px|Il piccolo Gianfranco in una foto dei tempi dell'asilo.]]
[[File:Balilla09.jpg|left|thumb|300px|Il piccolo Gianfranco in una foto dei tempi dell'asilo.]]
'''Gianfranco Fini''' (8 settembre 1943 - Montecarlo {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}}) è un uomo politico italo-monegasco, co-fondatore e neo-affondatore della ex [[Casa delle Libertà]].<br />Nato nella rossa [[Bologna]] da genitori incapaci di intendere e di volere, a quattro anni si iscrive al "'''Partito degli Adoratori di Mussolini'''" che, nonostante il nome sobrio, richiamava i suoi valori a quelli del [[fascismo]].<br /> Entra ben presto in contrasto con i vertici del {{citnec|PdAdM}} che non vogliono accettare l'introduzione dello [[zucchetto]] come copricapo in sostituzione del fez nell'uniforme d'ordinanza, e lascia polemicamente il partito per iscriversi al gruppo [[Boy scout]] dell'oratorio [[Don Bosco]] del quale si propone di scalare la gerarchia.<br />Dotato di straordinario acume politico e dell'edizione aggiornata del ''[[Manuale delle giovani marmotte]]'', riesce a diventare ''Guida scout'' prima del compimento della maggiore etá.<br />Nonostante la brillante carriera nel partito di {{citnec|e=senza fonte|Baden-Powell}}, il richiamo del [[manganello]] torna a farsi sentire irresistibile: si dimette dai boyscout per unirsi al Movimento Sociale Italiano. Qui viene accolto a braccia aperte e ginocchiate<ref>Virili e fasciste.</ref> nei coglioni.<br /><s>Leccata dopo leccata</s> <br />Col passare del tempo riesce a conquistare sempre più la fiducia del <s>Duce</s> segretario [[Giorgio Almirante]] che finalmente lo incorona suo successore.
'''Gianfranco Fini''' (8 settembre 1943 - Montecarlo {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}}) è un uomo politico italo-monegasco, co-fondatore e neo-affondatore della ex [[Casa delle Libertà]].<br />Nato nella rossa [[Bologna]] da genitori incapaci di intendere e di volere, a quattro anni si iscrive al "'''Partito degli Adoratori di Mussolini'''" che, nonostante il nome sobrio, richiamava i suoi valori a quelli del [[fascismo]].<br /> Entra ben presto in contrasto con i vertici del {{citnec|PdAdM}} che non vogliono accettare l'introduzione dello [[zucchetto]] in sostituzione del fez come copricapo nell'uniforme d'ordinanza, e lascia polemicamente il partito per iscriversi al gruppo [[Boy scout]] dell'oratorio [[Don Bosco]] del quale si propone di scalare la gerarchia.<br />Dotato di straordinario acume politico e dell'edizione aggiornata del ''[[Manuale delle giovani marmotte]]'', riesce a diventare ''Guida scout'' prima del compimento della maggiore etá.<br />Nonostante la brillante carriera nel partito di {{citnec|e=senza fonte|Baden-Powell}}, il richiamo del [[manganello]] torna a farsi sentire irresistibile: si dimette dai boyscout per unirsi al Movimento Sociale Italiano. Qui viene accolto a braccia aperte e ginocchiate<ref>Virili e fasciste.</ref> nei coglioni.<br /><s>Leccata dopo leccata</s> <br />Col passare del tempo riesce a conquistare sempre più la fiducia del <s>Duce</s> segretario [[Giorgio Almirante]] che finalmente lo incorona suo successore.
{{dialogo|Fini|Dux, chi pensa potrà essere il suo successore?|Almirante|Delfino curioso!}}
{{dialogo|Fini|Dux, chi pensa potrà essere il suo successore?|Almirante|Delfino curioso!}}
Sia stato a causa dell'età avanzata o delle [[satanismo|messe nere]] celebrate da Gianfranco, Almirante muore nel [[1988]] e per Fini si aprono le porte della segreteria del [[Msi]].<br />Purtroppo sono quelle d'uscita, visto che viene eletto [[Pino Rauti]].<br />Sia stato a causa dell'età avanzata o del [[cianuro]] che Gianfranco gli mette nel [[caffè]], Rauti se ne va al {{citnec|[[Dio|Creatore]]}} il giorno dopo la sua elezione a segretario.<br />[[Nessuno]] sembra avere lo stesso carisma di Fini per tenere le redini del partito, a meno di non volerlo affidare a [[Martufello]], e la sua elezione diventa un [[plebiscito]].
Sia stato a causa dell'età avanzata o delle [[satanismo|messe nere]] celebrate da Gianfranco, Almirante muore nel [[1988]] e per Fini si aprono le porte della segreteria del [[Msi]].<br />Purtroppo sono quelle d'uscita, visto che viene eletto [[Pino Rauti]].<br />Sia stato a causa dell'età avanzata o del [[cianuro]] che Gianfranco gli mette nel [[caffè]], Rauti se ne va al {{citnec|[[Dio|Creatore]]}} il giorno dopo la sua elezione a segretario.<br />[[Nessuno]] sembra avere lo stesso carisma di Fini per tenere le redini del partito, a meno di non volerlo affidare a [[Martufello]], e la sua elezione diventa un [[plebiscito]].


Durante i primi anni di reggenza del Movimento sociale, Fini finge di essere davvero missino: <s>spara cazzate</s>, emette giudizi profondamente <s>fascisti</s> di [[destra]] e addirittura si candida a sindaco di [[Roma]] con l'obbiettivo di rinverdire i fasti della [[Marcia su Roma]] e di rifondare i [[Balilla]] per poter indossare nuovamente il fez.<br /> Perde la sfida con [[Rutelli]], un po' come perdere a ''Un due tre stella''' con [[Andrea Bocelli]], ma incassa {{citnec|l'endorsement}} di Berlusconi che dichiara pubblicamente:
Durante i primi anni di reggenza del Movimento sociale, Fini finge di essere davvero missino: <s>spara cazzate</s>, emette giudizi profondamente <s>fascisti</s> di [[destra]] e addirittura si candida a sindaco di [[Roma]] con un programma ad alto profilo ecologico che ha come punto cardine la costruzione di un gassificatore alimentato a bambini [[Rom]].<br /> Perde la sfida con [[Rutelli]], che è un po' come perdere a ''Un due tre stella''' con [[Andrea Bocelli]], ma incassa {{citnec|l'endorsement}} di Berlusconi che dichiara pubblicamente:
{{quote|Tra Rutelli e Fini? Nessun dubbio: è Gianfranco ad avere la moglie più porca.|Silvio Berlusconi spiega i motivi politici che stanno dietro il suo endorsement.}}
{{quote|Tra Rutelli e Fini? Nessun dubbio: è Gianfranco ad avere la moglie più porca.|Silvio Berlusconi spiega i motivi politici che stanno dietro il suo endorsement.}}
L'influenza di Berlusconi lo porta ad abbandonare il progetto di [[restaurazione]] fascista di cui sarebbe dovuto essere a capo e creare [[Alleanza Nazionale]] che in seguito confluirà nel PdL che si prefiggerà lo scopo di restaurare sì il [[fascismo]], ma con a capo Berlusconi.<br />Dopo la {{citnec|prestigiosa}} elezione a [[Presidente della Camera]], dissensi via via più ampi col <s>padrone</s> leader del partito, lo porteranno a lasciare il PdL per fondare la [[Democrazia Cristiana]].
L'influenza di Berlusconi lo porta ad abbandonare il progetto di [[restaurazione]] fascista di cui sarebbe dovuto essere a capo e creare [[Alleanza Nazionale]] che in seguito confluirà nel PdL con l'obiettivo di restaurare sì il [[fascismo]], ma con a capo Berlusconi.<br />Dopo la {{citnec|prestigiosa}} elezione a [[Presidente della Camera]], dissensi via via più ampi col <s>padrone</s> leader del partito, lo porteranno a lasciare il PdL per fondare la [[Democrazia Cristiana]].


==La linea politica==
==La linea politica==
[[File:Scarabocchio.png|thumb|right|200px|La linea politica finiana]]
[[File:Scarabocchio.png|thumb|right|200px|La linea politica finiana]]
Negli anni della nostalgia i valori di Fini erano quelli tipici della destra: patria, stato, famiglia e canzoni dei [[Cugini di campagna]], con due gocce di [[olio di ricino]] e manganello q.b..<br /> Dopo il famoso ''sdoganamento'' di Berlusconi i valori mutarono leggermente: va bene lo stato, va bene la [[famiglia]], va bene la patria, l'olio di ricino e il manganello, ma la [[figa]] dove la mettiamo?<br />Fu durante un celeberrimo congresso, noto come ''la svolta di Fiuggi'' che Gianfranco riuscì a convincere i suoi <s>camerati</s> compagni di partito che {{citnec|era ora di uscire dal ghetto ideologico del dopoguerra e mirare a un'attiva partecipazione governativa}}. Insomma era giunto il momento di abbandonare l'olio di ricino e il manganello in favore dell'[[acqua]] minerale naturale e della [[cocaina]]. <br /> Partendo da una sconfessione totale degli ideali del fascismo, Fini giunse alla conclusione che:
Negli anni della nostalgia i valori di Fini erano quelli tipici della destra: patria, stato, famiglia e canzoni dei [[Cugini di campagna]], con due gocce di [[olio di ricino]] e manganello q.b..<br /> Dopo il famoso ''sdoganamento'' di Berlusconi i valori mutarono leggermente: va bene lo stato, va bene la [[famiglia]], va bene la patria, l'olio di ricino e il manganello, ma la [[figa]] dove la mettiamo?<br />Fu durante un celeberrimo congresso, noto come ''la svolta di Fiuggi'' che Gianfranco riuscì a convincere i suoi <s>camerati</s> compagni di partito che {{citnec|era ora di uscire dal ghetto ideologico del dopoguerra e mirare a un'attiva partecipazione governativa}}. Insomma era giunto il momento di abbandonare l'olio di ricino e il manganello in favore dell'[[acqua]] minerale naturale, della [[cocaina]] e delle minorenni. <br /> Partendo da una sconfessione totale degli ideali del fascismo, Fini giunse alla conclusione che:
* il potere spetta a chi se lo prende
* il potere spetta a chi se lo prende;
* un industriale al governo è sempre meglio di un [[Vladimir Luxuria]] nei bagni di [[Montecitorio]]
* un industriale al governo è sempre meglio di un [[Vladimir Luxuria]] nei bagni di [[Montecitorio]];
* non è vero che i panini di [[Mc Donald's]] sono preparati con polpette di [[Chupacabra]]
* non è vero che i panini di [[Mc Donald's]] sono preparati con polpette di [[Chupacabra]];
* la moglie di [[Alemanno]] è una gran cozza
* la moglie di [[Alemanno]] è una gran cozza;
[[File:Indicazione_per_Fiuggi.jpg|right|thumb|172px|La svolta di Fiuggi]]
[[File:Indicazione_per_Fiuggi.jpg|right|thumb|172px|La svolta di Fiuggi]]


A seguito di tale inaspettato cambio di direzione, il partito subì la scissione dell'ala più moderata guidata dal dottor [[Mengele]]: il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. <br />[[AN]] costituirà, insieme a [[Forza Italia]] e ai [[Papaboy|papaboys]] di [[Casini]], la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.<br />Nel 2003, Giancarlo mostra pericolose deviazioni verso il [[Lenin|leninismo]] recandosi in [[Israele]] per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'[[olocausto]] e la tristezza per la mancata cementificazione dei campi profughi [[Palestina|palestinesi]].<br />A seguito di questa ulteriore svolta, [[Alessandra Mussolini]] minaccia di abbandonare il partito portandosi via il [[Gioco dell'oca]] e la sua quarta abbandonate che tanto aveva fatto per il partito stesso. <br />Pochi anni più tardi saranno [[Storace]] e la [[Santanchè]] ad abbandonare Fini; i due hanno recentemente dichiarato che il segretario pretendeva di vincere tutte le sfide a ''palla avvelenata''. La Santanché ha anche lamentato di sentirsi stanca di avere l'unico paio di testicoli di An, anche se dalla parte sbagliata.. <br />Sempre braccato dai giudici comunisti e da [[Woody Woodpecker]], in un turbinio di [[Coca Cola]], palchi di [[corna]] e denunce per per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, senza permettere a Silvio di effettuare il preventivo drive-test, arriviamo al [[2008]] e alla nascita per partenogenesi del ''Popolo della Libertà''. Di lì a breve Gianfranco, stremato dallo [[Schopenhauer|schopenhaueriano]] discorso del predellino e dalle insistenza del suo luogotenente [[La Russa|Joker Ignazio La Russa]], lascia a quest'ultimo il ruolo di spalla comica del Silvio nazionale e si ritira a meditare a [[Predappio]].<br /> Per evitare problemi con gli autoctoni si porta dietro anche l'avvocato che casualmente ingravida, suscitando la diplomatica reazione della moglie Daniela:
A seguito di tale inaspettato cambio di direzione, il partito subì la scissione dell'ala più moderata guidata dal dottor [[Mengele]]: il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. <br />Fini costituirà, insieme a [[Forza Italia]], ai [[Papaboy|papaboys]] di [[Casini]] e ai soldatini di stagno di [[Gianfranco Rotondi|Rotondi]], la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.<br />È intorno al 2003 che Gianfranco comincia a mostrare pericolose tendenze [[Lenin|leniniste]] recandosi in [[Israele]] per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'[[olocausto]] e la tristezza per la mancata cementificazione dei campi profughi [[Palestina|palestinesi]].<br />Questa imprevedibile svolta porta [[Alessandra Mussolini]] ad abbandonare [[AN]] portandosi via il [[Gioco dell'oca]], i vestiti in lattex e la sua quarta abbondante, lasciando nel partito un vuoto enorme che sarà colmato solo in seguito all'acquisto di un portavaso in ceramica anticata . <br />

Braccato dai giudici comunisti per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, dai sicari mandati da Berlusconi per non avergli permesso di effettuare il drive-test sulle stesse soubrette, e da [[Woody Woodpecker]] per dissapori politici, Fini si nasconde a [[Predappio]] dove approfitta per meditare sull'evoluzione della sua politica e ingravidare la fidanzata di [[Luciano Gaucci|uno dei suoi migliori amici]], suscitando la diplomatica reazione della moglie Daniela:
{{quote|Li mortacci sua, 'sto fijo de 'na mignotta impestata!|La contessina Daniela Fini.}}
{{quote|Li mortacci sua, 'sto fijo de 'na mignotta impestata!|La contessina Daniela Fini.}}



Versione delle 05:39, 14 ott 2010

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Gianfranco Fini
Gianfranco Fini
Gianfranco Fini
Fini durante una manifestazione in ricordo dell'olocausto
Presidente della Camera di Elisabetta
Mandato
dal 2008 a quel paese
Preceduto da Compagno Cachemire
Succeduto da Noemi Letizia
Partito politico da definire
Tendenza politica Fascio--comunista
Nascita 28 ottobre 1922
Coniuge Silvio Berlusconi (amante di Pier Ferdinando Casini)
Religione Berlusconesimo, non praticante ed eretico
Gianfranco Fini in Matrix
« Mussolini è stato il più grande statista del secolo »
(Gianfranco Fini, leader del MSI, sul Duce)
« Mussolini è stato il più grande coglione del secolo »
(Gianfranco Fini, leader di AN, parla ancora del Duce)
« Chi è Mussolini? »
(Gianfranco Fini, semi-leader del PDL, sempre sul Duce)
« ...coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo »
(Dante Alighieri su Gianfranco Fini sul Lodo Alfano)
« Ragazzo, vedi quello zerbino? Ecco, ha più spessore politico di Gianfranco Fini »
(Chiunque su Gianfranco Fini)
« Berlusconi ormai è un ectoplasma! »
(Gianfranco Fini un minuto prima di raggiungere l'ectoplasma nel PDL)
« La Lega è un'alleato inaffidabile. »
(Gianfranco Fini su "Bue che dà del cornuto all'Asino")
« Fonderò un partito tutto mio, con black-jack e squillo di lusso! Anzi no: senza partito e senza black-jack. »
(Gianfranco Fini in previsiore del divorzio da Berlusconi)


Biografia minima

Il piccolo Gianfranco in una foto dei tempi dell'asilo.

Gianfranco Fini (8 settembre 1943 - Montecarlo 11 maggio 2024) è un uomo politico italo-monegasco, co-fondatore e neo-affondatore della ex Casa delle Libertà.
Nato nella rossa Bologna da genitori incapaci di intendere e di volere, a quattro anni si iscrive al "Partito degli Adoratori di Mussolini" che, nonostante il nome sobrio, richiamava i suoi valori a quelli del fascismo.
Entra ben presto in contrasto con i vertici del PdAdM[citazione necessaria] che non vogliono accettare l'introduzione dello zucchetto in sostituzione del fez come copricapo nell'uniforme d'ordinanza, e lascia polemicamente il partito per iscriversi al gruppo Boy scout dell'oratorio Don Bosco del quale si propone di scalare la gerarchia.
Dotato di straordinario acume politico e dell'edizione aggiornata del Manuale delle giovani marmotte, riesce a diventare Guida scout prima del compimento della maggiore etá.
Nonostante la brillante carriera nel partito di Baden-Powell[senza fonte], il richiamo del manganello torna a farsi sentire irresistibile: si dimette dai boyscout per unirsi al Movimento Sociale Italiano. Qui viene accolto a braccia aperte e ginocchiate[1] nei coglioni.
Leccata dopo leccata
Col passare del tempo riesce a conquistare sempre più la fiducia del Duce segretario Giorgio Almirante che finalmente lo incorona suo successore.

- Fini: “Dux, chi pensa potrà essere il suo successore?”
- Almirante: “Delfino curioso!”

Sia stato a causa dell'età avanzata o delle messe nere celebrate da Gianfranco, Almirante muore nel 1988 e per Fini si aprono le porte della segreteria del Msi.
Purtroppo sono quelle d'uscita, visto che viene eletto Pino Rauti.
Sia stato a causa dell'età avanzata o del cianuro che Gianfranco gli mette nel caffè, Rauti se ne va al Creatore[citazione necessaria] il giorno dopo la sua elezione a segretario.
Nessuno sembra avere lo stesso carisma di Fini per tenere le redini del partito, a meno di non volerlo affidare a Martufello, e la sua elezione diventa un plebiscito.

Durante i primi anni di reggenza del Movimento sociale, Fini finge di essere davvero missino: spara cazzate, emette giudizi profondamente fascisti di destra e addirittura si candida a sindaco di Roma con un programma ad alto profilo ecologico che ha come punto cardine la costruzione di un gassificatore alimentato a bambini Rom.
Perde la sfida con Rutelli, che è un po' come perdere a Un due tre stella' con Andrea Bocelli, ma incassa l'endorsement[citazione necessaria] di Berlusconi che dichiara pubblicamente:

« Tra Rutelli e Fini? Nessun dubbio: è Gianfranco ad avere la moglie più porca. »
(Silvio Berlusconi spiega i motivi politici che stanno dietro il suo endorsement.)

L'influenza di Berlusconi lo porta ad abbandonare il progetto di restaurazione fascista di cui sarebbe dovuto essere a capo e creare Alleanza Nazionale che in seguito confluirà nel PdL con l'obiettivo di restaurare sì il fascismo, ma con a capo Berlusconi.
Dopo la prestigiosa[citazione necessaria] elezione a Presidente della Camera, dissensi via via più ampi col padrone leader del partito, lo porteranno a lasciare il PdL per fondare la Democrazia Cristiana.

La linea politica

La linea politica finiana

Negli anni della nostalgia i valori di Fini erano quelli tipici della destra: patria, stato, famiglia e canzoni dei Cugini di campagna, con due gocce di olio di ricino e manganello q.b..
Dopo il famoso sdoganamento di Berlusconi i valori mutarono leggermente: va bene lo stato, va bene la famiglia, va bene la patria, l'olio di ricino e il manganello, ma la figa dove la mettiamo?
Fu durante un celeberrimo congresso, noto come la svolta di Fiuggi che Gianfranco riuscì a convincere i suoi camerati compagni di partito che era ora di uscire dal ghetto ideologico del dopoguerra e mirare a un'attiva partecipazione governativa[citazione necessaria]. Insomma era giunto il momento di abbandonare l'olio di ricino e il manganello in favore dell'acqua minerale naturale, della cocaina e delle minorenni.
Partendo da una sconfessione totale degli ideali del fascismo, Fini giunse alla conclusione che:

La svolta di Fiuggi

A seguito di tale inaspettato cambio di direzione, il partito subì la scissione dell'ala più moderata guidata dal dottor Mengele: il Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Fini costituirà, insieme a Forza Italia, ai papaboys di Casini e ai soldatini di stagno di Rotondi, la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.
È intorno al 2003 che Gianfranco comincia a mostrare pericolose tendenze leniniste recandosi in Israele per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'olocausto e la tristezza per la mancata cementificazione dei campi profughi palestinesi.
Questa imprevedibile svolta porta Alessandra Mussolini ad abbandonare AN portandosi via il Gioco dell'oca, i vestiti in lattex e la sua quarta abbondante, lasciando nel partito un vuoto enorme che sarà colmato solo in seguito all'acquisto di un portavaso in ceramica anticata .

Braccato dai giudici comunisti per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, dai sicari mandati da Berlusconi per non avergli permesso di effettuare il drive-test sulle stesse soubrette, e da Woody Woodpecker per dissapori politici, Fini si nasconde a Predappio dove approfitta per meditare sull'evoluzione della sua politica e ingravidare la fidanzata di uno dei suoi migliori amici, suscitando la diplomatica reazione della moglie Daniela:

« Li mortacci sua, 'sto fijo de 'na mignotta impestata! »
(La contessina Daniela Fini.)

Il Partito del Cognato

È proprio mentre medita tra Predappio e Montecarlo che gli viene la brillante idea di fondare un nuovo partito. Gliela suggerisce la necessità di sistemare il fratello della nuova compagna Elisabetta Soprano.

Manifesto

Il sogno che segnò la conversione di Gianfranco.

Premessa e punti programmatici

In Italia, dopo vent'anni di fascismo, cinquant'anni di Democrazia Cristiana e quindici anni di Berlusconi, Fini e Bossi , ancora non si è messo mano alla riforma che più sta a cuore agli italiani: la sistemazione del cognato.
È per questo che il nostro partito è nato e per questo si batterà perseguendo senza tentennamenti i cinque punti fondamentali:

  1. Diritto al lavoro. La Costituzione, già nel suo primo articolo, sancisce il diritto del cognato al lavoro, purtroppo i poteri forti e le logge ebraiche che governano il nostro paese lo hanno sempre vessato e lui è rimasto uno sfigato, ma con noi il vento per il cognato cambierà direzione.
  2. Diritto alla casa a Montecarlo. Il cognato non può vivere in casa con noi! i familiari. Ha diritto ad avere un appartamento tutto per sè, dover poter pippare alloggiare in santa pace. Qualora fosse possibile, bisognerebbe cercargliene uno a poco prezzo nel principato di Monaco in modo che abbia qualche piccolo vantaggio anche a livello fiscale.
  3. Assistenza sanitaria gratuita. È giusto che se il cognato collassa dopo aver assunto un quintale di coca debba pagarsi l'ambulanza fino all'ospedale più vicino e che addirittura gli siano addebitati i costi della lavanda gastrica? Per noi del partito del cognato questa è pura follia e lotteremo perché gli sia riconosciuta l'assistenza sanitaria gratuita in tutto il territorio italiano e a Montecarlo centro.
  4. Diritto allo studio. Il cognato ha diritto a uno studio! Sia da dentista, da avvocato o da architetto, poco importa, l'importante è che gli si intesti uno studio. Possibilmente a Montecarlo.
  5. Federalismo cognatale. Pagare le tasse allo stato centrale è una pazzia, l'ha detto anche Calderoli! Figuriamoci un cognato cosa può ricevere indietro da uno stato mangione come quello italiano. La nostra proposta prevede che ciascuno di noi paghi una quota di tasse direttamente al cognato che ne può disporre come meglio gli aggrada.
Il catechismo di Gianfranco.



File:Finibob.jpg
Noo uommannocraaaaiii...

Note politiche

Template:Legginote

  1. ^ Virili e fasciste.

Voci correlate


Cazzari in giacca e cravatta


Noi siamo di sinistra, ma anche di destra. Zzzzzzzzzzzzzzzz... Sono l'ultimo degli immortali, tiè! Aaaaaaaaaa... Asgratbhsfhgbcchdinbsnfa Padania! ♪♫ L'unico frutto dell'amor, è la patonza, è la patonza ♫♪

Rive Gauche Il sindacalista usurpatoreLo smacchiatore di giuaguariL'ammeriganoIl figlio di Topo GigioMortadellaTafazziIl nipotino dalle larghe inteseSherlock HolmesBandiera Rosso CachemireGrissino TorineseDottor SottileBill KaulitzEmmadonnaPiss-ky and SodaMani zozzeMani ancora più zozzeIl gaudente De MaialisFabbrica Tasse Padoa&SchioppaIl Webmaster dei RedditiIl verde non padanoMister FrollinoEr monnezzaLa gnocconaLa mummia di LeninCraxers salatiArturo ParigiLa VentolaIl grillo smerdanteLa cugina di campagnaIl TransitIl suo compareMassimo TonnatoL'oste del senatoRe Giorgio IIRe Carlo Azeglio IIl rottamatoreIl parcheggiatore abusivoQuello che è sempre colpa sua'O bello guaglioneFaccetta neraRumoreGiovanni CiccioliniIl becco sacrificale


Prossimo leader del Partito Democratico
Candidato Presidente della Repubblica del PD
In mezzo alle palle Il DivoRe MidaThe GasperyAldo NegroAntelope CobblerIl Gran CasinìEl ButtillónRobotLa cariatide che non ci staIl Teo-radicalLa ProletariaBuona volontéIl difensore dei bambiniIl capo dei bigottiLo sniffatoreIl suo CompareTrasforManAmintore FanfaraIl picconatoreMartina ZoliMiss cilicio bagnatoMagdi Intercambiabile AllamIl TabacchinoRanocchioForlaniAdoneNicola De EnricoCaramelle GoriaIl presidente siciliano
Quelli che hanno la precedenza Meno male che c'è!Il suo ex-camerata compagnoEl senatùrLo stratapizzatore H24PorcellumSalve SalviniL'incazzatoIl fascista solitarioIl nonno rincoglionitoEr sindacoLo scemo del gruppoIl ministro dell'InfernoMissione EsteriNomen OmenDon MarcelluzzoLa voce del padroneIl genio finanziavioCicchettoIl mini-strola mini-stroDa Playboy al palazzoL'aministra del istruzzioneBocca di rosaIl suo collegae la sua apprendistaDon RaffaéMassimo BoldiGigi D'AlessioLa brunaLa biondaLa rossaCazzoneIl ministro del sottoboscoAngelino JolieLa mamma di BatmanL'avvocato del diavoloIl galeottoLo sconosciutoLa sindacalista fascio e martelloLo showmanIl ministro a sua insaputaSquacquaragnioIl ciccione ritardato2 neuroniLa formichinaIl lupacchiottoRoberto CottoIl culattone raccomandatoL'irresponsabileIl medico legaleEr BatmanIl golpistasuo figliottoLa bevanda dei coglioni


Prossimo leader del PdL