Sergio Mattarella: differenze tra le versioni

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[[File:Bambino albino.jpg|thumb|right|240px|Sergio Mattarella da piccolo aveva già i capelli bianchi sparati in aria.]]

{{Cit2|Nelle democrazie, tutte le istituzioni possono affermarsi e prosperare solo se sorrette dal consenso dei cittadini. Io sono l'eccezione.|Sergio Mattarella}}

{{Cit2|Grazie per avermi eletto Presidente della Repubblic... zzz|Le prime parole di Sergio Mattarella da Presidente provocano negli Italiani un attacco di [[narcolessia]] collettiva, che colpisce lo stesso Mattarella}}


'''Sergio Mattarella''', detto anche "Seggio Mattarella" è la prova vivente che, per diventare [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], non serve avere particolari meriti, ma neppure avere una personalità. Eletto Presidente della {{s|Dittatur}} Repubblica Italiana nel 2015, {{citnec|pare che sia ancora in carica}}, ma [[nessuno]] lo sa con certezza, dato che Mattarella non dà segnali di sé e l'[[autore di questo articolo]] non ha voglia di controllare.

Grazie alla sua giovane età, è uno dei primi Presidenti della Repubblica a non essere stato partigiano: in compenso, ha partecipato alle [[guerre puniche]].

== Biografia ==
[[File:Sergio Mattarella sulla banconota da mille lire.jpg|thumb|left|280px|Maria Montessori, figlia di Sergio Mattarella, raffigurata sulle banconote da mille lire.]]

[[File:Sergio Mattarella sosia Cristiano Malgioglio.jpg|thumb|right|280px|Sergio Mattarella insieme al figlio Cristiano Malgioglio. La notevole somiglianza ha fatto sì che non fosse neppure necessario l'esame del D.N.A. per stabilire la paternità.]]
Sergio Mattarella nacque a Palermo il 23 luglio 1941 da famiglia affetta da una grave forma di [[Democrazia Cristiana|democristianicità]] ereditaria.

Suo [[Padre (genitore)|padre]] Bernardo fu un [[ministro]] democristiano. Suo [[fratello]] fu un politico democristiano, divenuto anche Presidente della Regione [[Sicilia]], prima di essere fatto fuori dai simpatici [[Killer|sicari]] della [[Mafia]] S.p.A..

Sergio ha oggi '''tre figli''': Maria Montessori, [[Platinette]] e [[Cristiano Malgioglio]]. Con Platinette condivide il colore dei capelli, con Maria Montessori e Cristiano Malgioglio la pettinatura.

Sin da giovane, ebbe in dono la dote di riuscire a non farsi mai notare. In questo modo, Sergio Mattarella poteva agire indisturbato e rubare [[marmellata]] e [[Biscotti cuor di merda|biscotti]] dalla dispensa senza che sua madre se ne accorgesse e lo rimproverasse. La dote di Sergio Mattarella si rivelò particolarmente utile a [[Squola|scuola]], dove le maestre non notavano le sue assenze e non si accorgevano neanche di quando copiava i compiti in classe.

Fu così che Sergio iniziò a farsi chiamare '''Seggio''' Mattarella e ad ordire il proprio oscuro piano per scalare i vertici della [[politica]] italiana.

Sergio Mattarella si laureò in '''[[Giurisprudenza]]''' all’Università di Roma, già prima della nascita dell'[[Università]] di Roma e persino prima della fondazione della stessa [[città]] di [[Roma]].

Sergio Mattarella si iscrisse poi all’Albo degli [[Avvocato|avvocati]] di [[Palermo]] nel 1967, anche in questo caso all'insaputa dell'Ordine Avvocati di Palermo.

Sfruttando le proprie doti di invisibilità, riuscì a intrufolarsi anche nell'Università di Palermo, spacciandosi per Professore di Diritto Costituzionale.

[[File:Mattarella_rettiliano.jpg|thumb|right|220px|Sergio Mattarella: alcune teorie ne fanno derivare la nascita dai rettiliani.]]

[[File:Maurizio Crozza imita Sergio Mattarella.jpg|thumb|left|280px|Il vero volto di Sergio Mattarella.]]
Nel frattempo, però, collaborava con i movimenti giovanili della [[Democrazia Cristiana]] preparando la propria carriera futura.

== La Carriera Politica ==
Nel 1983, per riempire una lista a cui mancava un nominativo e per una serie di circostanze fortuite (tra cui una parziale omonimia che lo avvantaggiò nelle preferenze), Sergio Mattarella venne eletto alla Camera dei Deputati.

Da allora, cambiò più partiti di centro di quanto abbia fatto lo stesso [[Clemente Mastella]]: Democrazia Cristiana (detta DC), Partito Popolare Italiano (detto [[pipì]]), La Margherita (detta '''"er partito dove ce sta [[Francesco Rutelli|er piacione]]"'''), [[Partito Democratico]] (detto PD).

La sua capacità di passare inosservato, senza pestare i piedi a nessuno e facendosi trovare sempre disponibile per nuovi incarichi, gli valse numerosi ruoli di rilievo: Presidente del Gruppo parlamentare dei Popolari e Democratici, Ministro dei Rapporti con il Parlamento, Ministro della Pubblica Istruzione, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Difesa, Vicepresidente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, Giudice Costituzionale.

== Il ''Mattarellum'' ==
[[File:Mattarello.jpg|thumb|left|200px|Sergio Mattarella concentrato mentre scrive la [[legge elettorale]] che da lui prende nome.]]
Nonostante la volontà di passare inosservato di carica in carica, Sergio Mattarella diede involontariamente il nome ad una [[legge elettorale]] di cui [[nessuno]] voleva risultare responsabile e che venne spregiativamente chiamata '''''"Mattarellum"'''''.

Il ''"Mattarellum"'' fu la [[legge elettorale]] con cui vennero '''puniti''' i cittadini italiani dal 1993 al 2005. È un sistema in base al quale non si sa chi vince, ma chi perde sono sempre gli Italiani. Per '''colpa''' del ''"Mattarellum"'' furono eletti [[Silvio Berlusconi]], [[Romano Prodi]] e di nuovo [[Silvio Berlusconi]].

Tale sistema elettorale prevede un misto tra il sistema '''proporzionale''', il '''maggioritario''' e l'amatriciana, con una spruzzata di [[prezzemolo]]. Dopo le elezioni - non si capisce come mai - chi ha preso meno voti governa con un'ampia maggioranza, ma [[Fausto Bertinotti|Bertinotti]] oppure la [[magistratura]], a estrazione, devono far cadere il [[Nuovo governo|governo neoeletto]] entro due anni. Secondo il ''"Mattarellum"'', se non ci dovessero riuscire, dovrebbero subire qualche penitenza, ad esempio correre nudi, indossando solo un [[tanga]], per Piazza Montecitorio.

Ma il problema non si pone, perché riescono '''sempre''' a far cadere il [[governo]].

== L'elezione alla Presidenza della Repubblica ==

[[File:Giorgio Napolitano con Sergio Mattarella.jpg|thumb|right|300px|"Non stressare troppo i corazzieri e, mi raccomando, a fine anno rimbambiscili di cazzate": così [[Giorgio Napolitano]] passa il testimone.]]

Fu così che si arrivò ai primi mesi del 2015, quando [[Giorgio Napolitano]], rieletto contro la sua volontà per un secondo settennato come [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], decise di dimettersi anzitempo, come consigliatogli da [[Papa]] [[Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]], per andarsi a fare la '''[[settimana bianca]]'''.

Saputo dell'abbandono di [[Giorgio Napolitano]], '''[[Matteo Renzi]]''' si informò anzitutto se potesse cumulare per sé le due cariche di [[Presidente del Consiglio]] e di Presidente della Repubblica. Purtroppo, c'erano due ostacoli. In primo luogo, le due cariche non sono compatibili, ma a questo Renzi avrebbe potuto ovviare con l'ennesima riforma costituzionale. In secondo luogo, per diventare Presidente della Repubblica occorre essere votati dal [[Parlamento]] in seduta comune.

Matteo Renzi, perciò, decise di orientarsi diversamente.

Gli Stati Generali del centrodestra, ovvero '''[[Silvio Berlusconi]]''' e il suo cane [[Dudù]], si autoconvocarono per ricordare a Renzi che il [[Patto del Nazareno]], prevedeva, tra l'altro, l'obbligo di decidere insieme il successore di Napolitano al Quirinale.

Renzi, però, non era di questo avviso, e, per dimostrare quanto valgano per lui patti e promesse, scartò tutte le proposte fattegli da Silvio Berlusconi, ponendo il veto sui nomi di [[Giuliano Amato]] e [[Pierferdinando Casini]]. Renzi, per fare dispetto al Cavaliere, propose [[Romano Prodi]], pur già silurato nel 2013, l'unico in grado di battere due volte Berlusconi nelle urne. Niente valsero le minacce di rapire la moglie di Renzi, il quale, sperava anzi, con l'occasione, di liberarsi della consorte Agnese.

Quando, però, Silvio Berlusconi arrivò a minacciare di vendere tutti i giocatori del [[Milan]] alla [[Fiorentina]], Matteo Renzi si arrese: Romano Prodi non sarebbe stato Presidente della Repubblica.

Essendo rimasto a corto di nomi, Matteo Renzi decise di estrarre un nome a caso dall'elenco telefonico. Non sapeva che, nottetempo, Sergio Mattarella, a degna conclusione dell'oscura trama che ordiva da decenni, aveva '''modificato tutti gli elenchi telefonici di Palazzo Chigi''', inserendo solo ed esclusivamente il proprio nome e numero. La scelta ricadde, quindi, giocoforza su Mattarella.

Il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, Sergio Mattarella venne eletto Presidente della Repubblica con 665 preferenze, mancando per un solo voto il proprio '''obiettivo''' di diventare il primo '''Presidente della Repubblica Satanica Italiana''', con '''666''' voti.

[[File:Sergio Mattarella con l'esercito.jpg|thumb|left|280px|Sergio Mattarella sta preparando l'invasione del [[Principato di Seborga]] e dell'Unione Sovietica: avvisatelo che l'URSS non esiste più!!!]]

== La sua attività come Presidente della Repubblica ==
Eletto il 31 gennaio 2015, Sergio Mattarella impiegò tre giorni per arrivare al Quirinale a giurare, riuscendo però così a evitare tutti i [[Giornalista|giornalisti]].

È il primo siciliano a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica e, per smentire i [[Luogo comune|luoghi comuni]] che vogliono i siciliani '''omertosi''', si è immediatamente chiuso in [[silenzio]] stampa, affiggendo al Colle il cartello "Do not disturb". Purtroppo, i [[Giornalista|giornalisti]] italiani non conoscono l'inglese e continuano a rompere, tentando di intervistarlo.

Mattarella ha cominciato il proprio mandato caratterizzandosi per gesti di grande sobrietà, tra cui la rinuncia, a maggio 2015, al vitalizio da [[Professore#Università|professore universitario]] per tenersi quello, molto più alto, da Presidente della Repubblica.

Da '''Capo Supremo delle Forze Armate''', sta organizzando le truppe italiane contro due dei tre grandi nemici dell'[[Italia]]: il [[Principato di Seborga]] e l'[[Pianeta Soviet|Unione Sovietica]]. La [[Nazionale di calcio della Francia|nazionale francese di calcio]], per il momento, può attendere.

Il 31 dicembre 2015 è apparso per la sua prima volta in [[televisione]], in occasione del [[Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana|Messaggio di fine anno]]. Il discorso, intitolato '''"Non esistono più le mezze stagioni"''', era imperniato sul complesso concetto filosofico per cui è meglio stare bene che stare male ed era coprodotto da Monsieur de [[Lapalisse]] e dagli autori del [[Bagaglino]].

== Voci correlate ==
*[[Matteo Renzi]]
*[[Silvio Berlusconi]]
*[[Presidente della Repubblica Italiana]]
*[[Giorgio Napolitano]]
*[[Carlo Azeglio Ciampi]]
*[[Italia]]


{{Cronologia|[[File:Cosa nostra.PNG|50px|center|link=]]Sergio Mattarella<br />Un mattarello qualunque<br />[[3 febbraio]] [[2015]] - [[infinito]]'''|[[File:Cosa nostra.PNG|50px|center|link=]]Giorgio Napolitano<br />[[Presidente della Repubblica Italiana|Monarca della Repubblica Italiana]]<br />[[15 maggio]] [[2006]] - [[14 gennaio]] [[2015]]'''| [[Guerra civile]] e/o [[Fine del mondo]]}}



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{{PresidentiRepubblica}}
{{politici}}

[[Categoria:Presidenti della Repubblica|Mattarella, Sergio]]
[[Categoria:Politici|Mattarella, Sergio]]
[[Categoria:Ruderi|Mattarella, Sergio]]

Versione delle 20:55, 14 mar 2016

File:Bambino albino.jpg
Sergio Mattarella da piccolo aveva già i capelli bianchi sparati in aria.
« Nelle democrazie, tutte le istituzioni possono affermarsi e prosperare solo se sorrette dal consenso dei cittadini. Io sono l'eccezione. »
(Sergio Mattarella)
« Grazie per avermi eletto Presidente della Repubblic... zzz »
(Le prime parole di Sergio Mattarella da Presidente provocano negli Italiani un attacco di narcolessia collettiva, che colpisce lo stesso Mattarella)


Sergio Mattarella, detto anche "Seggio Mattarella" è la prova vivente che, per diventare Presidente della Repubblica, non serve avere particolari meriti, ma neppure avere una personalità. Eletto Presidente della

Repubblica Italiana nel 2015, pare che sia ancora in carica[citazione necessaria], ma nessuno lo sa con certezza, dato che Mattarella non dà segnali di sé e l'autore di questo articolo non ha voglia di controllare.

Grazie alla sua giovane età, è uno dei primi Presidenti della Repubblica a non essere stato partigiano: in compenso, ha partecipato alle guerre puniche.

Biografia

File:Sergio Mattarella sulla banconota da mille lire.jpg
Maria Montessori, figlia di Sergio Mattarella, raffigurata sulle banconote da mille lire.
Sergio Mattarella insieme al figlio Cristiano Malgioglio. La notevole somiglianza ha fatto sì che non fosse neppure necessario l'esame del D.N.A. per stabilire la paternità.

Sergio Mattarella nacque a Palermo il 23 luglio 1941 da famiglia affetta da una grave forma di democristianicità ereditaria.

Suo padre Bernardo fu un ministro democristiano. Suo fratello fu un politico democristiano, divenuto anche Presidente della Regione Sicilia, prima di essere fatto fuori dai simpatici sicari della Mafia S.p.A..

Sergio ha oggi tre figli: Maria Montessori, Platinette e Cristiano Malgioglio. Con Platinette condivide il colore dei capelli, con Maria Montessori e Cristiano Malgioglio la pettinatura.

Sin da giovane, ebbe in dono la dote di riuscire a non farsi mai notare. In questo modo, Sergio Mattarella poteva agire indisturbato e rubare marmellata e biscotti dalla dispensa senza che sua madre se ne accorgesse e lo rimproverasse. La dote di Sergio Mattarella si rivelò particolarmente utile a scuola, dove le maestre non notavano le sue assenze e non si accorgevano neanche di quando copiava i compiti in classe.

Fu così che Sergio iniziò a farsi chiamare Seggio Mattarella e ad ordire il proprio oscuro piano per scalare i vertici della politica italiana.

Sergio Mattarella si laureò in Giurisprudenza all’Università di Roma, già prima della nascita dell'Università di Roma e persino prima della fondazione della stessa città di Roma.

Sergio Mattarella si iscrisse poi all’Albo degli avvocati di Palermo nel 1967, anche in questo caso all'insaputa dell'Ordine Avvocati di Palermo.

Sfruttando le proprie doti di invisibilità, riuscì a intrufolarsi anche nell'Università di Palermo, spacciandosi per Professore di Diritto Costituzionale.

File:Mattarella rettiliano.jpg
Sergio Mattarella: alcune teorie ne fanno derivare la nascita dai rettiliani.
Il vero volto di Sergio Mattarella.

Nel frattempo, però, collaborava con i movimenti giovanili della Democrazia Cristiana preparando la propria carriera futura.

La Carriera Politica

Nel 1983, per riempire una lista a cui mancava un nominativo e per una serie di circostanze fortuite (tra cui una parziale omonimia che lo avvantaggiò nelle preferenze), Sergio Mattarella venne eletto alla Camera dei Deputati.

Da allora, cambiò più partiti di centro di quanto abbia fatto lo stesso Clemente Mastella: Democrazia Cristiana (detta DC), Partito Popolare Italiano (detto pipì), La Margherita (detta "er partito dove ce sta er piacione"), Partito Democratico (detto PD).

La sua capacità di passare inosservato, senza pestare i piedi a nessuno e facendosi trovare sempre disponibile per nuovi incarichi, gli valse numerosi ruoli di rilievo: Presidente del Gruppo parlamentare dei Popolari e Democratici, Ministro dei Rapporti con il Parlamento, Ministro della Pubblica Istruzione, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Difesa, Vicepresidente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, Giudice Costituzionale.

Il Mattarellum

Sergio Mattarella concentrato mentre scrive la legge elettorale che da lui prende nome.

Nonostante la volontà di passare inosservato di carica in carica, Sergio Mattarella diede involontariamente il nome ad una legge elettorale di cui nessuno voleva risultare responsabile e che venne spregiativamente chiamata "Mattarellum".

Il "Mattarellum" fu la legge elettorale con cui vennero puniti i cittadini italiani dal 1993 al 2005. È un sistema in base al quale non si sa chi vince, ma chi perde sono sempre gli Italiani. Per colpa del "Mattarellum" furono eletti Silvio Berlusconi, Romano Prodi e di nuovo Silvio Berlusconi.

Tale sistema elettorale prevede un misto tra il sistema proporzionale, il maggioritario e l'amatriciana, con una spruzzata di prezzemolo. Dopo le elezioni - non si capisce come mai - chi ha preso meno voti governa con un'ampia maggioranza, ma Bertinotti oppure la magistratura, a estrazione, devono far cadere il governo neoeletto entro due anni. Secondo il "Mattarellum", se non ci dovessero riuscire, dovrebbero subire qualche penitenza, ad esempio correre nudi, indossando solo un tanga, per Piazza Montecitorio.

Ma il problema non si pone, perché riescono sempre a far cadere il governo.

L'elezione alla Presidenza della Repubblica

File:Giorgio Napolitano con Sergio Mattarella.jpg
"Non stressare troppo i corazzieri e, mi raccomando, a fine anno rimbambiscili di cazzate": così Giorgio Napolitano passa il testimone.

Fu così che si arrivò ai primi mesi del 2015, quando Giorgio Napolitano, rieletto contro la sua volontà per un secondo settennato come Presidente della Repubblica, decise di dimettersi anzitempo, come consigliatogli da Papa Joseph Ratzinger, per andarsi a fare la settimana bianca.

Saputo dell'abbandono di Giorgio Napolitano, Matteo Renzi si informò anzitutto se potesse cumulare per sé le due cariche di Presidente del Consiglio e di Presidente della Repubblica. Purtroppo, c'erano due ostacoli. In primo luogo, le due cariche non sono compatibili, ma a questo Renzi avrebbe potuto ovviare con l'ennesima riforma costituzionale. In secondo luogo, per diventare Presidente della Repubblica occorre essere votati dal Parlamento in seduta comune.

Matteo Renzi, perciò, decise di orientarsi diversamente.

Gli Stati Generali del centrodestra, ovvero Silvio Berlusconi e il suo cane Dudù, si autoconvocarono per ricordare a Renzi che il Patto del Nazareno, prevedeva, tra l'altro, l'obbligo di decidere insieme il successore di Napolitano al Quirinale.

Renzi, però, non era di questo avviso, e, per dimostrare quanto valgano per lui patti e promesse, scartò tutte le proposte fattegli da Silvio Berlusconi, ponendo il veto sui nomi di Giuliano Amato e Pierferdinando Casini. Renzi, per fare dispetto al Cavaliere, propose Romano Prodi, pur già silurato nel 2013, l'unico in grado di battere due volte Berlusconi nelle urne. Niente valsero le minacce di rapire la moglie di Renzi, il quale, sperava anzi, con l'occasione, di liberarsi della consorte Agnese.

Quando, però, Silvio Berlusconi arrivò a minacciare di vendere tutti i giocatori del Milan alla Fiorentina, Matteo Renzi si arrese: Romano Prodi non sarebbe stato Presidente della Repubblica.

Essendo rimasto a corto di nomi, Matteo Renzi decise di estrarre un nome a caso dall'elenco telefonico. Non sapeva che, nottetempo, Sergio Mattarella, a degna conclusione dell'oscura trama che ordiva da decenni, aveva modificato tutti gli elenchi telefonici di Palazzo Chigi, inserendo solo ed esclusivamente il proprio nome e numero. La scelta ricadde, quindi, giocoforza su Mattarella.

Il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, Sergio Mattarella venne eletto Presidente della Repubblica con 665 preferenze, mancando per un solo voto il proprio obiettivo di diventare il primo Presidente della Repubblica Satanica Italiana, con 666 voti.

Sergio Mattarella sta preparando l'invasione del Principato di Seborga e dell'Unione Sovietica: avvisatelo che l'URSS non esiste più!!!

La sua attività come Presidente della Repubblica

Eletto il 31 gennaio 2015, Sergio Mattarella impiegò tre giorni per arrivare al Quirinale a giurare, riuscendo però così a evitare tutti i giornalisti.

È il primo siciliano a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica e, per smentire i luoghi comuni che vogliono i siciliani omertosi, si è immediatamente chiuso in silenzio stampa, affiggendo al Colle il cartello "Do not disturb". Purtroppo, i giornalisti italiani non conoscono l'inglese e continuano a rompere, tentando di intervistarlo.

Mattarella ha cominciato il proprio mandato caratterizzandosi per gesti di grande sobrietà, tra cui la rinuncia, a maggio 2015, al vitalizio da professore universitario per tenersi quello, molto più alto, da Presidente della Repubblica.

Da Capo Supremo delle Forze Armate, sta organizzando le truppe italiane contro due dei tre grandi nemici dell'Italia: il Principato di Seborga e l'Unione Sovietica. La nazionale francese di calcio, per il momento, può attendere.

Il 31 dicembre 2015 è apparso per la sua prima volta in televisione, in occasione del Messaggio di fine anno. Il discorso, intitolato "Non esistono più le mezze stagioni", era imperniato sul complesso concetto filosofico per cui è meglio stare bene che stare male ed era coprodotto da Monsieur de Lapalisse e dagli autori del Bagaglino.

Voci correlate


Preceduto da:
Giorgio Napolitano
Monarca della Repubblica Italiana
15 maggio 2006 - 14 gennaio 2015
Sergio Mattarella
Un mattarello qualunque
3 febbraio 2015 - infinito
Succeduto da:
Guerra civile e/o Fine del mondo