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'''Pier Ferdinando Casini''' (Bologna, 3 dicembre 1955), ''Pierferdy'' per gli amici, ''Pierfurby'' per i parenti, ''Pier Casinando'' per i colleghi, è un fotomodello italiano {{citnec|recentemente}} prestatosi alla [[politica]] nelle fila del club vacanze [[UDC]].
'''Pier Ferdinando Casini''' (Bologna, 3 dicembre 1955), ''Pierferdy'' per gli amici, ''Pierfurby'' per i parenti, ''Pier Casinando'' per i colleghi, è un fotomodello italiano {{citnec|recentemente}} prestatosi alla [[politica]] nelle fila del club vacanze [[UDC]].


Nato, si dice, poverissimo, deve tutto al suo fascino ed è ormai nel parlamento italiano da trent'anni suonati anche se non ne accusa neanche uno. Pierferdy è sempre fresco come una rosa, bianca, forse perché il lavoro più pesante che abbia fatto fin ora è stato fare il Presidente della [[Camera dei deputati]], sostanzialmente agitare una campanella.
Nato si dice poverissimo, deve tutto al suo fascino. Ormai da trent'anni nel [[parlamento italiano]], Pier Ferdinando Casini non ne accusa neanche uno ed è sempre fresco come una rosa, bianca. Forse perché il lavoro più pesante che mai fatto è stato il Presidente della [[Camera dei deputati]], sostanzialmente agitare una campanella.


Attualmente è il ragazzo immagine e portavoce dell'[[Unione di Centro]], non ricopre alcuna carica ufficiale essendo Benedetto XVI presidente di partito e un santino di Alcide De Gasperi il suo segretario.
Attualmente è il ragazzo immagine dell'[[Unione di Centro]], del partito non ricopre alcuna carica ufficiale essendo [[Benedetto XVI]] presidente e un santino di [[Alcide De Gasperi]] segretario.


Oltre ciò riveste il ruolo di PR del Parlamento, provvedendo a corteggiare tutte le deputate più belle, e di presidente dei [[Van Helsing|Cavalieri del Sacro Ordine della Città del Vaticano]].
Oltre ciò riveste il ruolo di [[PR]] del Parlamento, provvedendo a corteggiare tutte le deputate più belle, e di presidente dei [[Van Helsing|Cavalieri del Sacro Ordine della Città del Vaticano]].




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=== Democrazia Cristiana ===
=== Democrazia Cristiana ===
[[File:Casini con mani giunte.jpeg|left|thumb|300px|{{cit|Ecche c'azzecco io??|Pier Ferdinando Casini imita [[Antonio Di Pietro]] sperando di rimanere fuori dal gabbio. Funzionò}}]]
[[File:Casini con mani giunte.jpeg|left|thumb|300px|{{cit|Ecche c'azzecco io??|Pier Ferdinando Casini imita [[Antonio Di Pietro]] sperando di rimanere fuori dal gabbio. Funzionò}}]]
Dopo aver ottenuto nel [[1979]] la [[laurea]] in [[giurisprudenza]], solo un anno dopo decide di accartocciarla e lanciarla nel cestino per provare le sue abilità. Non riuscendoci, decide di buttarsi in politica. Viene così eletto consigliere papale e poi deputato alla [[Camera del Commercio]] nel [[1982]]. Resosi conto dell'errore, riprova e el [[1983]] entra nel parlamento italiano. Qui incontra [[Giulio Andreotti]] e ne diventa [[portaborse]].
Dopo aver ottenuto nel [[1979]] la [[laurea]] in [[giurisprudenza]] decide di accartocciarla e lanciarla nel cestino per provare le sue abilità. Non riuscendoci, decide di buttarsi in [[politica]]. Viene così eletto consigliere papale e poi deputato alla [[Camera del Commercio]] nel [[1982]]. Resosi conto dell'errore, riprova e nel [[1983]] e stavolta fa centro, diventando portaborse di [[Giulio Andreotti]].


=== Dopo la DC il CCD ===
=== Dopo la DC il CCD ===
Nel [[1993]], la balena bianca comincia a perire sotto i colpi d'arpione del Capitano [[Antonio di Pietro|Tonino]], vecchio marinaio molisano ossessionato dai politici lestofanti. I compagni di giochi di [[magna-magna|merende]] di Pierferdy vengono travolti da una serie di scandali a causa della più grande caccia all'uomo giudiziaria che l'Italia abbia mai visto: [[Mani pulite]] e non si sa come lui ne uscì pulito come un capo lavato con perlana.
Nel [[1993]], la [[Democrazia Cristiana|''Balena bianca'']] comincia a perire sotto i colpi d'arpione del Capitano [[Antonio di Pietro|Tonino]], vecchio marinaio molisano ossessionato dai politici lestofanti.<br />I compagni di [[magna-magna|merende]] di Pier Ferdinando Casini vengono travolti da una serie di scandali nella più grande caccia all'uomo che l'[[Italia]] abbia mai visto: [[Mani pulite]].
{{quote|Niente viddi e niente sacc'.|L'emiliano Pier Ferdinando Casini aveva già imparato molto dai suoi colleghi di partito}}
{{quote|Niente viddi e niente sacc'.|L'emiliano Pier Ferdinando Casini aveva già imparato molto dai suoi colleghi di partito}}
Dopo la tragedia e la rocambolesca fuga fatta tenendosi per mano con [[Clemente Mastella]], Casini prende posizioni eretiche, essendo favorevole a un'alleanza con la [[Lega Nord]], il [[Movimento Sociale Italiano|Movimento 5 Fasci]] di [[Gianfranco Fini]] e la nuova associazione sportiva convertita alla politica, [[Forza Italia]] di [[Silvio Berlusconi]], considerando che, con la nuova legge elettorale©, la vittoria del [[centro-sinistra]] era incostituzionale.
Dopo la tragedia e la rocambolesca fuga fatta tenendosi per mano con [[Clemente Mastella]], Pier Ferdinando Casini prende posizioni eretiche, essendo favorevole a un'alleanza con la [[Lega Nord]], il [[Movimento Sociale Italiano|Movimento 5 Fasci]] e la nuova [[associazione sportiva]] recentemente convertita alla politica, [[Forza Italia]], considerando che, secondo la nuova legge elettorale©, la vittoria del [[centro-sinistra]] era divenuta incostituzionale.
[[File:Casini con occhiali2.jpeg|thumb|300px|{{cit|Bravo Silvio... bravo!|Pier Ferdinando Casini soddisfatto del primo governo Berlusconi}}]]
[[File:Casini con occhiali2.jpeg|thumb|300px|{{cit|Bravo Silvio... bravo!|Pier Ferdinando Casini soddisfatto del primo governo Berlusconi}}]]
Così, con l'aiuto del suo fido guardaspalle Clemente, fonda il '''Centro Cristianocentrico Democentrale''', atto a raccogliere tutti i superstiti di [[Mani Pulite]] che non gradivano le barzellette di Berlusconi.
Così, con l'aiuto del suo fido guardaspalle Clemente, fonda il '''Centro Cristianocentrico Democentrale''', atto a raccogliere tutti i superstiti di [[Mani Pulite]] che non [[comunismo|avevano cambiato casacca]] e non gradivano le barzellette di [[Silvio Berlusconi]].


Contemporaneamente vince anche una poltrona nel [[Parlamento europeo]] dove viene accolto a braccia aperte e fucili senza sicura dal [[Partito Popolare Europeo]]. In patria appoggia il [[primo governo Berlusconi]], purtroppo destinato a cadere presto a causa delle [[toghe rosse]].
Contemporaneamente vince anche una poltrona nel [[Parlamento europeo]] dove viene accolto a braccia aperte e fucili senza sicura dal [[Partito Popolare Europeo|PPE]].


Per le [[elezioni politiche del 1996]] presenterà il suo partito in una lista insieme ai Cristiani Democratici Ubriachi di [[Rocco Buttiglione]] ma il [[Polo delle Libertà]] perse e, cosa sconcertante, vinse l'[[L'Ulivo|Ulivo]] nel quale confluì anche il jedi oscuro Clemente Mastella, ormai ripudiato dal suo vecchio amico.
Dopo la caduta del primo governo Berlusconi a causa delle [[toghe rosse]], per le [[elezioni politiche del 1996]] Pier Ferdinando Casini si alleò coi Cristiani Democratici Ubriachi di [[Rocco Buttiglione]] ma invano. [[L'Ulivo]] vinse ed in esso confluì anche il [[jedi]] oscuro Clemente Mastella, ormai ripudiato dal suo vecchio amico.


Ma la parabola discendente del nostro uomo di successo dura poco perché nella successiva legislatura della sua coalizione, il [[31 maggio]] [[2001]] viene eletto Presidente della Camera dei deputati. Per l'occasione si congratulò con lui anche il giuslavorista professor [[Marco Biagi]] che, nel post scrittum, gli espresse anche i suoi timori per non avere una scorta adeguata. La risposta di Casini fu:
Ma la parabola discendente è breve perché nella successiva legislatura il nostro uomo di successo si gode la sua rivincità e, il [[31 maggio]] [[2001]], viene eletto Presidente della Camera dei deputati. Per l'occasione si congratulò con lui anche il giuslavorista professor [[Marco Biagi]] che, nel post scrittum, gli espresse anche i suoi timori per non avere una scorta adeguata. La risposta di Casini fu:
{{quote|Potevi diventare parlamentare, qua anche il più fesso ha la scorta.}}
{{quote|Potevi diventare parlamentare, qua anche il più fesso ha la scorta.}}
Biagi verrà ucciso dalle Nuove [[Brigate Rosse]] il [[19 marzo]] [[2002]].
Peccato Biagi non fece in tempo a riceverla avendo ricevuto dalle nuove [[Brigate Rosse]] un biglietto premio per l'[[inferno]].


=== UDCC ===
=== UDCC ===
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Nel [[2002]] CCD, CDU, CD e DVD si fondono nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, al secolo [[UDC]] 1.0.
Nel [[2002]] CCD, CDU, CD e DVD si fondono nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, al secolo [[UDC]] 1.0.


Nella [[campagna elettorale]] per le [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]], Casini ha fatto a [[Gianfranco Fini]] la proposta indecente e segreta di nominare un [[presidente del consiglio]] diverso dal loro capo [[Silvio Berlusconi]] nel caso in cui questi prendessero più voti di [[Forza Italia]]. Uno dei pochi motivi per cui ritenersi fortunati della vittoria di [[Romano Prodi]].
Nella [[campagna elettorale]] per le [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]], Casini ha fatto a [[Gianfranco Fini]] la proposta indecente e segreta di nominare un [[presidente del consiglio]] diverso dal loro capo [[Silvio Berlusconi]] nel caso in cui prendessero più voti di [[Forza Italia]]. Uno dei pochi motivi per cui ritenersi fortunati della vittoria di [[Romano Prodi]].


Durante il Congresso di partito svoltosi a [[Roma]] dal [[13 aprile|13]] al [[15 aprile]] [[2007]] Casini ha chiesto ai suoi discepoli di continuare sulla linea dell'emancipazione e dell'autonomia dalla Casa delle Libertà spostandosi a vivere dalla camera alla stanza degli ospiti, al garage ed infine in una canadese in giardino. Il partito stava attraversando la fase della ribellione. Nelle conclusioni, Casini definisce l'UDC il mezzo per la costruzione di un partito dei moderati che abbia come riferimento la paraculagine e la sete di potere.
Durante il Congresso di partito svoltosi a [[Roma]] dal [[13 aprile|13]] al [[15 aprile]] [[2007]] Casini ha chiesto ai suoi discepoli di continuare sulla linea dell'emancipazione e dell'autonomia dalla [[Casa delle Libertà]] spostandosi a vivere dalla camera alla stanza degli ospiti, al garage ed infine in una canadese in giardino.<br />Il partito stava attraversando la fase della ribellione.


Nell'[[agosto]] [[2007]] viene coinvolto in un'inchiesta del foglio comunista ''[[L'espresso]]'', nella quale si dimostra come egli abbia acquistato mezza Roma dopo avergli dato fuoco e aver dato l'appalto per la ricostruzione a suo suocero.
Nell'[[agosto]] [[2007]] viene coinvolto in un'inchiesta del foglio comunista ''[[L'espresso]]'', nella quale si dimostra come egli abbia acquistato mezza [[Roma]] dopo avergli dato fuoco e aver dato l'appalto per la ricostruzione a suo suocero.


Domenica [[9 settembre]] [[2007]], all'indomani della manifestazione del [[V-Day]], la definisce una manifestazione «di cui dovremmo tutti vergognarci, non c'era neanche una lesbica gnocca, erano tutte inguardabili».
Domenica [[9 settembre]] [[2007]], all'indomani della manifestazione del [[V-Day]], la definisce una manifestazione «di cui dovremmo tutti vergognarci, non c'era neanche una lesbica gnocca, erano tutte inguardabili».
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In occasione delle elezioni parlamentari del [[2008]], Casini se ne va definitivamente dalla [[Casa delle Libertà|casa]] di [[Milano 2]] dopo molti anni di difficile convivenza che hanno profondamente segnato il servizio buono e tutta la cristalleria. Decide che il suo partito avrebbe fatto alleanze solo con la cosiddetta "[[Rosa Bianca]]", il fiore deposto sulla tomba della DC. Dall'unione con questa sarebbe nata l'[[Unione di Centro]] 2.0.
In occasione delle elezioni parlamentari del [[2008]], Casini se ne va definitivamente dalla [[Casa delle Libertà|casa]] di [[Milano 2]] dopo molti anni di difficile convivenza che hanno profondamente segnato il servizio buono e tutta la cristalleria. Decide che il suo partito avrebbe fatto alleanze solo con la cosiddetta "[[Rosa Bianca]]", il fiore deposto sulla tomba della DC. Dall'unione con questa sarebbe nata l'[[Unione di Centro]] 2.0.


Forte del suo nuovo progetto politico, Casini ci tiene a sbandierare ai quattro venti che corre da solo, non gli servono più le rotelline, e si candida a premier ottenendo la spropositata cifra del 5%, molto più di quanto servirebbe per una [[marcia su Roma]], ma gli mancano i mezzi. Le forze armate di La Russa lo guardano storto e così non se ne fa nulla. Deve così accontentarsi della poltrona di capogruppo [[UDC]] alla [[Camera dei deputati]], così impara a ripudiare il suo padrone.
Forte del suo nuovo progetto politico, Casini ci tiene a sbandierare ai quattro venti che corre da solo e non gli servono più le rotelline.<br />Candidatosi premier, ottiene la spropositata cifra del 5%, molto più di quanto servirebbe per una [[marcia su Roma]], purtroppo gli mancano i mezzi. Le forze armate di La Russa lo guardano storto. Deve così accontentarsi della poltrona di capogruppo [[UDC]] alla [[Camera dei deputati]], così impara ad abbandonare chi lo ha cresciuto.


A seguito delle polemiche per la candidatura di [[Salvatore Cuffaro|Don Cuffaro]] alla regione [[Sicilia]], Casini si assunse in diretta televisiva ogni responsabilità in caso di danni salvo dichiarare più tardi, dopo le condanne multiple al suo discepolo, quello che ormai si vanta di aver imparato alla perfezione:
A seguito delle polemiche per la candidatura di [[Salvatore Cuffaro|Don Cuffaro]] alla regione [[Sicilia]], Pier Ferdinando Casini si assunse in diretta televisiva ogni responsabilità in caso di danni.<br />Più tardi, dopo le condanne multiple al suo discepolo, dichiarerà ancora quello che ormai si vanta di aver imparato alla perfezione:
{{quote|Niente vidi e niente sacc'.}}
{{quote|Niente vidi e niente sacc'.}}


Grazie alla sua [[mafia|azione sul territorio]], nonostante il quadro politico mutato, l’Unione di Centro ha confermato la sua presenza in Parlamento con oltre 2 milioni e mezzo di voti minando alla base l'odiato "finto bipartitismo" che Pier Ferdinando Casini ha contribuito a creare [[a sua insaputa]].
Grazie alla sua [[mafia|azione sul territorio]], nonostante il quadro politico mutato, l’Unione di Centro ha confermato la sua presenza in Parlamento con oltre 2 milioni e mezzo di voti minando alla base l'odiato "finto bipartitismo" che Pier Ferdinando Casini ha contribuito a creare [[a sua insaputa]].

Le elezioni europee e amministrative del giugno 2009 hanno confermato iil crescente successo del nostro neo De Gasperi fino alle amministrative del maggio 2012 che di fatto hanno sancito la capacità d'iniziativa politica del partito nello schierarsi a seconda di come sembrava più redditizio.


== Foto-riassunto ==
== Foto-riassunto ==
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File:Casini e Bersani.jpeg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da [[sinistra]]
File:Casini e Bersani.jpeg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da [[sinistra]]
File:Casini e Berlusconi.jpg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da [[destra]].
File:Casini e Berlusconi.jpg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da [[destra]].
File:Monti e Casini si tengono per mano.jpeg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da Centro.
File:Monti e Casini si tengono per mano.jpeg|Pier Ferdinando Casini corteggiato da [[Centro]].
File:Casini ride.jpeg|''Do' me butto butto sto sempre bene!!!''
File:Casini ride.jpeg|''Do' me butto butto sto sempre bene!!!''
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{{vedianche|omofobia}}
{{vedianche|omofobia}}
[[File:Casini al PC.jpeg|thumb|300px|Pier Ferdinando Casini felice come una Pasqua scopre le gioie di internet.]]
[[File:Casini al PC.jpeg|thumb|300px|Pier Ferdinando Casini felice come una Pasqua scopre le gioie di internet.]]
Il leader dell'UDC da sempre si è opposto a qualsiasi riconoscimento di diritti agli omosessuali, definiti incivili. Ciò ha sollevato forti critiche da parte delle associazioni di omosessuali ma, essendo questi una minoranza in Italia che porta pochi voti, sticazzi.
Il leader dell'UDC da sempre si è opposto a qualsiasi riconoscimento di diritti agli omosessuali, definiti incivili. Ciò ha sollevato forti critiche da parte delle associazioni di omosessuali ma, essendo questi una minoranza che porta pochi voti, sticazzi.


== Vita privata ==
== Vita privata ==
Nel [[1982]], in vacanza sull'isola di [[Ponza]], Casini conobbe la famosa Monaca con la quale si sposò dopo l'annullamento dei suoi voti sancito da egli stesso. Dalla benedetta unione nacquero le prime due figlie di Pier Ferdinando Casini, Piera e Ferdinanda.
Nel [[1982]], in vacanza sull'isola di [[Ponza]], Casini conobbe la famosa Monaca con la quale si sposò dopo l'annullamento dei suoi voti sancito da egli stesso. Dalla benedetta unione nacquero le prime due figlie di Pier Ferdinando Casini, Piera e Ferdinanda.


Dopo l'annullamento sancito dalla [[Sacra Rota]] del suo primo matrimonio in quanto non consumato, fu solo [[sesso anale]] e le figlie nacquero per intercessione divina, Pier Ferdinando Casini si sposa nel [[2007]] con [[Azzurra Caltagirone]], figlia del Re di Roma [[Francesco Gaetano Caltagirone]] dalla quale avrà altri due figli: Pierferdinanda e Pier Ferdinando Jr.
Dopo l'annullamento sancito dalla [[Sacra Rota]] del suo primo [[matrimonio]] in quanto non consumato, fu solo [[sesso anale]] e le figlie nacquero per intercessione divina, Pier Ferdinando Casini si sposa nel [[2007]] con [[Azzurra Caltagirone]], figlia del Re di Roma [[Francesco Gaetano Caltagirone]] dalla quale avrà altri due figli: Pierferdinanda e Pier Ferdinando Jr.


Essendo il suo ego e il suo pene di [[latin lover]] non ancora abbastanza appagati, disseminerà Roma di figli illegittimi che si occuperanno di procacciargli voti.
Essendo il suo ego e il suo pene di [[latin lover]] non ancora abbastanza appagati, disseminerà Roma di figli illegittimi che si occuperanno di procacciargli voti.

Versione delle 17:49, 22 gen 2013

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Pier Ferdinando Casini.
Vulpes democristiana
[[File:|220px]]
Pier Ferdinando Casini spaventa i predatori
Classificazione scientifica
Regno Democrazia Cristiana
Phylum Ormai brizzolato ma tira sempre
Famiglia Sacra, tradizionale e allargata.
Genere Paraculo Voltagabbana
Pier Ferdinando Casini si mimetizza fra le fila del nemico per spiarlo.
« L'elettorato è solido, i voti crescono sempre di più e la mia furbizia desta l'ammirazione del mondo. »
(Pier Ferdinando Casini si bea davanti lo specchio appena alzato)
« Io c'entro. »
(Pier Ferdinando Casini su parcheggio selvaggio)
« I valori non sono in vendita. In affitto rendono meglio. »
(Pier Ferdinando Casini su suoi ideali)
« Il bipolarismo è uno dei mali più grandi della nostra democrazia. »
(Pier Ferdinando Casini su appoggiare il PDL in 36 comuni e il PD in 35)
« Non siamo i servi del Cavaliere. »
(Pier Ferdinando Casini poco prima di entrare in aula e sistemarsi sotto i piedi stanchi di Berlusconi.)
« Bisogna avere la res-pon-sabilità di avere la res-pon-sabilità di essere res-pon-sabili! »
(Pier Ferdinando Casini sulla res-pon-sabilità)
« Amo così tanto la famiglia che me ne sono fatte due »
(Pier Ferdinando Casini sulla famiglia)
« Ma "Casini" è un cognome o un programma? »
(Chiunque su Pier Ferdinando Casini)
« Mario Monti è una grande risorsa per l'Italia. »
(Pier Ferdinando Casini, completamente disinteressato ad aumentare la sua influenza tramite il professore)

Pier Ferdinando Casini (Bologna, 3 dicembre 1955), Pierferdy per gli amici, Pierfurby per i parenti, Pier Casinando per i colleghi, è un fotomodello italiano recentemente[citazione necessaria] prestatosi alla politica nelle fila del club vacanze UDC.

Nato si dice poverissimo, deve tutto al suo fascino. Ormai da trent'anni nel parlamento italiano, Pier Ferdinando Casini non ne accusa neanche uno ed è sempre fresco come una rosa, bianca. Forse perché il lavoro più pesante che mai fatto è stato il Presidente della Camera dei deputati, sostanzialmente agitare una campanella.

Attualmente è il ragazzo immagine dell'Unione di Centro, del partito non ricopre alcuna carica ufficiale essendo Benedetto XVI presidente e un santino di Alcide De Gasperi segretario.

Oltre ciò riveste il ruolo di PR del Parlamento, provvedendo a corteggiare tutte le deputate più belle, e di presidente dei Cavalieri del Sacro Ordine della Città del Vaticano.


Carriera politica

Democrazia Cristiana

« Ecche c'azzecco io?? »
(Pier Ferdinando Casini imita Antonio Di Pietro sperando di rimanere fuori dal gabbio. Funzionò)

Dopo aver ottenuto nel 1979 la laurea in giurisprudenza decide di accartocciarla e lanciarla nel cestino per provare le sue abilità. Non riuscendoci, decide di buttarsi in politica. Viene così eletto consigliere papale e poi deputato alla Camera del Commercio nel 1982. Resosi conto dell'errore, riprova e nel 1983 e stavolta fa centro, diventando portaborse di Giulio Andreotti.

Dopo la DC il CCD

Nel 1993, la Balena bianca comincia a perire sotto i colpi d'arpione del Capitano Tonino, vecchio marinaio molisano ossessionato dai politici lestofanti.
I compagni di merende di Pier Ferdinando Casini vengono travolti da una serie di scandali nella più grande caccia all'uomo che l'Italia abbia mai visto: Mani pulite.

« Niente viddi e niente sacc'. »
(L'emiliano Pier Ferdinando Casini aveva già imparato molto dai suoi colleghi di partito)

Dopo la tragedia e la rocambolesca fuga fatta tenendosi per mano con Clemente Mastella, Pier Ferdinando Casini prende posizioni eretiche, essendo favorevole a un'alleanza con la Lega Nord, il Movimento 5 Fasci e la nuova associazione sportiva recentemente convertita alla politica, Forza Italia, considerando che, secondo la nuova legge elettorale©, la vittoria del centro-sinistra era divenuta incostituzionale.

« Bravo Silvio... bravo! »
(Pier Ferdinando Casini soddisfatto del primo governo Berlusconi)

Così, con l'aiuto del suo fido guardaspalle Clemente, fonda il Centro Cristianocentrico Democentrale, atto a raccogliere tutti i superstiti di Mani Pulite che non avevano cambiato casacca e non gradivano le barzellette di Silvio Berlusconi.

Contemporaneamente vince anche una poltrona nel Parlamento europeo dove viene accolto a braccia aperte e fucili senza sicura dal PPE.

Dopo la caduta del primo governo Berlusconi a causa delle toghe rosse, per le elezioni politiche del 1996 Pier Ferdinando Casini si alleò coi Cristiani Democratici Ubriachi di Rocco Buttiglione ma invano. L'Ulivo vinse ed in esso confluì anche il jedi oscuro Clemente Mastella, ormai ripudiato dal suo vecchio amico.

Ma la parabola discendente è breve perché nella successiva legislatura il nostro uomo di successo si gode la sua rivincità e, il 31 maggio 2001, viene eletto Presidente della Camera dei deputati. Per l'occasione si congratulò con lui anche il giuslavorista professor Marco Biagi che, nel post scrittum, gli espresse anche i suoi timori per non avere una scorta adeguata. La risposta di Casini fu:

« Potevi diventare parlamentare, qua anche il più fesso ha la scorta. »

Peccato Biagi non fece in tempo a riceverla avendo ricevuto dalle nuove Brigate Rosse un biglietto premio per l'inferno.

UDCC

   La stessa cosa ma di più: UCCS.
« Sono sempre il tuo preferito eh? »
(Pier Ferdinando Casini, mistico)

Nel 2002 CCD, CDU, CD e DVD si fondono nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, al secolo UDC 1.0.

Nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006, Casini ha fatto a Gianfranco Fini la proposta indecente e segreta di nominare un presidente del consiglio diverso dal loro capo Silvio Berlusconi nel caso in cui prendessero più voti di Forza Italia. Uno dei pochi motivi per cui ritenersi fortunati della vittoria di Romano Prodi.

Durante il Congresso di partito svoltosi a Roma dal 13 al 15 aprile 2007 Casini ha chiesto ai suoi discepoli di continuare sulla linea dell'emancipazione e dell'autonomia dalla Casa delle Libertà spostandosi a vivere dalla camera alla stanza degli ospiti, al garage ed infine in una canadese in giardino.
Il partito stava attraversando la fase della ribellione.

Nell'agosto 2007 viene coinvolto in un'inchiesta del foglio comunista L'espresso, nella quale si dimostra come egli abbia acquistato mezza Roma dopo avergli dato fuoco e aver dato l'appalto per la ricostruzione a suo suocero.

Domenica 9 settembre 2007, all'indomani della manifestazione del V-Day, la definisce una manifestazione «di cui dovremmo tutti vergognarci, non c'era neanche una lesbica gnocca, erano tutte inguardabili».

Unione di Centro

   La stessa cosa ma di più: Unione di Centro.
Pier Ferdinando Casini si sforza di rimanere al Centro, ottenendo solo una striscia centrale nelle mutande.

In occasione delle elezioni parlamentari del 2008, Casini se ne va definitivamente dalla casa di Milano 2 dopo molti anni di difficile convivenza che hanno profondamente segnato il servizio buono e tutta la cristalleria. Decide che il suo partito avrebbe fatto alleanze solo con la cosiddetta "Rosa Bianca", il fiore deposto sulla tomba della DC. Dall'unione con questa sarebbe nata l'Unione di Centro 2.0.

Forte del suo nuovo progetto politico, Casini ci tiene a sbandierare ai quattro venti che corre da solo e non gli servono più le rotelline.
Candidatosi premier, ottiene la spropositata cifra del 5%, molto più di quanto servirebbe per una marcia su Roma, purtroppo gli mancano i mezzi. Le forze armate di La Russa lo guardano storto. Deve così accontentarsi della poltrona di capogruppo UDC alla Camera dei deputati, così impara ad abbandonare chi lo ha cresciuto.

A seguito delle polemiche per la candidatura di Don Cuffaro alla regione Sicilia, Pier Ferdinando Casini si assunse in diretta televisiva ogni responsabilità in caso di danni.
Più tardi, dopo le condanne multiple al suo discepolo, dichiarerà ancora quello che ormai si vanta di aver imparato alla perfezione:

« Niente vidi e niente sacc'. »

Grazie alla sua azione sul territorio, nonostante il quadro politico mutato, l’Unione di Centro ha confermato la sua presenza in Parlamento con oltre 2 milioni e mezzo di voti minando alla base l'odiato "finto bipartitismo" che Pier Ferdinando Casini ha contribuito a creare a sua insaputa.

Foto-riassunto

La posizione sui gay

   La stessa cosa ma di più: omofobia.
Pier Ferdinando Casini felice come una Pasqua scopre le gioie di internet.

Il leader dell'UDC da sempre si è opposto a qualsiasi riconoscimento di diritti agli omosessuali, definiti incivili. Ciò ha sollevato forti critiche da parte delle associazioni di omosessuali ma, essendo questi una minoranza che porta pochi voti, sticazzi.

Vita privata

Nel 1982, in vacanza sull'isola di Ponza, Casini conobbe la famosa Monaca con la quale si sposò dopo l'annullamento dei suoi voti sancito da egli stesso. Dalla benedetta unione nacquero le prime due figlie di Pier Ferdinando Casini, Piera e Ferdinanda.

Dopo l'annullamento sancito dalla Sacra Rota del suo primo matrimonio in quanto non consumato, fu solo sesso anale e le figlie nacquero per intercessione divina, Pier Ferdinando Casini si sposa nel 2007 con Azzurra Caltagirone, figlia del Re di Roma Francesco Gaetano Caltagirone dalla quale avrà altri due figli: Pierferdinanda e Pier Ferdinando Jr.

Essendo il suo ego e il suo pene di latin lover non ancora abbastanza appagati, disseminerà Roma di figli illegittimi che si occuperanno di procacciargli voti.

Tali vicende hanno suscitato molte critiche all'interno e all'esterno del suo partito, venendo giudicate incoerenti col pensiero d'ispirazione cattolica che lo vorrebbe pedofilo.

Galleria

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Curiosità

  • È capace di inserire la parola "responsabilità" in qualunque frase. Per esempio: "mi passi il sale per favore? Ma con responsabilità, mi raccomando."
  • Quando si guarda allo specchio non ci crede.
  • Nella tradizione popolare dell'Italia centrale è nota una maschera carnevalesca detta il "Pierferdinando", trattasi di un bel giovanotto, la cui prerogativa principale è quella di fare belle figure a gratise.

Collegamenti esterni


Cazzari in giacca e cravatta


Noi siamo di sinistra, ma anche di destra. Zzzzzzzzzzzzzzzz... Sono l'ultimo degli immortali, tiè! Aaaaaaaaaa... Asgratbhsfhgbcchdinbsnfa Padania! ♪♫ L'unico frutto dell'amor, è la patonza, è la patonza ♫♪

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Candidato Presidente della Repubblica del PD
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Quelli che hanno la precedenza Meno male che c'è!Il suo ex-camerata compagnoEl senatùrLo stratapizzatore H24PorcellumSalve SalviniL'incazzatoIl fascista solitarioIl nonno rincoglionitoEr sindacoLo scemo del gruppoIl ministro dell'InfernoMissione EsteriNomen OmenDon MarcelluzzoLa voce del padroneIl genio finanziavioCicchettoIl mini-strola mini-stroDa Playboy al palazzoL'aministra del istruzzioneBocca di rosaIl suo collegae la sua apprendistaDon RaffaéMassimo BoldiGigi D'AlessioLa brunaLa biondaLa rossaCazzoneIl ministro del sottoboscoAngelino JolieLa mamma di BatmanL'avvocato del diavoloIl galeottoLo sconosciutoLa sindacalista fascio e martelloLo showmanIl ministro a sua insaputaSquacquaragnioIl ciccione ritardato2 neuroniLa formichinaIl lupacchiottoRoberto CottoIl culattone raccomandatoL'irresponsabileIl medico legaleEr BatmanIl golpistasuo figliottoLa bevanda dei coglioni


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