Laurea


Che ci sfugge tuttavia
Chi vuol esser lieto sia
La laurea, Laura per gli amici e L'aurea per i fuori corso decennali, è un foglio di carta crespa ricoperto di frasi fatte decorate con miniature medievali e scarabocchi in gotico con la quale una persona qualunque può commettere legalmente reati di qualsiasi natura e contronatura.
Come ottenerla

Ottenere una laurea è relativamente facile. È sufficiente essere figli di qualche professore, ricercatore o amministratore della stessa università, i cosiddetti figli di papà, oppure, se non si hanno congiunti o amici degli amici abbastanza credibili come baroni, presentarsi davanti alla commissione di laurea con una pistola, o ancora, ma solo come extrema ratio, fare a botte con un neolaureato e strappargli di mano il suo preziosissimo attestato, facendo comunque attenzione a non schizzarlo di sangue.
Laurea triennale (detta anche “di 1° livello”)
Nonostante l'apparenza, si ottiene dopo cinque anni di studio, perché è della stessa difficoltà di un istituto tecnico e stimola il cazzeggio allo stesso livello. Anche il suo valore è pari a quello di un diploma di maturità. Quindi potreste anche non iscrivervi, o farlo direttamente dalle medie.
Tempi di consegna dell'attestato: 1 anno e 6 mesi (il tempo necessario per scrivere a mano tutti i caratteri gotici; nel frattempo, se avete continuato a studiare, avrete già discusso la tesi specialistica).
Laurea specialistica (detta anche “magistrale”)

Il nome è altisonante, ma la specializzazione è l'ultimo dei suoi obiettivi. Per questo motivo si tende sempre più a chiamarla “magistrale”, ovvero utile per essere abilitati ad insegnare nelle scuole materne. Volendo, i due anni previsti si possono ridurre a uno e mezzo, scrivendo una tesi che faccia particolarmente cagare. Indispensabile per iscriversi a un dottorato e come scusa per cazzeggiare e stare sulle spalle di papà per altri due anni, appena prima che vi sbattano fuori di casa.
Tempi di consegna dell'attestato: 6 mesi (il tempo necessario per sbianchettare la data e il nome del corso della laurea triennale e riscriverli in gotico; nel frattempo, se non avete continuato a studiare, starete già pulendo i bagni di un McDonald's).
Laurea a ciclo unico
Solo per chi a diciannove anni ha già deciso di voler arrivare direttamente ai trent'anni senza fare una bega e senza fastidiosi contrattempi.
I vari tipi di lauree

Passiamo ad analizzare le puzzose pergamene una per una.
Laurea in lettere e filosofia
Per chi è convinto che studiare Pirandello o Kant sia indispensabile per acquisire un'ottima dialettica e una logica impeccabile. Ovvero, come diventare una perfetta telefonista.
Laurea in psicologia
Per chi crede che con un po' di psicologia si possa fare l'opinionista in tv e convincere i telespettatori che non si stanno dicendo delle astutissime cazzate. Ovvero come imparare a guardare in faccia una persona senza dire una parola e senza ridere per almeno venti minuti.
Laurea in sociologia
Per chi vuole scrivere libri non richiesti da nessuno, non letti da tutti e impilati in bella mostra da chiunque nella biblioteca della soffitta. Ovvero come diventare degli ebeti riconosciuti internazionalmente.
Laurea in economia

Per chi crede che per fare i soldi sia necessario conoscere le leggi economiche e le dinamiche della finanza, e non le leggi della malavita e le dinamiche di intervento della Guardia di Finanza. Ovvero, come rubare soldi al prossimo con sole tre parole: Soldi, Tasso d'interesse e Percentuale.
Per rendere credibile l'incomprensibilità di ciò che si sta farfugliando, è indispensabile per il laureato sapersi muovere tra i più fitti avverbi e complementi della grammatica. Un esempio:
In considerazione delle difficoltà sintattiche, la durata media dello studio per una laurea in economia varia dai 4 mesi ai 30 anni.
Laurea in scienze della comunicazione

Per chi è convinto che oggigiorno per essere qualcuno sia indispensabile lavorare in televisione, e che per lavorare in televisione bisogna essere laureati. Ovvero, come imparare a spogliarsi in modo accademico.
Laurea in medicina
Per chi è convinto che una facoltà a numero chiuso sia un posto in cui conoscere e portare a letto tante belle ragazze con una spesa minima, salvo poi accorgersi che le ragazze sono dei cadaveri e i letti dei tavoli da autopsia. Ovvero, come imparare a scartare il blister, decifrare il foglietto illustrativo e autosomministrarsi 25 compresse di Tavor ingoiandole con un bicchiere d'acqua senza soffocarsi. Quindi gli anni di studio medio per una laurea in medicina vanno dalle 4 alle 3 reincarnazioni.
Laurea in ingegneria

Per chi crede che diventare ingegnere equivalga a diventare un genio delle costruzioni. Ovvero come specializzarsi nell'assemblaggio dei mattoncini del lego riempendo interi fogli di carta con calcoli matematici di dubbia utilità pratica, atti solo a distinguersi dai bambini (solitamente più abili dello stesso ingegnere).
Laurea in architettura
Per chi ritiene di avere un'inclinazione molto più artistica e creativa rispetto ad una volgare mentalità ingegneristica. Ovvero come specializzarsi nel montaggio di un armadio dell'Ikea.
Laurea in giurisprudenza

Per chi crede di aver bisogno di un avvocato che non costi troppo e che sia realmente interessato a difendere la propria persona, in futuro. Ovvero come laurearsi in qualcosa che non esiste.
Laurea in scienze politiche
Per chi è sicuro che per diventare un vero politico sia necessaria una laurea in scienze politiche. Ovvero come studiare tantissime discipline senza impararne nemmeno una e accorgersi che per diventare un politico di successo è sufficiente essere amici di Craxi. Per quelli che non sono amici di Craxi, ci sono sempre le casse dei supermarket, le animazioni dei villaggi turistici o quelle delle comunità terapeutiche (come utenti).
Laurea in informatica
Per chi vuole diventare un hacker legalizzato e imparare a programmare un video porno senza l'uso di una donna vera. Ovvero come diventare formalmente un nerd.
Laurea in scienze motorie
Per chi vorrebbe diventare il “professore simpatico”, e quindi provarci con le professoresse in aula insegnanti e con le studentesse sul quadro svedese. Ovvero la cara vecchia laurea in ginnastica o ISEF. Ogni commento è superfluo. Molto temuta per i suoi esami di tiro alla fune 1, 2 e 3 e teoria della corsa coi sacchi.
Laurea honoris causa
Ovvero come laurearsi senza fare niente.
Solitamente è conferita a chi per grandi meriti e indiscutibili attitudini riscontrati nel suo campo ha pubblicato 6 milioni di copie di libri di sociologia, vinto 6 campionati mondiali di flipper o sta per morire.
Laurea hodoris causa

Ovvero come laurearsi senza mai lavarsi.
Viene rilasciata a coloro che per troppi anni hanno frequentato la facoltà e, a causa del continuo cazzeggio e del numero di sigarette fumate per i corridoi, le scale e i gabinetti, smettono di lavarsi e di cambiarsi, e a seguito di ciò incominciano ad assumere il caratteristico odore degli ambienti che solitamente frequentano. L'università ovvia all'inconveniente concedendogli gratuitamente lauree ad "hodoris causa" e sbattendoli a calci in mezzo alla strada, dove hanno lo stesso destino dei normali laureati.
Laurea CEPU
Ovvero come laurearsi facendo tutt'altro, basta che paghi.
Viene rilasciata a coloro che, non volendo comprarsi una laurea normale, se ne comprano una fasulla, spendendo almeno il doppio. Noti laureati CEPU sono i calciatori, le veline e i vip in genere, vale a dire tutta quella gente con l'agenda piena di appuntamenti, il portafoglio pieno di carte di credito e la testa piena di ghiaia.
I pregiudicati invece la ottengono gratis, perché fanno parte del consiglio di amministrazione.
Uso della laurea

È ottima per coprire quella fastidiosa macchia sul muro del bagno, per scacciare le mosche in estate e per appiccare incendi boschivi. Se invece avete la fortuna di fare un lavoro che ha qualche attinenza con ciò che avete fatto finta di studiare, potete mettervela alle spalle, dietro la scrivania, un po' coperta dal ficus, un po' più in alto, dove non c'è tanta luce, comunque in modo che non si veda che è finta.
Abuso della laurea
Può riferirsi ad un normale utilizzo illegale, per esempio se siete laureati in architettura e aprite uno studio dentistico o una cucina tipica, oppure a un banale tentativo di impressionare, se al bar, con una donna, millantate di essere laureati in sessuologia comparata mentre l'unica comparazione sessuale che sapete fare è tra la mano destra e la sinistra, e infine può riferirsi a una vera e propria violenza carnale dell'attestato, perché vi eccitano le pergamene e siete dei pazzi furiosi.
Voci correlate