Utente:Big Jack/Sandbox/7

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Campagna elettorale

Con campagna elettorale ci si riferisce all'insieme delle attività politico-agricole atte alla coltivazione intensiva di del redditizio quanto commerciato ortaggio conosciuto come elettore. Ottenere un buon raccolto è un processo lungo e difficile che inizia dalla semina tramite contadini televisivi al soldo del latifondista, continua con la concimazione tramite sostanzioso letame fornito dal ministero dell'istruzione finisce con la raccolta fatta dal proprietario terriero stesso che promette a tutti di non finire ai mercati generali e poi in pentola o padella. Il fatto che il prodotto finito ogni singola volta creda a tutto ciò è uno dei più curiosi fenomeni che la natura possa offrire.

Primo passo: scelta del terreno

Premessa ad ogni coltivazione redditizia è la scelta del terreno giusto. A seconda di cosa si vuole raccogliere ci sono varie opzioni:

  • terra rossa, argillosa, su di essa crescono bene i delusi di sinistra, i rasta, gli alternativi, gli hippie, le mortadelle e i rutelli. In questi ultimi tempi è risultato essere un magro bottino.
  • terreno scuro e arido, su di esso crescono solo ortaggi arditi e vigorosi simili alle zucchine e della stessa levatura intellettuale, ha sempre reso bene ma recenti grandinate.
  • suolo comune, spesso consacrato, ottimo per far crescere sane e forti delle belle cocozze da far rotolare giù per il campidoglio.

Secondo passo: semina

Papuasia

La Papua Nuova Papua (detta anche Papuasia) è uno stato indipendente del Triangolo dei Bermuda che fa parte del Commonwealth dei Paesi inesistenti insieme a Narnia, il regno dei funghi e la Padania dal 16 settembre 1975. Costituita dalla parte orientale di un isola non meglio specificata, confina solo a ovest con il bordo dell'universo. È bagnata dall'oceano pacifico, probabilmente.

Nome

Il nome riassume i territori presenti nel Paese, che infatti comprende la Papuasia e la Nuova Papuasia, prima sotto gestione coloniale della Papuasia, così chiamata dall'esploratore spagnolo Ortiz Papuasio che scambiò gli autoctoni Papua per dinosauri nazisti dopo aver assunto troppa LSD. I Papua comprendono innumerevoli popoli, dai mimimmi ai leprecauni, passando per le carte animate della regina di cuori e papa Benedetto XVI.

Scheda Elettorale

La scheda elettorale è uno strumento nelle mani del demonio per far credere ai cittadini di esprimere la propria preferenza quando in realtà è stato già tutto deciso in partenza da massoneria, unione europea, banchieri, rettiliani, puffo quattrocchi e mio cuggino che viene dal futuro e ha alterato la linea temporale.

Origini

Fin dall'antichità si è sempre cercato di manovrare le masse e piegarle al proprio volere. All'inizio sono avvenuti tentativi barbari di tirannide, come l'uomo primitivo che, tramite una clava più grossa del suo avversario, conquistava tutte le femmine della tribù e costringeva gli altri a sottomettersi. Da questo momento in poi s'è passati via via a metodi di controlli più soft per culminare in quello che è il metodo di controllo più efficace e subdolo: la democrazia. Dando al cittadino il voto gli si dà anche l'impressione di contare qualcosa e che i rappresentanti che elegge siano lì a fare il suo bene invece che il proprio. È qui che entra in gioco la scheda elettorale, inventata da Niccolò Machiavelli nel 1500.

Descrizione

Si tratta in genere di un Rotolone Regina in cui sono stampati tutti i simboli dei candidati ed eventuali altre informazioni utili come ad esempio:

« Votare nuoce a te e a chi ti sta intorno. »
« Questo tabellone è stato realizzato solo tramite elettori riciclati »
« Dopo il voto, ripiegare accuratamente usando l'apposito goniometro »
« ATTENZIONE: questa non è una mappa del tesoro, per voi. »

Ad elezioni finite, verranno distribuite come casa-coperta ad i senzatetto. L'elettore può esprimere la propria superflua opinione con un segno di varia natura, dalla croce al gesto dell'ombrello. A volte è possibile esprimere una preferenza, in questo caso si parla di voto di scambio.

Il voto avviene solitamente in una cabina per fototessere o in un qualsiasi altro luogo che non permetta all'ignaro cittadino di fuggire e tenga sotto controllo le sue azioni.