Mariastella Gelmini

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Beata Mariastalla Ignoranza Gelmini da Frigida
« Noi studenti siamo molto soddisfatti che Berlusconi abbia messo una gnocca al dicastero, se solo fosse un po' più flessibile, come la Carfagna... »
(Studenti maturandi)
« Mariastalla Gelmini non sa neanche chi io sia. »
(Nietzsche su Gelmini)
« L'ignoranza è forza! »
(Il motto della Gelmini)
« E la Gelmini ...fa bene i bo...Le riforme! »
(Checco Zalone su Gelmini)

Mariastella Gelmini (1973-2008) era un'esponente di primo piano della pedagogia italiana, nota per le sue radicali idee illuministe e per il fatto di aver ricoperto la carica di Ministro dell'Istruzione dal maggio del 2008 all'ottobre dello stesso anno.

Lo stemma del dicastero

I vertici di CL, Federfarma e Confindustria, nonché tutta l'Italia sana e operosa, conserveranno per sempre il ricordo della donna che ha duramente lottato perché anche i meno abbienti potessero avere un'istruzione all'altezza degli standard cileni. Nell'ottobre 2008, poco dopo il martirio che l'ha vista linciata da facinorosi estremisti armati di molotov, è stata proclamata Beata da Papa Benedetto XVI. LA GELMINI è NA BOCCHINARA DEMMERDA

Vita politica

Nel 2000 prende la guida del consiglio comunale di Deretano del Garda, dal quale si congederà con onore dopo soli due anni, quando il Sindaco si accorse che Mariastalla non sapeva la tabellina del 2, per proseguire la carriera politica. Fortunatamente per lei, alle elezioni politiche del 2008 Silvio Berlusconi vince a sorpresa nonostante i sondaggi dessero in schiacciante vantaggio gli avversari del PD guidato da Walter Veltroni. Avendo negli anni mantenuto costanti i rapporti personali e orali con Silvio Berlusconi, questi la caverà fuori dal buco triste e desolato che era ormai diventato il suo Club per riservarle un posto da ministra all'istruzione con il preciso compito di firmare[1] qualunque scartoffia le avessero messo davanti, soprattutto quelle con su scritto "Tagli alla scuola pubblica".

La nomina a Ministro della Pubblica (d)Istruzione

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Mariastalla e le altre 3 gnocche della formazione di governo

Berlusconi assegna il dicastero dell'Istruzione alla giovane Mariastalla a ragion veduta, vista la sua pedofilia e la sua profonda conoscenza delle scuole del nord, dove ha scaldato parecchie sedie, e del sud, dove ha unto molte ruote. Con questa notevole erudizione in ambito didattico, la Gelmini prosegue il lavoro del precedente ministro con responsabilità e fermezza, attirando a sé la simpatia di molti amici della libertà pronti al suo comando ad invadere la scuola rendendola più democratica. Si disse allora che la riforma più importante che avesse fatto era quella di aver cambiato i gabinetti turchi con vasi caucasici. Indignata da tale voce, Maria Star decise di fare le cose in grande... Nacque così la Grande Soluzione Finale all'annoso problema dell'istruzione.[2]

...gelmini troia...

La squola trial

Mariastella durante una conferenza stampa

Se un genitore, messo di fronte a una scuola pubblica che cade a pezzi e con poco personale che non riesce a stare dietro agli alunni, scegliesse la scuola privata, lo stato gli verrà incontro permettendogli di provare la versione 2.0 della scuola pubblica, la cosiddetta scuola trial.

Il meccanismo è elementare: il bambino va a scuola, gratis (come dovrebbe essere, ma non per la Gelmini), e riceve un servizio di qualità: ha diversi insegnanti specializzati nelle rispettive materie, ha una mensa decente, la scuola non gli cade in testa per mancanza di fondi per la ristrutturazione, e in questi 30 giorni apprende gratuitamente (Ahaha, gratis! Assurdo, vero?) tutte le consonanti.

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La reazione di uno studente alla riforma Gelmini

Quand'ecco che, allo scadere del periodo trial, la Gelmini si presenterà dai genitori, e gli dirà:

« Vi è piaciuta la scuola pubblica? Volete fargli imparare anche le vocali? Ma che esigenti che siete! Bene, ora tagliamo i fondi, avrete un maestro solo che non riuscirà a stare dietro a 20 bambini (gli immigrati ovviamente non avranno mica il maestro di sostegno) e la scuola cadrà a pezzi perché ristrutturarla costa e noi preferiamo finanziare il digitale terrestre. Potete fare due scelte: o lo mandate in una scuola privata, delle suore, dove pagando un occhio della testa avrà l'educazione che avrebbe potuto avere gratuitamente alla statale se l'avessimo finanziata come prima, e magari un bell'indottrinamento religioso, oppure lo lasciate alla scuola pubblica, dove, se non gli crollerà prima in testa, uscirà ignorante e potrà fare al massimo il lavavetri. Cosa scegliete? »
(Maria Stella Gelmini)
Una classe elementare dopo la riforma di Mariastalla

Insomma, un bel miglioramento! Basta con tutti questi bambini figli di immigrati o di persone povere che con la scuola pubblica pensano di poter fare un bel lavoro solo perché sono bravi! Ma insomma, dove siamo? Mica uno può, solo perché è bravo, pensare seriamente di cambiare status sociale rispetto alla sua famiglia, facendo un lavoro migliore, eh! E poi magari a discapito di un povero figlio di avvocati che solo perché, povera stella, è stupido come una campana e ozioso rischia di non ricevere un' istruzione.

Poverini, bisogna aiutare questi poveri uomini che si possono permettere la privata, e evitare che i figli di immigrati o di persone meno abbienti si illudano di poter...AHAHAH, scusate, mi viene da ridere all'idea.. studiare.. ahahahah, no, è troppo forte, ma ci pensate... un figlio di operai... che studia insieme ai figli dei dentisti!!! ahahahah, troppo divertente Maria Star.
Si, come un cactus nel culo.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

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La firma di Mariastalla in calce al decreto di riforma della scuola e dell'università
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Si pensa che il coglione delle suonerie se la faccia con la Mariastalla
  • È vittima di un rituale di magia nera che sta attirando contro di lei l'odio di tutti gli studenti e professori improvvisamente resi insensibili al suo (presunto, perché adesso lo sono anch'io) fascino. In anteprima vi informiamo che nelle prossime puntate il suo tentativo di controllo dittatoriale della scuola si concluderà tragicamente con un nuovo '68 e con la sua decapitazione per decreto straordinario del Comitato di Salute Scolastica.
  • La Gelmini a scuola copiava.
  • Nella sua cameretta ha il poster di Gentile (il Filosofo, mica il calciatore) e una copia di Cuore (del De Amicis) sul comò.
  • La Gelmini non è sposata, si pensa ad una relazione seria però con Wladimiro Tallini il coglione delle suonerie.
  • Le docenti pensano di lei che sia più intelligente un cartellone pubblicitario della Knorr.
  • Dati statistici confermano che il suo cognome è tra i più ridicoli nella storia dei ministri, seconda solo all'onorevole Felice Mastronzo (a parimerito con Italo Bocchino).
  • Dopo aver criticato le scuole del sud Italia, perché secondo lei sono "troppo facili" e "trascinano in basso la qualità della scuola italiana"[3], Mariastellina Gelmini ha azzeccato una figura di merda storica quando si è scoperto che per passare l'esame da avvocato era andata apposta a Reggio Calabria.[4] A sua discolpa bisogna però dire che Mariastella Gelmini non sapeva che Reggio Calabria fosse al sud (non lo sa neanche ora, a dire il vero).

Note

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