Drag Me to Hell

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« Tu umiliato me! »
(La zingara al malcapitato che non le ha dato i soldi per il parente malato.)

Drag me to hell è un film diretto da quello di Spiderman, che dimostra di essersi rincoglionito del tutto e di essere passato alle droghe pesanti. Uscito nel 2009, vinse l'Oscar nella categoria "migliore scena di viulenza tra una bionda cessica e una vecchia orba, bavosa, assatanata e con la dentiera". Era in nomination anche per "il film più casinaro dell'anno" (vinto da Terminator Salvation).

Trama

L'orribile demone Lamia viene contattato al telefono dalla medium.

Due messicani portano il figlio malato da una medium, poiché ha rubato un bracciale ad un carretto contenente una maledizione. Inutile dire che la medium non riuscirà a spezzare la maledizione, ergo il bambino viene preso dalle anime dell'Inferno. 40 anni dopo, una bionda rifiuta la millesima proroga dell'ICI a una vecchia zingara orba, bavosa, con la dentiera dopo millanta rate non pagate. La zingara prende male il rifiuto e tenta di spaventare a morte la ragazza nella sua macchina, utilizzando la sua dentiera finta e il suo occhio marcio. Tenta anche di provocarle un infarto cercando di succhiarle le labbra con le sue gengive marce e senza denti. Purtroppo non ci riesce perché la bionda va a sbattere contro una macchina parcheggiata e fa cadere la vecchia fuori dal parabrezza. Così, la vecchia, per vendicarsi, le maledice un bottone del soprabito e se ne va. La bionda viene soccorsa dal suo ragazzo, l'unico che riesce a guardarla in faccia senza vomitarle qualcosa addosso. I due vanno da un medium nero per buttare via 60 sacchi e per sapere che il suo bottone è maledetto e che il suo proprietario verrà portato via dal demone Lamia allo scadere del terzo giorno. Dopo una serie di scene tranquille, intervallate da spaventi improvvisi, causati anche solo da una mosca che ronza o da un cancello poco oliato spinto dal vento, e che spingeranno il pubblico a bestemmiare e a benedire regista e famiglia, la bionda comincia a sognare la vecchia assalitrice con la faccia demoniaca che le vomita addosso dei vermi.
In seguito, dopoché l'ombra del demone va a far visita alla bionda, le rompe i vetri delle finestre, le strappa i capelli e le tende, le fa cadere i piatti, e la spinge ad uccidere il suo gatto, la bionda, il medium e il ragazzo della bionda andranno da una sensitiva seria. Ella userà una capra per attirare il demone Lamia (che ha un debole per le capre e le pecore), ma morirà perché quell'imbecille del suo aiutante mancherà la bestia col machete.
Infine, la bionda scava nella tomba della vecchia, le passa la busta col bottone maledetto e crede di essere al sicuro dai demoni. Invece, a causa di un vecchio rincoglionito, la bionda aveva confuso la busta del bottone con una busta con dentro una moneta per il suo ragazzo, e finirà comunque fregata.
Finale con il ragazzo di lei che si dispera dalla gelosia per non essere riuscito a portare la bionda nella casa al mare per un secondo fine, e perché sa che, come promesso dal demone Lamia, all'Inferno verrà inculata a sangue.

Curiosità

  • Oltre agli incassi, gli addetti alle sale hanno fatto un sondaggio tra gli spettatori su cosa ne pensavano del film. Il 70% ha detto che non mangeranno niente per tre giorni, il 50% ha detto "una cagata pazzesca", il 90% sostiene che la bionda protagonista sia un cesso, il 100% afferma che il personaggio migliore erano il gatto e la mosca.
  • Sam Raimi, il regista del film, ha dichiarato: "Giuro che smetterò di drogarmi".