Utente:Milo Laerte Bagat/Sandbox: differenze tra le versioni

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== Lo svacco da dipendente statale e l'esordio come scrittore: [[Fancazzismo|due attività forse collegate fra loro]] ==
== Lo svacco da dipendente statale e l'esordio come scrittore: [[Fancazzismo|due attività forse collegate fra loro]] ==
[[Immagine:Mario Rigoni Stern bastone.jpg|300px|left|thumb|"Questo bastone è mio! MIO, capito? Guai a chi lo tocca!!!"<br />Eh sì, la generosità dei montanari è proverbiale...]]
[[Immagine:Mario Rigoni Stern bastone.jpg|300px|left|thumb|"''Questo bastone è mio! MIO, capito? Guai a chi lo tocca!!!''"<br />Eh sì, la generosità dei montanari è proverbiale...]]


== Gli ultimi anni ==
== Gli ultimi anni ==

Versione delle 15:21, 17 dic 2008

Template:Stronzata

« Moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta. »

Pagina dedicata ai progetti futuri che sicuramente farò domani. Asd
Se a qualcuno piace un argomento inserito in questa pagina e decide di trarne un articolo, faccia pure.
Ma si ricordi che gli incidenti capitano! Oggi ci siamo, domani chissà...

Candidare a WoS:

  1. Panchinaro (candidabile dal 2 dicembre 2008)
  2. Il deserto dei Tartari (candidabile dal 6 dicembre 2008)
  3. Mina antiuomo (candidabile dal 24 dicembre 2008)
  4. Leonardo Ortolani (candidabile dal 26 dicembre 2008)
  5. Il rivoltoso sconosciuto (candidabile dal 6 gennaio 2009)
  6. Fabrizio Quattrocchi (candidabile dal 7 gennaio 2009)
  7. Martin Luther King (candidabile dal 10 gennaio 2009)
  8. John Fitzgerald Kennedy (candidabile dal 19 gennaio 2009)
  9. Esame di stato (candidabile dal 21 gennaio 2009)
  10. Piero Manzoni (candidabile dal 30 gennaio 2009)
  11. Paul is dead (candidabile dal 3 febbraio 2009)
  12. Dino Buzzati (candidabile dall'11 febbraio 2009)
  13. Tiziano Sclavi (candidabile dal 15 febbraio 2009)
  14. Roberto Saviano (candidabile dal 15 febbraio 2009)
  15. Jörg Haider (candidabile dal 18 febbraio 2009)
  16. Susanna Agnelli (candidabile dal 3 marzo 2009)
  17. Gerald Ford (candidabile dal 16 marzo 2009)
  18. Rino Gaetano (candidabile dal 10 aprile 2009)

EDVARD MUNCH

Edvard "Simpatia" Munch è stato un imbrattatele norvegese.

Opere

  • La fanciulla malata
  • Ritratto della sorella Inger nel pieno della pubertà e della salute
  • Squallore
  • Tormento
  • Pianto a dirotto
  • Paesaggio invernale norvegese, tanto per tirarsi un po' su il morale
  • Ritratto della sorella Inger a letto per una lieve influenza
  • Malinconia
  • L'urlo
  • Ritratto della sorella Inger in procinto di morire
  • La morte nella stanza della malata
  • La vecchiaia e il rincoglionimento senile
  • Ritratto della sorella Inger morta da tre giorni
  • Sera sul viale Karl Johan, fa freddo e mi sento triste
  • Vampiro
  • Angoscia
  • La donna in tre fasi: malattia, morte e decomposizione
  • Ceneri
  • Ritratto della bottega del becchino
  • Chiaro di luna, bello spettacolo ma la vita fa schifo comunque
  • Tristezza a gogò
  • Tubercolosi
  • La bambina malata
  • Separazione
  • Tormento
  • Ritratto di gente che si tocca le balle mentre passo
  • La madre morta e la bambina
  • Henrik Ibsen muore d'infarto al Grand Café
  • Malinconia, Laura
  • Disgusto per la vita
  • Miseria
  • Disperazione
  • La danza della vita
  • Golgotha
  • Ragazze sul ponte
  • Ragazze spiattellate dopo esser cadute dal ponte
  • Autoritratto all'inferno
  • Tomba
  • Tempo di neve nel viale, inutile ribadire che la vita fa schifo
  • Malinconia (ragazza che piange sulla spiaggia)
  • La morte di Marat
  • La morte di tutti i parenti e conoscenti di Marat
  • Come mai anche i gatti neri mi evitano?
  • Gelosia I
  • Gelosia II
  • Gelosia V
  • L'assassino
  • Il sole splende e vale la pena di vivere. Scherzavo, la vita è una merda.
  • Agitazione interna, forse ho mangiato troppe cozze
  • Modella accanto alla sedia di paglia
  • Modella morta sulla sedia di paglia
  • Autoritratto tra la fossa e la lapide

MANUALI:CAMBIARE LA SABBIA AL GATTO

Cambiare la sabbia della lettiera del gatto domestico è un problema che angustia milioni di famiglie italiane. Spesso, presi dalla frenetica vita lavorativa o da semplice sbadataggine, ci dimentichiamo di svolgere questa semplice azione, impedendo di fatto la regolare attività intestinale dell'amato felino.


REAL MADRID

Il Real Madrid è una delle società calcistiche più blasonate della storia. È la principale squadra di Madrid e i suoi rivali storici sono l'Atletico Madrid e il Ravenna. Nel ricco palmarès della squadra spiccano undici Champions League, venti Coppe Intercontinentali e le vittorie del campionato spagnolo dal 1889 al 2013.


ZOMBIE

Regola N- Diffidate dallo stronzo sapputello

  • Se nel vostro gruppo c'é il classico stronzo che contesta tutte le scelte del leader e si crede l'unico a saper gestire il gruppo, vi conviene eliminarlo subito. Altrimenti potete star certi che tenderà a fare qualcosa di tremendamente stupido (come aprire le porte del rifugio agli zombie per scappare) nella situazione più inopportuno.

GRINDHOUSE- A PROVA DI MORTE

Grindhouse- A prova di morte è un'esilarante commedia del 2007 diretta da Quentin Tarantino, regista di perle comiche come Le iene e Pulp Fiction.
Il film narra delle vicende di Stuntman Mike, un simpatico e piacente stuntman che ha il vizietto di offrire passaggi alle ragazze per poi ucciderle shakerandole all'interno della sua auto pluri-rinforzata (ma solo dalla parte dell'autista).


NON CE L'HO CON TE, È UNO JAVASCRIPT: VEDI TEMPLATE USERNAME

== Le ragioni per cui te è un niubbo senza speranza ==

Una delle specie animali più patetiche e caratteristiche che affollano il variegato mondo di Nonciclopedia sono i niubbi che ignorano l'esistenza del template:USERNAME: questi utenti, dall'alto delle loro profonde conoscenze informatiche, sono completamente ignari del fatto che il prezioso template fa comparire il nome di chi legge, per cui quando lo vedono in una pagina si sentono offesi, contattano l'autore chiedendo piccatamente una spiegazione e fanno un'inenarrabile figura di merda, suscitando così il crudele sbeffeggiamento da parte dei più scafati colleghi [1] che hanno piazzato il template:USERNAME proprio per attirare e poter insultare i nuovi arrivati.

Le Perle di Saggezza dei niubbi che non conoscono il Template:Username

« Ciao, forse non ti ricordi di me (anche se la tua pagina utente dice il contrario) ma tornando dopo tanto tempo su Nonciclopedia volevo sapere il motivo del tuo rosik... dopotutto ho scritto solo due articoli (per ora), quindi se non è uno allora è l'altro. »
« Scusa, perché mi minacci nella tua pagina personale? Che ho fatto per meritarmi tutto ciò? Non ho capito... »
« Perchè mi odi? Che ti ho fatto? »
« Ho letto la tua pagina, niubbo, e tra le cose che non sopporti hai scritto il mio nome. PER QUAL MOTIVO? E NON DARMI DEL ROSICONE! »
« Certo che essere arrivata da qualche ora ed essere già nominata in una pagina utente per il semplice fatto di non capire una mazza è un traguardo! »
« E' un casino di tempo che non cambio qualcosa in nonciclopedia e non ho mai vandalizzato la tua pagina! L'ultima modifica che ho fatto dopo tanto tempo è stata un'aggiunta alla pagina emofobia... »

== Note semplificate per venire incontro alle ridotte capacità intellettive di te ==

  1. ^ Che del resto sono caduti nel medesimo trucchetto quand'erano niubbi, ma non lo confesseranno mai!

MARIO RIGONI STERN

Mario Rigoni Stern mentre indica a degli esterefatti turisti un autentico stronzo di mucca asiaghese.
« Spegni l'auto e vai a camminare. Alzati quando è ancora buio, sali in montagna e gustati l'irripetibile scena di veder nascere il sole, il meraglioso trionfo della natura. Scopri il paesaggio che ti circonda, ascolta il cinguettare degli uccelli.
Solo così potrai dire di avere vissuto veramente. »
(Mario Rigoni Stern a un passante che gli aveva semplicemente chiesto l'ora)
« Il momento culminante della mia vita non è stato quando ho vinto premi letterari, o ho scritto libri, ma quando la notte dal 15 al 16 sono partito da qui sul Don con 70 alpini e ho camminato verso occidente per arrivare a casa, e sono riuscito a sganciarmi dal mio caposaldo senza perdere un uomo, e riuscire a partire dalla prima linea organizzando lo sganciamento, quello è stato il capolavoro della mia vita...  »
(Mario Rigoni Stern su balle che si dicono per impressionare i creduloni)
« Dico solo che la nostra maniera di vivere è sbagliata, che il mondo che stiamo vivendo è fatto per consumare e che il consumo consuma anche la natura. Consumando la natura, noi consumiamo l'uomo: consumiamo l'umanità. »
(Mario Rigoni Stern su verità innegabili dopo un litro di vin brulè)

Mario Rigoni Stern (Asiago 1921 - Bosco degli urugalli 2008) è stato un testardo montanaro e un convinto oppositore di recenti diavolerie tecnologiche quali l’automobile, la televisione e la biancheria intima [1].
Egli deve la sua popolarità alla prolifica attività letteraria, che gli ha permesso di scrivere un libro ogni venticinque anni, e al suo invidiabile sangue freddo che lo avrebbe portato, secondo il suo dire, a compiere durante la guerra mirabolanti imprese come portare in salvo un battaglione di alpini nel bel mezzo di una bufera di neve o abbattere a colpi di sputi l'imprendibile Barone Rosso.
Mario Rigoni Stern, ribattezzato affettuosamente Vecchio che scassa i maroni con le sue storie di centotrenta anni fa dall'accogliente comunità locale (sempre lieta di ascoltare le sue lamentele su come si stava meglio quando si stava peggio), è stato inoltre l'unico un fiero sostenitore dell'antico dialetto cimbro, basato sull'inserimento di una bestemmia ogni tre parole.

La nascita e l'infanzia ad Asiago, la città del formaggio e delle bombe inesplose

Mario va a fare un picnic nella campagna di Russia

« Rigoni Mario da Asiago (VI) – Classe 1921 – Sergente 6° Alpini Btg. “VESTONE”
Sottufficiale di alti sentimenti, volontario, ardito, incurante del pericolo e dell'igiene intima, durante l’attacco di una forte posizione avversaria, avuti inutilizzati i mortai d’assalto della sua squadra, assumeva il comando di un plotone di fucilieri, che era rimasto senza ufficiale, portandolo arditamente sulla quota assegnata, infondendo in tutti ardimento, calma e serenità. Ferito leggermente fin dall’inizio dell’azione, rifiutava di lasciare il reparto resistendo con mirabile tenacia ai reiterati contrattacchi dell’avversario. Durante la fluttuazione della lotta, con grande rischio della propria vita e profusione di sonore bestemmie si lanciava a riprendere un’arma automatica che aveva dovuto essere abbandonata riportandola in salvo. Fulgido esempio di eroico ardimento, capacità e di sex-appeal montanaro. »

Lo svacco da dipendente statale e l'esordio come scrittore: due attività forse collegate fra loro

"Questo bastone è mio! MIO, capito? Guai a chi lo tocca!!!"
Eh sì, la generosità dei montanari è proverbiale...

Gli ultimi anni

Il Marione nazionale festeggia il suo ottantantesimo compleanno con un buon bicchiere di spumante.
A giudicare dal sorriso tremolante, dal volto rubizzo e dalla palpebra sonnacchiosa non dev'essere il primo...

Opere

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

Note

Template:Legginote

  1. ^ Tanto che per tutta la durata della sua vita si è vestito esclusivamente con comodi mutandoni in lana di pecora cimbra

ERCOLE

Disambiguazione – Oops! Forse cercavi quel figaccione di Kevin Sorbo, vedi Hercules.


Ercole in tutta la sua dirompente potenza muscolare.
« Amore, ma che cazzo dai da mangiare a nostro figlio? »
(Anfitrione su Ercole neonato che strozza serpenti a mani nude)
« Dilettante. »
(Rocco Siffredi su Ercole e la sua notte d'amore con le cinquanta figlie di re Tespio)

Ercole (dal greco antico Ἡρακλῆς, cioè "Colui che spezza il tonno senza bisogno del grissino") è un eroe della mitologia greca, nonché santo protettore dei culturisti e degli amanti delle pelliccie.
Secondo la leggenda Ercole, conosciuto anche come Er Cole (in romano) e Hercule (in francese), era dotato di forza sovrumana, un corpo statuario e una parlantina sciolta che gli permisero di vendere inutili enciclopedie britanniche in edizione rilegata a tutte le casalinghe della Tessaglia.
È altresì noto per le sue mirabolanti imprese, una su tutte l'aver posato completamente nudo per il calendario di Max: i provocanti scatti sono stati pubblicati sotto il nome di Le dodici fatiche di Ercole e hanno suscitato enorme scalpore nella Magna Grecia.

Nascita e gioventù

Ercole a sedici anni.
Nonostante quel che si dice in giro, l'eroe greco amava risolvere i problemi con l'astuzia e non con la forza bruta.
Ercole impegnato nella titanica lotta contro il Toro di Creta.

Elettrione, re di Micene, discendente di Perseo, aveva una figlia, chiamata Alcmena, di straordinaria bellezza. Anfitrione, giovane re di Tirinto, si invaghì di lei e decise di prenderla in sposa. Elettrione decise di dare il proprio consenso a patto che il pretendente sconfiggesse in guerra la popolazione dei Tafii che, alcuni anni prima, avevano sterminato i figli del re. Anfitrione accettò la sfida ma, durante una battaglia, uccise a causa di un incidente lo stesso Elettrione. Sconfitto da Stenelo, fratello del defunto re, Anfitrione fu costretto a trovare rifugio presso Tebe dove il re locale, Creonte, gli diede in dono un magnifico palazzo, degno di un ospite tanto nobile.

Anfitrione riprese, dopo qualche tempo, la guerra contro i Tafii, riuscendo così a compiere la vendetta promessa. Durante la sua assenza Zeus, invaghitosi di Alcmena, prese le forme del marito e si unì a lei, facendo persino in modo che la notte durasse ben tre volte di più. Frutto di questa relazione fu appunto Eracle, il futuro eroe greco. Hermes, che aveva accompagnato il padre presso il palazzo di Tebe, rimase fuori, facendo in modo che nessuno potesse mai disturbare i due amanti. Anfitrione, tornato dalla guerra proprio in quel momento, mandò il proprio servitore, Sosia, ad avvertire la moglie del suo ritorno. Questi però si trovò davanti Hermes, sotto le sembianze dello stesso Sosia, che, tra un pugno e l'altro, lo convinse di non essere in realtà quello che lui crede. Questa serie di equivoci fu fonte d'ispirazione per Plauto, che scrisse appunto una commedia chiamata "Anfitrione".

Anfitrione, rientrato nelle proprie stanze, ignaro di tutto, si unisce alla propria sposa. Da questo incontro sarebbe nato Ificlo, futuro guerriero e compagno del fratello in molte avventure.

Poco prima che Eracle nascesse, Zeus si vantò di questo suo imminente figlio che avrebbe regnato sulla casa di Tirinto. Era, gelosa, ritardò allora il parto di Alcmena e accelerò quello di Nicippe, moglie di Stenelo, zio di Alcmena. Il figlio di quest'ultimi, Euristeo, nacque perciò un'ora prima di Eracle e ottenne così la primogenitura. Eracle nacque dunque insieme ad Ificlo e Anfitrione, ancora ignaro della relazione segreta, così come ignara era anche Alcmena, credeva di aver generato due gemelli. Fu Tiresia, il grande indovino, a rivelare alla donna la straordinaria origine del figlio.

Alcmena capì dunque che il piccolo sarebbe stato perseguitato dai famigerati furori della regina dei cieli, e non osando allevarlo con le sue sole forze lo portò all'aperto, in un campo, confidando che Zeus non avrebbe negato al frutto del suo seme la divina protezione. Il padre degli dei ordinò dunque al fedele Hermes di attuare un astuto stratagemma. Mentre Era dormiva il celere messaggero divino, portando in braccio il bambino lo avvicinò al seno della dea, facendogli così succhiare un po' del suo latte che, essendo divino, rendeva il fortunato un invincibile eroe. Era però, svegliatasi a causa di un morso del bambino, ebbe un moto di terrore. Quel repentino movimento fece cadere, dal seno della dea, una piccola parte del suo latte che fu dunque origine della Via Lattea, denominata così proprio in ricordo di tale evento.

Prime imprese: Ercole entra nel mondo del lavoro

Le dodici fatiche di Ercole: il nostro eroe alle prese con gli straordinari

- Euristeo: “La tua prossima missione, Ercole, sarà uccidere il Toro di Creta!”
- Ercole: “Un toro fatto in creta? Ma allora non è una missione difficile, basterà un pugno ben assestato per mandare quel vitello in frantumi!”
- Euristeo: “Non hai capito un cazzo, Ercole, ma chissà perchè la cosa non mi sorprende!
Creta è un'isola nel Mar Egeo, e tu devi recarti là per eliminare il toro che da tempo terrorizza la popolazione.”

- Ercole: “Ok, ok. Basta dirle con cortesia le cose.”

E facendo la faccia da offeso Ercole uscì dalla stanza.

Morte


ENEIDE

Piccola introduzione

Tutto ebbe inizio quando Elena, regina di Sparta, ebbe la bella pensata di darsi all'adulterio e di fuggire con il principe troiano Paride.
Il di lei marito Menelao, definito a suo tempo da Omero come "un troglodita le cui corna erano visibili in tutto il Peloponneso", evidentemente non la prese molto bene e perciò chiamò il suo fratellone Agamennone per risolvere in modo dignitoso e onorevole la faccenda: in pratica i due radunarono milioni di soldati, circondarono la città di Troia e per dieci lunghi anni cercarono di conquistarla e di metterla a ferro e fuoco.
Sto scherzando: in realtà gli achei erano interessati soltanto a un dolce tipico di Troia, la cui ricetta era custodita gelosamente dalle donne del luogo: la torta puttana.

A ogni modo, non è molto interessante sapere il perchè o il percome si sia sviluppata questa sanguinosa guerra, tanto non è molto diversa dal classico film di Jackie Chan: in entrambi c'è un mucchio di azione, i personaggi sono sfigati che combattono in modo ridicolo, la trama è approssimativa e poco credibile e, dulcis in fundo, alla fine prevalgono i buoni.

Dopo dieci anni in cui non avevano nemmeno potuto ritirare la posta dalla cassetta, figuratevi quindi la sorpresa dei cittadini di Troia quando le sentinelle annunciarono che l'esercito acheo era scomparso.
In effetti, tutto lasciava intendere che i greci se ne fossero andati: delle loro navi non c'era traccia, il loro accampamento era già infestato da tossici e barboni, e per terra furono trovati numerosi foglietti appallottolati che si rivelarono preventivi di viaggi Lowcost Troia - Grecia.
Inoltre, dopo tre ore di perlustrazione gli attenti troiani notarono che sulla spiaggia campeggiava un cavallo di legno alto sette metri. Altre tre ore dopo, un troiano particolarmente sveglio si accorse che affianco al cavallo era seduto un greco. Subito lo acciuffarono e lo costrinsero a dir loro tutto ciò che sapeva. Il tizio, tale Sinone, avrebbe volentieri spifferato tutto subito, ma non ci furono santi e i troiani lo torturarono colorandogli le unghie con lo smalto rosa e tirandogli torte alla panna in faccia.
Dopo un simile trattamento, Sinone confessò stravolto che i greci avevano costruito quel monolitico cavallo in omaggio a Minerva, affinchè li proteggesse sulla via del ritorno.
"Essi dunque si sono riconosciuti sconfitti e sono fuggiti!"- sentenziò il saggio re Priamo.
"Macchè, Eccellenza- fece Sinone, "si sono semplicemente dimenticati il gas acceso [1]."
Fu quindi deciso di portare il cavallo dentro le mura di Troia, sistemandolo al centro della roccaforte per rendere inequivocabile la vittoria e per far morire d'invidia quello stronzo del ragioniere Sabatini, il vicino di casa che si vantava sempre di avere i gerani più belli del quartiere. Nei cuori dei troiani, provati dagli interminabili anni di sofferenze, si scatenò la gioia.
Le strade si riempirono di gente pronta a far baldoria, il sidro scorse a fiumi, i musicisti suonarono tutta la notte: insomma, l'atmosfera era così carica di vitalità e spensieratezza che pareva di stare a un concerto delle Las Ketchup. Solo con musica migliore.
Poi, uno dopo l'altro, i fuochi si spensero, i balli e i banchetti cessarono, la gente tornò alle proprie case e le ragazze ubriache si appartarono nei vicoli con giovanotti di cui il giorno dopo non avrebbero ricordato neppure il nome. In quella notte tranquilla, solo un uomo stentava ad addormentarsi: egli era Enea, principe dardano ed eroe della difesa di Troia. Enea era il miglior guerriero della città, secondo solo a Ettore, ucciso barbaramente da Achille. E a Ippodamante, trafitto da mille frecce achee. E a Dolone, caduto per mano di Diomede.
Insomma, Enea combatteva da schifo ma aveva un culo pazzesco.

  1. ^ Dopo dieci anni la bolletta doveva essere salata...