Utente:Genkhouse/sandbox5: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 40: Riga 40:
===L'ascesa nell'MSI===
===L'ascesa nell'MSI===
Ominide dall'intelligenza non particolarmente sviluppata, ma dal potentissimo fiuto che caratterizza ogni essere primitivo, Gasparri capì che per fare carriera doveva essere amico e sostenitore del vincente. Fu così che strinse amicizia con [[Gianfranco Fini]] che successivamente ottenne la carica di segretario del partito. Da quel momento la carriera di Gasparri fu una continua ascesa: all'interno dell'MSI ricoprì ruoli di spicco, come la punta dell'albero di natale. Tra il [[1991]] e il [[1994]] Grasparri, nonostante non sapesse nè leggere nè scrivere, fu nominato anche direttore del [[Secolo d'Italia]]. Per tre anni questa fu la prima pagina ricorrente del giornale:
Ominide dall'intelligenza non particolarmente sviluppata, ma dal potentissimo fiuto che caratterizza ogni essere primitivo, Gasparri capì che per fare carriera doveva essere amico e sostenitore del vincente. Fu così che strinse amicizia con [[Gianfranco Fini]] che successivamente ottenne la carica di segretario del partito. Da quel momento la carriera di Gasparri fu una continua ascesa: all'interno dell'MSI ricoprì ruoli di spicco, come la punta dell'albero di natale. Tra il [[1991]] e il [[1994]] Grasparri, nonostante non sapesse nè leggere nè scrivere, fu nominato anche direttore del [[Secolo d'Italia]]. Per tre anni questa fu la prima pagina ricorrente del giornale:
[[File:Prima pagina Secolo d'Italia.jpg|center|400px]]
[[File:Prima pagina Secolo d'Italia con Fini.jpg|center|400px]]





Versione delle 14:16, 9 gen 2011

Template:Politica

Homo Gasparrensis
[[File:Dove devo guardare per la foto?|220px]]
Esemplare di Homo Gasparrensis
Classificazione scientifica
Regno Hominum dis-habilis
Phylum Parlamentare
Famiglia PdL
Genere Asessuato
« Onorevoli, per favore, potreste abbassare un po' la voce che non riesco a sentire quello che sto pensando! »
(Maurizio Gasparri in senato)
« Ma questo è un coglione! »
(Rupert Sciamenna e non solo lui su Maurizio Gasparri)
« Mbeh... che non so negro. »
(Maurizio Gasparri alla domanda Qual'è un suo pregio?)
« HAHAHA, ti brucia eh? Cos'è credevi de potermi battere? Io che so e che sarò sempre il ministro delle telecomunicazioni? HAHAHA PAPPAPPERO GNÈGNÈGNÈ... »
(Maurizio Gasparri dopo aver vinto a scacchi contro un sasso)
« Con Obama alla Casa Bianca, al Qaeda sarà molto più contenta. »
(Maurizio Gasparri ha un vero talento da diplomatico[1])
« Anche perché in questa fase storica assai più che dal clericalismo la laicità è minacciata da quel dogmatismo in cui non di rado incorrono anche i paladini di una presunta laicità che in questo modo si trasforma in laicismo. »
(Gasparri si cimenta nella supercazzola[2])

Maurizio Gasparri è l'unico esemplare conosciuto di Homo Gasparrensis, un primitivo ominide appartenete al regno degli Homines dis-habilis. Dall'analisi condotta da un pool di eminenti scienziologi capitanati da Roberto Giacobbo, Gasparri sarebbe l'anello di congiunzione tra l'homo erectus e la scimmia: infatti, dal primo eredita le caratteristiche fisiche come le ciglia pronunciate e lo sguardo assente, mentre dal secondo la capacità di emettere varsi sconclusionati dall'orifizio orale, che l'italiano medio scambia per un discorso da prendere sul serio.

Secondo un'indagine condotta da autorevoli testate come Donna Moderna, Giardinaggio Oggi e Topolino, Maurizio Gasparri sarebbe invece l'erede naturale di statisti del calibro di De Gasperi, John Kennedy e Cavour.[citazione necessaria] La sua nomina a ministro riempie di speranza il cuore di ogni italiano: questo paese dà un'opportunità veramente a tutti, altro che sogno americano.

Biografia

Nascita

La scala evolutiva riveduta e corretta dopo la scoperta dell'Homo Gasparrensis

Maurizio Gsparri venne creato nel 1956 da un gruppetto di gaudiosi ricercatori post-fascisti aderenti all' MSI guidati da Giorgio Almirante. Il loro esperimento, a seguito di decenni di studi teorici condotti sui ceppi di DNA delle popolazioni italico-latine, si prefiggeva l'obiettivo di creare l'italiano puro avente le seguenti caratteristiche: alto, bello, intelligente, perspicace, di successo con le donne, abile oratore e politoco. l'esperimento si risolse in un completo fallimento (o almeno si spera, altrimenti c'è da preoccuparsi!) in quanto il risultato fu appunto Gasparri.

Dopo mesi di indagini venne scovato l'errore: la donna delle pulizie scambiò, per sbaglio, la fiala contenete il DNA dell'italiano puro con quella di un primitivo ominide ancora sconosciuto. Tuttavia ciò portò serendipicamente alla scoperta dell'anello mancante che prova inconfutabilmente la correttezza della teoria evolutiva Darwiniana, che vuole che l'uomo discenda dalla scimmia. A quest' essere venne dato il nome scientifico di Homo Gasparrensis, poi affettuosamente ribattezzato Maurizio Gasparri.

I primi anni e l'entrata in politica

Gasparri mentre cerca di pensare. Sssh, non disturbatelo, è un'operazione impegnativa.

Dopo essere stato abbandonato in un'orfanotrofio dai ricercatori dell' MSI, e adottato da un'esponente di spicco del PCI di allora, che per pudore preferisce rimanere nell'anonimato. Maurizio Gasparri ebbe una gioventù colma di difficoltà: imparò a gattonare a 4 anni e a 7 a camminare, pronunciò la sua prima parola a 9 anni, anche se Mumuh viene considerato più un verso che una parola; a 12 anni risultò pronto per effettuare gli studi che terminò dignitosamente, bocciato una sola volta, dopo 6 anni, presso la scuola materna statale di Roma.

Terminati gli studi, Gasparri aveva di fronte a se due possibilità conformi alle sue capacità mentali: fare l'imbianchino o intraprendere la carriera politica (ricordiamoci che siamo in Italia). Nonostante avesse una spiccata predilezione per la prima, dovette rinunciare poichè, così funzionano le cose nel nostro Paese, era sprovvisto di qualcuno che lo raccomandasse. Al contrario la via politica era completamente spianata in quanto conosceva ed era amico di diversi politici.

Eletto alla camera con la carica di sottosegretario e portaborse dell'Onorevole Polentino, nonostante fosse cresciuto in una famiglia adottiva comunista, Gasparri fu colto da un dilemma esistenziale: da che parte dell'emiciclo sedersi? Infatti il povero Maurizio non era al corrente della differenza tra destra e sinistra nel senso spaziale dei termini, poichè era rimasto assente il giorno in cui alla materna lo avevano insegnato. Fu così che, dopo aver fatto la conta con la filastrocca Ambarabaciccicoccò, si ritrovò schierato tra gli esponenti dell'MSI, ripudiato per sempre da quelli del PCI e, anacronismi a parte, dopo che un debole e anziano Giorgio Almirante lo riconobbe, si accasciò colpito da un infarto esclamando: "Per il duce, ma è una persecuzione!"

Il ruolo di spicco di Gasparri.

L'ascesa nell'MSI

Ominide dall'intelligenza non particolarmente sviluppata, ma dal potentissimo fiuto che caratterizza ogni essere primitivo, Gasparri capì che per fare carriera doveva essere amico e sostenitore del vincente. Fu così che strinse amicizia con Gianfranco Fini che successivamente ottenne la carica di segretario del partito. Da quel momento la carriera di Gasparri fu una continua ascesa: all'interno dell'MSI ricoprì ruoli di spicco, come la punta dell'albero di natale. Tra il 1991 e il 1994 Grasparri, nonostante non sapesse nè leggere nè scrivere, fu nominato anche direttore del Secolo d'Italia. Per tre anni questa fu la prima pagina ricorrente del giornale:


Nel 1992 durante lo sconvolgimento di Tangentopoli Maurizio Gasparri prese una posizione (dietro suggerimento di Fini ovviamente!) totalmente favorevole a Di Pietro. Famose sono le sue dichiarazioni sul magistrato: "Per noi è un mito, Di Pietro è meglio di Mussolini." Che, anche se non si direbbe, doveva essere un complimento, nessuno lo capì e lo stesso PM replicò: "E che c'azzecco io con Mussolini? Ma questo è completamente scemo!"

Quando sembrava che nulla potesse intaccare il suo prestigio e il suo onore, così faticosamente guadagnati, il comico napoletano Dario Chillemi lo ha apostrofato usando termini offensivi come "Dottor Gasparri" e "Onorevole". Il povero Maurizio, visibilmente sconvolto da tale offesa gratuita, sembra che gli abbia replicato"Ahooo! Ma a 'cchì gl'hai detto DOTTO'??? Ma guarda 'n po', questo è più scemo de me...".

Da AN al PdL

Negli ultimi tempi il nostro eroe è divenuto oggetto di un'odiosa campagna di disinformazione che vorrebbe farlo passare per un povero decerebrato. La solita propaganda comunista non gli perdona la sua naturale difficoltà a compiere azioni impegnative come capire le leggi, allacciarsi le scarpe o contare fino a 28 senza l'aiuto di un pallottoliere. Attraverso alcune ricerche di grande valore scientifico è stato confermato che se uno guarda Gasparri per più di 30 secondi gli viene labirintite.

Legge Gasparri

« Gasparri quella legge non solo non l'ha scritta, non l'ha neanche letta! »
(Francesco Storace collega e amico di Maurizio Gasparri)
« Gasparri, ex ministro delle Comunicazioni. Dategli uno scatolone di noccioline di polistirolo e si diverte per ore. Ha firmato una legge, la famigerata legge Gasparri, che favorisce smaccatamente Mediaset. Gasparri ha dovuto chiamare qualcuno che gliela scrivesse e un altro che gliela spiegasse.  »
(Daniele Luttazzi è sorprendentemente daccordo con Storace)

Tra i provvedimenti politici da lui proposti e approvati si ricorda la celeberrima "Legge Gasparri", che ha modificato l'assetto italiano nel campo delle telecomunicazioni. La legge prevede:

  1. Tutti i programmi TV rivolti agli adulti saranno adattati alle capacità mentali dei bambini di 10 anni. Tutti i programmi rivolti ai bambini saranno adattati alle capacità di Gasparri.
  2. La nomina a Presidente e Vicepresidente della RAI di Tonio Cartonio e Luca Giurato;
  3. Borghezio membro onorario del circolo MENSA del PdL. Così finalmente il QI del circolo raggiunge addirittura le 2 cifre.
  4. La divisione di tutti programmi TV in due categorie: quelli che osannano il mitico Silvio e quelli che non andranno mai in onda.
  5. La satira non dovrà occuparsi di temi più controversi della nuova cravatta di Schifani.
  6. Il Presidente del Consiglio può possedere solo una rete televisiva per ogni capello sul suo capo.

In un'intervista fattagli da una giornadista di El Pais l'ex-ministro Gasparri spiega nel dettaglio agli italiani i complesi e astrusi articoli della sua legge:

Carriera da attore

È da ricordare la partecipazione di Gasparri al film Frankenstein Junior di cui fu uno degli interpreti più acclamati. Ancor oggi, a distanza di decenni, la sua interpretazione del servo Igor, e la mitica scena del trapianto, conosciuta anche come "cervello ab.norme", oltre che sintomo di preveggenza politica sul destino del proprietario del PdL, è studiata all'Actor Studio di new york con l'intento di capire le modalità di movimento globo-oculare in presenza di emozioni intrauterine.

Collegamenti interni

Note


Cazzari in giacca e cravatta


Noi siamo di sinistra, ma anche di destra. Zzzzzzzzzzzzzzzz... Sono l'ultimo degli immortali, tiè! Aaaaaaaaaa... Asgratbhsfhgbcchdinbsnfa Padania! ♪♫ L'unico frutto dell'amor, è la patonza, è la patonza ♫♪

Rive Gauche Il sindacalista usurpatoreLo smacchiatore di giuaguariL'ammeriganoIl figlio di Topo GigioMortadellaTafazziIl nipotino dalle larghe inteseSherlock HolmesBandiera Rosso CachemireGrissino TorineseDottor SottileBill KaulitzEmmadonnaPiss-ky and SodaMani zozzeMani ancora più zozzeIl gaudente De MaialisFabbrica Tasse Padoa&SchioppaIl Webmaster dei RedditiIl verde non padanoMister FrollinoEr monnezzaLa gnocconaLa mummia di LeninCraxers salatiArturo ParigiLa VentolaIl grillo smerdanteLa cugina di campagnaIl TransitIl suo compareMassimo TonnatoL'oste del senatoRe Giorgio IIRe Carlo Azeglio IIl rottamatoreIl parcheggiatore abusivoQuello che è sempre colpa sua'O bello guaglioneFaccetta neraRumoreGiovanni CiccioliniIl becco sacrificale


Prossimo leader del Partito Democratico
Candidato Presidente della Repubblica del PD
In mezzo alle palle Il DivoRe MidaThe GasperyAldo NegroAntelope CobblerIl Gran CasinìEl ButtillónRobotLa cariatide che non ci staIl Teo-radicalLa ProletariaBuona volontéIl difensore dei bambiniIl capo dei bigottiLo sniffatoreIl suo CompareTrasforManAmintore FanfaraIl picconatoreMartina ZoliMiss cilicio bagnatoMagdi Intercambiabile AllamIl TabacchinoRanocchioForlaniAdoneNicola De EnricoCaramelle GoriaIl presidente siciliano
Quelli che hanno la precedenza Meno male che c'è!Il suo ex-camerata compagnoEl senatùrLo stratapizzatore H24PorcellumSalve SalviniL'incazzatoIl fascista solitarioIl nonno rincoglionitoEr sindacoLo scemo del gruppoIl ministro dell'InfernoMissione EsteriNomen OmenDon MarcelluzzoLa voce del padroneIl genio finanziavioCicchettoIl mini-strola mini-stroDa Playboy al palazzoL'aministra del istruzzioneBocca di rosaIl suo collegae la sua apprendistaDon RaffaéMassimo BoldiGigi D'AlessioLa brunaLa biondaLa rossaCazzoneIl ministro del sottoboscoAngelino JolieLa mamma di BatmanL'avvocato del diavoloIl galeottoLo sconosciutoLa sindacalista fascio e martelloLo showmanIl ministro a sua insaputaSquacquaragnioIl ciccione ritardato2 neuroniLa formichinaIl lupacchiottoRoberto CottoIl culattone raccomandatoL'irresponsabileIl medico legaleEr BatmanIl golpistasuo figliottoLa bevanda dei coglioni


Prossimo leader del PdL