Rupert Sciamenna

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Rupert mentre schiaccia un pisolino
« Volevo fave un bvindisi a mia madve, che ha tvombato ed ha fatto un figo come me! »
(Rupert Sciamenna su sua madre)
« Ci sono dei segveeeeti!!! »
(Rupert Sciamenna su Teoria del complotto)
« Ma questo é un coglione! »
(Rupert Sciamenna su Alessio Saro)
« Mi stai facendo spazientive! Non sei posizionabile! Stai vovinando la fvuizione! »
(Rupert Sciamenna su sua moglie)
« Ma questo non è un ovzo caldo! Questo è un pollastvo, e pev di più CVUUUUDO!! »
(Rupert Sciamenna contrariato dall'orzo caldo portatogli dalla moglie)


Rupert Sciamenna, detto Il Briatore dell'Idroscalo, è uno dei migliori attori catetero-muniti.
Considerato uno dei più grandi e influenti artisti della sua generazione, Rupert Sciamenna ha partecipato a diversi film del maestro Bruno Liegi Bastonliegi accanto al giovane talento Maccio Capatonda, che lo ha definito "La pietra tombale della via lattea".
Il suo talento recitativo emerge in particolar modo nei deliziosi versi che emette per accentuare lo stupore o il dolore che provano i suoi personaggi, ad esempio nel film "Salute!", per il quale ha vinto l'ambito premio "Mugolino d'oro" fino ad allora riservato alle migliori pornostar. Nel 2004 la rivista Molluschi & Trattori gli ha conferito il premio "Mio cugino", essendo stato votato dal 96% degli italiani come cugino ideale.

Il suo lungo curriculum nel mondo del cinema comprende capolavori assoluti come Il Vecchio Conio, che lo vede regista per la prima volta nonché attore protagonista. Altrettanto indimenticabile è la performance di Sciamenna in Rocchio 47, grazie alla quale ha ottenuto il premio della critica e un telecane.

Nonostante sia una nota star del cinema ama i passatempi più comuni, come sgommare con i suoi trattori d'epoca e annusare calzini sporchi di giovenche sull'orlo della menopausa.

Rupert Sciamenna in tutta la sua smagliante bellezza.


Artista poliedrico, versatile e poligono, Sciamenna ha girato anche dei video musicali con Billy Ballo, con la band Elio e le storie tese e con Maccio Capatonda in "Parco Sempione".

Biografia

La locandina de Il vecchio conio, il film che consacrò Rupert Sciamenna come regista

Rupert viene figliato ad Agrigento in una notte buia e tempestosa di un anno buio e tempestoso dal sommo Giovanni Bivona. Il nonno materno, Falange Oplitica Sciamenna, in preda all'euforia lo nomina presidente della società a scopo di lucro "Amici della patata bollente". Rupert ha solo un anno ma commosso accetta l'incarico e nomina il suo maestro di vita dal cielo in terra venuto a miracol mostrare amministatore delegato.
Vicino di casa della famigliola era Al Pacino che durante l'adolescenza fu suo mentore nonché amante, e tentò di insegnargli arti raffinate come estirpare chewingum dai marciapiedi o azzannare al volo i capelli dei passanti.
Ma Rupert non si rivelò un buon allievo e capì che il suo destino era nella Settima Arte. A causa di questioni legali, la pornografia fu declassata da Settima a Ottava Arte, venendo sostituita dal cinema. Rupert, notoriamente conosciuto per la sua coerenza, decise che avrebbe dunque sfondato nel mondo del cinema, cambiando il suo cognome in Sciamenna, in onore della madre morta di alitosi. Egli combatté per la sopravvivenza in quell'angusto mondo per 40 lunghi anni, e proprio in questo periodo imparò l'apnea prolungata, tecnica ancora oggi utile per i suoi ruoli da vecchio dispnoico. Fu tratto finalmente in salvo dall'amico e regista Ando Vais, che lo condusse a Milano per recitare in una pentalogia sulle vocali. Ma dopo il film E Rupert decise che avrebbe accettato solo film grandiosi, con un budget di non meno di 37 euro.

Il Successo

In un'assolata spiaggia del Polo sud, Rupert conobbe Maccio Capatonda a un corso di espressività verbale non parlata.
Il promettente attore pelato, riconoscendo nel fetore delle sue scoregge l'antico aroma ascellare del padre, scoprì l'immenso talento che si celava nell'anziano Sciamenna. Egli quindi decise di lavorare con lui sotto la regia del celebre Bruno Liegi Bastonliegi.

Fu così che nacquero i primi cortometraggi autobiografici La penna di Sciamenna e Italo Americano, seguiti dal più fortunato Pazienza (diretto dall'amico Ando Vais) e dallo struggente Il Vecchio Conio, scritto e diretto dallo stesso Rupert. La buona accoglienza del pubblico spinse lo Sciamenna e il Capatonda a cimentarsi nella realizzazione del kolossal fantascientifico Intralci. L'opera, che si avvalse della partecipazione di pesci lessi del calibro di Lucilla Agosti e Roberto Calderoli, ottenne un successo intercondominiale, incassando la bellezza di 4868 decine di rupie finlandesi.

Rupert Sciamenna ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica, quali il Premio Nobel per la bancarotta e l'Ottavo Segreto di Fatima in gettoni d'oro. Sciamenna vinse inoltre il Premio Gabriele Paolini per la vergognosa interpretazione di Medico Maceti.

Curiosità

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  • Ci sono alcune teorie secondo le quali Rupert Sciamenna sarebbe nato già ottantenne. La notizia è stata smentita, poiché ci si era confusi con il film Il Curioso Caso di Benjamin Button.
  • In un'intervista alla famosa rivista cecoslobelga Rovni Kakatovni, Rupert Sciamenna ha confessato i titoli nobiliari ereditati dal nonno: formalmente bisognerebbe chiamarlo "Duca di tutte le Sicilie, Marchese di viale Trieste Valfrutta la natura di prima mano e Piccolo Tenero Capo Colorato da lavare a mano"
  • Il pedalò usato per girare le scene del film Pazienza, in cui Sciamenna interpreta il Briatore dell'idroscalo è stato venduto a un'asta di beneficenza. Il ricavato è stato devoluto a una casa di cura per le vittime dei pedalò.
  • Dopo il grande successo di Intralci, Sciamenna compare nel video di Parco Sempione, pezzo strumentale della band speedcore techno Elio e le storie tese e prodotto grazie a un fintoreggae che picchia la testa su un bongo 1200 volte al minuto. In tale video, Rupert interpreta il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, che progetta di radere al suolo la Foresta Amazzonica per costruirci un parcheggio per SUV.
  • Nel 2004 Rupert Sciamenna si è candidato a sindaco di Vergate sul Membro, vincendo le elezioni. In seguito però si è dimesso per uno scandalo legato a un traffico illegale di arancini nel quale è risultata coinvolta anche la sua ex fiamma Marisa Laurito.

Collegamenti esterni

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