Utente:Genkhouse/sandbox5

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Homo Gasparrensis
[[File:Dove devo guardare per la foto?|220px]]
Esemplare di Homo Gasparrensis
Classificazione scientifica
Regno Hominum dis-habilis
Phylum Parlamentare
Famiglia PdL
Genere Asessuato
« Con Obama alla Casa Bianca, al Qaeda sarà molto più contenta. »
(Maurizio Gasparri ha un vero talento da diplomatico[1])
« Anche perché in questa fase storica assai più che dal clericalismo la laicità è minacciata da quel dogmatismo in cui non di rado incorrono anche i paladini di una presunta laicità che in questo modo si trasforma in laicismo. »
(Gasparri si cimenta nella supercazzola[2])
« HAHAHA, ti brucia eh? Cos'è credevi de potermi battere? Io che so e che sarò sempre il ministro delle telecomunicazioni? HAHAHA PAPPAPPERO GNÈGNÈGNÈ... »
(Maurizio Gasparri dopo aver vinto a scacchi contro un sasso)
« Onorevoli, per favore, potreste abbassare un po' la voce che non riesco a sentire quello che sto pensando! »
(Maurizio Gasparri in senato)
« Ma questo è un coglione! »
(Rupert Sciamenna e non solo lui su Maurizio Gasparri)
« Mbeh... che non so negro. »
(Maurizio Gasparri alla domanda Qual'è un suo pregio?)

Maurizio Gasparri è l'unico esemplare conosciuto di Homo Gasparrensis, un primitivo ominide appartenete al regno degli Homines dis-habilis. Dall'analisi condotta da un pool di eminenti scienziologi capitanati da Roberto Giacobbo, Gasparri sarebbe l'anello di congiunzione tra l'homo erectus e la scimmia: infatti, dal primo eredita le caratteristiche fisiche come le sopracciglia pronunciate e lo sguardo assente, mentre dal secondo la capacità di emettere versi sconclusionati dall'orifizio orale, che l'italiano medio scambia per un discorso da prendere sul serio.

Secondo un'indagine condotta da autorevoli testate come Forbes, Donna Moderna, Giardinaggio Oggi e Topolino, Maurizio Gasparri sarebbe invece l'erede naturale di statisti del calibro di De Gasperi, John Kennedy e Cavour.[citazione necessaria] La sua nomina a ministro riempie di speranza il cuore di ogni italiano: questo paese dà un'opportunità veramente a tutti, altro che sogno americano.

Biografia

Nascita

La scala evolutiva riveduta e corretta dopo la scoperta dell'Homo Gasparrensis

Maurizio Gsparri venne creato nel 1956 da un gruppetto di gaudiosi ricercatori post-fascisti aderenti all' MSI guidati da Giorgio Almirante. Il loro esperimento, a seguito di decenni di studi teorici condotti sui ceppi di DNA delle popolazioni italico-latine, si prefiggeva l'obiettivo di creare l'italiano puro avente le seguenti caratteristiche: alto, bello, intelligente, perspicace, di successo con le donne, abile oratore e politico. l'esperimento si risolse in un completo fallimento (o almeno si spera, altrimenti c'è da preoccuparsi!) in quanto il risultato fu appunto Gasparri.

Dopo mesi di indagini venne scovato l'errore: la donna delle pulizie scambiò, per sbaglio, la fiala contenete il DNA dell'italiano puro con quella di un primitivo ominide ancora sconosciuto. Tuttavia ciò portò serendipicamente alla scoperta dell'anello mancante che prova inconfutabilmente la correttezza della teoria evolutiva Darwiniana, che vuole che l'uomo discenda dalla scimmia. A quest' essere venne dato il nome scientifico di Homo Gasparrensis, poi affettuosamente ribattezzato Maurizio Gasparri.

I primi anni e l'entrata in politica

Gasparri mentre cerca di pensare. Sssh, non disturbatelo, è un'operazione impegnativa.

Dopo essere stato abbandonato in un'orfanotrofio dai ricercatori dell' MSI, e adottato da un'esponente di spicco del PCI di allora, che per pudore preferisce rimanere nell'anonimato. Maurizio Gasparri ebbe una gioventù colma di difficoltà: imparò a gattonare a 4 anni e a 7 a camminare, pronunciò la sua prima parola a 9 anni, anche se Mumuh viene considerato più un verso che una parola; a 12 anni risultò pronto per effettuare gli studi che terminò dignitosamente, bocciato una sola volta, dopo 6 anni, presso la scuola materna statale di Roma.

Terminati gli studi, Gasparri aveva di fronte a se due possibilità conformi alle sue capacità mentali: fare l'imbianchino o intraprendere la carriera politica (ricordiamoci che siamo in Italia). Nonostante avesse una spiccata predilezione per la prima, dovette rinunciare poichè, così funzionano le cose nel nostro Paese, era sprovvisto di qualcuno che lo raccomandasse. Al contrario la via politica era completamente spianata in quanto conosceva ed era amico di diversi politici.

Eletto alla camera con la carica di sottosegretario e portaborse dell'Onorevole Polentino, nonostante fosse cresciuto in una famiglia adottiva comunista, Gasparri fu colto da un dilemma esistenziale: da che parte dell'emiciclo sedersi? Infatti il povero Maurizio non era al corrente della differenza tra destra e sinistra nel senso spaziale dei termini, poichè era rimasto assente il giorno in cui alla materna lo avevano insegnato. Fu così che, dopo aver fatto la conta con la filastrocca Ambarabaciccicoccò, si ritrovò schierato tra gli esponenti dell'MSI, ripudiato per sempre da quelli del PCI e, anacronismi a parte, dopo che un debole e anziano Giorgio Almirante lo riconobbe, si accasciò colpito da un infarto esclamando: "Per il duce, ma è una persecuzione!"

Il ruolo di spicco di Gasparri.

L'ascesa nell'MSI

Ominide dall'intelligenza non particolarmente sviluppata, ma dal potentissimo fiuto che caratterizza ogni essere primitivo, Gasparri capì che per fare carriera doveva essere amico e sostenitore del vincente. Fu così che strinse amicizia con Gianfranco Fini che successivamente ottenne la carica di segretario del partito. Da quel momento la carriera di Gasparri fu una continua ascesa: all'interno dell'MSI ricoprì ruoli di spicco, come la punta dell'albero di natale. Tra il 1991 e il 1994 Gasparri, nonostante non sapesse nè leggere nè scrivere, fu nominato anche direttore del Secolo d'Italia. Per tre anni questa fu la prima pagina ricorrente del giornale:

Nel 1992 durante lo sconvolgimento di Tangentopoli Maurizio Gasparri prese una posizione (dietro suggerimento di Fini ovviamente!) totalmente favorevole a Di Pietro. Famose sono le sue dichiarazioni sul magistrato: "Per noi è un mito, Di Pietro è meglio di Mussolini." Che, anche se non si direbbe, doveva essere un complimento, nessuno lo capì e lo stesso PM replicò: "E che c'azzecco io con Mussolini? Se lo vedrei gli dessi un pugno in faccia a 'sto scemo!"

Quando sembrava che nulla potesse intaccare il suo prestigio e il suo onore, così faticosamente guadagnati, il comico napoletano Dario Chillemi lo ha apostrofato usando termini offensivi come "Dottor Gasparri" e "Onorevole". Il povero Maurizio, visibilmente sconvolto da tale offesa gratuita, sembra che gli abbia replicato"Ahooo! Ma a 'cchì gl'hai detto DOTTO'??? Ma guarda 'n po', questo è più scemo de me...".

Da AN al PdL

Maurizio Gasparri è visibilmente indignato nello scoprire che le dimensioni del suo pene coincidono con quelle del suo cervello, e che sono entrambe molto ridotte. Ovviamente tutto per colpa della sinistra!

Negli stati normali, quando le cose vanno male, sono i leader a cambiare mentre i partiti restano. Ma non in Italia, dove accade il contratio: da noi Un politico è per sempre come i diamanti De Beers. È seguendo questa logica[citazione necessaria] che, in carenza di voti, Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri e le altre camicie nere decisero di fondare, dalle ceneri dell'MSI, Alleanza Nazionale: un po' meno fascisti e con un po' più di figa, riuscirono a stabilizzarsi in parlamento con una manciata di voti e una gran dose di culo.

Tutto sembrava andare per il meglio, quando, nel 1994, scese in campo Silvio Berlusconi (presumibilmente con il ruolo di cannoniere vista la sua capacità di sparare palle). Fu allora che il fiuto primordiale di Gsparri si riattivò come successe per la prima volta con Fini. Il richiamo della foresta, ma soprattutto quello della poltrona spinsero il nostro beniamino ad avvicinarsi sempre di più al cavaliere fino a quando, nel 2008, non ci fu l'inscindibile unione nel Popolo della Libertà vigilata.

Nel Dicembre del 2010 Gasparri, esattamente pochi giorni prima del voto sulla legge Gelmini, disse che per evitare manifestazioni violente era necessario fare arresti preventivi, ossia arrestare persone prima che commettessero un reato. Queste dichiarazioni hanno destato molte polemiche. In realtà è tutto frutto di una incomprensione: il giorno prima Gasparri aveva visto Minority Report di Steven Spielberg, in senato gli è semplicemente[citazione necessaria] capitato di confondere la realtà con la fantasia.

Legge Gasparri

« Gasparri quella legge non solo non l'ha scritta, non l'ha neanche letta! »
(Francesco Storace collega e amico di Maurizio Gasparri)
« Gasparri, ex ministro delle Comunicazioni. Dategli uno scatolone di noccioline di polistirolo e si diverte per ore. Ha firmato una legge, la famigerata legge Gasparri, che favorisce smaccatamente Mediaset. Gasparri ha dovuto chiamare qualcuno che gliela scrivesse e un altro che gliela spiegasse.  »
(Daniele Luttazzi. È sorprendente come la stupidità di un solo uomo riesca a mettere d'accordo estrema destra con estrema sinistra.)
L' Homo Gasparrensis a diretto confronto con l' Homo erectus. Come si può notare le differenze sono minime: quello a destra è leggermente più intelligente, infatti gli esperti ritengono più probabile che sia lui il vero aurore della legge Gasparri.

Tra i provvedimenti politici da lui proposti e approvati si ricorda la celeberrima "Legge Gasparri", che ha modificato l'assetto italiano nel campo delle telecomunicazioni. La legge prevede:

  1. Tutti i programmi TV rivolti agli adulti saranno adattati alle capacità mentali dei bambini di 10 anni. Tutti i programmi rivolti ai bambini saranno adattati alle capacità di Gasparri.
  2. La nomina a Presidente e Vicepresidente della RAI di Tonio Cartonio e Luca Giurato.
  3. Borghezio membro onorario del consiglio di amministrazione RAI. Così finalmente il QI del CdA raggiunge addirittura le 2 cifre.
  4. La divisione di tutti programmi TV in due categorie: quelli che osannano il mitico Silvio e quelli che non andranno mai in onda.
  5. La satira non dovrà occuparsi di temi più controversi della nuova cravatta di Schifani.
  6. Il Presidente del Consiglio può possedere solo una rete televisiva per ogni capello, anche finto, sul suo capo.
  7. Rete 4 occupa abusivamente una frequenza analogica. La legge Gasparri pone rimedio a questo conflitto di interessi: eliminando il conflitto e mantenendo gli interessi.

In un'intervista fattagli da una giornadista di El Pais l'ex-ministro Gasparri spiega nel dettaglio agli italiani i complessi e astrusi articoli della sua legge:

File:Intervista a Gasparri by Neri Marcore con Sabina Guzzanti

Carriera da attore

È da ricordare la partecipazione di Gasparri al film Frankenstein Junior di cui fu uno degli interpreti più acclamati. Ancor oggi, a distanza di decenni, la sua interpretazione del servo Igor, e la mitica scena del trapianto, conosciuta anche come "cervello ab.norme", oltre che sintomo di preveggenza politica sul destino del proprietario del PdL, è studiata all'Actor Studio di new york con l'intento di capire le modalità di movimento globo-oculare in presenza di emozioni intrauterine.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

Al contrario di quello che dicono i comunisti maldicenti, questa TAC dimostra che la testa di Gasparri non è vuota. C'è addirittura una ragnatela!
  • Come si può notare dalla TAC qui a destra Maurizio Gasparri ospita all'interno del suo cranio un bellissimo esemplare di aracnoide.
  • Nel cervello di Gasparri vige la legge della giungla: i neuroni lottano per la sopravvivenza; infine l'ultimo è morto per la solitudine.
  • È stato il primo firmatario della legge bavaglio nonostante avesse alcune perplessità sul funzionamento delle intercettazioni emerse in questa sua dichiarazione: "Ma chi è 'sto dottor Omissis che compare in tutte le telefonate?"
  • Nella famosa pubblicità dell'acqua Lete, quando la particella di sodio chiedeva "C'è nessuno?" si riferiva al cervello di Gasparri.
  • Negli ultimi tempi il nostro eroe è divenuto oggetto di un'odiosa campagna di disinformazione che vorrebbe farlo passare per un povero decerebrato. La solita propaganda comunista non gli perdona la sua naturale difficoltà a compiere azioni impegnative come capire le leggi, allacciarsi le scarpe o contare fino a 28 senza l'aiuto di un pallottoliere. Attraverso alcune ricerche di grande valore scientifico è stato confermato che se uno guarda Gasparri per più di 30 secondi gli viene labirintite.

Voci correlate

Note


Cazzari in giacca e cravatta


Noi siamo di sinistra, ma anche di destra. Zzzzzzzzzzzzzzzz... Sono l'ultimo degli immortali, tiè! Aaaaaaaaaa... Asgratbhsfhgbcchdinbsnfa Padania! ♪♫ L'unico frutto dell'amor, è la patonza, è la patonza ♫♪

Rive Gauche Il sindacalista usurpatoreLo smacchiatore di giuaguariL'ammeriganoIl figlio di Topo GigioMortadellaTafazziIl nipotino dalle larghe inteseSherlock HolmesBandiera Rosso CachemireGrissino TorineseDottor SottileBill KaulitzEmmadonnaPiss-ky and SodaMani zozzeMani ancora più zozzeIl gaudente De MaialisFabbrica Tasse Padoa&SchioppaIl Webmaster dei RedditiIl verde non padanoMister FrollinoEr monnezzaLa gnocconaLa mummia di LeninCraxers salatiArturo ParigiLa VentolaIl grillo smerdanteLa cugina di campagnaIl TransitIl suo compareMassimo TonnatoL'oste del senatoRe Giorgio IIRe Carlo Azeglio IIl rottamatoreIl parcheggiatore abusivoQuello che è sempre colpa sua'O bello guaglioneFaccetta neraRumoreGiovanni CiccioliniIl becco sacrificale


Prossimo leader del Partito Democratico
Candidato Presidente della Repubblica del PD
In mezzo alle palle Il DivoRe MidaThe GasperyAldo NegroAntelope CobblerIl Gran CasinìEl ButtillónRobotLa cariatide che non ci staIl Teo-radicalLa ProletariaBuona volontéIl difensore dei bambiniIl capo dei bigottiLo sniffatoreIl suo CompareTrasforManAmintore FanfaraIl picconatoreMartina ZoliMiss cilicio bagnatoMagdi Intercambiabile AllamIl TabacchinoRanocchioForlaniAdoneNicola De EnricoCaramelle GoriaIl presidente siciliano
Quelli che hanno la precedenza Meno male che c'è!Il suo ex-camerata compagnoEl senatùrLo stratapizzatore H24PorcellumSalve SalviniL'incazzatoIl fascista solitarioIl nonno rincoglionitoEr sindacoLo scemo del gruppoIl ministro dell'InfernoMissione EsteriNomen OmenDon MarcelluzzoLa voce del padroneIl genio finanziavioCicchettoIl mini-strola mini-stroDa Playboy al palazzoL'aministra del istruzzioneBocca di rosaIl suo collegae la sua apprendistaDon RaffaéMassimo BoldiGigi D'AlessioLa brunaLa biondaLa rossaCazzoneIl ministro del sottoboscoAngelino JolieLa mamma di BatmanL'avvocato del diavoloIl galeottoLo sconosciutoLa sindacalista fascio e martelloLo showmanIl ministro a sua insaputaSquacquaragnioIl ciccione ritardato2 neuroniLa formichinaIl lupacchiottoRoberto CottoIl culattone raccomandatoL'irresponsabileIl medico legaleEr BatmanIl golpistasuo figliottoLa bevanda dei coglioni


Prossimo leader del PdL