Utente:Teoskaven/Sandbox: differenze tra le versioni

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==Personaggi==
==Personaggi==
;Kor Meteor/Shing Meteorite
;Kor Meteor


;Kohaku Hearts
;Kohaku Hearts
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;Gall Gruner
;Gall Gruner
Personaggio introdotto apposta nella versione PSVita per bilanciare il party e aggiungere qualche scena divertente in più: di conseguenza, la sua storia è misera e poco credibile, ma gli altri membri degl gruppo ci passano sopra fintanto che può aiutare in combattimento.<br/>
L'unica cosa sostanziale che Gall fa durante tutto il gioco è alla fine in cui usa un [[portale]] per strizzare l'occhio al giocatore connettendo il mondo di questo gioco a quello di Innocence e a quello di [[Tales of the Tempest|Tempest]]; esattamente ciò che i fan avevano richiesto di più, no?


;Beryl Benito
;Beryl Benito
La [[loli]] del gruppo, nonostante sia doppiata palesemente da una vecchietta di 90 e passa anni;


;Ines Lorenzen
;Ines Lorenzen


;Kunzite
;Kunzite
Letteralmente la versione maschile di [[KOS-MOS]] di [[Xenosaga]]: robottone a guardia di Hisui e di Lithia, non ha uno straccio di emozioni e si comporta come [[Arnold Schwarzenegger]] in Terminator 2 per tutto il tempo, arrivando anche a fare a botte con Kor quando questi fa per sbaglio una battuta razzista sugli androidi.<br/>
La chicca migliore è che sulla carta Kunzite dovrebbe essere un androide di classe becera, ultimo degli ultimi eccetera eccetera, ma di fatto riesce a sconfiggere robottoni per più potenti di lui attribuendo la cosa all'onnipresente potere dell'amicizia. Di fatto però è solo perché battaglie del genere coinvolgono tutto il party contro un solo avversario e generalmente con diversi livelli di vantaggio per i buoni, quindi magari è forse quello il vero segreto.


;Chalcedony Arcome
;Chalcedony Arcome

;Lithia Spodumene

;Silver


;Incarose
;Incarose

;Striegov

;Chlorseraph e Clinoseraph

;Corundum


;Creed Graphite
;Creed Graphite

Versione delle 11:34, 31 lug 2016

Shin Megami Tensei: Devil Summoner: Soul Hackers

PHISHING IN CORSO...

Gli Spookies stanno rubando tutte le tue password, conti bancari, dati sensibili e quantaltro ci sia di importante sul tuo PC. Attendi che il processo sia completato con successo. Nel frattempo potrai continuare a leggere questo articolo.
La temutissima banda di hacker protagonista del gioco.
« 2sp00ky4me. »
(Il motto della banda Spookies)
« La prova definitiva che Internet è governato da dei demoni illuminati rettiliani. »
(Complottista dopo aver finito il gioco)
« Ma vergognati! Sempre in giro ad hackerare e a non fare un cazzo dalla mattina alla sera! Tagliati quei rasta e vai a lavorare!!! »
(Matteo Salvini su Lunch)
« Qualcuno mi ricordi perché l'ho assunto. »
(Nishi su Carol J)

Shin Megami Tensei: Devil Summoner: Soul Hackers, è uno dei titoli dal titolo più lungo della serie simbolistica di Shin Megami Tensei in cui adolescenti e adulti del Giappone contemporaneo combattono divinità e diavoli di ogni tipo anche in mezzo alla strada. Questo capitolo in particolare è stato molto all'avanguardia, visto che pur essendo rilasciato nel 1997-1999 per SEGA Saturn e PlayStation, aveva già predetto cosa sarebbe successo con il dilagare di Internet, noia da Chuck Norris inclusa. L'inconveniente è che per uscire dal Giappone ci son voluti qualcosa come 15 anni ed è successo con un porting per Nintendo 3DS che nessuno ha comprato in quanto tutti erano impegnati con Pokémon X e Y.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Giappone, anonima città suburbana chiamata Amami City; apparentemente il governo non esiste più, visto che il posto è controllato da un'innocente e frivola megacorporazione locale chiamata Algon Electronics, ovvero la risposta nipponica alla Microfost, e che si è presa il merito per aver inventato Internet e averlo diffuso in ogni casa, locale e cesso pubblico possibile con il tarocchissimo nome di Pradigm X. Qualcosa però bolle in pentola, e a contrastare la corporazione ci pensa una banda di promettenti hacker nerdoni chiamata Spookies, composta come prevedibile quasi esclusivamente da gente che vive ancora con i genitori; la loro missione è smascherare la corporazione e tornare a vivere come schiavi degli Stati Uniti in ricordo dei bei tempi del dopoguerra.

In vera tradizione da Shin Megami Tensei, il protagonista afflitto di mutismo costante è appena entrato negli Spookies, e dopo una prima impressione del loro aspetto da nerd da scantinato che non escono mai di casa passa all'azione iniziando ad hackerare banche e poste che neanche Aiden Pierce di Watch Dogs; tuttavia la Algon si fa sentire in fretta e i suoi membri si rivelano parte di un'Organizzazione XIII tarocca di nome Phantom Society, che vuole governare il mondo usando demoni perché sì. Toccherà al silenzioso adolescente e agli Spookies fermare questa gentaglia poco educata, salvare il mondo e già che ci sono hackerare Fort Knox per rubarne tutto il contenuto.

La trama è finita, leggete in pace.


Gameplay

COMPistola

Il modo per interagire e reclutare i demoni in questo gioco prende la forma di... ehm... un'arma da fuoco? ...forse? Lasciamo che sia il design a parlarne:

...no, non si riesce ancora a capirne la praticità.
Nemechi

Una simpaticissima[citazione necessaria] aggiunta per la versione 3DS: in pratica è un... coso non meglio identificato il cui unico scopo è divorare le monete Streetpass del giocatore per passargli sottobanco demoni potentissimi o cambiare forma in gatto, fata, sarchiapone o altro. Il tutto è contornato da una voce così acuta da spaccare ogni volta le casse audio della console portatile.

Personaggi

Gente buona

Protagonista anonimo
Hitomi Tono/Nemissa
Masahiro "Spooky" Sakurai

È esattamente come sembra: nonostante l'aspetto sia quello di Fox Maulder, questo è davvero Masahiro Sakurai ritiratosi dalla Nintendo dopo che si era stufato degli spammoni che chiedevano quando avrebbe fatto un sequel di Kid Icarus: Uprising. Ora capo della banda Spookies, semina il terrore nella rete combattendo il sistema per ragioni non meglio specificate.
Verso la fine però cerca di far ricordare al party che esiste facendosi possedere da un demone e costringendo gli altri a esorcizzarlo a secchiate di acqua santa fino alla sua morte; per i fan più sensibili però è possibile salvarlo nel New Game + rispondendo correttamente in diversi punti del gioco a domande che non sono minimamente correlate con Spooky. Un modo molto intuitivo.

Junnosuke "Lunch" Kitagawa

Il fattone degli Spookies: classico punkabbestia con piercing ovunque, rasta, vestiti attillatie strappati e voglia di non fare un cazzo dalla mattina alla sera a parte hackerare e cazzeggiare con la banda. Il suo unico arco narrattivo semi-importante ce l'ha quando suo padre, un povero cristo di impiegato statale gli chiede di dargli una mano in casa e di smetterla di fare il tossico. Grazie alla forza degli espedienti narrativi, Lunch gli darà retta nel finale del gioco e inizierà una vita più sobria.

Shingo "Six" Sago

Il più giovane del gruppo in termini di età ma anche l'unico ad usare un minimo di buon senso nelle situazioni difficili; Six sarebbe stato anche un ottimo candidato per il ruolo di protagonista data l'intelligenza, la personalità e il fatto che sia un maestro di armi da fuoco al punto da avere una replica di una pistola di Vash the Stampede, ma purtroppo i programmatori volevano a tutti i costi un mimo piatto come una tavola di legno, così Sago è stato inserito nei supporti.
A causa di questo, tende a rimanere vittima assieme agli altri Spookies di tutti i casini che accadono, come l'essere rapito, l'essere quasi ucciso da demoni di livello 99 e simili; una volta ucciso il boss finale, mostra ancora una volta il buon senso e si ritira a fare il contadino in campagna con i nonni.

Yūichi Haga
Kinap

Gente cattiva

Carol J

Letteralmente l'ultimo degli ultimi della Phantom Society, e il suo look da Elvis Presley non aiuta; se ne va in giro usando un COMP formato chitarra elettrica e crede di essere imbattibile quando in realtà gli vengono sempre affidati incarichi minori come pulire i cessi della Algon Electronics. Perfino quando deve evocare i suoi demoni è un disastro, visto che mentre cerca di chiamare un angelo di infinitesimo livello sbaglia una nota sul COMP chitarra e finisce con l'evocare invece un Decepticon incazzoso che lo calciorota.

Urabe Kouichirou
Juda Singh

Il nero della Phantom Society; assassino professionista e fan accanito di Mohammed Avdol, il suo comp è un sassofono che serve a ricordare a tutti nelle vicinanze quanto razzista riesca a essere la Atlus. Quantomeno non è il primo a morire nel gioco, anche se comunque fa una fine indecorosa come assassino in quanto defenestrato da un demone elettrico e costretto a essere il secondo trip mentale fornito da Kinap.

Naomi
Mayōne

Il membro più anonimo della Phantom Society, addirittura più di Carol J; non si fa mai vedere per tutto il gioco, appare giusto una sola volta nel garage degli Spookies e il suo COMP è un temibilissimo parasole. L'unica sua azione utile è piazzare una bomba sotto al camion di Sakurai come vendetta per l'inclusione di Corrin nell'ultimo Super Smash Bros., e anche allora finisce col fare una figura da cioccolatara quando Six riesce a rimuoverla e tirargliela addosso con nonchalance.

Finnegan
Kadokura
Nishi/Azazel
Manitou

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Per ricordare la stramberia generale della serie, una delle missioni consiste nel salvare la sorella del protagonista anonimo da un delfino demoniaco intrappolato in un quadro di Paradigm X.
  • Visto che i programmatori erano grandi fan di George Romero, hanno pensato di inserirlo come superboss in questo gioco; peccato solo che abbia le fattezze di una scimmia con una pentola in testa, quindi non si capisce bene i sentimenti contenuti nella citazione.
  • Incredibilmente, questo è uno dei pochi Shin Megami Tensei dove non esistono i passaggi Legale Caotico e Neutrale. E difatti l'unico finale che c'è è incredibilmente moscio e inconclusivo.

Voci correlate

Shin Megami Tensei: Devil Survivor

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Shin Megami Tensei: Devil Survivor

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Prima della quarantena
Primo giorno
Secondo giorno
Terzo giorno
Quarto giorno
Quinto giorno
Sesto giorno
Settimo giorno
Ottavo giorno
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Protagonista anonimo
Atsuro Kihara
Yuzu Tanikawa
Keisuke Takagi
Amane Kuzuryu
Midori Komaki
Amane Kuzuryu
Eiji "Gin" Kamiya
Yoshino Harusawa
Tadashi Nikaido
Yasuyuki Honda
Mari Mochizuki
Misaki Izuna
Shoji
Naoya
Metatron

Curiosità

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Voci correlate

The Banner Saga

Template:Indie Game

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The Banner Saga

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Hakon
Ubin
Mogr
Ludin
  • Bersi
  • Yrsa
Rook
Alette
Iver/Yngvar
Oddleif
Mogun e Hogun
Ekkil e Onef
Eyvind e Juno
Egil
Bellower
Il Seprente

Curiosità

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Voci correlate

Note

Template:Legginote

Dust: An Elysian Tail

Template:Indie Game

« Che trama commovente, e che personaggi ben caratterizzati! Ah, quei fazzoletti? Per asciugare le lacrime di commozione... »
(Fan del furry a proposito dei personaggi)
« Questi Sangue di Luna vengono nella nostra terra a rubare il lavoro e a depredare le nostre case, è ora di finirla! Falana libera dall'invasione! USIAMO LE RUSPE!!! »
(Il Generale Gaius ispirato da un suo simile mentre parla alle truppe)
« Vorrei avere un suo peluche solo per poterle staccare la testa a morsi. »
(Fan medio su Fidget)

Dust: An Elysian Tail è un indie game creato in qualche annetto da Dean Doodril, padre dei titoli Jazz Jackrabbitt, che voleva creare una nuova serie nel suo tempo libero sempre a tema furry ma incentrata su samurai, ninja e tutte quelle bufale sul Giappone che piacciono tanto ai bambini occidentali.

Dean si mise di buona lena dicendo di poter finire il tutto in qualche mese; poi, tra un caffè e l'altro, tra una pugnetta sui suoi artwork e un'altra, si rese conto a prodotto finito che erano passati giusto giusto tre anni e mezzo. Del resto, il tempo vola quando ci si diverte, vero?

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Dopo una narrazione misteriosa standard che non spiega niente e cerca di essere misteriosa solo per fare figo, si passa al protagonista della vicenda, il quale sta pensando bene di andare in letargo anticipato in mezzo a un bosco. A svegliarlo è un pezzo di ferro affilato volante di nome Ahra, e anche se il dialogo iniziale in teoria sarebbe dovuto andare in questo modo:

Ahra : Ciao, Dust: mi trovo qui perché mi hai evocato e...
Dust : OMMIODDIO UNA SPADA PARLANTE! AAAAAAAAAH-

Dust invece è solo leggermente infastidito dal fatto che sia stato svegliato. Oh, e ovviamente soffre di amnesia, perché è una cosa che non può mancare nei videogiochi moderni.
Non c'è tempo da perdere però in quanto subito dopo arriva una pantegana volante color arancio di nome Fidget, e in puro stile Disney i tre stringono subito amicizia e decidono di partire per un viaggio alla ricerca dei ricordi perduti del protagonista, tritando nel frattempo tutti i mostri che gli si parano davanti con combo volanti improponibili e Ahra.

Da qui in poi la formula è sistematica per circa 2-3 volte:

  • Dust, Fidget e Ahra trovano un nuovo villaggio pieno di problemi;
  • Dust si offre volontario[citazione necessaria] per risolvere i problemi dei paesani;
  • Ahra sputa qualche sentenza criptica a caso per sembrare ancora più misteriosa;
  • Dust scopre che il boss di fine livello che ha ucciso in realtà non era cattivo e nel processo ha creato un nuovo evento tragico;
  • Fidget rompe i coglioni commentando situazioni ovvie con la sua voce alla Amy Rose;
  • Dust, Fidget e Ahra ripartono senza aver guadagnato nulla ne senza aver recuperato qualche ricordo.
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Dust/Jin/Cassius

Idee come l'essere un clone di un soldato eccezionale, l'avere il proverbiale vuoto di memoria che rende il protagonista figo e misterioso o l'essere il classico bravo ragazzo dai solidi valori morali sembravano tutte ottime per la genesi di un personaggio agli occhi di Dodrill. Non sapendosi decidere e non avendo un cappello pieno di bigliettini che lo aiutasse nel compito, decise di mischiare tutto assieme: ecco quindi che nel corpo dello spietato e abilissimo Cassius venne trapiantata la generosità di Jin. Il risultato fu un Dust, un essere che maciullava e uccideva chiunque si parasse sulla sua strada. Però al servizio del bene.

Fidget

L'arancione e petulante topo volante che sfortunatamente per le orecchie (e le palle) del giocatore accompagnerà Dust nel suo viaggio. Pur essendo la guardiana di Ahra non protesta granché quando l'oggetto stesso del suo lavoro prende letteralmente il volo per farsi gli affari propri. In battaglia la sua unica utilità è quella di rovesciare innocui proiettili di energia, fuoco o elettricità contro i nemici, che fortunatamente per Dust possono essere utilizzati con il potenziale distruttivo di una bomba se fatti rimbalzare sulla sua spada.

Ahra

L'apriscatole parlante che vola letteralmente tra le braccia di Dust ad inizio avventura. Nonostante Fidget affermi che tale arma è antica e molto potente, all'atto pratico l'unica sua peculiarità è quella di poter parlare e fare il cazzo che vuole visto che si comporta come una normalissima spada. Alla fine dell'avventura vola via verso mete sconosciute un'altra volta per cercare di sottrarsi dai discorsi sconclusionati di Fidget.

Ginger


Fuse

Il primo boss del gioco, nonché ex membro della resistenza dei rettiliani e amico di Ginger. Un tempo gentile e solare, cambiò radicalmente personalità dopo che gli uomini del generale Gaius lo ridussero ad una lucertola spiaccicata sull'autostrada. Gli anziani Sangue di Luna per farlo sopravvivere lo infilarono in un'armatura in stile Darth Vader, e come per l'originale i poteri dell'armatura e dell'odio e del Lato Oscuro lo fecero impazzire e gli donarono dei pirotecnici e suggestivi poteri di fuoco. Verrà sconfitto in un villaggio montano da Dust per una combinazione di spadate, soffiate sul collo e freddure di Fidget.

Lady Tethys

Annacquata signora delle fonti termali del sottosuolo e secondo boss ad affrontare Dust, nonché unico personaggio a rimanere viva (considerando Kane vivo in qualche maniera). Da guardiana buona e gentile, divenne l'emblema della stronzaggine dopo aver sentito attraverso l'acqua tutto l'odio e le bestemmie create dalle vittime di Gaius, chiudendo per qualche motivo i rubinetti dell'acqua curativa che sgorgava a Mudpot (un po' come Putin e il gas per l'Europa). Per consentire agli abitanti di poter godere un'altra volta delle cure per i reumatismi, Dust viene incaricato di andare a parlare con lei, e dopo averla riportata alla ragione a suon di mazzate l'acqua torna a scorrere. Peccato che nel frattempo il padre di Bopo ci lasci le penne.

Barone Kane

Un affabile e tenero vecchietto proprietario di un immobile grande quanto il Piemonte, infame traditore e terzo boss del gioco. Quand'era in vita, grazie ai suoi immensi possedimenti proteggeva i simpatizzanti dei rettiliani nascondendoli in casa propria e dandogli un lavoro come un novello Oskar Schindler. Salvo poi denunciarli tutti alla Gestapo di Gaius per impadronirsi delle loro ricchezze una volta avuto quest'ultimo alle porte di casa. Divenuto un incazzato spirito malvagio, prima di essere preso a randellate da Dust bisognerà affrontare una lunga subquest per recuperare gli oggetti a cui in vita era più legato, in modo da riportarlo sul piano fisico. Come ciò funzioni non è meglio spiegato, ma si rivela piuttosto efficace per improvvisarsi Ghost Buster.

Generale Gaius

Il bigotto comandante delle legioni della versione furry della Wermacht, amico di Cassius e all'occorrenza boss finale. Ha compiuto immensi sforzi per mettere insieme un vasto e letale esercito per sterminare i Sangue di Luna, colpevoli di... beh, lui sa certamente per quale motivo. Combatte con Dust sul ciglio di un vulcano, e in procinto di caderci dentro gli affida il destino di Falana. Un bel lieto fine (a suo modo), peccato solo che anche Dust decida di farsi una sauna nella lava.

Gianni

Il vero antagonista del gioco. La genesi di questo personaggio cominciò mentre Dean stava andando a lavorare e nel tragitto si dovette fermare da un benzinaio italiano, il quale, ovviamente, trattò lo sviluppatore di materiale furry come il perdente che era e pretese anche la mancia. Dean non lo perdonò mai e giurò che si sarebbe vendicato in qualche modo; così inserì nel primo villaggio sul percorso di Dust Gianni, uno sfruttatore di manodopera minorile sgarbato, snob, rompicazzo nonché unico personaggio del gioco con un accento europeo.
E ovviamente la missione secondaria che lo coinvolge finisce con Dust che lo minaccia in puro stile mafioso di smetterla; perché è solo di questo che gli italiani sono fatti.

Curiosità

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Voci correlate

Note

Template:Legginote

Freedom Planet

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Freedom Planet

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Lylac
Carol
Milla
Torque
Spade
Sindaco Zao
Serpentine
Lord Brevon

Curiosità

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Voci correlate

Note

Template:Legginote

Phantasy Star (serie)

Template:Sonic

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Quella di Phantasy Star è una delle tante serie di successo della SEGA, in questo caso il tentativo dei brillanti produttori di imporsi nel mondo dei videogiochi di ruolo. Il risultato tuttavia fu che le migliaia di altre serie esistenti delle altre compagnie surclassarono ampiamente questo astro nascente confinandolo nel dimenticatoio per anni, almeno fino a quando la compagnia decise di ritirarlo fuori per crearci un MMORPG utile per rimpolpare il fondo monetario della SEGA.

Presunte trame

Serie principale

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Phantasy Star
Phantasy Star II
Phantasy Star III: Generations of Doom
Phantasy Star IV: The End of the Millennium

Spin-off e simili

Phantasy Star 0
Phantasy Star Gaiden
Phantasy Star Adventure
Phantasy Star Online
Phantasy Star Online 2
Phantasy Star Nova

Phantasie stellari correlate


Total War (serie)

Template:Sonic

« Il tastierista giapponese, trasferito in America, con una formazione micidiale: il romano alla chitarra, lo spartano al basso, Napoleone alla batteria! Ma che volete di più da un quartetto di questo genere, se non la guerra: LA GUERRA PIÙ TOTALEEEEEEE!!! »
(Richard Benson promuove la serie)
« Ehm, ma ho già perso? »
(Niubbo reduce da Age of Empires II alla sua prima partita)
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Quella di Total War è una delle tante serie minori acquisite da SEGA durante il suo periodo espansionistico, in questo caso sottraendo il clone di Civilization da Activision e facendolo suo. Per poi rovinarlo in modo pittoresco e personale, ma sono dettagli.

Meccaniche

Titoli assortiti

Shogun: Total War
Medieval: Total War
Rome: Total War
Spartan: Total War
Medieval II: Total War
Empire: Total War
Napoleon: Total War
Total War: Shogun 2
Total War: Rome II
Total War: Attila
Total War: Warhammer

Curiosità

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Note

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Binary Domain

Template:Sonic Template:Fantascienzacattiva

« Ma dai, mi state prendendo in giro! »
(Charlie, riassumendo i pensieri collettivi dei giocatori di fronte al plot twist del gioco)
« Ce l'hai un nanobot che ti faccia ingozzare di pollo fritto e anguria? »
(Faye in risposta alle discretissime avances di Big Bo)
« Dan, che cazzo fai? Sei stato un peso morto! »
(Compagno di squadra a caso immediatamente dopo una battaglia in cui Dan ha ucciso da solo tutti i nemici e il suddetto compagno di squadra gli ha solo fatto i complimenti)

Binary Domain è un TPS creato dal team di Yakuza sotto tortura dei dirigenti SEGA con la scusa di dover creare un nuovo IP che fosse diverso e originale. Peccato solo che il prodotto finale fu una brutta copia di Mass Effect mischiata con qualunque film di fantascienza degli anni '80, un doppiaggio italiano degno del primo Metal Gear Solid, e infine spiaccicata su una paletta di colori che comprendeva solo il grigio, il blu, il marrone e il bianco/nero juventino.

Sorprendentemente[citazione necessaria] nessuno volle cagarsi il gioco, che finì a prendere polvere negli scaffali dei Gamestop e dei magazzini di Amazon. Per colpa di questo, il team di Yakuza venne costretto a due settimane di cinghiate extra e alla non-localizzazione dei successivi titoli del loro franchise principale.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

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La trama è finita, leggete in pace.


Gameplay

Personaggi

Dan Marshall
Roy "Big Bo" Boateng
Charles "Charlie" Gregory
Rachel Townsend
Faye Lee
CN-7 "Cain"
Akira Shindo
Sergente Kurosawa
Dottor Yoji Amada
Maggiore Philips

Curiosità

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Voci correlate

Note

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Tales of (serie)

Tipico raduno dei fan della serie, caratterizzato da individui con le più disparate personalità.
« Il nostro obbiettivo è quello di voler condividere il futuro delle nostre idee con tutto il mondo. »
(Il team di produzione prima di annunciare un nuovo titolo esclusivo del Giappone)
« Finalmente... hanno localizzato la versione PlayStation 3 di Vesperia... »
« Sì, ecco... riguardo al prossimo titolo... uh, guardate, una scimmia a tre teste!!! »
(Hideo Baba durante un'intervista del pubblico occidentale)

Tales of è una serie di videogiochi di ruolo spara-flash creata dalla Namco per creare concorrenza alle altre case di produzione. Sfortunatamente, quando questa saga venne ideata non erano ancora i tempi dei robottoni e delle teorie Nietzscheane di Xenosaga, quindi una buona fetta dei titoli si limitò al classico gruppo di barboni di un regno medievale random che diventano prescelti della profezia di turno per sconfiggere il cattivo del caso. Ironicamente, la formula ha funzionato a tal punto che la serie sopravvive ancora oggi, a differenza di altri competitori.

Solo in Giappocina però: a quanto pare, i dipendenti Namco hanno così paura del marketing americano ed europeo da lasciare metà dei loro titoli nella loro terra natia, schifandosene dell'occidente.

Gameplay

Mentre tutti gli altri videogiochi di ruolo si limitavano ad avere una grafica superdettagliata e a far stare in linea retta e belli composti sia i personaggi che i mostri per poi far attaccare a turno in modo calmo, ordinato ed equo, Hideo Baba decise di fregarsene altamente dicendo:

« Fateli sembrare come se fossero usciti da una puntata di Sailor Moon, piazzateli tutti in un area ristretta e dite loro di scannarsi: chi resta in vita vince. »

Con questo approccio simile a quello dei combattimenti tra cani, il responsabile del progetto si assicurò che la serie attirasse sia i punkettoni di strada, sia i giovani otaku che al tempo erano in un numero molto più contenuto, e con questo fece perdurare la sua creazione fino ai giorni nostri. Senza neanche ricevere insulti o minacce di morte da 4Kids e simili per la violenza pucciosa.

Inoltre, per variare ulteriormente, Baba sostituì le stra-abusate pozioni e i modi astrusi per portarle in giro sostituendole con degli orsetti gommosi ad alto contenuto calorico e permettendo di portarne l'incredibile numero di 15 unità. Inutile dire che i Game Over sono sempre stati una cosa comune nella serie.

Titoli

Tales of Phantasia

Primo capitolo che, per iniziare con qualcosa di semplice, getta subito nella trama il viaggio nel tempo, mitologia pre-esistente a random e cattivi incompresi. Uscito per ennemila console, inclusi i tostapane di casa.

Tales of Destiny

Diretto da M. Night Shyamalan, è il capitolo con più plot twist che personaggi, anche se dopo il secondo o il terzo, i giocatori si sono un po' stufati. Inoltre, spade parlanti completamente a caso.

Tales of Eternia

Alieni ovunque e complottisti seguaci di Giorgio A. Tsoukalos pronti a indagare e a ricevere sonde anali.

Tales of Destiny 2

Dato che il primo Destiny aveva avuto un meritatissimo[citazione necessaria] successo, ne è stato fatto un seguito che non c'entra un bel tubo con esso. Consci di ciò, gli impauriti produttori lo hanno confinato nell'estremo oriente, lontano dagli indiscreti occhi degli americani e degli europei.

Tales of Symphonia

La storia di uno sfigato pre-pubertà che deve accompagnare una prescenta perché diventi un angelo, anche quando questo non servirà più un accidente.

Tales of Symphonia: Dawn of the New World
Tales of Rebirth

Umani che picchiano i furry, furry, che picchiano gli umani, guerre, draghi, aspiranti cantanti metal con i capelli blu e, tanto per cambiare, donzelle rapite.

Tales of Legendia

La ricerca della ragazza che è riuscita a battere i rapimenti della Principessa Zelda e della Principessa Peach messe insieme, nuove navi della Costa Crociere e sopratutto ci sono anche qui gli alieni.

Tales of the Abyss

Repliche, cloni a caso, momenti dark dietro ogni angolo e bizzarro fumo viola ovunque.

Tales of the Tempest

Che non esiste.

Hideo Baba riflette sulla localizzazione e le possibili vendite in occidente dei capitoli per PlayStation Vita.
Tales of Innocence

Sei X-Men, ognuno con un potere, ognuno con una vita precedente, e i dungeon più belli della saga[citazione necessaria] in cui sbatterceli dentro.

Tales of Vesperia

BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA! Cavalieri rinnegati, cavalieri bigotti, gilde degne di World of Warcraft e un cane blu parlante che fuma la pipa.

Tales of Hearts

Gente armata di Dueling Disk che combatte mostri andando a caccia di pezzi d'anima, potere dell'amicizia che neanche un episodio di Yu-Gi-Oh!, e un cameo del Cervello Madre di Metroid.

Tales of Graces

Potere dell'amicizia come se non ci fosse un domani, fantapolitica e pirla che non sanno assumere delle responsabilità. Assieme a mostri neri, bambini demoniaci e robot loli.

Tales of Xillia

Una campagna di Legambiente per la salvaguardia della natura contro la tecnologia brutta e cattiva, sei personaggi in cerca d'autore e regicidi come se piovesse.

Tales of Xillia 2

Dimensioni alternative che collassano, altro fumo viola che si genera in continuazione, tanto materiale da fanfiction, sequenze di trasformazione alla Sailor Moon e un finale preso direttamente da Mass Effect 3, con tanto di starchild.

Tales of Zestiria

In pratica, Skyrim misto a The Legend of Zelda con personaggi in stile anime, assieme a tanti simpatici draghi e cambi nel gameplay da far chiedere ai fan della serie cosa si sono fumati i produttori.

Tales of Berseria

Pirati, lupi mannari, il Devil Bringer di Devil May Cry 4 e connessioni su connessioni con Zestiria.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?


Tales of Eternia

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Tales of Eternia

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Curiosità

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Tales of Hearts

« Kor Meteor non prova. Kor Meteor RIESCE! »
(Kor mentre tenta di lanciare invano una frase tormentone per il gioco)
« Finalmente ho qualcosa nella mia libreria che non sia un porting... »
(Uno dei 2-3 possessori di una PlayStation Vita di tutto il mondo)
« Ma i keyblade dove stanno? »
(Fan di Kingdom Hearts che ha scoperto che questo non è un capitolo di quella serie)

Tales of Hearts è uno dei tanti titoli della serie di GDR pucciosi e animosi targata Namco. Come per il suo cugino Innocence, anche questo capitolo era stato fatto in origine per il Nintendo DS e poi in futuro per la console dalle altissime vendite[citazione necessaria] PlayStation Vita, ma in entrambi i casi, i produttori non avevano voluto filarsi l'occidente di striscio con questo gioco.

Poi è arrivato Hideo Baba e ha pensato bene di farlo tradurre a un branco di ragazzini brufolosi responsabili della traduzione Duwang dell'anime Le bizzare avventure di JoJo, dando loro carta bianca in modo completo. Il risultato è che metà dei dialoghi sono completamente diversi da ciò che i personaggi dicono, ma in qualche modo la trama riescer a essere la stessa: uno dei più curiosi casi di miracoli videoludici.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Kor Meteor
Kohaku Hearts
Hisui Hearts
Gall Gruner

Personaggio introdotto apposta nella versione PSVita per bilanciare il party e aggiungere qualche scena divertente in più: di conseguenza, la sua storia è misera e poco credibile, ma gli altri membri degl gruppo ci passano sopra fintanto che può aiutare in combattimento.
L'unica cosa sostanziale che Gall fa durante tutto il gioco è alla fine in cui usa un portale per strizzare l'occhio al giocatore connettendo il mondo di questo gioco a quello di Innocence e a quello di Tempest; esattamente ciò che i fan avevano richiesto di più, no?

Beryl Benito

La loli del gruppo, nonostante sia doppiata palesemente da una vecchietta di 90 e passa anni;

Ines Lorenzen
Kunzite

Letteralmente la versione maschile di KOS-MOS di Xenosaga: robottone a guardia di Hisui e di Lithia, non ha uno straccio di emozioni e si comporta come Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 per tutto il tempo, arrivando anche a fare a botte con Kor quando questi fa per sbaglio una battuta razzista sugli androidi.
La chicca migliore è che sulla carta Kunzite dovrebbe essere un androide di classe becera, ultimo degli ultimi eccetera eccetera, ma di fatto riesce a sconfiggere robottoni per più potenti di lui attribuendo la cosa all'onnipresente potere dell'amicizia. Di fatto però è solo perché battaglie del genere coinvolgono tutto il party contro un solo avversario e generalmente con diversi livelli di vantaggio per i buoni, quindi magari è forse quello il vero segreto.

Chalcedony Arcome
Lithia Spodumene
Silver
Incarose
Striegov
Chlorseraph e Clinoseraph
Corundum
Creed Graphite

Curiosità

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Tales of Xillia

« Ehi, ma io non mi chiamo Howe! »
(Sherlock Holmes sul fatto che i personaggi usino una delle sue frasi attribuendola a un'altra persona)
« Oh sì, e poi Jude era così eccitato che mi ha rimpieta di mana in un attimo. »
(Muzét in una delle sue (tante) battute ambigue a carattere sessuale)
« Ridammi la mia barba, ladro! »
(Ramuh a Maxwell)

Tales of Xillia è il primissimo titolo della serie di GDR action e per otaku di marchio Namco. Guidati dal genio incompreso Hideo Baba, gli sviluppatori volevano creare il miglior titolo possibile per le potenzialità grafiche della PlayStation 3, ma nel farlo si sono dimenticati di creare una trama che non fosse un riciglaggio dei capitoli precedenti.

Ciononostante, il gioco ha venduto come una marca di panettone a Natale, e questo ha fatto sì che Baba potesse montarsi la testa e iniziare a prendere decisioni che avrebbero rovinato il futuro della serie.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

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La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Jude Mathis
Milla Maxwell
Alfred "Alvin" Vint Svent
Elize Lutus e Teepo
Rowen J. Illbert
Leia Rolando
Ivar
Chimeriadi
  • Nadia "Agria" Travis
  • Presa
  • Jao
  • Lin "Wingul" Long Dau
Re Nachtigal
Gilland
Re Gaius/Erston Outway
Muzét

Curiosità

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Tales of Xillia 2

« Nemmeno io riuscirei a sistemare una cosa del genere. »
(Il Dottore sulle dimensioni divergenti)
« E quello sarebbe un gatto grasso? Fatemi il piacere. »
(Garfield su Rollo)
« Ma chi è quello, Zorro? »
(I personaggi sull'entrata in scena di Victor)
« Scusami, fratello, ma spiegarti cosa cazzo sta succedendo farebbe finire subito il gioco. Alla prossima! »
(Julius ad ogni suo incontro con il gruppo di Ludger)

Tales of Xillia 2 è l'attesissimo sequel di uno dei più poplari GDR per PlayStation 3; durante la sua creazione però, il team di sviluppatori nel grattacielo Namco decise di fare un party aziendale per festeggiare le vendite del primo gioco, e finì con lo scrivere la trama del seguito sotto effetto di non si bene quale alcol, sostanza stupefacente o mix tra le due cose.

Fatto sta che il risultato fu un groviglio caotico di interscambi dimensionali, gente con poteri super Saiyan e la cupezza che fino ad allora si era vista solo in un film live-action della DC. Stranamente[citazione necessaria] sono stati pochi ad apprezzarlo.

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Ludger Will Kresnik
Elle Mel Marta
Resto del cast del capitolo precedente
  • Jude ha provato a portare avanti i suoi studi sugli Spyrite, ma è stato accusato ripetutamente di malasanità e avrà bisogno dell'aiuto di Ludger per finire gli esperimenti.
  • Milla passa tre quarti del gioco in animazione sospesa mentre viene rimpiazzata da una sua forma divergente che ha una scopa perennemente infilata nel culo, e una volta tornata deve avere a che fare con tutto il casino creatosi nel frattempo per poi dissolversi nel nulla. In una parola: maiunagioia.
  • Alvin si è dato al commercio di frutta illegale al mercato nero, e avrà bisogno della collaborazione di Ludger per portare avanti i suoi traffici in modo proficuo.
  • Elize ora è una studentessa con tanto di minigonna stra-corta, e ha ripreso a usare Teepo per nessun motivo ben specificato. Per tutto il gioco vorrebbe regalare a Elle un pupazzetto di peluche, ma quando si accorge che sono rimasti disponibili solo i modelli dei robot di Five Nights at Freddy's lascia perdere.
  • Rowen è il primo ministro di Rieze Maxia, e il suo compito consiste nello stabilire relazioni diplomatiche con il suo equivalente di Elympios, che guardacaso è una copia sputata di Angela Merkel e giusto dell'età del nonnino. Ovviamente ci sarà bisogno di Ludger per cementare le relazioni, nonostante la sua quasi nulla esperienza in politica.
  • Leia ha deciso di diventare giornalista ma si è trovata Enrico Mentana come direttore, e quindi non è riuscita a creare un singolo articolo che fosse approvato. Ludger le darà l'ispirazione per creare un servizio su come gli abitanti di Elympios suggeriscano a quelli di Rieze Maxia di usare le arti spiritche per guarire dalla diarrea.
  • Gaius, ora re incontrastato di Rieze Maxia, ha smesso di fare il cattivo e vaga per Elympios in abiti borghesi per vedere come si mischiano i cittadini. Ludger dovrà aiutarlo nel fare amicizia con una gang di truzzi chiaramente più giovani di lui di almeno 20 anni.
  • Muzét dopo aver messo la testa a posto vaga per il mondo umano per capirne gli usi e costumi. Due terzi del suo tempo però lo passa a flirtare con Ludger e continuare a fare le sue battutine ambigue sessuali.
  • Le Chimeriadi sono ancora morte, ma il gruppo trova occasionalmente delle loro versioni divergenti; peccato che nessuno di loro sia messo meglio delle versioni originali.
  • Ivar lavora alla Spirius, anche se il 90% del tempo lo passa a pulire i cessi di tutti i piani del grattacielo. Non ha ancora perso il suo atteggiamento da rosicone però, visto che continua ad assaltare Jude ogni volta che lo vede.
Julius Kresnik
Vera e Nova
Bisley Karcsy Bakur
Rideaux
Victor
Chronos

Curiosità

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The Unfinished Swan

Template:Attacco

« Quando l'universo finì, capii che tutte le mie opere erano perdute. Mentre stavo lì a scrutare le tenebre, ripensai a tutto ciò che avevo costruito e lasciato incompiuto. Mi accorsi però di non essere triste. In fondo mi ero divertito a creare quelle cose. Non avevo alcun rimorso. »
(Il re mentre racconta del suo periodo da articolista di Nonciclopedia)
« Decisamente un'artista su cui investire: la sua tecnica è così catafratta. »
(Andrea Diprè in un'intervista alla madre di Monroe)
« Trovi più colori scuri in un Apple Store. »
(Monroe mentre eplora il regno)
« Giuro che non sono opera mia. »
(Poison Ivy si discolpa sui rampicanti malefici del regno)

The Unfinished Swan è l'equivalente videoludico di una palla anti-stress unita a una partita di paintball e stampata su un libro di fiabe dei fratelli Grimm. Dal momento che nessuna casa di produzione voleva sganciare soldi per una stramberia del genere, i produttori si limitarono a renderla un'esclusiva PlayStation 3 con schiaffato da qualche parte il logo Sony sopra.

In compenso ora gli stessi produttori sono rinchiusi in un carcere di massima sicurezza, costretti a subire del vero paintball. Senza protezioni ovviamente.

Gameplay

È come essere in una gara di gavettoni, ma con l'inchiostro al posto dell'acqua e senza il multiplayer o altra gente in generale. Esatto, una noia completa.

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

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  • Quando ha visto questo gioco, Reggie Fils-Aime ha capito che poteva farci su molti più soldi e ha convinto la Nintendo a creare Splatoon.
  • Anche in questo gioco non possono mancare i collezionabili, sotto forma in questo caso di palloncini lasciati dal pagliacco di It in giro durante la sua visita al regno in cui ha divorato 2/3 dei bambini del posto.


Originalità? Cos'è, qualcosa che si mangia?

Grandia

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Grandia

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Justin
Sue
Feena
Gadwin

Curiosità

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Voci correlate

Note

Template:Legginote


Enchanted Arms

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Enchanted Arms

Trama

Personaggi

Curiosità

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Nier

« OMMIODDIO!!! »
(Nier ogni volta che scopre qualcosa di nuovo)
« Eh sì, quell'epidemia salina causata da una statua extradimensionale è stata una faticaccia da ripulire il giorno dopo quasi quanto quell'ondata di antimateria dopo che Superboy Prime se n'era andato. »
(Newyorkese mentre ricorda il prologo del gioco)
« Brutto stronzo! Fatti avanti, tu che hai tirato 'sta robba... Ti voglio far vedere le mie spalle e le mie braccia come sono forti... Te giuro te strozzo, gabido? »
(Nier a uno shade sparapalle)
« $#@%! »
(Kainé ogni 5 minuti)

Nier è un titolo anonimo della Square-Enix, creato quando il team Cavia lesse nel tempo libero qualche fanfiction relativa alla continuazione del loro prodotto più proficuo, il gioco per tutte le famiglie[citazione necessaria] Drakengard. Il problema era che un sequel esisteva già, quindi bisognava inventarsi qualcosa e alla svelta: usando l'efficace metodo del gioco della bottiglia, i dirigenti scelsero uno dei finali più traumatici e ripartirono da quello, ottenendo come premio la loro liquidazione.

Versioni

  • Gestalt, versione standard rilasciata in tutto il mondo che ha come protagonista la versione albina di Richard Benson, con tanto di muscoli pettorali ultrapompati, abilità nei discorsi metafisici pari a quella di un muro di mattoni e atteggiamento da burino.
  • Replicant, dove invece il protagonista è il classico ragazzetto adolescente complessato con i capelli che colano gel da tutte le parti. Fortunatamente è una versione per soli giapponesi.

Trama

Prima di qualunque cosa, al giocatore viene fornita un'esaustiva spiegazione in preparazione a quello che accadrà:

« Weiss, pezzo di cretino! Farai meglio a riprenderti, libro ammuffito che non sei altro, o te ne farò pentire. Magari ti strapperò le pagine una a una o magari ti infilerò in una merdosa fornace! Chi poteva credere che uno con un cervello così si sarebbe fatto ipnotizzare come una puttanella, eh? "Oh Shadowlord, ti amo Shadowlord. Dammi un bel bacio con la lingua Shadowlord." Ora tira fuori quella fottuta testa dal tuo culo E INIZIA AD AIUTARCI, CAZZO!!! »

Detto ciò, si può iniziare.


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Un breve ragguaglio per chi non ha perso 15 anni della propria vita nel tentare di ottenere il finale E del primo Drakengard: il sociopatico Caim e il suo drago Angelus avevano pensato bene che la soluzione più logica per disfarsi di quella bella statua semovente della Regina Grotesque fosse quella di trasportarla nel nostro mondo, fregandosene dei rischi e dei mindfuck che avrebbero potuto causare. Come giusta ricompensa, la Regina evaporò e il duo venne abbattuto da due F-35 di passaggio che stavano testando la mira.

Purtroppo per l'umanità non si prospettavano dei bei giorni: sfiga vuole che Caim avesse fatto male i calcoli e che la Regina in realtà era rimasta viva, infettando tutti gli abitanti di Tokyo e creando delle versioni biancastre dei robot di EarthBound. Ovviamente gli americani avevano provato a risolvere la cosa in stile Resident Evil con una bella bomba nucleare nel centro città, ma senza successo. Incredibilmente, per sconfiggere le creature bianche dovette intervenire la Chiesa indicendo una nuova crociata; nel frattempo però la popolazione doveva rendersi immune al contagio della Regina e guardacaso alla divisione scientifica giapponese si era giusto insediato Agnus di Devil May Cry 4...

Ed è qui che entra in scena il protagonista, una versione muscolosa e anziana di Alex Mercer di nome Nier inseguita da cloni mal riusciti degli Heartless e costretta a rifugiarsi in un supermercato per salvare la figlia mediante riti satanici e un libro nero. Il gioco però decide che è ancora troppo presto per avere senso e crea subito un bel salto di 1300 anni, per motivi non ben specificati.

Dato che è passato un bel po' di tempo, l'umanità è ridotta all'osso in uno scenario da futuro post-apocalittico, ma senza troppe aree desetriche o metallari in motociclette; in compenso i non-Heartless che di nome fanno Shade ci sono ancora, moltiplicati di numero, agressivi e spesso e volentieri delle dimensioni di Marvin il marziano. L'homo sapiens sopravvive in un fazzoletto di terra colonizzato in stile medievale, combattendo il nemico e rimpiangendo i bei tempi della fibra ottica.

In tutto questo, Nier e sua figlia sono riusciti a sopravvivere per tutto questo tempo, ma invece di farsi domande legittime sulla loro immortalità, di solito il giocatore a questo punto continua a giocare per inerzia; purtroppo la bambina si è ammalata e Nier, che in 1300 anni ha conservato lo stesso istinto di sopravvivenza da gorilla che aveva nel 2004, parte alla volta di un'epica missione con lo scopo di guarire la propria prole, magari salvando il mondo nel frattempo. Per strada, il barbaro fa la conoscenza di svariate forme della demenza umana, tra cui un trans che bestemmia e inpreca peggio di uno scaricatore di porto di nome Kainè ed il cugino perduto di Jack Skeletron Emil, e pensando che gli siano utili, decide di portarli con sé come compagni.

Dopo aver fatto il giro del mondo più o meno una quindicina di volte sia per la sua missione principale che per le quest secondarie, Nier e il resto del gruppo si sentono vicini alla vittoria, quando all'improvviso gli autori si rendono conto di avere ancora tanto spazio libero nel disco di gioco: pertanto arriva il Principe oscuro di Prince of Persia: I due troni come semi-cattivo di turno e rapisce la figlia di Nier, costringendo il gruppo a un altro salto temporale, stavolta di 5 anni.

Ah, e Kainè viene pietrificata per inchiodare un mostro in un armadio...

Dopo aver passato mesi e mesi a non fare una mazza a parte mettersi una benda su un occhio nonostante non sia cieco, Nier raccatta i propri compagni e parte all'inseguimento dell'ombroso rapitore, collezionando chiavi e risolvendo altre quest impegnative, come fare la spesa a una vecchietta che non ce la fa a uscire di casa. Chiaramente, l'adrenalina è pompata come non mai.
Dopo aver girato di nuovo il mondo per altre 6-7 volte per trovare le chiavi necessarie per aprire il covo del cattivo, che casualmente si trovava proprio sotto il loro naso, il gruppo si appresta a terminare l'avventura; ma all'improvviso, spunta dal nulla un plot twist che nessuno aveva richiesto.


GLI SHADE SONO IN REALTÀ I VERI ESSERI UMANI, E NIER E TUTTA LA SUA GENTE SONO CLONI STERILI DELLE PERSONE DEL VENTUNESIMO SECOLO


Purtroppo questo rende solo più confusi Nier, i suoi compagni e il giocatore, costringendoli a fare spallucce e a triturare il Principe oscuro e tutti i boss finali che si parano davanti a loro: del resto, a che serve la verità a un uomo delle caverne che spacca tutto solo per ritrovare sua figlia?
Il gioco comunque è così gentile da fornire, come da tradizione della serie di Drakengard, dei finali alternativi per adattarsi alle esigenze di trama dei giocatori:

  • Finale A: Nier riottiene la figlia, ma nel processo sacrifica con nonchalance un buon 9/10 dei suoi amici più tutta l'umanità.
  • Finale B: Si scoprono le storie di tutti i boss e sottoboss del gioco per creare depressione forzata, il Principe oscuro e sua figlia si ritrovano in un qualche tipo di paradiso non meglio identificato ed Emil rimane vivo, ma a causa di ciò che è successo nel finale A cercherà di suicidarsi in ogni modo, anche se è troppo stupido per ricordarsi di essere immortale.
  • Finale C: Nier uccide Kainè. FINE.
  • Finale D: Nier si sacrifica per salvare la figlia, distruggendo letteralmente nel processo la console del giocatore. No, non è una battuta.
La trama è finita, leggete in pace.


Luoghi

Il Villaggio
Il Santuario Perduto
Seafront
L'Aerie
Foresta del Mito
Discarica della montagna

Come da nome, una discarica abusiva costruita sulle rovine di Napoli. Qui vivono Jakob e Gideon, due orfanelli pressoché inutili se non per potenziare le armi, anch'esse inutili. I due marmocchi però sono estremamente pretenziosi o pazzi da chiedere oggetti astrusi per il potenziamento, incluse uova di aquila gigante, orologi da polso, liquidi non bene identificati et similia. Ah, e uno dei due fratelli muore per far avanzare la trama.

Facade
Tempio di Barren
La Villa di Emil
Il Castello dello Shadowlord

Personaggi

Nier
Grimoire Weiss
Kainé
Emil
Re di Facade
Devola e Popola

Voci correlate

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • È stato anche realizzato un fumetto su questo gioco, ma dato che quasi nessuno se lo è filato, i produttori sono andati a scusarsi ai ceppi degli alberi tagliati per farne la carta delle pagine.
  • Per poca originalità degli sviluppatori, la maggior parte delle armi ottenibili si sbloccano già nel primo Drakengard: l'idea comune però è che Caim le abbia sparse nel mondo quando è esploso per l'impatto dei missili degli F-35.