Lolicon

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« Dove? Dove? Dove? »
(Nerd su lolicon.)
« Donna nana, tutta tana! »
(Saggezza popolare su lolicon.)
« No, non fanno per me: le preferisco dai 30 in su... »
(Rocco Siffredi su lolicon.)
« Mi ritengo offeso che anche da morto venga perseguito da tali insuinazioni. »
(Michael Jackson su lolicon.)
« Yaaa-huuuu! »
(Pedobear su lolicon.)

Un lolicon è un hentai raffigurante minori in situazioni che possiamo definire vaghe se non per il fatto che spesso sono esplicite. Che cosa aspetti quindi a chiudere questa pagina e cambiare articolo?

Nascita dei Lolicon

Ci sono due storie sulla nascita dei Lolicon, una considerata leggendaria ed una considerata la versione reale (come che Windows Vista fa schifo). Per completezza, riportiamo entrambe le storie:

Nascita leggendaria

Tipico scaffale della camera di un otaku.

Secondo una leggenda tramandata sulla bocca della gente, nel 1666 (anno peraltro famoso perché non è successo nient'altro) la Chiesa vietò qualsiasi forma di Lolicon (all'epoca chiamata "Bimbopornopedofaliagrafia" tranne che sulle bimbeminkia. Apparentemente il fenomeno sparì, ma secondo la leggenda tutto il materiale "Bimbopornopedofaliagrafiagrafico" sarebbe stato portato nelle segrete del Castel Sant'Angelo, ad uso e consumo dei preti. Dopo svariate rivolte ad opera di nerd (all'epoca chiamati "Pirla") maniaci, la Chiesa legalizzò la "Bimbopornopedofaliagrafia", a patto che non venisse usata nelle pubblicità come il sesso anale. Difatti, oggi non esiste lolicon come mezzo pubblicitario. I nerd festeggiarono collegandosi tutti insieme su MSN Messenger e scrivendo "LOL", scambiandosi icone "Bimbopornopedofaliagrafiagrafiche". Così nasce, secondo la leggenda, il termine Lol-icon.

Nascita storica

Una bimbaminkia giapponese che segue la moda Gothic Lolita, cioè vestirsi da bambina dark.

Più convincente è invece la spiegazione storica della nascita dei lolicon. Nel 1955 Vladimir Vladimirovič Nabokov scrisse un romanzo dal titolo Lolita, che narrava la passione tra Michael Jackson e una giovanissima Rita Dalla Chiesa. Lo scandalo raggiunse il Giappone, dove un giapponese su tre è un maniaco sessuale. Iniziarono quindi a creare manga, film, libri, gadget, videogiochi e scatole da pranzo stile "lolicon". Lo sappiamo, la spiegazione leggendaria è più divertente, ma non vi potete opporre alla realtà.

Esempi esistenti

Ecco alcuni esempi esistenti del mondo dei Lolicon.

Queste bambine stanno giocando a raccontarsi storie dell'orrore. Se tu ci vedi qualcosa di male, ci spiace annunciarti che sei un maniaco sessuale.

Immagini

Come tutti sanno, Internet è composta al 2% di cazzate, 5% di acqua e 93% di pornografia. Le immagini sono una miniera di bambine in situazioni equivocabili, che fanno la gioia di Bill Gates. Di immagini hentai ne esistono così tante che nel 2003 il nostro Berlusconi si è espresso così:

« Trovo sia orrendo come internet propaghi sesso tra i giovani senza ritegno. Oggi è impossibile guardare la propria posta senza essere sommersi di caselle "Would you enlarge your penis"? Come se ne avessi bisogno! Vi prometto, italiani, che il 21 dicembre 2012 mi mobiliterò personalmente per fermare questa ondata di pornografia che invade la rete e che mi disgusta. Ora, se volete scusarmi, ho un impegno a Villa Certosa... »
Capelli infiniti, posa sexy, occhi giganteschi, orecchie da gatto e a 5 anni un seno. Nonciclopedia ti offre tretantasei euro se nella vita reale trovi una bambina così.

Fumetti

Esistono milioni di manga raffiguranti lolicon. Sono spesso apprezzati dagli otaku per la fantasia delle loro frasi, che passano da volgari:

« Oohhh... I can feel your big cock pulsing hard into my tight pussy! »

A più complessi ed elaborati testi, ricchi di inventiva e originalità:

« Oohhh... I can feel your big cock pulsing hard into my tight pussy! »

Anche se i lolicon rappresentano bambine o pre-adolescenti, portano tutte l'ottava e hanno gli occhi più grandi del ginocchio. Altri segni caratteristici dei lolicon nei manga sono i capelli, che passano dal rosa al verde, e solitamente arrivano ai piedi, anche se sono raccolti in ciocche.

Film

Nei film i lolicon sono identici ai manga, tranne che si muovono e parlano. Non che abbiano qualcosa da dire.

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