Trigun

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Un manifesto recante la taglia sulla testa di Vash. Com'è facile notare, contiene una caterva di errori di formattazione.
« Signorina, le interesserebbe vedere il mio pistolone? »
(Vash parlando della sua Colt modificata)
« Quello non può essere Vash The Stampeed! »
(Meryl su Vash, dopo ventidue puntate)
« Infatti è Vash The Stampede! »
(Milly in risposta a Meryl)
« Ti ammazzo! »
(Knives davanti allo specchio)

Trigun è un manga e anime giapponese incentrato sulle vicissitudini di Vash De Stampede, Stampid, Stampeede...Vash e basta.

La trama potrebbe riassumersi in Come trasformare una lite tra fratelli in un olocausto planetario.

La storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Antefatto

Rem Saverem. Con una tutrice così pucciosa, è comprensibile che Vash si metta a piangere anche solo a sentire la parola Morte.

Come già accennato, la storia ruota intorno alle vicende di Vash e Knives, due OGM prodotti in laboratorio e allevati sulla U.S.S. Scolapasta, la prima astronave a impatto ambientale zero, costruita interamente con materiali riciclati male: bottiglie di tequila e lattine di fagioli, tanto per rimanere in tema con l'ambientazione.

La missione della U.S.S. Scolapasta consisteva nel trovare un pianeta adatto alla colonizzazione, che potesse fornire risorse energetiche e un set adatto al nuovo film del redivivo Sergio Leone.

Sulla nave era inoltre imbarcato un team di ricercatori impegnato in un progetto per creare una fonte energetica a misura d'uomo: per uno sciagurato malinteso, il loro lavoro diede origine a Vash e Knives.

I due furono sottoposti a un trattamento di crescita accelerata, così dopo soli tre mesi Knives cominciò a radersi, mentre Vash, in piena pubertà, cercava di rimorchiare la sua tutrice Rem Saverem.

Sfruttando il suo ascendente su Vash, Rem gli insegnò l'importanza della vita umana, mentre Knives studiava da autodidatta visionando la collezione di video nazisti del capitano.

Vash stava per coronare il suo sogno, ovvero trombarsi Rem, quando Knives sterminò l'equipaggio, uccise il capitano, e non contento tentò anche di distruggere l'astronave.

In un puro atto eroico, o solamente per sadomasochismo, Rem diede la vita per salvare gli esseri umani congelati nei moduli di salvataggio, e così li condannò a vivere sul pianeta Gunsmoke, una landa desolata con due soli e cinque lune, un enorme deserto dove non esistono stagioni, né intere né mezze.

Knives e Vash si ritrovarono quindi su Gunsmoke, e qui Knives consacrò la propria esistenza a uno scopo nobile e generoso: rovinare la vita al fratello.

Gli nascondeva il telecomando, gli rubava le tipe, ruttava ai matrimoni, metteva la sveglia alle quattro del mattino, faceva insomma tutto ciò che era in suo potere per fare arrabbiare Vash, senza ottenere reazione alcuna dal fratello che, plagiato dagli insegnamenti di Rem, era ormai aggressivo come una zucchina moscia.

Quindi passò al Piano B, ovvero architettare l'estinzione della razza umana.

July

Gli abitanti di July mentre accolgono festosamente Vash the Stampede.

Dopo aver passato ottant'anni in fuga dal fratello, Vash arrivò nella solare cittadina di July, per cercare gli ultimi parenti di Rem, ma incontrò di nuovo Knives[1].

Seguì uno scontro sanguinoso[l'ha detto mio cugino], al termine del quale Knives compì l'ennesimo dispetto ai danni del fratello: per intaccarne la popolarità, gli fece uscire un'arma apocalittica dal braccio, che rase al suolo la città.

Ovviamente, Vash venne indicato come responsabile dell'accaduto e fu costretto a fuggire: ancora oggi all'ingresso di July è esposto un cartello con la sua faccia che recita

« Io non posso entrare, e se entro lo faccio a mio rischio e pericolo. »

L'incidente a July segnò l'inizio della carriera da ricercato di Vash, che da quel momento avrebbe vagato per Gunsmoke perseguitato dai cacciatori di taglie, dal tormento per l'astinenza forzata e dalla sfiga.

Otto anni dopo (minuto più, minuto meno)

Vash esausto, dopo aver passato tutto il pomeriggio a cercare invano di appendere un quadro alla parete alle sue spalle.

In anni di vagabondaggio, Vash si è costruito la fama di calamità naturale, complice il fatto che ovunque vada semina distruzione, ed ha sulla testa una taglia pari al P.I.L. del Lussemburgo: dato che nella sua fedina penale non figura neanche mezzo omicidio, bisogna dedurre che su Gunsmoke il reato più grave sia il vandalismo.

La Bernardelli Assicurazioni s.p.a., leader delle polizze su Gunsmoke, decide di prendere provvedimenti, dopo anni di chiusura in passivo a causa dei premi che deve quotidianamente sborsare: dopo una riunione fra gli azionisti di maggioranza, si decide che la soluzione migliore non sia collaborare alla cattura di Vash, e nemmeno citarlo per danni, ma affiancargli due svampite[2].

Così Milly e Meryl, due assicuratrici della compagnia Bernardelli, si mettono sulle tracce di Vash the Stampede, con risultati insoddisfacenti: non riescono a trovare il famigerato bandito, in compenso finiscono in una serie di situazioni critiche con protagonista un biondino di due metri e mezzo che spara alla velocità della luce con una precisione devastante, è braccato ovunque vada come se avesse sulla testa una taglia da sessanta miliardi di doppi dollari, ed è chiamato da tutti Vash. Dopo circa sedici puntate passate a lamentarsi di quanto costui le intralci nella loro ricerca, Meryl, il cervello del duo, realizza che Vash...è Vash.

Si susseguono le disavventure per Vash, che, accompagnato dalle due assicuratrici, distrugge città e salva tutti da ferite mortali, risparmiando anche i peggiori farabutti e lasciando che se la cavino con un proiettile nella spalla.

Nel frattempo si aggiunge all'allegra comitiva Nicholas Wolfwood, un pastore luterano capace di imprese spettacolari, come ad esempio superare Vash in termini di due di picche ricevuti e di danni arrecati alla comunità.

Per dare un senso alla trama, compaiono ovviamente anche i supercattivi, i Gung-Ho Guns, guidati dal malvagio Legato Bluesummer, un uomo avvelenato dal rancore verso i suoi genitori per avergli affibbiato un nome di merda.

Cosa questo c'entri con la crociata contro Vash da lui organizzata, non è dato saperlo, fatto sta che questa fase della storia viene liquidata abbastanza in fretta: tra suicidi e liti intestine sfociate nel sangue, i dodici sicari crepano senza che il loro bersaglio debba rivedere la sua filosofia dello sparare evitando gli organi vitali.

La storia si avvia a conclusione con il ritorno di Knives e l'allegra riunione dei due fratelli, che ovviamente finiscono col confrontarsi in una gara a chi ha l'arma di distruzione di massa più bella nel braccio.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Vash the stampede

Vash in un'espressione di pura ferocia.
« A questo mondo contano soltanto due cose: Love & Peace! »
(Vash sul palco di Woodstock, nel '68)
« Quell'impermeabile rosso l'ho già visto da qualche parte... »
(Alucard sull'abbigliamento di Vash the Stampede)

Vash the Stampede è un pistolero pacifista: in pratica un ossimoro con le gambe.

Come già accennato, Vash e il fratello non sono umani bensì Plant, forme di vita artificiali create con lo scopo di fungere da riserva energetica.

I Plant sono fonti energetiche pulite e rinnovabili, possono soddisfare il fabbisogno energetico di un condominio per una settimana, se caricati con una scatola di ciambelle al giorno.

Durante la sua infanzia sulla U.S.S. Scolapasta, Vash era addetto a garantire il riscaldamento della nave, motivo per cui fu soprannominato il Sifone Umanoide, un epiteto che lo accompagnerà anche dopo lo scherzone del fratello ai danni dell'equipaggio e la caduta dell'astronave su Gunsmoke.

Il prode Vash si distingue per un look sobrio ed elegante adatto a tutte le occasioni, dagli approcci alle ragazze per strada fino ai duelli per il destino del pianeta:

  • Capelli ossigenati tenuti su con il Garnier fissaggio extraforte.
  • Occhialini tondi con lenti arancioni, un sentito omaggio a John Lennon.
  • Impermeabile rosso in latex con maniche asimmetriche, modello quattro stagioni: definizione impropria perché lo indossa anche sotto la doccia, ma soprattutto perché su Gunsmoke non esistono le stagioni.
  • Probabilmente indossa dei pantaloni[3].
  • Anfibi multifunzione, con lame, cavatappi e ABS di serie.

Girare conciati così in un mondo dove va di moda l'abbigliamento ottocentesco è decisamente controindicato per chi come Vash sostiene di non desiderare altro che la pace[4], quindi nessuna meraviglia se gli basta un quarto d'ora di permanenza in un posto per diventare un bersaglio mobile.

In virtù del trattamento che gli viene riservato ovunque vada, Vash ha sviluppato nel corso degli anni quelle caratteristiche che lo contraddistinguono, in primis i riflessi accelerati, comodi per schivare proiettili e borsettate.

Se dovessimo attenerci a quanto esposto finora, tale capacità dovrebbe derivargli dalla sua natura sovrumana, ma la verità è che ha solo un culo mostruoso: ha il 2% di possibilità di schivare i colpi di propria volontà, mentre è decisamente più probabile che ci riesca inciampando o starnutendo con perfetto tempismo.

Dal punto di vista delle tecniche di attacco, Vash possiede una mira millimetrica, il che per lui è essenzialmente inutile: che senso ha essere potenzialmente in grado di far sembrare Jigen un tiratore da softair, se non si è disposti a colpire al di sopra della scapola? Soprattutto quando si ha a disposizione una pistola grossa come un elefante indiano e un fucile ad antiprotoni nascosto nel braccio.

Comunque, bisogna precisare che malgrado le buone intenzioni, gli intenti pacifisti del biondo pistolero sono costantemente disattesi, in virtù della sfortuna di proporzioni siderali che lo accompagna[5]: tra i danni provocati da lui e quelli causati dai suoi inseguitori, il Sifone Umanoide vanta una media di venticinque città rase al suolo a semestre.

Wolfwood porta via Vash dal teatro della sua ennesima figura di merda.

Risulta particolarmente interessante[citazione necessaria??] notare come Vash cerchi inutilmente di rimorchiare qualsiasi essere di sesso femminile presente nella storia, e nonostante ciò non abbia mai degnato della minima attenzione né Meryl né Milly, comportandosi come se ignorasse totalmente di essere scortato da due ragazze.

Meryl Stryfe

L'agente Meryl della compagnia di assicurazioni Bernardelli è la donna meno attraente di tutto il cartone, e per questo l'unica che finirà col provare qualcosa per Vash.

È ossessionata dal lavoro e dai pistoleri in costume sadomaso, e coniuga queste due fisime passando le sue giornate a controllare che Vash non faccia danni.

Sostanzialmente sostituisce in questa funzione Rem, a dimostrazione che Vash, malgrado i suoi centotrenta anni di età, rimane un mostruoso immaturo.

La sua funzione di agente operativo, ma soprattutto la sua mansione di tutrice del Sifone Umanoide l'ha spinta ad attrezzarsi adeguatamente: per tale motivo porta addosso circa cinquecento Derringher, pistole monouso con un caricatore da due proiettili ciascuno.

Potrebbe far peggio per l'ambiente solo se le usasse per ammazzare balene.

Ha un intuito formidabile: impiega solo metà serie per capire che Vash è in realtà Vash. Persino Milly, il suo gorilla da guardia, c'era arrivata prima di lei.

Così, dopo aver passato i primi tredici episodi a negare l'evidenza, diventerà la palla al piede di Vash, e si distinguerà per i moti di rabbia che la coglieranno ogni qual volta egli si dimostrerà umano, compassionevole o spiritoso, quasi che le dispiaccia non vederlo massacrare innocenti con uno sguardo indemoniato stampato sul volto.

Milly Thompson

Milly (a destra) in procinto di saltare addosso al suo principale, dopo che questi ha ripetuto per la sessantesima volta: "Quello non può essere Vash the Stampede!"
« Se agito la testa sento il mare... »
(Milly sulle sue doti nascoste)

Ragazza alta due metri e trenta, Milly è una saracinesca in fustagno dalla apparente forza di mille Hulk, cui è stato assegnato l'infame compito di vegliare su Meryl affinché non si faccia troppo male.

Questo almeno in teoria, nella pratica è lei a dover evitare che Milly compia atti come infilare le dita nella presa o impugnare dal lato sbagliato un ferro da stiro acceso.

Gira perennemente avvolta da un impermeabile giallo, e ancora una volta non si può fare a meno di chiedersi per quale assurdo motivo su Gunsmoke sia così diffusa una totalmente immotivata fobia della pioggia.

In alternativa, si può supporre che l'impermeabile sia l'unico capo d'abbigliamento in grado di nascondere la sua arma, un mitragliatore a canne rotanti riadattato per sparare arpioni[6]. Dato che ha il quoziente intellettivo di un sottaceto, finisce spesso col fare domande stupide per poi conseguentemente credere a ogni panzana che le rifilano: nonostante ciò, è l'unica a capire al primo colpo che Vash è Vash.

Non che ci volesse molto, ma da quel momento può guardare con superiorità il suo principale.

Per il resto, il suo ruolo nella storia consiste nel ribadire l'ovvio, in funzione antitetica a Meryl, fare facce da cucciolo smarrito e ridere in maniera estemporanea.

Come se questo non gettasse un'ombra sufficiente sulla sua persona, si infatua del reverendo e, anche se è un uomo di Chiesa, si concede a lui generando lo schifo di tutti i fans.

Wolfwood è uscito dall'amplesso con due costole fratturate e una rottura dei legamenti tendinei.

Nicholas D.Wolfwood

Il reverendo Wolfwood mentre celebra l'eucarestia.
« Pesa quanto la misericordia di Dio... »
(Wolfwood mentre tiene in braccio Milly)

Prete tabagista, passa le giornate cercando soldi per gli orfanelli, per poi bruciarseli tutti in stecche di sigarette.

La vita di Wolfwood cambia quando ha la sfortuna di incrociare Vash sul proprio cammino, insieme al consueto seguito di pazzi omicidi che quest'ultimo si porta suo malgrado appresso: da quel momento si ritrova irrimediabilmente coinvolto nelle vicende del biondo, ma non se ne tira fuori perché, a differenza di Vash, è conscio del fatto che Meryl e Milly sono pur sempre ragazze.

È chiaramente un reverendo atipico, come dimostra il suo abito sacerdotale aperto sul petto, nonché altri dettagli trascurabili come la croce-bazooka che porta sulle spalle.

Si tratta del Punisher, una croce in titanio di sei metri per due, con bazooka incorporato, granate, doppio kalashnikov, tredici casse di munizioni e fax di serie: un'arma indispensabile per portare il messaggio evangelico. All'occorrenza, funziona anche come lancia-cristi esplosivi.

Sotto molti aspetti, il reverendo Wolfwood presenta notevoli somiglianze col Sifone Umanoide, prima fra tutte il successo con le donne: ne è la prova il fatto che è costretto a ripiegare su Milly.

In realtà, l'unica sostanziale differenza con Vash è che Wolfwood non prova alcun rimorso nell'eliminare fisicamente i propri nemici, cui prontamente somministra l'estrema unzione. Questo ha creato molti dubbi sulla sincerità della sua vocazione.

Morirà tragicamente per mano di un membro dei Gung-Ho Guns, suo ex maestro, il quale a sua volta verrà sbriciolato da Knives, che verrà annientato da Vash, il tutto con Alla fiera dell'Est di sottofondo.

Legato Bluesummers

Legato durante un cosplay di Warhammer.
« Dolore eterno a Vash the Stampede! »
(Legato mentre prepara un clistere)
« L'uomo che divenne un dio della morte, in un solo, gelido, sussurro. »
(Vash spiega la genesi di Legato con una perfetta interpretazione del "filosofo di 'sti coglioni")

Il perfido leader dei Gung-Ho Guns è un losco figuro dalle profonde occhiaie e dal look discutibile, con il potere di manipolare le menti altrui.

Non ci riesce con Vash per mancanza di materia prima.

È un machiavellico calcolatore con la predisposizione per le strategie contorte, ma che sul piano pratico si limita a mandare al macello i suoi sicari lasciando che si rendano ridicoli davanti a Vash: nella sua perversa visione, Legato è convinto che il biondo, vedendo i suoi inseguitori che si suicidano dopo essere stati sconfitti o ingaggiano fra loro liti mortali, soffra più che nel caso in cui essi tentassero di piantargli un proiettile in fronte.

Dopo aver terminato la carne da cannone, affronta Vash e lo convince con la tecnica di controllo mentale a ucciderlo sparandogli in testa, per condannarlo a una vita di rimorso.

Che dire, un genio.

Million Knives

« Gli esseri umani hanno coniugato termini come etica o moralità solo per sentirsi superiori alle bestie. Ma vedi, la differenza fra un uomo e un animale si evidenzia in dettagli puramente accessori. »
(Knives sulla coda)
Knives sogghigna sadicamente dopo aver distrutto la collezione di Action Man del fratello.

Knives è il supermegacattivo della storia, ruolo che ha ottenuto per raccomandazione, essendo il fratello del protagonista.

Possiede anch'egli vestiti ridicoli come Vash e Legato. Questa caratteristica deriva da un curioso retroscena: il character designer era convinto che Trigun fosse la storia di un gruppo pop anni '80.

Al di là dell'aspetto, Knives è un mutante che brama l'estinzione della razza umana, per cui si potrebbe chiuderla qui e rimandarvi alla pagina su Magneto, ma sarebbe un gesto poco fine.

Come in tutte le migliori famiglie, manifesta il suo amore fraterno divertendosi a tentare di uccidere Vash e i suoi degni compari, ben sapendo che il biondo non sarà mai nemmeno lontanamente tentato di mettergli le mani addosso.

Non contento di avergli mandato contro i dodici sicari di Legato, affronta Vash nel duello finale con lo scopo di renderlo complice involontario della distruzione di Gunsmoke, ma compie un errore fatale: prima di infliggergli il colpo di grazia, tira fuori una scatola di ciambelle e comincia a mangiarla avidamente, negandogli anche un misero assaggino.

A quel punto Vash, che nel corso della centenaria convivenza con Knives ha lasciato che questi gli amputasse un braccio e gli scaricasse addosso la colpa di aver distrutto un'intera città, sclera e maciulla il fratello.

Per il vostro bene, se un Plant vi chiede una ciambella, dategliela.

Pur avendone la possibilità, Vash non uccide Knives, ritenendo una punizione sufficiente sbafarsi le ciambelle al posto suo.

Alla fine, Knives si fa contagiare dalla bontà del fratello e collabora alla ricostruzione del pianeta dando un fondamentale contributo: fa crescere un albero di mele. In un deserto stravolto dalla siccità[7].

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • La serie si chiama Trigun perché i personaggi principali sono tre pistola.
  • Tutti gli amici di Vash sono potenziali morti.
  • Le uniche persone che ritengono vantaggioso frequentare Vash sono tutte titolari di assicurazioni o di ditte specializzate in appalti per la ricostruzione.
  • Vash può parlare con le macchine e convincerle a fare qualsiasi cosa egli voglia, anche far funzionare correttamente Windows Vista.
  • Se si fissa troppo intensamente Knives negli occhi, anche se rappresentato in un wallpaper, si diventa cenere all'istante.
  • Legato BlueSummers ha gli occhi gialli, quindi sarebbe meglio che si facesse una TAC.
  • La pistola di Vash ha l'abilità proiettili Apeiron.
  • Trigun è sponsorizzato da un'azienda produttrice di protesi scapolari.

Note

  1. ^ Quando si dice culo.
  2. ^ I consulenti legali autori di questa proposta sono attualmente disoccupati.
  3. ^ La natura del personaggio e il fatto che l'impermeabile gli arrivi fino ai piedi, lasciano la questione aperta.
  4. ^ E l'amore, ovviamente.
  5. ^ Potrebbe sembrare una contraddizione con quanto affermato prima, ma riflettete: se non si trovasse sempre sul punto di essere impallinato, avrebbe bisogno di schivare fortuitamente i proiettili?
  6. ^ Tutto ciò è molto femminile.
  7. ^ Ed ecco che emerge la parentela con Vash.