Pianeta

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Un pianeta generico.


Si dice pianeta (da non confondersi con pineta) una formazione rocciosa di forma testicolare che si trova in un punto qualsiasi dello spazio e che ruota intorno a qualcos'altro. Tutto si riduce sempre ad un gran giramento di balle, ma tant'è, le leggi di Keplero mica le ho scritte io. Il pianeta meglio conosciuto dall'uomo è la Terra, e grazie al cazzo!

Caratteristiche fisiche di un pianeta

Solitamente i pianeti sono di forma sferica (eccezion fatta per Cuba) e sono ricoperti da un croccante strato di crosta che al suo interno racchiude un morbido cuore di roccia fusa, proprio come i Ferrero Rocher.

Massa

Massa è uno degli elementi più importati di un pianeta. Egli è presente in ogni corpo celeste e ne mantiene inalterata la stabilità schiantandosi qua e là.

Strati interni

Come abbiamo già accennato più su, i pianeti non sono formati di materia uniforme ma sono bensì divisi in diversi strati. Sotto la crosta superficiale si cela infatti uno strato decisamente più molliccio di crema alla nocciola. Infine, circondato dal mantello, vi è la parte più importante di un pianeta: il motore. Solitamente c'è un 16.000 cilindri della Yamaha, ma nei pianeti più piccoli si può trovare anche il motore di una Lapa.

Atmosfera

Ogni pianeta che si rispetti possiede una propria atmosfera. A seconda del pianeta l'atmosfera può essere formata da diversi elementi. Nel caso della Terra, per esempio, abbiamo un 12% di ossigeno, 39% di peti e il restante 44% di gas di scarico non rettali più un 5% di stronzate troppo grosse per essere contenute nella Camera dei Deputati.

Caratteristiche dinamiche di un pianeta

Un esempio di orbita
Orbita

L'orbita è il percorso che ogni stella compie intorno ad un pianeta, o forse il contrario. Riguardo a questo argomento ci sono ancora molti dibattiti tra gli astronomi di tutto il mondo. Le orbite vengono divise in quattro tipi, a seconda del tipo di percorso: cuori, fiori, picche e quadri. Questo tipo di movimento planetario si chiama moto di rivoluzione e crea sempre una certa confusione (vedasi Rivoluzione francese).

Moto di rotazione

Oltre alle rivoluzioni esistono anche le rotazioni, che consistono in un giro che il pianeta compie intorno al proprio asse verticale. Ogni tanto però il pianeta cambia asse di rotazione: ecco perché certe volte il sole tramonta a sud.

Teorie sulla formazione dei pianeti

Antiche teorie

Teoria della terra-ciambella:

All'inizio dei tempi l'uomo pensava che l'universo fosse stato creato da Sid Meier e che i pianeti avessero la forma di una ciambella. Ma visto che non si riusciva a trovarne il buco si passò ad altre teorie.

Teoria della scroto-formazione:

Agli albori delle religioni monoteistiche si pensava che un certo Dio avesse creato l'universo in sei giorni ma che questo fosse privo di pianeti perché il creatore non sapeva come inventarli. Ma durante il settimo giorno, il giorno del riposo, Dio si svegliò di soprassalto a causa di una telefonata della sua ex-moglie. Fu durante questo avvenimento che il suo scroto si sarebbe aperto a causa dello stress e avrebbe lasciato andare nello spazio milioni di testicoli infuocati che avrebbero poi formato i vari pianeti.

Teorie moderne

I più recenti studi fatti sui pianeti da parte di eminenti scienziati de La Minchia University, hanno portato a nuove teorie riguardo la formazione dei suddetti corpi celesti.

Teoria del Big Ben:

Secondo questa teoria, prima della formazione dell'universo esisteva solo la Gran Bretagna. Un giorno di questi l'addetto che doveva dare la carica al Big Ben fu colpito da un violento attacco di dissenteria e non poté eseguire il suo dovere. All'insaputa di questo, la regina Elisabetta I prese il tè esattamente un minuto prima delle cinque del pomeriggio. Questo naturalmente causò un collasso spazio temporale che creò un enorme esplosione da cui si formarono le stelle e i pianeti.

Terraformazione

La terraformazione è un sistema messo a punto dalla NASA per permettere all'uomo di vivere in pianeti attualmente inabitabili ai terrestri. La procedura per terraformare un pianeta non è così difficile come può sembrare:

Fase 1 - accertarsi che il pianeta sia disabitato

Questo passaggio è di vitale importanza. Andare a colonizzare un pianeta senza essere certi se sia disabitato o meno può essere molto pericoloso per l'uomo. Questa fase venne resa obbligatoria dopo l'incidente della luna LV426.

Fase 2 - rendere l'atmosfera respirabile.

Per procedere con questa fase bisogna piazzare un SUV per ogni metro quadrato in tutto il pianeta, finché il tasso di CO2 diventi simile a quello di Torino.

Fase 3 - fornire il pianeta delle risorse di nutrimento primarie;

In ogni colonia ci sarà quindi un McDonald's, un distributore di bibite e Canale 5.

Voci correlate

L'Universo è bello perché è vario!