Giuseppe Pinelli

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« Stasera mi butto, stasera mi butto, mi butto per te »
(Giuseppe Pinelli all'arrivo in questura)
L'attuale occupazione di Giuseppe Pinelli.

Giuseppe Pinelli (1928 - millenovecentonovantadieci) è stato il campione italiano di bungee-jumping senza elastico. Figlio di Tania Cagnotto e Superman, nel tempo libero faceva il ferroviere masochista. Non a caso si suicidò dopo che Luigi Calabresi lo costrinse a vedere di fila tutte le partite dell'Inter del campionato 1969-70 nell'ambito dell'inchiesta sulle gomme masticate lasciate sulle panchine di Piazza Fontana (che causarono diversi morti ed un'enormità di pantaloni rovinati).

Una risicata parte della politica, forse i comunisti, ma si sa che i comunisti sono tutti drogati e hanno le traveggole, ritiene che Pinelli sia stato ucciso da un poliziotto con una Desert Eagle. In realtà a sparare è stato l'anarchico, che è volato dalla questura per il rinculo. Accuse infondate, dato che Pinelli premeditava il suicidio da tempo immemore: all'età di 30 anni si era legato ai binari della ferrovia con scopi auto-lesionistici. A dire il vero, lui non è morto, perché morto era il binario.

Biografia

Infanzia e giovinezza

Pinelli dopo l'incontro col suo vero padre

Giuseppe manifestò le sue tendenze suicide sin dal suo primo anno di vita. Quando fu partorito, scivolò tre volte dalle mani dell'ostetrica e alla quarta fu chiuso in un lenzuolo come Mosè e abbandonato sui binari della ferrovia Milano-Napoli. Impigliatosi per puro caso ad un treno (non si sa come sia possibile) fu trascinato fino alla stazione centrale di Roma, dove fu adottato da Nonno Libero (anch'esso ferroviere fin dal Mesozoico, quando si occupava della manutenzione dei dinosauri da trasporto).

Sin dalla sua pre-adolescenza, Pinelli si interessò al bungee-jumping: durante il sabato fascista non faceva altro che gettarsi a terra dal quadro svedese, gridando "Viva l'Anarchia!". Sentendo la parola "Anarchia" il maestro lo rinchiuse in sala professori, dove fu interrogato dal Preside, il prof di educazione fisica e i bidelli calabresi.

Giuseppe fuggì dalla finestra grazie alle doti ginniche acquisite dopo l'allenamento nel bungee-jumping, con un salto di ben venti centimetri. Si arruolò subito nella Resistenza, nella Divisione di Superman (suo padre naturale), che gli insegnò a volare e a mettere le mutande sopra i pantaloni.

Nel 1945 il fascismo andò in vacanza (tornerà, anzi scenderà in campo, nel 1994), e Pinelli e tutti i comunisti e gli anarchici, nonostante gli sforzi eroici della guerra partigiana vennero opportunatamente trombati dalla Democrazia Cristiana, ovvero il partito del MOIGE.

Gli anni della contestazione

Il delitto.

Venne un giorno il Sessantotto, l'anno della contestazione giovanile. Pinelli fece da subito parte del Circolo Anarchico dei Sette Nani e mezzo (Circolo era il nome dell'ultimo nano) nella sezione Saccolo e Vanzettolo.

Pinelli divenne un esponente di spicco nell'ambito del Circolo: organizzò gli attentati di Piazza Fontana, della Stazione Centrale di Bologna e delle Torri Gemelle e coprì la fuga di ventiquattro gerarchi nazisti senza il permesso del Vatikan. Inoltre in combutta con Enrico Berlinguer aveva messo in lavatrice i rubli sovietici, che erano sporchi perché Stalin li teneva sotto le ascelle e non si lavava.

Naturalmente l'eversione nera non c'entra niente con tutto questo, perché l'eversione nera non esiste. Giusva Fioravanti è stato solamente un ottimo attore che si esibì a Bologna in uno spettacolo di cabaret veramente esplosivo.

Nel frattempo Giuseppe Pinelli imparò da Dumbo la tecnica per volare usando solo le orecchie. Poi si svegliò tutto sudato.

La morte

Il terribile carceriere di Pinelli.

Era dicembre ed era il 1969, quando a Piazza Fontana un distributore di chewingum inceppato cosparge di gomme masticate la Banca Nazionale dell'Agricoltura causando diciassette vittime. Come sappiamo, il diciassette porta sfiga, dunque la Polizia, scaramantica, fece di tutto per trovare il vero responsabile dell'attentato. Infatti, in nome della Verità, andarono a prendere i primi anarchici trovati per strada e li presero a bastonate per fargli confessare di aver impantanato premeditatamente la Banca.

Ad un certo punto i giornalisti al pian terreno della questura sussultarono, era successo un evento terribile in quella piccola stanzina chiusa. Qualcuno aveva scoreggiato.

Due minuti dopo, sussultarono di nuovo: un giornalista fascista gridò "Mamma, mamma, un asino... ehm, un anarchico che vola", e Pinelli cadde a terra con un triplo avvitamento verbale, assumendo dopo il contatto con il pavimento una forma bidimensionale.

Oggi ha trovato un impiego come tappetino alla questura di Milano.

Versioni alternative

La vera vittima di Giuseppe Pinelli.

La morte di Giuseppe Pinelli ha ispirato numerose versioni alternative. Eccone un piccolo elenco.

  • Versione della Polizia: Giuseppe Pinelli ha picchiato a sangue i poliziotti e si è gettato dalla finestra gridando Geronimooooooooo Stiltoooon!.
  • Versione della Polizia/2: Calabresi ha buttato giù dalla finestra Pinelli per legittima difesa.
  • Versione degli anarchici: Giuseppe Pinelli è stato gettato dalla finestra dopo essere stato torturato per ore con un disco di Gigi D'Alessio.
  • Versione emo: Giuseppe Pinelli ha avuto un'ottima idea.
  • Versione punk: San Giuseppe Pinelli si è gettato dalla finestra dopo aver distrutto la questura gridando Fuck the sistem!. Poi è caduto a terra ed è asceso al cielo - cazzo che rimbalzo!
  • Versione New Age: Giuseppe Pinelli gettandosi ha iniziato un viaggio astrale.
  • Versione Hippie: Oh, fratello, Giuseppe Pinelli si è buttato e poi ha cominciato a volare, l'ho visto io, poi è sparito tra le braccia di un gorilla rosa.
  • Versione qualunquista: Giuseppe Pinelli è morto perché tutti i politici sono maiali e il Governo Prodi mi ha alzato le tasse.
  • Versione di Stephen King: Pinelli... tesoro, luce della mia vita, non ti farò niente, solo che devi lasciarmi finire l'interrogatorio... ti ci faccio volare da quella finestra! Te la spacco quella testolina!
  • Versione di Steven Spielberg: Giuseppe Pinelli è volato dalla finestra delle questura in bicicletta.
  • Versione di Adriano Celentano: Giuseppe Pinelli è rock, Luigi Calabresi è lento.
  • Versione di Nietzsche: Pinelli è morto.
  • Versione di Sherlock Holmes: Ne deduco che Pinelli non sapeva volare.
  • Versione di Oscar Wilde: Pinelli si è gettato perché la questura aveva una carta da parati orribile.
  • Versione horror: Pinelfagor ha vampirizzato tutti i poliziotti della questura, poi è scappato dalla finestra trasformandosi in pipistrello.
  • Versione olimpionica: Pinelli ha fatto un triplo carpiato rischiando di vincere la medaglia d'oro.
  • Versione di Francesco De Gregori: Così Giuseppe Pinelli, quell'enorme mistero volò...
  • Versione di Nilla Pizzi: Vola, l'estremista rosso vola...
  • Versione di Sigmund Freud: Pinelli si è suicidato perché non aveva superato il suo complesso di Edipo.
  • Versione di Socrate: Io so di non sapere che fine ha fatto Giuseppe Pinelli.
  • Versione di Colaninno: Giuseppe Pinelli per volare avrebbe dovuto scegliere Alitalia.
  • Versione di Paolo Fox: Pinelli è caduto dalla finestra casualmente per una convergenza astrale, e perché era un segno d'aria.
Avrebbe fatto comodo a Pinelli.
  • Versione di Franco Battiato: Pinelli ha deambulato su un tappeto volante-ehh fino ai deserti del remoto Egitto-ohh, poi se n'è andato seduto sulle gobbe di un cammello bianco-oh!
  • Versione del Monte Olimpo: Pinelli era Ermes, infatti teneva le ali ai piedi, solo che se l'era scordate a Rodi.
  • Versione americana: La questura era sotto l'assedio di un'intera divisione anarchico-sovietico-talebana, ma John Rambo Calabresi ha ucciso quattrocento uomini armato di una mazza da golf sfondata. Pinelli è volato per l'onda d'urto causata da un colpo di mazza da golf.
  • Versione di George Orwell: Pinelli non esiste. Piazza Fontana non esiste. Calabresi non esiste. Tu non esiste. Il Grande Fratello esiste. La guerra è pace. La libertà è schiavitù. Massimo D'Alema è comunista. La mamma è l'angelo del focolare. Devo andare in bagno.
  • Versione fantasiosa e impossibile: Pinelli era stato fermato poiché serviva un capro espiatorio per la Strage di Piazza Fontana, ma nonostante le pesanti pressioni non voleva confessare. Nella foga dell'interrogatorio un poliziotto ha ucciso Pinelli e, per nascondere l'omicidio, l'ha gettato dalla finestra.

Opere artistiche su Giuseppe Pinelli

  • Nel blu dipinto di blu.
  • Via col vento.
  • L'uomo volante.
  • Quel cazzaro di Dedalo.

Voci correlate