Repubblica Sociale Italiana

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Repubblica Asociale Italiana.
La Repubblica Asociale Italiana alla sua massima espansione, nei sogni di Benito Mussolini.
« Grazie, devo amarvi. Fortemente amarvi. Siete il miglior fan base di tutti i tempi! »
(Benito Mussolini ai repubblichini)

La Repubblica Asociale Italiana, R.A.I. da non confondere con Mediaset, fu una Repubblica dittatoriale fascistissima che univa la Padania allo Stato della Chiesa, raggiungendo un'estensione massima di 236.0000 CPdM2 [1]. ll Sud era escluso dato che quei terroni pizza spaghetti mandolino berlusconi sempre a cantare e ballare erano troppo socievoli, tanto che avevano già fatto amicizia con le truppe alleate.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!

Storia

Mussolini, appena liberato, se la ride pensando di andarsene in vacanza negli USA. Povero illuso.

La Repubblica Asociale Italiana fu il primo esempio di nazione immaginaria nata nella penisola italica. In seguito dell'armistizio con gli alleati, deciso dal governo Badoglio resosi conto che proseguire la guerra con gli americani armati solo di rutti e cattive intenzioni non avrebbe portato alla vittoria, l'Italia si spezza in due. Al Sud tornò temporaneamente il Regno delle Due Sicilie, con i vecchi regnanti resuscitati per riprendere il regno usurpato dai Savoia, e al Nord e Centro la Repubblica Asociale Italiana. Mussolini nel frattempo era stato imprigionato sulla cima del Gran Sasso difeso dal freddo da un solo tanga color rosa shocking. Il gelo contribuì a peggiorare le già precarie funzioni cerebrali del duce, riducendolo ad un ebete simile ad Angelino Alfano. Il 12 settembre Hitler progettò di far giungere le truppe tedesche sul Gran Sasso con un razzo missile con un circuito di mille valvole con l'intento di liberare Mussolini. Difficilmente realizzabile, il piano hitleriano fu sostituito da un semplice arrivo col paracadute sul Gran Sasso, dove trovarono un Mussolini inebetito al punto di credere di essere Fred Astaire.

Benito Mussolini : CAN YOV RITAKE ME IN VSA, MI HOME?
Otto Skorzeny : No, lei deve tornare a komandere repubblike asocialen italianen

Hitler ordinò al Duce di riprendere il comando nell'Italia settentrionale, minacciando di ridurla in caso di rifiuto in un posto più brutto di Foggia.
Con un improbabile accento americano, Mussolini accettò. Le direttiva teutonica su come governare la Repubblica Asociale Italiana fu chiara: la gente doveva essere convinta di restare sempre a casa in modo da non intralciare le truppe tedesche. Mussolini, come prima mossa, fece regalare a ogni famiglia un gatto, la divinità vivente di ogni asociale. La mossa non diede problemi se non a Vicenza, dove furono costretti ad inviare circa 450 miliardi di gatti, perché ogni qual volta ne veniva inviato uno, finiva in padella. La propaganda fascista ebbe il suo ruolo nel consolidamento della Repubblica, intimorendo l'italica gente del Nord con la terronite, un fantomatico virus che avrebbe infettato chiunque fosse uscito.

Guerra parmigiana

Inviando dall'isola il casu marzu ai patrioti, i sardi diedero il via alla guerra batteriologica.

La Repubblica era uno stato fantoccio dei tedeschi, si sa. L'inno di Mameli fu sostituito dal Deutschland Über Alles, durante l'estate gli italiani furono costretti ad indossare i sandali con i calzini e il parmigiano reggiano fu abbandonato in favore del Bergkäse. Fu una decisione pessima, i cittadini non la presero bene e iniziarono ad organizzarsi in quei movimenti che daranno vita alla cosiddetta guerra parmigiana. I patrioti parmigiani organizzavano agguati contro le truppe tedesche, lanciando contro di loro intere forme di parmigiano, pesanti almeno 250 kg. Nel 1945 la guerra parmigiana raggiunse il massimo della sua crudescenza, con la Luftwaffe che sganciava forme di Bergkäse e i patrioti che lanciavano con la catapulta forme di parmigiano sempre più grosse, fino ad una del 3 marzo 1945 grossa come un camion. Ai patrioti polentoni si unirono quelli terroni, con siciliani e campani che per un malinteso capirono che i nazifascisti volevano proibire la parmigiana di melanzane. E ai terùn non gli devi toccare mai la culinaria, mai. I campani lanciavano in faccia ai soldati germanici la pizza e i siciliani dal canto loro sostituivano l'abituale rancio con cassate da 150.000 calorie l'una; chi la mangiava moriva istantaneamente per il devastante uno due diabete + infarto.
La fine della guerra mondiale in Italia e dunque della R.A.I fu festeggiata con una sagra del parmigiano special guest pizza e cassata lunga 18 minuti; perché festeggiare va bene, ma poco figa.

Fine

L'epilogo della Repubblica Asociale Italiana fu il 25 aprile 1945, permettendo la riunificazione del nord con centro e sud.

« NOOOOOOOOOOO!!!!!! »
(Bossi alla notizia della riunificazione.)

Popolazione

Il compianto tricolore della Repubblica Asociale Italiana

La popolazione repubblichina è entrata nella storia per essere una delle rare popolazioni mondiali di razza assolutamente pura, composta quasi al 100% da idioti, questo grazie alla scrupolosa opera di selezione eugenetica operata dai nazisti per assicurarsi di avere una nazione rispettosa delle leggi razziali e perfetto burattino. Oltre a ciò, possiamo andare un un livello maggiore di dettaglio e trovare:

  1. 6% mussoliniani convinti,
  2. 12% fascisti per scommessa,
  3. 8% gente come te,
  4. 17% sodomiti,
  5. 7% spie naziste,
  6. 49% forze di occupazione naziste,
  7. 1% patrioti.

Forze disarmate

Esercito

L'orgoglio dell'aviazione, l'F4, pronto al lancio.
La potente Marina italiana.

L'esercito della Repubblica Asociale Italiana fu il primo nella storia a combattere senza armi. I soldati si ritrovavano ad imbracciare fucili di plastica Made in China, riproducendo con la bocca il rumore dei proiettili. L'esercito contava pochissimi soldati, che spesso disertavano per non partecipare ad attività collettive. Nel caso in cui bisognava scontrarsi con un gran numero di nemici, i militi mettevano gli auricolari mettendosi in disparte, in modo da non venir disturbati dai nemici.

Aeronautica

La situazione per l'aeronautica era tragica. Le fabbriche riuscivano al massimo a produrre un bullone al mese, dunque l'aviazione italica dipendeva da quella teutonica. I tedeschi rifilavano agli italiani i peggiori mezzi possibili, tra cui biplani risalenti al 1915, mongolfiere bucate, lo zeppelin bruciacchiato del 1938, il biplano utilizzato durante il primo volo dai fratelli Wright e aeroplani ancora da montare inviati dall'IKEA con istruzioni in svedese. I pochi fortunati che ricevevano un aeroplano funzionante o sapevano lo svedese migravano verso il paradiso degli asociali, ossia il Deserto del Gobi, in cui la densità di popolazione è 0 ab/km, un posto talmente asociale che i cammelli non barriscono, inviano le proprie necessità con messaggi su WhatsApp.

Marina

Se i marò fossero stati imprigionati in India facendo parte della marina della Repubblica Asociale Italiana di sicuro avrebbero festeggiato. Chi faceva parte della marina fascista non voleva farne parte, facendosi arrestare ovunque fosse possibile. Spesso i marinai cambiavano rotta e si dirigevano verso i posti piû sperduti e disabitati, dove tuttora vivono attendendo la fine dell'umanità della guerra.

Corpi Speciali o indipendenti

Il corpo ausiliare femminile fu quello più apprezzato, e capiamo anche perché.
  • Brigate Nere. Inteso come un esercito politicizzato, il corpo delle Brigate Nere sin dagli albori non ebbe fortuna. Su 470.000 mila iscritti al PNF si arruolarono 4700 persone, ossia parenti di primo e secondo grado dei gerarchi fascisti. Delle 4700 ben 2000 si congedarono per improrogabili impegni con le zie, dopo aver visto gli equipaggiamenti. Il manipolo di brigatisti, che al massimo avrebbe potuto fronteggiare una casa di riposo, controllava che i cittadini di origine meridionale non contagiassero quelli polentoni doc con la voglia di socialità e l'allegria.
  • Servizio Ausiliare Femminile. Benito Mussolini ritenne fondamentale creare un corpo militare femminile, dal momento che l'esercito regolare e le brigate nere raggiungevano si e no la popolazione di Milano durante ferragosto. Le soldatesse venivano pagate con circa 350 lire al mese, uno stipendio che permetteva di comprare una goleador e la borsa tarocca di Luis Vuitton dai neri.
  • Nucleo Paracadutisti Dalmati. Poiché a corto di soldati umani, i vertici del PNF ebbero l'idea di reclutare i dalmata come paracadutisti. Spesso e volentieri, scesi a terra, i dalmata giocavano con le truppe nemiche. Furono tra i migliori corpi speciali.
  • Brigata Mutilati Volontari. Fu il miglior corpo (mutilato) speciale. Formato da truppe che si e no raggiungevano un totale di 2 braccia, la BMV era formata da uomini che non indietreggiavano mai, anche perché privi di gambe. I volontari peggiormente mutilati, privi di gambe e braccia, venivano utilizzati come slittini.
  • Brigata Volontari di Sardegna. Armati di mirto e Ichnusa, i sardi erano i militi più apprezzati nell'esercito della Repubblica, tranne quando costringevano i camerati a bere il 50esimo bicchierino di mirto sennò finiva l'amicizia e iniziava la rissa. I sardi furono gli unici a svegliare i soldati della R.A.I dal torpore dall'asocialità, perché con mezzo litro di alcol nel sangue le considerazioni pseudo filosofiche su quanto sia bella la solitudine e l'interiorità vanno a fottersi.
  • Arma del Genio. Una lampada che i soldati lanciavano sugli zebedei ai nemici.

Economia

:Mussolini : Dai Adolf, prestami 300 miliardi di lire!
 :Hitler : Col cazzo ahahah

Moneta

Poca.

Socializzazione delle imprese

Mussolini ormai non ci capiva più un cazzo. Anche più del passato. Credeva che San Marino si trovasse su Plutone, la guerra fosse finita nel 1973 e che Hitler fosse un rapper rumeno. Con le sue conoscenze sulla sociologia, paragonabili a quelle di Beppe Grillo in economia che propone di tornare alla lira e regalare un miliardo di lire a persona per arricchire tutti i cittadini, Mussolini decise di socializzare le imprese. Fu un controsenso mostruoso, la Repubblica che faceva dell'asocialità il suo baluardo, promosse feste, banchetti e giochi per far socializzare operai e i mega direttori galattici delle aziende. Non appena seppero della proposta del Duce le teste dei vari ministri della difesa, lavoro ed economia girarono di 360° imprecando in lingua zulù. Gli operai che già dovevano sopportare di vedere altri esseri umani al lavoro protestarono, i mega direttori galattici che se la passavano bene ed ora dovevano socializzare con la plebe protestarono. Fortunatamente per Mussolini l'asocialità delle due classi asociali impedì loro di radunarsi, preferendo scrivere post su FB contro Mussolini.

« DOBBIAMO SMETTERE DI STARE A CASA DOBBIAMO FAR VEDERE CHI KOMANDA!!!1!! »
(Catena umana attorno Salò, la pagina FB più in voga tra la plebe.)

Clima

Teso.

Sport

Pronto alla caccia!

Anche nella R.A.I Mussolini costrinse la popolazione a praticare sport. Quello più in auge, dopo leccare il culo ad Adolf Hitler, era la caccia all'ebreo, e ogni cittadino di ogni fascia di età vi si dilettava. Chi non partecipava al gioco faceva una brutta fine, tipo ritrovarsi spettatore di Colorado. Per permettere anche ai vecchi in carrozzella di partecipare, le normali sedie a rotelle venivano modificate fino a raggiungere i 300 km/h in 2,5 secondi, con la elevata probabilità di sbriciolare il conducente per i 5G di potenza sprigionati dall'accellerazione. Le modifiche alle sedie a rotelle venivano diffuse dal programma Pimp My Carrozzella, lo spettacolo televisivo più seguito dell'EIAR. La caccia all'ebreo doveva la sua fortuna al fatto che chi vi partecipava non doveva sopportare alcun contatto umano, essendo uno sport prettamente individuale; diversa fortuna ebbe il calcio. La popolarità del pallapiede ebbe un tracollo durante il triennio R.A.I. La paura dei cittadini di poter incontrare un altro essere umano provocò una moria di presenze sugli spalti, che erano più vuoti della curva del Chievo. I campi da calcio somigliavano a quelli attuali della terza categoria calabrese: mine antiuomo sotterrate ovunque, bombe che piovevano quotidianamente dal cielo, allenatori che spronavano i giocatori a far meglio puntandoli con la Beretta. Ora che ci penso però le mine antiuomo sono un'esclusiva nel campionato calabrese. Fatto sta che non solo sul campo si rischiava di morire, ma anche dopo, quando l'arbitro mandava tutti sotto la doccia, e a quei tempi uscirne vivi era tutt'altro che scontato.

Curiosità

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  • Si pensa che i fascisti vivessero tutti nella RAI e che siano tutti periti con la caduta di essa, ma tale ipotesi è ampiamente smentita dall'esistenza di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa.
  • Benito Mussolini non s'è mai reso conto di aver fondato la RAI, lui pensava di star giocando a RisiKo!.
  • Se Adolf Hitler avesse vinto, il livello di democrazia presente nell'Italia moderna sarebbe stato simile a quello della RAI e quindi più alto di quello attuale.

Note

  1. ^ Crani Pelati di Mussolini

Voci correlate