Jean Claude

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Tanya Drag Queen, una delle bambole postsovietiche preferite di Jean Claude e sua unica amica fino ai 30 anni.
« Madrinaaaah! »
(Ultime parole di Jean Claude prima di morire in qualche modo assurdo.)

Jean Claude è un mitico baronetto immortale franco-italiano. Nato ufficialmente nel 1767, più volte morto e resuscitato, è l'unico cittadino europeo a essere la sintesi massima dell'italico neofascismo postmoderno trendy, perché contemporaneamente gay, comunista, fascista e razzista. La sua storia è rappresentata da una compagnia di attori alle dipendenze di una setta misconosciuta, tale "Gialappa", il cui nome ricorda la celebre pianta purgativa sudamericana.

Nascita

Jean Claude, figlio di Madre e di un nobile produttore di sapone di Marsiglia della Provenza, di origine italiana, nacque all'età di 16 anni. Quando però era ancora un bambino in fasce il padre scomparve misteriosamente, il pargolo rimase così solo e non sapendo il nome della madre crebbe schernito da tutti. Trascorse quindi un lungo e traumatico periodo puberale, tra una baguette e l'altra, giocando con le barbie come tutti i bambini francesi, assunse comportamenti ambigui e decise che l'unico corpo femminile in cui sarebbe mai potuto entrare era il proprio.

Maturità "classica"

Questo lungo periodo di tormenti e vessazioni fu mitigato dalla presenza della sua madrina, sorella del celebre clown genovese Ivo Chiesa, che grazie alle sue esperienze parapsicologiche, induce Jean Claude a scoprire il suo vero io, dopo una trance in cui la donna morirà. Dopo questo lutto Jean Claude tentò diverse volte il suicidio, finché la madre non lo rinchiuse per 3 anni in una clinica psichiatrica, dove una lucertola gli portava tutti i giorni i fiori con cui ornava la sua stanza.

Matrimonio e la rivoluzione francese

De La Tour - Cassandra penitente

Il lungo periodo di internamento terminò quando le risorse finanziare vennero a mancare, a causa dei costi delle cure allicinogene e antidepressive con cui si teneva a bada l'umore del baronetto, e soprattutto degli investimenti infruttuosi della madre a Cuba, in Russia e in Brasile, tutti paesi dove sembrava fosse stata scoperta la fonte dell'eterna giovinezza. Allora la madre, per risanare i disagi economici, lo promise in matrimonio (come moglie) a una nobildonna della svizzera tedesca, la perfida Cassandra, esperta di arti magiche. In quegli stessi anni però tutta l'Europa era sconvolta da rivolte popolari e la clinica di Jean Claude fu distrutta da una sommossa; il baronetto, liberatosi, si mise a capo di uno dei tanti gruppi rivoluzionari e si eresse a simbolo della rivoluzione francese. Nel 1794, quando Robespierre terminò la sua dittatura, Jean Claude sposò Cassandra, per ragioni fiscali, ma contemporaneamente incontrò il suo primo amore, lo stilista Batman, ivi esiliato dall'Italia a causa della sua manifesta omosessualità e per preparare la resistenza cattolica in Vandea.

La caricatura di Renato fatta da drag-queen bohemienne di Monmartre

Amanti di Jean Claude

Su un così mal concepito contratto matrimoniale, dove Jean Claude deve rivestire il ruolo di moglie di Cassandra, per ragioni fiscali, è chiaro che non ci sarebbe potuto mai esser nulla di serio, tanto che il matrimonio non fu consumato per un lunghissimo tempo. In realtà la sessualità di Jean Claude non fu mai consumata tout court, nonostante egli abbia avuto storie molto intense con personaggi di grande fama internazionale, soprattutto quali icone di mascolinità postrivoluzionaria.

Renato

Pare che il periodo di inadempienza al contratto matrimoniale perdurò dalla fine della Rivoluzione francese fino alla rivoluzione d'Ottobre, quando egli dichiarò la propria omosessualità a Madre e il progetto di creare una famiglia con Batman alias 'Renato'.

Darth Fener alias Stefano

Stefano

La storia però non andò a buon fine, anche perché Batman fu separato da Jean Claude dai comunisti che, grazie all'intervento di Madrina, spedirono Jean Claude in confino sul pianeta degli alieni incazzosi. Sulla terra intanto il comunismo dilaga e Stalin sale al potere dell'URSS. Madre fugge nello spazio, per riprendere il figlio, nella galassia X-27, e investendo in un impresa di produzione di alabarde spaziali, crea uno dei più importanti trust commerciali ultralunari e riaccoglie il figlio sotto la sua protezione. Qua però il baronetto, persi i suoi titoli nobiliari, pieno di nostaglia per la terra, si innamora del terribile Darth Fenner, un ex comunista esiliato nello spazio che spera di riconquistare la terra tramite le nuove tecnologie e macchine da guerra a propulsione nucleare. Renato però, geloso del nuovo desiderio di Jean Claude, un giorno malconsiglia l'ex baronetto e causa la morte di Darth Fenner.

Diabolik alias Armando

Diabolik, Robin Hood e il neocapitalismo tatcheriano

Finito il pericolo di Stalin e del comunismo latifondista sovietico, quando anche ormai l'URSS e la Cina maomettista si avviavano verso una ricapitalizzazione del processo produttivo attraverso un progetto globale di sfruttamento della prostituzione slava in Russia e la falsificazione di beni di lusso in Cina, Jean Claude e la sua famiglia possono tornare sul pianeta terra. Finita l'esperienza rivoluzionaria francese e quella russa, Jean Claude torna nel suo paese d'origine, l'Italia, dove però la situazione non sembra migliorata affatto. Qua due grandi partiti si contendevano il potere, la pontente loggia massonica 'Bresaola e Parmigiano' di Imola e il complotto catto-comunista dei clan noti come 'Comunione e brigadisti', che in una lotta senza esclusioni di colpo, le due parti cercano rispettivamente di portare, la prima, a San Marino la capitale d'Italia, la seconda, di trasformare Roma da centro della cristianità ecumenica a centro del neocomunismo. Contro entrambi i partiti però un sottogoverno, organizzato segretamente dagli inglesi e da Margaret Tatcher, a cui prende parte la famiglia di Jean Claude e due suoi nuovi amanti, cercavano di riportare la democrazia. Il primo vero impegno politico di Jean Claude però non poté che finire a schifìo: l'ex baronetto, ancora costretto a un'ingiustificata castità, finì con l'innamorarsi con i due capi dei ribelli, l'ex repubblichino Diabolik (Armando) e il sindacalista di origine anglosassone Robin Hood (Titti). Jean Claude sembrò finalmente aver raggiunto la felicità ma...il primo morì autodistruggendosi, per una svista della sua compagna Eva, una spacciatrice di eroina adepta di scientology, mandata in Italia come spia da Ronald Reagan e come sobillatrice di pogrom nella Fiat, il secondo invece a causa di una svista di Jean Claude, che malconsigliò l'amante anglofono su una questione di orario di treni e che perciò portò alla morte sotto un espresso 'in anticipo', che Robin Hood cercava di intrappolare nella sua gabbietta di legno.

Miracoli

È noto che discende da Lazzaro. Dopo essere stato più volte brutalmente ucciso per sbaglio dalla sua madrina è sempre resuscitato, e ancora oggi "chi l'ha visto" è indeciso se mandare in onda il suo filmato o meno. Nessuna fonte ci assicura se Dio lo abbia lasciato riabbracciare le cose terrene per pietà o perché non sopportasse la sua presenza in paradiso.

Uno dei più celebri film della Jean Claude production

Filmografia

Dopo aver girato film del calibro de "L'invasione degli Alieni Incazzosi", e aver recitato parti del timbro de "Il Professor Calzamaglia", dove veniva puntualmente ridotto in fin di vita da un colosso umano alto come un larice secolare e largo come una montagna, si ritirò in un oneroso decoro, lontano dal lavoro e che gli permise di praticare forme di proiezione astrale rintracciabili nella cultura degli esegeti indiani delle steppe dell'Uruguay.

Parenti e persone vicine

I coglionazzi al completo

In perenne lotta con Madre che piuttosto che una figura materna è stata fittiziamente trasfigurata in un ibrido umano tra un rinoceronte iracondo e il Ministro Calderoli (che condivide con lei la grande tolleranza per le coppie di fatto), Jean Claude decise di dedicarsi fin dalla maggiore età al corso di ricamo tenutosi tra l'alta borghesia parigina, cui teneva moltissimo. Questo gli consentì una certa indipendenza economica e un decoro personale che attiro su di lui l'ammirazione di una certa Cassandra, di cui si narra fece di tutto pur di provocare ed estrarre la virilità repressa del buon barone; tutto questo attraverso spray al gelsomino, che lo avrebbero trasformato in un tipo da caserma e portandolo in un museo di statue greche, che avrebbe dovuto risvegliare il sui istinto mascolino.

Voci correlate

Roba dei Mangiarane

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